Teoria Geometrica dell'Amore

  • Ciao a tutti, sulle mie esperienze di vita ho sviluppato una, per così dire, "visione geometrica" delle forme di amore universalmente (o forse no) riconosciute.

    Sono aperto a ogni forma di discussione (lecita, ovviamente, rispetto alle regole del forum). Mi farebbe piacere se qualcuno mi aiutasse ad ampliarla, migliorarla ed eventualmente renderla meglio fruibile, perché la mia esperienza personale sia (spero) d'aiuto a qualcuno, che lo aiuti a farsene una ragione (o un torto).

    Grazie in anticipo per la pazienza che avrete a leggere questo pilotto.


    Esistono 5 forme di amore: amore compiuto, eros, philia, storge e agape.


    Amore compiuto:

    Cerchio se funzionale.


    Philia:

    Cerchio se funzionale.


    Eros:

    Cerchio a cui manca al suo interno un quadrato (buco al centro a forma di quadrato).

    Forma distorta che si può fondere a storge.


    Storge:

    Cerchio a cui manca al suo interno un triangolo (buco al centro a forma di triangolo).


    Agape:

    Si manifesta sotto diverse forme:

    1) Triangolo.

    2) Quadrato.

    3) Cerchio (philia).


    Philia

    Se sana, rappresenta una forma completa di amore. Non si fonde a nulla per mantenersi sotto forma di amore completo. Non ha bisogno né di eros, né di storge, né tantomeno

    di agape, essendo essa stessa una forma di agape. Può aumentare o rimpicciolire se rifornita di agape, ma non cambierà forma, semmai solo dimensione.

    Esempi:

    Due amici che affrontano insieme prove della vita molto dure, che si sostengono realmente, possono veder aumentare il raggio del loro cerchio philia. Se non si sentono per molti anni perché presi dalla loro vita, il cerchio si restringerà, ma non si deformerà mai.


    Può, in forme distorte, combinarsi con:

    Eros (amicizia in cui si accetta il sesso).

    Storge (figli trattati da amici).


    Philia deforme 1: non ci riesce (lasciando delle zone vuote e rendendo l'amore compiuto incompleto, e quindi incompiuto, e quindi destinato a svanire).

    Philia deforme 2: se ci riesce è perché eros o storge sono deformi.


    Esempi:

    Caso 1: amici di letto che sono poi insoddisfatti della relazione e smettono di essere amici. La philia deformata entra in eros per adattarcisi, ma il meccanismo è destinato a fallire e l'amore che ne deriva è incompiuto e tenderà a collassare.

    Caso 2: genitori che viziano i figli hanno uno storge deforme che permette alla philia di entrare.


    Philia deforme 3: può sembrare un cerchio, ma in qualche caso presenta una forma ellittica. Si tratta di amicizie disfunzionali che sono in realtà amicizie ponte.

    Ad esempio, si può essere attratti da un'amicizia con una persona narcisista che non si presenta come tale, perché questa relazione inconsciamente aiuta a curare le ferite che si sono prodotte in un ambiente familiare tossico. Questa relazione apre la via per curare questi traumi, ma basandosi sul narcisismo non può rappresentare un amore compiuto, quindi non sarà un cerchio e, nel tempo, è destinata a collassare.


    Eros

    Ha per vocazione il fondersi con agape creando l'amore compiuto che si manifesta nel matrimonio.

    Eros è un cerchio incompleto (con buco quadrato) e, quindi, la sua sola presenza non garantisce la compiutezza della forma di amore.


    Esempio: infatuazione occasionale senza amore. La relazione può essere anche soddisfacente, ma non è destinata a durare perché incompleta di natura.


    Storge

    Ha per vocazione il fondersi con agape creando l'amore compiuto che si manifesta tra genitori e figli.

    Storge è un cerchio incompleto (buco triangolare al centro). Per sua natura, lo storge è destinato a collassare su sé stesso se non supportato dal triangolo centrale (la forma di agape triangolare).

    Esempio: in una famiglia con genitori narcisisti, non mancherà mai storge, ma mancherà agape. Quando il figlio sarà indipendente e lo storge si esaurirà, l'assenza di agape lo farà collassare.


