Mia madre tradisce mio padre

  • E, se proprio lo vuoi sapere (ma anche no): chi sbandiera la verità assoluta normalmente mente più di chi resta nella media in quanto a dichiarazioni di lealtà.

    Se avessi un fratello che parla come te mi sentirei in pericolo. Inconsciamente chiunque.

    Quando non sai come rigirare la frittata, sminuisci sempre l'altro interlocutore? Non mi interessa difendere la mia immagine. Mi infastidisce però come dall'alto sancisci quali siano le cose giuste o sbagliate, corrette o incorrette. Come un mediocre ragioniere.

    Sei sicuro di avere sempre tutte le risposte certe? Che sia così facilmente prevedibile tutto?

    Io voglio proprio vedere se qualcuno che scopre il tradimento di uno dei suoi genitori se se lo tiene per se in scioltezza per anni magari, sorridendo e rapportandosi come niente fosse con il resto della famiglia. Io ho la mia visione, però nella mia limitata attitudine mi ci sono immedesimato per bene, ho avuto esperienze di tradimenti simili in famiglie di persone molto vicine, e ho visto che il silenzio non è servito a un c∙∙∙o. Anzi ha peggiorato. Far finta che i problemi sia solo degli altri perchè sono "solo" il figlio, è proprio stupido. Puoi evitarli oggi, ma ti torneranno indietro più avanti.

    Mostrami esempi palesi di come tacere una cosa del genere aiuta la famiglia. Spiegali come a un bambino di 6 anni. Allora magari capirò e aiuterai anche la ragazza che ha aperto il thread. Altrimenti sono solo masturbazioni mentali su situazioni talmente astratte da essere risibili. Nessuno in un caso di tradimento famigliare farebbe tali contorti ragionamenti su come la privacy dei miei genitori non mi riguardi e quella situazione possa essere indipendente dal resto della famiglia.

  • Sei sicuro di avere sempre tutte le risposte certe? Che sia così facilmente prevedibile tutto?

    No, ed è sulla base di questo che contrasto la tua tesi, poiché reggerebbe solo se tutto fosse così facilmente prevedibile.

    Io voglio proprio vedere se qualcuno che scopre il tradimento di uno dei suoi genitori se se lo tiene per se in scioltezza per anni magari, sorridendo e rapportandosi come niente fosse con il resto della famiglia.

    Io ne conosco di persone in questa situazione, diverse anche. Uomini, donne e ragazzi e persino bambini.
    Il tradimento (in un rapporto di coppia, specie se con figli) è una cosa molto (ma molto) più comune di quanto non si creda.
    Pare che chi non lo faccia è perché non possa (persino). Mi sono accapigliato parecchie volte con summertime sulla base di queste che sono rivelazioni statistiche più che personali.

    Far finta che i problemi sia solo degli altri perchè sono "solo" il figlio, è proprio stupido.

    Non è che "si fa finta che il problema sia solo degli altri", dei genitori -in questo caso-.
    L'atteggiamento giusto è il non considerarsi, in quanto figlio, come parte della coppia, ma solo come suo frutto (che poi è la realtà).

    La coppia formata dai genitori (che convivano o siano sposati o siano ancora assieme o meno) non è proprietaria dei figli (non dopo una certa età, e nemmeno in natura) come il figlio non è (da una certa età in poi, e nemmeno in natura) proprietario della coppia.

    Il figlio "non stupido" in questi casi si ferma e non agisce d'impulso (cosa peraltro facile in qualsiasi contesto). Bisogna che il suo eventuale intervento sia simile a quello di qualcuno che non fa parte della famiglia, proprio perché facendone parte rischia di più. Un amico può fare la spia e perdere per sempre la fiducia di uno dei due suoi amici che formano la coppia: il figlio no. L'amico può diventare temporaneamente strumento di vendetta nei confronti di uno dei componenti della coppia, tanto può sottrarsi al gioco quando vuole: il figlio no. Etc, etc.

    Il fatto di essere figlio, se davvero ci tieni alla famiglia, rende le cose veramente (ma veramente) più complesse: a tal punto che spesso è meglio non intervenire, non in modo invasivo quantomeno (facendo ad esempio. la spia).

