A proposito del gruppo Facebook "Mia Moglie"

  • Il naturale istinto sessuale non ha nulla a che vedere con questo genere di azioni.

    Quindi se fossero stati tutti asessuati, sarebbe successo uguale identico.


    "Nulla a che vedere" per me vuol dire nulla e, nulla in senso assoluto, non in senso parziale. Per me nulla vuol dire nulla.


    Sennò iniziamo a fraintenderci anche sui termini. Ora sono troppo stanchina per discutere su ogni dettaglio.

  • Questi atti si collocano sempre e comunque in un contesto culturale e sociale ben preciso che li rende possibili o tollerati, e qui entra a mio avviso in gioco il patriarcato, ossia un insieme di norme, pratiche e modelli di dominanza storicamente strutturati che permeano la cultura e il sentire comune, anche se in forme differenti.

    Ma possibili ci sta anche, ma tollerati no, voglio dire a livello mediatico (ed i media sono il megafono del potere) ci ricordano tutti i giorni quando sia negativo il patriarcato in tutte le sue forme, la sopraffazione del maschio verso la donna, la discriminazione di genere, l'allarme femminicidi, ora hanno introdotto pene maggiorate per chi commette femminicidio, poi non dimentichiamo che anche a livello culturale ed influenza sociale si opera in tal senso: corsi dedicati a scuola, opere letterarie moderne, cinema, film, spettacoli vari, eventi di sensibilizzazione, ecc ecc. E non solo, a livello di potere, di spettacolo, sport ecc e quindi di immagine ad alti livelli se qualcuno dice o fa qualcosa di sessista è out, gogna mediatica e fine della carriera.

    Cioè più intollerato di così!!!

    Se poi mi vieni a parlare di cose che avvengono all'interno delle singole camerette, o nei bar di periferia dove vanno i portuali che smontano, o nei campi fra braccianti e contadini li rimane e danni non ne fa...cioè non può farli perchè sono ambienti limitati e "quarantenati" per forza di cose. E comunque li non si può intervenire, sono luoghi inevitabilmente più "liberi" dal sistema.

    Quindi il problema è che c'è una frangia di persone predisposte, ma soprattutto come dicevo molte pagine fa è proprio questa società post-sessanttotina a far comparire questi fenomeni: i bavosi rancorosi, gli erotomani bisognosi d'immagini, i culckold annoiati che mettono mogli in vetrina, e poi si...anche gli incel.

    Tutti prodotti di questa società certo libera, ma americanizzata fino al midollo, infatti queste robe da li vengono. E li nonostante siano avanti anni luce a noi, la misoginia c'è, discriminano le donne, gli incel ci sono...anzi li sparano pure.

    Boh...questo vedo io.

  • Quindi se fossero stati tutti asessuati, sarebbe successo uguale identico.


    "Nulla a che vedere" per me vuol dire nulla e, nulla in senso assoluto, non in senso parziale. Per me nulla vuol dire nulla.

    Affermare che l'istinto sessuale non ha nulla a che vedere significa sottolineare che non esiste alcun legame necessario o obbligato tra pulsione erotica e l'atto di condividere immagini intime senza consenso. L'istinto sessuale può spiegare l'attrazione o il desiderio, ma non impone affatto questo genere di condotte: se così fosse, allora chiunque lo provasse sarebbe portato a violare la dignità altrui, cosa che evidentemente non accade. Queste azioni scellerate non derivano da una spinta naturale, bensì da un certo tipo di mentalità che le tollera, le giustifica o persino le incentiva. Si tratta quindi di una precisa scelta morale e di responsabilità personale, non di una conseguenza inevitabile della sessualità.

