Messaggi di LuigiB

    eh se a uno dei due non va bene che fare ? Non è facile fare (nel senso di prendere una decisione) ... perche poi entrano in gioco i sentimenti quindi pur avendo visioni diverse si rimane insieme per amore .. è rischioso perche quando il tempo e gli anni sono ormai passati ci si potrebbe ritrovare ad un punto dove anche se pieni di buona volontà non si puo piu fare nulla per risolvere i problemi che si sono sempre in precedenza scansati... è un grosso dramma io per esempio se non mi sbrigo a trovarmi una fidanzata di sicuro non potro mai andare a vivere per conto mio perche lo stipendio che ho non è adatto per vivere da soli a Roma.
    Io credo che lo stato dovrebbe fare qualcosa per favorire i giovani non soltanto parole e tasse.
    Poi ci sono pure quelli che si adagiano in una situazione e quindi hanno senza dubbio una parte di colpa...
    Ad esempio ho un mio amico che per laurearsi ci ha messo 15 anni ed è da altrettanto tempo fidanzato tutti e due vivono con i genitori , un altro amico ancora che si è laureato nei termini ma che non ha un lavoro a tempo indeterminato se pur ben remunerato non se la sente di rischiare e cosi a 42 anni lui e 38 lei sono fidanzati e si vedono il weekend .. a me sembra ridicolo che a 42 anni uno sia fidanzato e passi il week end al cinema o al centro commerciale come una cooppia di quindicenni ma è pure la situazione contingente che porta a questo ..il problema principale è che viviamo in un brutto periodo c'è la crisi ma non c'è niente da ricostruire (come invece capitò allepoca dei nostri padr 50 anni fa poco dopo la guerra) quindi il lavoro è scarso e soprattutto senza possibilità di farci affidamento. I giovani italiani non solo non sono preparati ad un modello di lavoro "nuovo" ma non sono nemmeno aiutati dalle circostanze.
    La ragazza di mio cugino che è tedesca si è meravigliata che qui in Italia se perdi il lavoro lo ritrovi dopo mesi od anni , pare che in germania non ci voglia piu di un mese se ti dice male .
    Insomma la colpa non è solo dei giovani.

    guarda sinceramente io penso sia suggestione mista alla paura e al senso di colpa di aver fatto qualcosa che non si fa... non è che sospettavo che tu avessi fumato chissacche tantomeno roba pesante .. la mia piu che altro era una battuta.
    Ti consiglio di non ripetere piu l'esperienza sia peche infondo è inutile, sia perche è rischioso perche illegale e anche perche quello che ti puoi fumare quando compri quella roba non sai mai bene cosa possa essere .. ad esempio una delle leggende metropolitane dice che la mrjuana la mischiano con l'ammoniaca per aumentarne l'effetto.. pe o tranquillo a parte che i test clinici che hai fatto scongiurano qualsiasi rischio ti posso dire che una canna di sicuro non ti riduce un tossico e non ti da degli effetti catastrofici come quelli che hai descritto.
    Ciao

    Ma che te sei fumato scusa ?
    Non credo proprio che una singola canna possa portare a tutto quello che dici , o è suggestione o ti sei fumatoqualcosa di tossico il che è probabile visto che qui da quanto ne so non è che arrivi roba di prima qualita ...

    ciao Chiara , quello che voglio dire è che se anche le risorse fossero equamente distribuite (cosa purtroppo non vera) ad un certo punto non basterebbero se nessuno morisse.
    Le specie viventi si sono evolute e quelle vecchie lasciano il posto alle nuove che rispetto alle precedenti
    sono migliori e piu adatte all'ambiente in cui vivono , in un lento anzi lentissimo scorrere del tempo la natura continua a costruire a creare a progredire per essere sempre migliore.
    Per me si puo dire che la morte è strettamente legata alla vita .. senza la morte non potrebbe esistere la vita (almeno quella che conosciamo noi) sono le due facce della stessa medaglia come lo ying e lo yang del simbolo del tao , due forze contrapposte e in antitesi che non possono fare a meno l'una dell'altra perche insieme creano distruggono e ricreano in un ciclo continuo : l'evoluzione.
    Rigardo allo scopo della vita invece non sono capace di pensare ad una risposta , la cosa potrebbe essere vista da un punto di vista religioso e allora si potrebbe pensare che siamo di passaggio per poi arrivare davvero ad essere immortali, come spiriti in quel caso si potrebeb ipotizzare che non avremmo piu bisogno ne di mangiare ne di bere , non avremmo ne freddo ne caldo da un punto di vista cristiano potremmo solo cibarc della luce e dell'amore di Dio.
    Come individui singoli invece quando ci domandiamo quale sia lo scopo della nostra vita spesso è perche non ne siamo soddisfatti o forse perche in un mondo materialista come quello di oggi una persona più spirituale e piu sensibile si pone questo problema dell'esistenza dato che non gli sembra possibile che lo scopo sia solo quello di accumulare ricchezze per stare bene e meglio degli altri.
    Chissa come la pensano a tal proposito chesso le tribu indigene che vivono allo stesso modo fin dalle loro origini (ce ne sono ancora in qualche parte del mondo) cissa se questi dubbi ci sarebbero venuti lo stesso se il nostro spirito fosse davvero appagato ...tutte risposte che non so dare ...