    Dovrebbe informarsi meglio magari, cercando di parlare con il genitore traditore. Potrebbe addirittura dargli qualche consiglio; aiutarlo a uscire dal problema (sempre che questi [il traditore] consideri la situazione un problema). Ma il "fare la spia" in modo diretto e impulsivo è infantile.

    Ti dicevo che conosco anche bambini in queste condizioni (figli di genitori traditori); ebbene sono loro che reagiscono tipicamente in 2 modi:
    1. fanno finta di niente e questa cosa gli crea poi sempre più problemi di fiducia verso gli altri o verso il partner in futuro (hanno il terrore del tradimento e/o diventano traditori in base al rapporto tra il loro genere e il genere di chi tradiva in famiglia figlia/padre, figlio/madre).
    2. fanno la spia, immediatamente. E normalmente fanno la fine di quelli al punto 1, solo che perdono anche famiglia e rapporti con un genitore immediatamente. Per non parlare dei soldi in caso di divorzio coatto, etc.

    Capirai che forse ci vuole un punto 3. che apra scenari migliori, perché la reazione infantile è solo problematica.

    Mostrami esempi palesi di come tacere una cosa del genere aiuta la famiglia. Spiegali come a un bambino di 6 anni. Allora magari capirò e aiuterai anche la ragazza che ha aperto il thread.

    Tacere una cosa del genere può giovare alla famiglia perché in molti (moltissimi) casi il tradimento non si consuma realmente, ma resta solo nell'approccio iniziale. I due innamorati si mandano SMS, messaggi sui social o in chat, si mandano foto, si guardano in cam, ma la cosa finisce li.

    Non c'è un vero e proprio innamoramento e spesso non si arriva nemmeno al rapporto sessuale. Sono tradimenti che sfiorano la dimensione di quelli immaginari/mentali e talvolta ne sono al di sotto (persino).

    L'innamoramento in questo caso e spesso solo un fattore fisico (per gli uomini in particolare) e romanzistico e pericoloso (per le donne in particolare). Ci si innamora più dell'idea di poter far sesso con un'altra o di farsi amare da un altro che non del farlo realmente.

    Si inizia a tradire, con tutti i crismi del caso, ma poi non si consuma o ci si pente prima di arrivare al primo giro (serio) di boa.

    E' più facile che abbia fatto sesso con un altra (o un altro) il genitore che NON ha messaggini rivelatori sul cellulare (ha fatto uso della prostituzione o ha colto l'attimo in un momento di debolezza senza poi dar seguito alla cosa).

    La presenza di messaggini o di altri indizi mielosi è poi una rivelazione di disagio all'interno della coppia. Il primo intervento dovrebbe essere esplorativo e di aiuto al traditore (nel capire perché e se è il caso di prendere provvedimenti) piuttosto che il fare la spia in modo coatto per far fronte al terrore di non essere leali o in (chiaro) segno di vendetta personale "per aver rovinato l'egoistica idea di genitori perfetti che mi ero fatto", non so se rendo l'idea.

    Da adulti certe cose si capiscono meglio e si capisce anche che talvolta è meglio limitarsi a un intervento NON invasivo: per non ledere la privacy altrui e perché non possiamo sapere cosa sta accadendo realmente.

    I figli non sono giudici dei genitori, dovrebbero trattarli con rispetto anche quando sbagliano e viceversa. Questa è lealtà: non la vendetta impulsiva: sia degli uni che degli altri.

    Immagina un pensiero del genere in un genitore: "Mia figlia doveva fare cose importanti nella vita, non fare figli a 22 anni. Mi ha deluso e ne parlerò male a tutte le feste in famiglia, facendole pesare il fatto che è una fallita e che aveva un futuro davanti e che poteva anche aspettare a fare figli con quello s∙∙∙∙∙o che si è trovata come marito".

    Oppure un pensiero del genere in un figlio: "Credevo che la mia famiglia fosse perfetta, che mia madre fosse buona e giusta. Invece lei ha tradito mio padre e ora ne deve pagare le conseguenze. Corro a dirlo a lui, così lei impara a rovinarmi il giochino".