  • È necessario tornare alla distinzione che ho fatto un paio di messaggi addietro: un conto è il contesto specifico rappresentato ad esempio da quel gruppo, o altre realtà analoghe online, e un altro il contesto sociale più ampio. È chiaro che a livello mediatico e istituzionale esiste oggi una condanna e in certi casi anche sanzioni; ma questo non elimina automaticamente i retaggi culturali che continuano a permeare il sentire comune a livello più profondo. Anzi, la compresenza di condanna pubblica e minimizzazione privata è proprio il nodo.


    Il fatto che i media e le istituzioni prendano posizione non equivale a dire che il problema sia risolto: il divario tra norme formali e mentalità quotidiana è evidente, e non basta che una condotta sia pubblicamente condannata perché scompaia, altrimenti non avremmo più casi come quello di cui stiamo discutendo. Inoltre, ridurre certe dinamiche a luoghi marginali o a fenomeni "importati" significa non voler vedere che esse attingono direttamente a retaggi culturali locali, che trovano oggi nuove forme di manifestazione, soprattutto in rete.


    Anche se un fenomeno è formalmente condannato non significa che sia davvero superato: bastano i mille distinguo, attenuazioni e giustificazioni (di nuovo, anche in questa discussione) per mostrare come la cultura patriarcale non agisca più solo visibile in superficie, ma soprattutto in modo sotterraneo, rendendo certi comportamenti indirettamente accettabili o comunque non così scandalosi come dovrebbero essere considerati. Ed è proprio questa ambivalenza - condanna ufficiale ma tolleranza sottile - che permette a dinamiche come quelle discusse in questo thread di continuare a esistere e perpetuarsi.

  • Quale sarebbe l'istinto sessuale dietro tale pratica, se non omosessualità repressa?


    È come se stessero portando delle "prede" da dare ai loro "padroni" per farli eccitare e godere essi stessi di questa eccitazione.


    C'è tanto ma tanto di culturale e patriarcale in questo.

  • minimizzazione privata è proprio il nodo.

    Cosa intendi per privato?

    Anche se un fenomeno è formalmente condannato non significa che sia davvero superato: bastano i mille distinguo, attenuazioni e giustificazioni (di nuovo, anche in questa discussione) per mostrare come la cultura patriarcale non agisca più solo visibile in superficie, ma soprattutto in modo sotterraneo, rendendo certi comportamenti indirettamente accettabili o comunque non così scandalosi come dovrebbero essere considerati.

    Ho capito cosa vuoi dire, ma le sensibilità come sai sono diverse.

    C'è sempre quello che la cosa la vede in maniera più moderata, si fa più perchè, ecc.

    Non so eh, ma orientare una tale consapevolezza in maniera omogenea è irrealistico, ci sarà sempre il dubbioso, il tenue ed anche il bastian contrario.

    Io credo che ci sarà sempre più consapevolezza e miglioramento della situazione, ma il quadro che si prospetta non lo vedo perfetto o ideale proprio per il fatto che siamo eterogenei per natura.

  • Cosa intendi per privato?

    Intendo la dimensione domestica e tutto ciò che si colloca al di fuori dello spazio ufficiale e pubblico: i discorsi informali, le conversazioni fra amici, le battute, fino ai contenuti che circolano in ambienti come, per l'appunto, un gruppo su Facebook. È proprio lì che si manifesta come certi retaggi continuino a esistere sottotraccia, nonostante l'apparente condanna pubblica, talvolta sostenuta in modo ipocrita persino da chi, allo stesso tempo, partecipa a questi circoli in maniera nascosta. E qui la mente torna al vecchio ma sempreverde detto: "vizi privati e pubbliche virtù".

    Ho capito cosa vuoi dire, ma le sensibilità come sai sono diverse.

    C'è sempre quello che la cosa la vede in maniera più moderata, si fa più perchè, ecc.

    Non so eh, ma orientare una tale consapevolezza in maniera omogenea è irrealistico, ci sarà sempre il dubbioso, il tenue ed anche il bastian contrario.