    Agape

    Come già detto, assume varie forme e sembianze.


    Le forme triangolo e quadrato riempiono storge ed eros, ma poi, con il tempo, agape spinge eros e storge verso le loro rispettive circonferenze. Si ottengono forme di amore compiuto il cui contenuto è solo agape e i residui di storge ed eros sopravvivono sulla circonferenza. Si possono paragonare forme di questo tipo a matrimoni di lunghissima data in cui ci si ama ancora come all'inizio (anche se la passione e la sessualità si riducono al quasi zero, visti i limiti fisici attribuibili all'età), o alle forme di amore tra genitori e figli che sopravvivono fino alla morte dei genitori, in cui i figli riescono a restituire il sostegno dato dai genitori durante la loro infanzia.


    Il tradimento come forma di sopravvivenza.

    Esistono casi di tradimento in cui l'agape quadrato prende la forma del trapezio. C'è un narcisista da una parte che ha meno agape da dare al proprio partner. L'altro userà eros come veicolo per cercare l'agape che manca, ma in quanto eros da solo non è destinato a durare. Con gli anni che avanzano, il martire dovrà piegarsi e adeguarsi all'agape mancante del partner narcisista. Ne verrà lo stesso una forma di amore compiuta e perfetta, anche se sarà ottenuta tramite processi tossici. Agape è la forma di amore più potente, l'unica capace di far superare ogni stortura.


    Evoluzione nel tempo:

    Nel corso del tempo, le forme di amore compiuto (eros + agape quadrato e storge + agape rettangolo) mantengono la loro forma di cerchio senza modificare il raggio, ma lo storge e l'eros collassano sulla circonferenza e resta solo l'agape che copre tutta la superficie del cerchio (i figli diventano adulti indipendenti e non hanno più bisogno di storge, ma di sicuro l'agape dei genitori non deve mancare; le coppie che invecchiano perdono la passione e la sessualità a causa dell'età, ma non per questo non si amano più).

    Le forme di amore non compiuto, che siano cerchi vuoti, patate di varia forma, ellissi, sono destinate a frantumarsi o a collassare perché non riescono più ad essere sostenute in modo adeguato, perché carenti di agape, che è il collante di ogni relazione. È plastico e deformabile a piacimento.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Se ho ben capito, questa tua teoria si baserebbe fondamentalmente sull’idea che l’amore vero e incondizionato si fondi sull’agape, e che possa essere classificato in diverse forme. Questi però non sono concetti nuovi, ma già ben presenti sia nella filosofia greca classica - in particolare nei testi di Platone e Aristotele - sia nella teologia cristiana. Le categorie che citi - eros, philia, storge, agape - sono infatti usate da secoli nella cultura occidentale per analizzare le diverse sfumature dell’amore. Trovo comunque originale in questa tua visione l'uso delle forme geometriche come simboli visivi, un modo personale per visualizzare la dinamica interna delle relazioni, simile a una mappa simbolica in grado di aiutare a orientarsi tra affetti sani e malsani. È evidente il tuo lavoro di introspezione e rielaborazione, che comunque rispetto.

  • Non ho la pretesa di presentare una teoria. A dirla tutta, parlando con l'IA lui mi ha tirato fuori queste quattro forme di amore e allora la mia mente malata mi ha spontaneamente tirato fuori queste associazioni geometriche e topologiche. Le mie esperienze di vita sono rappresentabili in maniera chiarissima usando questo "giochino", ma siamo a un livello empirico molto casalingo. Magari qui nel forum c'è qualcuno che ne sa più di me in materia e ha la voglia e/o la pazienza di migliorare, da un punto di vista di generalità, le mie ludiche associazioni geometriche o magari di dare lo spunto di riflessione a qualcuno che vi si ritrova.

  • Essendo questa distinzione di antichissima origine, forse, bisognerebbe analizzare approfonditamente i singoli aspetti.

    Ho trovato questa breve analisi, forse può essere d'aiuto.