    Ciao ,non è una questione ne di generazioni ne di genalogia , è una semplice questione pratica.
    La terra non è uno spazio infinito e le sue risorse non sono infinite.Il concetto è tanto banale quanto semplice , mentre sullo scopo della vita come dicevo i filosofi si interrogano ed è difficile trovare una spiegazione che puo essere vista da vari punti di vista in funzione ad esempio delle varie culture.
    Nel caso della morte la spiegazione secondo me è semplice e pratica nello stesso tempo.
    La natura per consentire l'evoluzione ha adottato il metodo che le specie viventi debbano avere un ciclo di vita limitato per consentire la presenza di quelle nuove che nel corso dei millenni si sono evolute e continuano ad evolversi.Mi sembra fin troppo evidente che se anche una sola specie tra quelle viventi
    avesse il dono dell'immortalità non ci sarebbe piu posto sul pianeta ne per ch è immortale ne per chi invece prima o poi terminera la sua esistenza.
    La natura è ben congegnata per questo non credo che gli esseri viventi siano frutto del caso.
    Il problema del sovraffollamento del pianeta con il relativo problema delle risorse necessarie alla sussitenza degli esseri viventi è un problema attuale perfino in un contesto come quello che viviamo dove per l'appunto a un certo momento si muore.

    molto banalente anche io penso che lo scopo della vita sia viverla ma su questo i filosofi ancora si interrogano , lo scopo della morte invece per me è chiarissimo e non lascia spazio a dubbi : consentire altra vita e progredire con l'evoluzione. Se gli esseri viventi non morissero non ci sarebbe posto per i loro figli mi sembra evidente.

    a me non piace il detto "con la scusa del lavoro stanno dai genitori" oggi siamo arrivati al paradosso che perfino chi ha il lavoro a tempo indeterminato è precario lo stesso se non lavora in qualche grossa e ben piazzata azienda.
    Un affitto in una citta (ad esempio Roma la mia) costa minimo 700 euro e si parla di periferia e monolocali ...
    gli stipendi sono ridicoli 1300 poco piu poco meno ..se l'unione di due persone non poggia su solide basi
    anche economiche non puo durare ... le paure della gente sono comprensibili , in Italia i giovani hanno sempre avuto l'esempio dei padri che hanno fatto lo steso lavoro da quando si son sposati fino alla pensione Ora si vorrebbe la flessibilita come se fosse facile saltare da un lavoro all'altro ...
    Anche io ho esempi di amici fidanzati da 10 15 anni .. ma anche di persone che si sono buttate rischiando che ricevono comunque l'aiuto dal'esterno dei genitori perche senno per una persona normale è impossibile ...

    non sono d'accordo sul poca voglia e mi sembra ridicolo proporre lavori come distribuzione volantini e robe simili .. che sono lavori quelli ? forse vanno bene per qualche ragazzetto/a che ancora studia e gi servono i soldi per pagare
    la pizza alla fidanzata ma certo non sono lavori da proporre a chi deve sostentarsi o a chi vuole aggiungere
    un'esperienza al proprio curriculum ..
    Personalemente sono un informatico ,nell'azienda dolve lavoro so con certezza matematica che i curriculum manco li leggono sebbene ci sia il bel "Lavora con noi" sul loro portale.
    Come faccio a sapere che non li leggono i curriculum ? Semplicissimo ho fatto io l'applicazione che gestisce la ricerca
    e so quante volte viene usata perche lo registro , su circa 8000 curriculum ricevuti nel passato anno hanno aperto l'applicazione di consultazione un trentina di volte ...
    Le aziende non cercano perche un po' il lavoro non c'è e un po perche quel poco che c'è ed è valido viene assegnato
    grazie a conoscenze in perfetto stile italiano c'è poco da dire che non sia vero ..
    Poi perfino chi sarebbe disposto a lavori di fatica riscontra la concorrenza perfino degli extracomunitari anzi ormai non sono manco piu extracomunitari .. altro luogo comune ? Chi pensa cosi è perche un lavoro gia ce l'ha e sta tranqillo....