Come possono alcune persone essere orgogliose di cose brutte del proprio carattere

  • il mio mi ha fatto decidere di essere s∙∙∙∙∙o, per dirla con le parole della mia terapista l'alternativa era restare asfaltato. no grazie... mi è più utile essere s∙∙∙∙∙o che asfaltato... con buona pace per chi mi deve sopportare...problemi loro

    nel mio caso significa fondamentalmente prendere dalle persone solo ciò che mi serve illudendole di poter contraccambiare e quando non c'è più nulla di cui possa giovarmi o peggio quando si tratta di dover ricambiare girarsi e alzare i tacchi....
    o diversamente detta "usare le persone" per i propri scopi...

    le tue parole, caro bandoss, mi hanno fatto prima provare rabbia e poi una profonda tristezza. Io sono convinto del detto che " il contrario di una cosa sbagliata non è mai una cosa giusta". Se ciò accade, si resta comunque in trappola e non conta il ruolo che si svolge al suo interno.
    Penso che il passare da "asfaltato" a s∙∙∙∙∙o, arrogante, menefreghista ecc ( qualora sia vero e non sia solo una percezione di sè)( ma anche le percezioni aiutano a vivere meglio o peggio) possa dipendere da:
    una terapia riuscita male, malissimo (in ciò sono d'accordo con doctor Faust)
    dall'avere assunto per anni il ruolo di "asfaltato" al fine di accumulare tanto rancore da potersi dare il permesso, in seguito, di comportarsi da s∙∙∙∙∙o ( che distinguerei dall' essere s∙∙∙∙∙o) ( anche qui c'entra la terapia ed i suoi esiti distorti)
    dal ritenere il comportarsi da arrogante ecc come la sola possibilità, per sè, di relazionarsi o no ( nel senso di allontanare da sè gli altri che è poi un'altra forma di relazionarsi)( come fa a non entrarci anche qui la terapia?)
    dall'essere proprio s∙∙∙∙∙o ( allora qui la terapia sbagliata è un alibi per potere poi mettere in essere la propria specifica natura)
    Questo per dire che, secondo me, il comportarsi da arrogante non è la soluzione al non essere più asfaltato ( questo termine, nonostante la sua drammaticità, mi piace, mi diverte).
    Sai perchè dico che il passare da asfaltato ( vittima) a s∙∙∙∙∙o ( persecutore) è comunque restare intrappolati? perchè coloro che secondo te ti devono sopportare, che " è un problema loro e pazienza" in effetti sono persone che hanno bisogno, per loro esigenze più o meno profonde, di un persecutore. Quindi tu a loro non crei nessun problema, anzi ci fai un favore, ci togli l'incombenza di cercarsi un persecutore. Ce l'hanno bello e pronto in bandoss. Io in questo ci vedo una grande fregatura.
    Un saluto

  • Bella, Alfon3! Proprio così, e senza le "vittime predestinate" forse non esisterebbero gli str...i o verrebbero neutralizzati dal processo evolutivo.

    Comunque mi sa che chi è veramente str...o mica si sente tale, magari si definisce in altri modi, più lusinghieri; credo che chi si attribuisca orgogliosamente quella definizione sia soltanto vittima di un autoinganno e che voglia far credere a se stesso e al mondo di esserne fuori, di essere riuscito a passare dalla parte dei "forti". Come in un gioco di ruolo, chi ci "fa" viene da un passato vissuto sul fronte opposto e crede così di cambiare una volta per tutte il proprio destino: peccato che il gioco resta sempre quello.

  • perchè sono atteggiamenti in linea con le richieste sociali, che fanno sentire chi li assume ben protetto all'interno di schemi comportamentali altamente condivisi e in cui si vive un senso di presunta superiorità rispetto a chi è " diverso"...questo è l'aspetto sociale. Nel versante privato, sono modi di esprimersi e relazionarsi segno di una profonda insicurezza che viene esorcizzata attraverso la prevaricazione. L'orgoglio è la corazza che protegge la propria fragilità interiore. Sono persone che, inseguendo perennemente una identità condivisa e condivisibile, hanno perso il contatto con ciò che sono effettivamente...
    Questi sono tentativi di comprendere questi atteggiamenti, non di giustificarli

    Condivido tutto quello che è scritto qui e vorrei aggiungere che l'esser st...b...ecc. è anche la scelta di una persona che vuole elevarsi dalla massa, ma mantenendo la possibilità di sfruttarla...nel suo atteggiamento non fa che rimanerci dentro, convincendosi di esserne superiore.