    Sarebbe più giusto mediare, sia nel primo che nel secondo caso. Invece no: si sceglie la strada più semplice: quella della vendetta... e si perde tutto.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Se ti soffermi un attimo a riflettere, vedrai che converrai con me che la tua decisione deriva dall'orgoglio e dalla presunzione, dalla vendetta e dalla superbia: e non da un reale interesse a contribuire a ripristinare la pace in famiglia.

    Io penso solo alle persone che vengono danneggiate dalla falsità, non si può sostenere che per il quieto vivere degli altri membri di una famiglia si può perpetuare questo danno.

    Mi sono soffermato a riflettere e penso che la pace con gli altri per me è preferibile di sicuro, ma quando è fondata sulla verità e non sulla menzogna.

    Usando una metafora non troppo lontana, non è che per far star tranquille le classi meno agiate le si può far credere, come facevano i potenti di un tempo e come continuano a fare certi altri adesso, in una verità di facciata che è di carta pesta perché questa riduce i conflitti sociali.

    Se il mondo è in pace per dei motivi validi, la conoscenza di certe verità non potrà di certo farlo piombare in qualche guerra.
    Se è vero invece che la verità distrugge certi equilibri, vuol dire che la pace stessa non era ben fondata, ma un grosso errore di valutazione.

    Nel microsistema familiare per me vale lo stesso principio, se una famiglia si regge in piedi perché ognuno si fa gli affari suoi e cerca di nascondere agli altri membri certe cose per poter costruirsi un'immagine estremamente idealizzata di facciata, abbiamo a che fare con un falso equilibrio e una finta pace familiare, cioé la pace come l'intendo io non è mai esistita praticamente, c'è una guerra fredda che non è mai finita.
    E' una pace in cui se ognuno sapesse con chi ha a che fare, lo odierebbe.

    A che serve volersi bene così? Poi chi si vuol bene? Un'immagine idealizzata del genitore, un'immagine idealizzata della madre, un'immagine idealizzata del marito, del figlio e così via.

    Io preferisco odiarli pure i miei genitori, e preferisco pure che mio padre odi mia madre e viceversa, ma che almeno sappiano entrambi con chi hanno a che fare, se non c'è amore sincero tra questi, che ci sia l'odio, è questo il vero sentimento che ognuno prova per chi è l'altro veramente, una volta che è venuto a sapere certe verità.

    Io vorrei una famiglia in equilibrio (come tutti) ma non una famiglia in cui l'equilibrio è basato su delle verità di facciata, in cui ci sono tradimenti e intrighi, a questo punto preferisco far venire a galla la verità, perché tanto la famiglia e la fiducia è andata a farsi benedire prima, nel momento in cui qualcuno ha fatto ricorso alla menzogna ai danni di qualcun altro.

    Se si vuol ripristinare la pace davvero è necessario eliminare le menzogne, tutte le altre soluzioni sono false soluzioni. Proprio perché ho un reale interesse a ripristinare la pace (quella che c'era prima che venisse introdotta la menzogna nei rapporti) mi comporterei diversamente da chi sa e tace facendo finta di nulla.
    Mi si può dire che sono infantile e quel che vi pare, ma la penso così.

  • Mio padre mi ha confessato di aver tradito più volte con più donne mia madre, ed è stata addirittura occasione di miglioramento del rapporto che intercorre tra me e lui. Ma la prima cosa che mi è venuta in mente è stata:"allora vedi che mio padre è un figo?" (termine permettendo). Il fatto non è positivo nei confronti di mia madre, non è lecito farlo, anche se non è vietato (anzi, è assecondato) da regola biologica.
    Il pensiero di 'spifferare' tutto a mia madre non mi è venuto in mente. Forse convinto del fatto che ognuno è responsabile e consapevole (ci si augura) delle proprie azioni, delle quali dovrà rispondere solo egli stesso, e che ogni individuo agisce in base a uno stimolo o alla mancanza di questo. Anche le azioni "a caso" in realtà non sono campate in aria senza motivo.

    http://news.nationalgeographic…51219_drunk_elephant.html

    Nel link è spiegato come anche gli animali in natura, quando non hanno stimoli perchè biologicamente hanno tutto il necessario, agiscono secondo istinto e cercano altro...