    1) Agape (αγάπη) è amore di ragione, incondizionato, oblativo, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: per esempio è il termine per indicare amore più usato nei Vangeli.


    2) Philia (φιλία) è l’amore di affetto e piacere, di cui ci si aspetta un ritorno, ad esempio tra amici.


    3) Eros (έρως) termine che definisce l’amore sessuale, ma non solo. Deriva da Ёραμαι” (eramai) che vuol dire “amare ardentemente”, “bramare”. Il termine Ёρος non si riferisce necessariamente a una persona. Per esempio, “Ёρος πόσιος καί εδήτυος” (eros pòsios kài edètuos) significa “desiderio di bere e di mangiare”, e non “amore passionale del mangiare”: il verbo Ёραμαι da cui deriva il termine Ёρος può anche riferirsi a enti astratti, come per esempio la brama di conoscere.


    4) Anteros (αντέρως) quando l’amore è corrisposto, quando c’è un legame.


    5) Himeros (Iμερος), “desiderio irrefrenabile”: la passione del momento, il desiderio fisico presente e immediato che chiede di essere soddisfatto.


    6) Pothos (Πόθος), termine che è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo, alla base della nostra intenzionalità.


    7) Stοrgé (στοργή): l’amore parentale-familiare, viene dal verbo Στέργω (stergo) che significa “amare teneramente” e viene usato soprattutto in riferimento all’amore filiale, è l’amore d’appartenenza, ad esempio tra parenti e consanguinei. Designa l’affetto naturale fra parenti intimi e specialmente fra i genitori e i loro figli, ma anche tra fratelli e sorelle.


    8 ) Thélema (θέλημα) indica l’amore per quel che si fa, è il piacere di fare, il desiderio voler fare.


    (estratto qui http://www.psicologiadellamore…di-amore-secondo-i-greci/ ma facilmente trovabile con le varie varianti in altri commenti)

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Grazie di questi spunti, forse riuscirò a trovare una corrispondenza geometrica più precisa aggiungendo forme varie. Quello che però mi sembra non appaia in queste definizioni sia l'amore compiuto visto come fusione tra forme di amore diverse. per come interpreto io le cose, eros da solo è fine a se stesso, senza un supporto di agape non tiene. Se si dovessero mai fondere eros e storge ad esempio, si otterrebbe l'incesto. Io vorrei dare anche un senso alle storture, sotto forma di forme geometriche o topologie non simmetriche o considerabili come deformi.

  • Considera che parli con un ragioniere, con poca propensione per la Filosofia (quella con la s maiuscola, come si suol dire). Faccio solo una breve considerazione. L'homo sapiens si è sempre chiesto il perché su ogni cosa che lo circondasse. Su alcune cose (quelle più concrete: la forma della terra, come è fatto il corpo umano...Insomma, le cosiddette scienze dure) siamo - più o meno - tutti d'accordo. In questi casi, c'è ancora molto da scoprire, ma si parte da una base concreta e condivisa: il corpo umano è fatto in un certo modo, gli elementi chimici sono quelli, fino ad eventuali nuove scoperte.

    Sulle scienze sociali si gioca una grossa partita e molto diversa. Ti faccio un esempio con l'economia, poi entrerò a piedi pari nella discussione. Non nego la complessità della materia, ma c'è una cosa che la complica ulteriormente: il fatto che - attualmente - ci sono almeno 5 teorie coesistenti.

    Con l'amore è ancora peggio: coinvolge studiosi di più materie (psicologia, sociologia, etnologia, medicina, e via discorrendo). Ognuno può proporre una propria teoria e - quindi - una propria suddivisione, simile alla tua. Ovviamente, non è il caso di azzuffarsi per sostenere chi ha ragione. L'importante è quello che si prova e- sotto sotto - sono certo che anche tu hai una tua teoria preferita.

  • Leggiti il Fedro e il Simposio di Platone, di fatto tutta la disquisizione su Eros e agape nasce lì.

    Sono anche dialoghi letterariamente bellissimi, altro che AI ;)

    Anche se per Platone entrambi i concetti hanno una valenza che va oltre il semplice rapporto con l’altro, sono più una spinta a ricercare il bene assoluto.