    Io credo che ci sarà sempre più consapevolezza e miglioramento della situazione, ma il quadro che si prospetta non lo vedo perfetto o ideale proprio per il fatto che siamo eterogenei per natura.

    È ovvio che le sensibilità individuali siano diverse e non tutti reagiscano allo stesso modo, su questo non ci piove. Qui non parliamo però (solo) di differenze soggettive, quanto di retaggi culturali che rendono più facile assumere posizioni minimizzanti o giustificatorie. Non è semplicemente che esiste il "moderato" o il "bastian contrario", ma che esiste (e persiste) un sottofondo culturale che rende ancora accettabile attenuare o relativizzare certe dinamiche, piuttosto che condannarle senza se e senza ma. E questo a mio avviso, più che una questione di naturale eterogeneità, è la dimostrazione che certi retaggi culturali non appartengono al passato ma continuano a influenzare il presente, proprio perché la società nel suo complesso non li ha ancora davvero superati.

  • Intendo la dimensione domestica e tutto ciò che si colloca al di fuori dello spazio ufficiale e pubblico: i discorsi informali, le conversazioni fra amici, le battute, fino ai contenuti che circolano in ambienti come, per l'appunto, un gruppo su Facebook. È proprio lì che si manifesta come certi retaggi continuino a esistere sottotraccia, nonostante l'apparente condanna pubblica, talvolta sostenuta in modo ipocrita persino da chi, allo stesso tempo, partecipa a questi circoli in maniera nascosta. E qui la mente torna al vecchio ma sempreverde detto: "vizi privati e pubbliche virtù".

    Si questo ci può stare.

    ma che esiste (e persiste) un sottofondo culturale che rende ancora accettabile attenuare o relativizzare certe dinamiche, piuttosto che condannarle senza se e senza ma. E questo a mio avviso, più che una questione di naturale eterogeneità, è la dimostrazione che certi retaggi culturali non appartengono al passato ma continuano a influenzare il presente, proprio perché la società nel suo complesso non li ha ancora davvero superati.

    E qui mi sorge spontanea la domanda: cosa fare sul serio per superarli tali retaggi?

    Ad esempio maggiori controlli sul web ed annesse chiusure di determinate eco-chamber? Maggiore educazione a scuola? Campagne di sensibilizzazione in seno alle famiglie da parte di scuole, associazioni, enti? Abolizioni in ambito culturali tipo vietare il porno, film dove si sdogana la violenza e cose così?

    Io domando perchè mi sembra che agire in tal senso sia un'azione mastodontica, non una cosa che si può fare dall'oggi al domani.

  • Abolizioni in ambito culturali tipo vietare il porno

    Adesso voglio dire una cosa sul porno che mi è venuta in mente già da un po' di pagine.

    Ricordo che tanto tempo fa qui sul forum era nato un dibattito molto interessante sul fatto che molti oggi nel rapporto intimo vogliono fare pratiche non convenzionali o meglio pratiche non essenziali al fine riproduttivo in senso stretto, quali sesso orale, sesso lato B, posizioni x-y-z ecc ecc.

    C'era Bruce0wayne ed un altra utente che non ricordo chi fosse che dibattevano sul fatto che se nei porno attuano tali pratiche il motivo è che ciò è ricercato dalla platea - questo lo sosteneva Bruce - mentre l'altra utente diceva che è proprio il porno con le sue pratiche a sdoganare alla popolazione fruitrice e di rimando a tutti queste prassi diciamo. E quindi che si emula il porno e questo oggi lo pretendono di far un po' tutti, anche chi non ha quello spirito focoso, quella lussuria spinta...

    Io personalmente sposo la tesi dell'emulazione del porno, perchè credo che se non fosse mai esistito i più farebbero ancora sesso canonico a luci spente pure, più che altro per fini riproduttivi come del resto facevano tutti i nostri vecchissimi.

    Ma questo che centra con il discorso del thread?