    Ora, il rapporto tra i miei genitori (anche il mio nei confronti di ognuno di loro), dopo che sono venuto a conoscenza del misfatto, non è variato. Avrei dovuto cambiare un equilibrio, precario, ma momentaneamente stabile? Per cosa?
    Sulla base dei dati e dei fatti che avevo in quel momento e anche adesso, i pro a favore di "spifferare" non superano i contro, quindi non ho ritenuto necessario né utile dirlo.

    "Da grandi poteri derivano grandi responsabilità" - Zio Ben

  • Tutto questo non ha senso con il thread. Qui si parla di tradimento conclamato avvenuto. Non di ipotesi o personali teorie del complotto. Ed è ben diverso. Non stiamo a discutere se si hanno segnali strani. Ma di un fatto gravissimo, a mio parere, all'interno di una famiglia.

    Quindi non hai per nulla spiegato come un figlio può tenersi sullo stomaco una cosa del genere per lungo tempo senza farsi nessun problema.

    Quindi veniamo a te:

    Per me tutto questo non ha senso, e soprattutto la frase che ho evidenziato cozza in tutte le maniere possibili con la firma dei tuoi interventi tratta da Spiderman. Non avrebbe senso nemmeno nella più arcaica teoria del terzo non escluso della logica intuizionistica.

    Sia dal punto di vista della coerenza ne dei sentimenti umani è un pugno in un occhio.

    Non voglio entrare nel merito di quale fattore ti fa giudicare tuo padre un figo per questo.

    E poi sono io che ho non ho morale perchè pago quel che xe... non riesco proprio a capire come si possa vivere così immersi nella menzogna quotidianamente. sarà per questo che non riesco a relazionarmi sul lungo periodo nel rapporto di coppia. Dovrei iniziare a recitare la storia dell'orso...

  • io padre mi ha confessato di aver tradito più volte con più donne mia madre, ed è stata addirittura occasione di miglioramento del rapporto che intercorre tra me e lui. Ma la prima cosa che mi è venuta in mente è stata:"allora vedi che mio padre è un figo?"

    Il tuo intervento è agghiacciante, ma seriamente però.
    Sono quei commenti che ti lasciano senza parole oppure con così tante che è meglio tacerle.

    Quindi il fatto che tuo padre tradisca tua madre, lo trovi figo? Questo farebbe di lui una persona da stimare e ammirare?

    Se questo è il tuo "modello di comportamento" mi dispiace davvero tanto per la tua compagna allora o per quella che avrai in futuro.

  • La verità è che la libertà individuale del singolo si basa sulla fiducia fasulla basata su convinzioni false.

    Se tutto il reale fosse palese non esisterebbe l'essere umano come lo conosciamo.

    Tutti mentono, anche tu. E non tutti hanno il diritto di andare a toccare le verità altrui. E' più corretto che un amico della coppia faccia la spia, che non il figlio.

    Tutti mentono e dicono qualche bugia, questo posso ammetterlo, ma tu a quanto pare, le spari grosse davvero :D.

    Che la libertà individuale del singolo è basata sulla fiducia fasulla lo sostieni tu, ma è un'affermazione falsa, ed ora te lo dimostro con un argomento.

    Io non sono più libero se ripongo la mia fiducia in chi mi sta imbrogliando e mi sta facendo credere in cose che non sono vere, forse è più libero quest'altro di manipolarmi, ed infatti questi manipolatori ci sguazzano in questo marciume, ed è loro interesse convincere tutti che le cose debbano stare così.

    Se io compro un'auto fidandomi in modo fasullo del venditore, tratto in inganno da certe mie convinzioni false relative alla sua affidabilità e attendibilità (del venditore), e riesce a vendermi un'auto che si rivela una sòla, ossia un prodotto con altre caratteristiche rispetto a quelle che in apparenza mi aveva illustrato, io in queste circostanze sono più libero secondo te?
    Libero di far cosa? Scegliere un'auto e investire i miei soldi in qualcosa che non mi serve?
    E' vero il contrario: sarei stato più libero di scegliere quel di cui avevo davvero bisogno se l'avessi saputo che il venditore mi ingannava e che riponevo una fiducia fasulla in questa persona basata su convinzioni errate.

    Citazione da Bitto77

    Il fatto non è positivo nei confronti di mia madre, non è lecito farlo, anche se non è vietato (anzi, è assecondato) da regola biologica.