    Agape è quel concetto che in latino e poi in italiano è stato tradotto con Carità, vedi ad esempio l’Inno alla Carità della lettera ai Corinzi di San Paolo (la carità è magnanima eccetera eccetera).

    Detto questo trovo buffo il modo di categorizzare geometricamente le forme di amore :)

  • Grazie di questi spunti, forse riusciro' a trovare una corrispondenza geometrica piu' precisa aggiungendo forme varie. quello che pero' mi sembra non appaia in queste definizioni sia l'amore compiuto visto come fusione tra forme di amore diverse.

    Che bell'argomento su cui riflettere, complimenti Schiacchierista.

    Non conosco questa teoria, magari me la studio un pò e ci rifletto.

    Comunque anche secondo me l'Amore vero dev'essere l'insieme di tutte queste forme geometriche, che si ha solo quando l'Anima, che si è lacerata in due all'inizio dei tempi, finalmente reincontra la sua metà.

    La metà della nostra Anima, la persona destinata a completarci e a portare equilibrio nelle nostre vite.

  • Leggiti il Fedro e il Simposio di Platone, di fatto tutta la disquisizione su Eros e agape nasce lì.

    Sono anche dialoghi letterariamente bellissimi, altro che AI ;)

    Anche se per Platone entrambi i concetti hanno una valenza che va oltre il semplice rapporto con l’altro, sono più una spinta a ricercare il bene assoluto.

    Agape è quel concetto che in latino e poi in italiano è stato tradotto con Carità, vedi ad esempio l’Inno alla Carità della lettera ai Corinzi di San Paolo (la carità è magnanima eccetera eccetera).

    Detto questo trovo buffo il modo di categorizzare geometricamente le forme di amore :)

    Io non ho inventato nulla. I significati intrinseci dei concetti di agape, storge, eros e philia (o altri che possono avere significati diversi) non sono contemplati nella mia esposizione. Io non sono nessuno per dire cosa sia o non sia l'amore e/o sotto quale forma si possa manifestare.

    Quello che ho tentato di fare è cercare di dare un ruolo "topologico" ad alcune forme di amore (che spero di aver capito) e una forma geometrica che possa essere intuitivamente coerente e facile da capire e interpretare anche, forse, per chi cerca delle risposte che non trova a domande che si fa.

    Il senso è quello.

    Questa divisione e rappresentazione è perfetta per me e forse può essere utile per qualcun altro, visto che poi, gira e rigira, i sentimenti che proviamo nelle relazioni sono sempre quelli.

  • quello che pero' mi sembra non appaia in queste definizioni sia l'amore compiuto visto come fusione tra forme di amore diverse. per come interpreto io le cose, eros da solo è fine a se stesso, senza un supporto di agape non tiene.

    Per amore compiuto cosa intendi?


    Se intendi un amore, come il concetto di agape, per così dire, evangelico e trascendentale: essendo una forma d'amore trascesa quindi spirituale, ha caratteri che sono oltre le forme d'amore condizionato, perché rappresenta la caduta delle condizioni e quindi dei limiti.


    E' un amore in uno stato "d'essere", senza tempo ed eterno. Mentre l'amore condizionato, come quello erotico, è nel divenire, soggetto al tempo e dall'impermanenza delle forme, per usare un linguaggio buddhistico.


    Amore incondizionato e desiderio, in termini prettamente filosofici, a mio avviso, non possono coesistere in una logica parallela, perché il desiderio è l'anelito umano verso un amore che va oltre il desiderio stesso. Potrebbero essere differenti stati di coscienza e quindi diversi punti di un percorso della stessa in cui l'amore incondizionato è il culmine, il punto più alto che ciascuno può raggiungere.


    Quindi, sempre in termini filosofici, direi che volendo ammettere la fusione tra diverse forme d'amore, piuttosto che ottenere una forma stabile e completa tramite la loro somma, in tale somma le forme vengono superate, quindi trascese e l'amore è completo se è di più delle singole parti che lo compongono.

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