    Centra con il fatto dell'esistenza della stimolazione sessuale intrinseca che ti inculca questa società moderna e "liberata" dove ti mettono il porno fra poco anche nella calcolatrice, oppure che ti fanno passare Rocco per una specie di eroe nazionale e questo nei canali mainstream, che essere bravi a letto come Rocco e quindi far divertire la propria donna è il top.

    Insomma tutta questa roba...

    Ed infatti i commenti sotto alle foto giudicati sessisti ed anche violenti non erano altro che o giudizi o desideri di replica di performance pornografiche, della serie "sta tizia ce la vedo bene a far sta pratica qui li giù su ecc", non so se mi sono spiegato...

    Cioè anche e soprattutto il porno sdogana a mio giudizio quel retaggio patriarcale che vuole la donna come oggetto sessuale ecc.

    Ma domando, il porno non è figlio della società liberata, del 68', del progressismo?

    Allora se si vuole eliminare alla radice il male - anche se secondo me è impossibile - la prima cosa da eliminare è il porno.

    Ma scommetto che tante femministe, progressisti e quelli del "il corpo è mio e decido io" diranno di no. ;)

    Quindi di che parliamo???

  • E qui mi sorge spontanea la domanda: cosa fare sul serio per superarli tali retaggi?

    Ad esempio maggiori controlli sul web ed annesse chiusure di determinate eco-chamber? Maggiore educazione a scuola? Campagne di sensibilizzazione in seno alle famiglie da parte di scuole, associazioni, enti? Abolizioni in ambito culturali tipo vietare il porno, film dove si sdogana la violenza e cose così?

    Io domando perchè mi sembra che agire in tal senso sia un'azione mastodontica, non una cosa che si può fare dall'oggi al domani.

    È vero che non esiste una soluzione semplice o immediata (difficilmente accade per problemi complessi), ed è proprio per questo che la tentazione può essere quella di rinunciare, pensando che la sfida sia troppo grande e impossibile. In realtà, come è avvenuto per tanti altri cambiamenti sociali nel corso del tempo, si tratta di un lavoro progressivo, multilivello e mai completamente definitivo.


    Questo non significa quindi censurare tutto o introdurre controlli onnipresenti – perché la repressione feroce di un fenomeno finisce spesso per ravvivarlo, soprattutto nelle frange più estreme – ma piuttosto agire su più fronti: educazione, sensibilizzazione culturale, responsabilità oggettiva delle piattaforme online (non è accettabile che luoghi tossici come quel gruppo restino indisturbati e vengano chiusi solo su pressione esterna), e soprattutto un cambiamento nel modo in cui ciascuno – nel proprio piccolo – affronta discorsi, battute e atteggiamenti che fino a ieri passavano sotto traccia.


    Il punto è arrivare ad interiorizzare certi principi non perché imposti dall'alto, ma perché riconosciuti come giusti dopo un'attenta riflessione personale. È un percorso che richiede costanza, ma capace di generare un cambiamento autentico, profondo e duraturo.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. A proposito del gruppo Facebook "Mia Moglie" 476

      • giuseppex
    2. Risposte
      476
      Visualizzazioni
      16k
      476
    3. Alba Cremisi

    1. La giornata perfetta? 36

      • Andre73
    2. Risposte
      36
      Visualizzazioni
      1.4k
      36
    3. Ailene

    1. Tradimento della donna... ma anche dell'uomo 92

      • Horizon
    2. Risposte
      92
      Visualizzazioni
      2.4k
      92
    3. fran235

    1. Cosa spinge i bulli a prendere in giro? 34

      • Lu_Ca
    2. Risposte
      34
      Visualizzazioni
      851
      34
    3. Andre73

    1. Gli evitanti esistono davvero? 5

      • Stregatta@
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      169
      5
    3. Stregatta@

    1. Telefonate personali sul luogo di lavoro 16

      • mpoletti
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      478
      16
    3. Andrea70