    Non è lecito secondo una forma di morale... Però non è vietato da un'altra forma di morale naturalistica, ma la tua quale sarebbe? Che lo dici a fare che non è lecito? Non è lecito per chi? Non per te a quanto pare.
    Non riesco a trattenermi... :roftl:

    Citazione da Bitto77

    Ora, il rapporto tra i miei genitori (anche il mio nei confronti di ognuno di loro), dopo che sono venuto a conoscenza del misfatto, non è variato. Avrei dovuto cambiare un equilibrio, precario, ma momentaneamente stabile? Per cosa?
    Sulla base dei dati e dei fatti che avevo in quel momento e anche adesso, i pro a favore di "spifferare" non superano i contro, quindi non ho ritenuto necessario né utile dirlo.

    Va be' visto che tu ti trovi bene, lascia le cose come stanno. Però io ritengo che qua la famiglia si è già spaccata, il problema di fondo è che due membri ne sono a conoscenza di tutto questo, mentre il terzo per convenienza ed opportunismo degli altri due viene tenuto all'oscuro di tutto. Se vi va bene questo, buon per voi, io 'ste doppie morali (non è lecito ma non è vietato) non riuscirei ad averle perché non ne comprendo il significato di fondo.

    Io preferisco la chiarezza nei rapporti, un legame per me ha senso se sono abbastanza consapevole di certe cose, non sono un estremista che sostiene che bisogna sapere tutto, ma certe cose importanti sì, bisogna conoscerle, una fiducia fasulla a me non serve.

    Visto che per me questa discussione ha a che fare con la menzogna in ambito familiare. Consiglio di leggere il libro di Franca D'Agostini sulla menzogna... Qui riporto due video in cui viene intervistata





    Per concludere io ammetto che non spiffererei tutto subito, come ho detto parlerei prima con la persona che tiene nascoste certe cose per comprendere meglio e cercherei di favorire in tutti i modi possibili di ripristinare uno stato in cui riemerge una conoscenza vera di chi è l'altro, qualora non sia possibile far questo e mantenere in piedi il legame, meglio una rottura che un legame basato sull'imbroglio e la manipolazione di uno dei due ai danni dell'altro.
    Solo di una cosa sono sicuro: far finta di nulla per me non è una buona soluzione e ho cercato di motivare ampiamente perché la penso così, poi decidete voi.

  • Io penso solo alle persone che vengono danneggiate dalla falsità, non si può sostenere che per il quieto vivere degli altri membri di una famiglia si può perpetuare questo danno.

    Continui a ragionare vedendo solo il bianco e il nero. Sembra proprio tu non abbia alcuna esperienza di vita, così ragionano i sedicenni...

    Se un comportamento, seppur non sincero, viene temporaneamente messo in atto per scongiurare un guaio ancora maggiore, allora questa scelta può essere anche azzeccata, addirittura prudente. Non c'entra nulla il quieto vivere, il fregarsene degli altri, o il voler arrecare danni a qualcuno. E' proprio il contrario: per il bene dell'unione della famiglia (che dovrebbe venire prima del benessere dei singoli) si mette in opera un comportamento forse non del tutto sincero, ma con l'obiettivo di ricucire i rapporti. Non di prendere per il c∙∙o qualcuno.

    Invece tu preferisci (se proprio va male-male):

    1) contribuire a sfasciare la tua famiglia
    2) avere un rapporto rancoroso a vita con uno dei tuoi genitori
    3) averne uno equivoco anche con l'altro (che si porrà delle domande sui tuoi comportamenti)
    4) avere a vita il tarlo che ti divora dentro, nel pensiero che le cose sarebbero potute andare diversamente se non avessi fatto scenate

    ...e tutto questo per cosa??? Per avere il privilegio di aver potuto riferire ad uno dei tuoi genitori che hai scoperto degli indizi su un probabile tradimento dell'altro?

    Ripeto, accòmodati. Se preferisci fare così, fallo. Ma non criticare chi, per il bene della famiglia, decide di agire diversamente, e di mettere da parte l'orgoglio personale per ripristinare un'armonia con tutti. Ammiro molto più un comportamento del genere, che la presunta spacconata che vorresti fare tu (che poi sono straconvinto che in realtà non la faresti, ma vabbé questo è un altro discorso).