  • le tue parole, caro bandoss, mi hanno fatto prima provare rabbia e poi una profonda tristezza.

    altrimenti non sarei s∙∙∙∙∙o....

    la tua filippica presuppone l'esistenza di un minimo comune denominatore che voi chiamate amore e che io non conosco. In assrnza di tale qualità la tua filippica non regge purtropp ;(

  • Non è questo. Se ci pensi bene lo str.... è solo l'altra faccia della medaglia.
    E' la vittima che decide di cambiare comportamento, ma alla base del suo sentire, anche se diventa str... e cinica, c'è sempre l'essere vittima.
    E questa che libertà è? Che vita è?

    "Diventa ciò che sei" F. Nietzsche

  • Riassumendo in una parafrasi quello che espongono Alfonso, morgen e marsc:

    Se sei s∙∙∙∙∙o e perche c'e' una vittima che te lo permette e se una vittima lo diventa e perche sta nel gioco cambiando semplicemente ruolo [magari trsformando il bastardo in vittima].

    Dobbiamo dire che questo succede ogni giorno.
    Si pensi alla donna sfruttata e vilipesa, ma sempre accondiscendente. Oppure alla moglie umiliata e offesa che dichiara guerra al marito e lo riduce in mutande.

    Il problema e':- Ma si riesce effettivamente a trovare una soluzione che trsformi due giocatori in brave persone che si rispettano e si tollerano a vicenda?-.

    Purtroppo io penso che anche la persona piu' equilibrata del mondo caschi in qualche gioco psicologico, soprattutto in una societa che non vuole egualitarismi come la nostra.
    Per cui con i giochi dobbiamo conviverci, e anche chi si sente fuori, se ci pensa bene, in questo momento e' dentro qualche gioco con qualcuno. Capace di assumere ruoli diversi a secondo del tornaconto.

    Le terapie non cambiano le persone. Fanno si che queste si rendano conto delle loro magagne. Ma poi sta a loro cercare un comportamento migliore.
    Se ottengono piu' carezze nel comportamento distorto, ricadranno costantemente in quello e non c'e' nulla da fare.
    Per cambiare bisogna dare loro una prospettiva migliore. Ma non sempre c'e'.

    Il tossicomane che esce dalla comunita' ritorna nell'ambiente che l'ha condotto alla droga, e per questo motivo l'80% dei tossicomani torna in comunita' o torna a drogarsi.
    Gli altri si salvano perche non erano veramente tossicomani.

  • Se sei str... zo è perchè siccome ti sei sentito vittima e ti ci senti ancora, devi evitare, ti devi "difendere" e perciò scegli il comportamento considerato vincente, quello dello str...
    Ma sempre vittima sei.
    Una vittima travestita e basta!
    Mi ricordo il catechismo impartitomi da mio fratello quando lui è uscito dalla pubertà.
    "Homo homini lupus" è un discorso tipico delle vittime travestite. Infatti chi non si sente vittima, ma essere umano responsabile, questo catechismo lo prende molto con le pinze.

    "Diventa ciò che sei" F. Nietzsche

  • Se ottengono piu' carezze nel comportamento distorto, ricadranno costantemente in quello e non c'e' nulla da fare.

    verissimo Faust,

    è paradossale ma la mia str∙∙∙∙∙∙ine attira oggi molte più persone di quante non ne attirasse la mia ex maschera da educando (che pure mi apparteneva)
    fosse anche solo di persone che cercano di capire perchè uno è così s∙∙∙∙∙o e cosa gli salta nel cervello quando non da la precedenza alla vecchietta che attraversa le strisce pedonali.
    nessuno è s∙∙∙∙∙o davvero, e indossare la machera dello s∙∙∙∙∙o a volte costringe a violente forzature. ma è pur sempre un eterno gioco a guardie e ladri e io ho scelto di stare dalla parte dei ladri. d'altra parte voi che siete il bene lo siete in virtù di noi che siamo il male e dovreste rinraziarci di esistere così da poter permettere un confronto ed elevare voi allo status di brave e belle persone. lo stesso dio per esistere nella sua bontà ha avuto bisogno del malvagio satana, altrimenti sarebbe stato buono in confronto a che?

  • BEH, certo. Tra la l'educando e lo str..., almeno quest'ultimo appare più vitale.
    Bella la tua riflessione darkeggiante, Bandoss!
    Il "bene", il "male"... dio e satana... quanta stima riponi nell'essere umano?
    Questi sono concetti molto romantici.
    Poi, se vai a vedere serial-killer ed SS scopri che erano degli omuncoli, di un palloso, che ci rimani pure malissimo. Ti dici: ma come? E questo è satana?
    Ah ah ah!
    La pericolosità della stupidità umana non ha nulla a che vedere con dio e satana e concetti di grandezza ecc. ecc.
    Vittima o carnefice, se sei deficiente rimani deficiente lo stesso. Maschere, appunto!
    Questo è quanto, secondo me. :blush:

    "Diventa ciò che sei" F. Nietzsche

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