    Io preferisco odiarli pure i miei genitori, e preferisco pure che mio padre odi mia madre e viceversa, ma che almeno sappiano entrambi con chi hanno a che fare, se non c'è amore sincero tra questi, che ci sia l'odio

    Ah, contento tu...!
    Se fossi una ragazza che stai corteggiando, sarei atterrita da queste parole. Per fortuna non lo sono. :)

    Io vorrei una famiglia in equilibrio (come tutti) ma non una famiglia in cui l'equilibrio è basato su delle verità di facciata, in cui ci sono tradimenti e intrighi, a questo punto preferisco far venire a galla la verità, perché tanto la famiglia e la fiducia è andata a farsi benedire prima, nel momento in cui qualcuno ha fatto ricorso alla menzogna ai danni di qualcun altro.

    La famiglia è un'entità dinamica, il che significa che si trasforma ed evolve nel tempo. Se in un momento di crisi, due persone vivono nella menzogna, non è detto che la situazione non si possa recuperare e i due non possano tornare ad essere felici come prima. Ma a quanto ho capito tu ti diverti più a distruggere tutto. Buon per te. Mi fa pensare che nella tua famiglia, tanto affetto non ci deve essere stato... e di ciò mi spiace.

    Io preferisco la chiarezza nei rapporti, un legame per me ha senso se sono abbastanza consapevole di certe cose.

    Questo è ovvio, chi lo nega? Ma in un rapporto perfetto, il tradimento non avviene. Se è avvenuto, significa che c'è qualcosa che non ha funzionato. E siccome i rapporti perfetti non esistono, ma esistono i rapporti reali, occorre lavorare col materiale che c'è.

    La tua visione non contempla minimamente il fatto che da certe ferite ci si possa riprendere. Ma devo darti una cattiva notizia: le persone non escono col certificato di garanzia attaccato al collo. Amare qualcuno, e fidarsi di lui, implica necessariamente la possibilità di essere traditi in questa fiducia. Tenuto conto di quanto i nodi dell’umano legno storto possano avvilupparsi; tenuto conto che siamo impastati di male; tenuto conto che un qualsiasi esemplare della nostra specie può improvvisamente, in un giorno a caso, tuffarsi di testa negli abissi del suddetto male, da un momento all’altro, senza alcun preavviso né a se stesso né a chi gli è vicino.

    Se si entra in un matrimonio con "pretese" di perfetta efficienza del coniuge, e pronti a castigarlo al suo minimo errore, beh direi proprio che in tutto ciò, di amore non ce n'è un briciolo.

    “Se qualcuno ti dice che non ci sono verità, o che la verità è solo relativa, ti sta chiedendo di non credergli. E allora non credergli.”

  • io padre mi ha confessato di aver tradito più volte con più donne mia madre, ed è stata addirittura occasione di miglioramento del rapporto che intercorre tra me e lui. Ma la prima cosa che mi è venuta in mente è stata:"allora vedi che mio padre è un figo?"

    Saranno contenti i mariti di queste donne...

  • per il bene dell'unione della famiglia (che dovrebbe venire prima del benessere dei singoli) si mette in opera un comportamento forse non del tutto sincero, ma con l'obiettivo di ricucire i rapporti. Non di prendere per il c∙∙o qualcuno.

    Ecco un'affermazione che ritengo già scorretta, la famiglia dovrebbe stare in piedi per il benessere dei singoli, non viene prima l'unità della famiglia, vengono prima i singoli che soddisfano i loro bisogni in questa 'unità, qualora i bisogni di qualche singolo non possano essere ben soddisfatti dall'unità è bene ed è preferibile che l'unità si perda e se ne formino altre.
    Qua non è che un comportamento "non è del tutto sincero", qua è non sincero e basta, che significa "non del tutto sincero"?

    Invece tu preferisci (se proprio va male-male):

    1) contribuire a sfasciare la tua famiglia
    2) avere un rapporto rancoroso a vita con uno dei tuoi genitori
    3) averne uno equivoco anche con l'altro (che si porrà delle domande sui tuoi comportamenti)
    4) avere a vita il tarlo che ti divora dentro, nel pensiero che le cose sarebbero potute andare diversamente se non avessi fatto scenate

    Io preferisco sfasciarla nel caso in cui la verità nei rapporti non può esserci compatibilmente con l'unione familiare (soprattutto quando la falsità arreca dei danni a certi membri della famiglia), questo sostengo, non ho detto che preferisco sfasciarla e basta.

    ...e tutto questo per cosa? Per avere il privilegio di aver potuto riferire ad uno dei tuoi genitori che hai scoperto degli indizi su un probabile tradimento dell'altro?

    Qua non si tratta di un privilegio, se lo viene a sapere da un'altra persona va bene lo stesso, l'importante è che certe cose le sappiano i due coniugi e siano consapevoli, così possono scegliere davvero con chi stare e se voler continuare a stare insieme davvero.
    Se lo so pure io non posso far finta di nulla, tutto qui.

    La famiglia è un'entità dinamica, il che significa che si trasforma ed evolve nel tempo. Se in un momento di crisi, due persone vivono nella menzogna, non è detto che la situazione non si possa recuperare e i due non possano tornare ad essere felici come prima. Ma a quanto ho capito tu ti diverti più a distruggere tutto. Buon per te. Mi fa pensare che nella tua famiglia, tanto affetto non ci deve essere stato... e di ciò mi spiace.

    Se io non dico nulla e continuo a far finta di nulla e così tutti quanti per quieto vivere, come fa ad evolvere?
    Io comunque sì, distruggerei i legami in cui viene a mancare la fiducia, e con persone che la pensano come te tenderei a non legarmi tanto.
    Poi se l'affetto consiste nel nascondere certe cose, può darsi che non ce n'è stato nella tua di famiglia e tu non lo sai nemmeno. Hai creduto in qualcosa e te l'hanno fatto credere... Va bene questo per te?

    Per me l'affetto deve essere coerente con chi sono davvero le persone, se è una maschera non è più manco affetto.

    Questo è ovvio, chi lo nega? Ma in un rapporto perfetto, il tradimento non avviene. Se è avvenuto, significa che c'è qualcosa che non ha funzionato. E siccome i rapporti perfetti non esistono, ma esistono i rapporti reali, occorre lavorare col materiale che c'è.

    E non è più ovvio così se sostieni che va tenuto nascosto. Se un tradimento o più tradimenti vengono nascosti vita natural durante come fa ad esserci questa chiarezza?
    Lavorare col materiale che c'è non può significare che uno dei due fa i suoi comodi nascondendo la verità all'altro perché la carne è debole, se è debole davvero questa carne, l'altro è giusto che lo sappia con chi ha a che fare, con una persona che ha bisogno di relazioni extraconiugali, se l'accetta questo aspetto qua dell'altro e lo tollera la relazione continua, se no si rompe, questo sostengo, e non mi sembra così assurdo.

    Citazione

    La tua visione non contempla minimamente il fatto che da certe ferite ci si possa riprendere.

    Ci si può riprendere da queste ferite, ma è necessario che lo sappiano entrambi i coniugi che ci sono state queste ferite e non solo uno dei due.

    Ma devo darti una cattiva notizia: le persone non escono col certificato di garanzia attaccato al collo. Amare qualcuno, e fidarsi di lui, implica necessariamente la possibilità di essere traditi in questa fiducia. Tenuto conto di quanto i nodi dell’umano legno storto possano avvilupparsi; tenuto conto che siamo impastati di male; tenuto conto che un qualsiasi esemplare della nostra specie può improvvisamente, in un giorno a caso, tuffarsi di testa negli abissi del suddetto male, da un momento all’altro, senza alcun preavviso né a se stesso né a chi gli è vicino.

    Se si entra in un matrimonio con "pretese" di perfetta efficienza del coniuge, epronti a castigarlo al suo minimo errore, beh direi proprio che in tutto ciò, di amore non ce n'è un briciolo.

    Si entra nel matrimonio nei più svariati modi e con le più svariate pretese, poi sono i singoli individui a decidere in base a quello che sanno relativamente all'altro se davvero è la scelta migliore portarlo avanti il matrimonio o porvi fine.
    E' vero quel che dici, infatti non avrebbero inventato il divorzio se non fosse stato vero.

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