Ma non è una questione di fede: da qualche decennio la depenalizzazione è galoppante in vari settori, tra cui quello dei reati contro la persona. Ho portato l'esempio dell'ingiuria, che...è gravino eh!...eppure è stato depenalizzato da tempo...
Non mi sembra che questi esempi c'entrino molto con il sentirsi "lese" da uno sguardo insistente.
E poi non c'entrano troppo neanche l'uno con l'altro.
La ragazza (o anche donna) a cui venga somministrata a propria insaputa la "droga dello stupro" mi pare che non abbia nulla a vedere con l'arrampicatrice che offre la propria avvenenza per fare carriera e dopo 30 anni punti l'indice contro il "laido pigmalione".
E poi comunque: i casi eclatanti che riesco a ricordare, almeno a mia memoria, hanno regolarmente visto processualmente accertata la veridicità di quanto denunciato (compreso il caso Trump, se non sbaglio).
Sui giornali di queste settimane c'è una ragazza che ha ottenuto una condanna per violenza di gruppo e una settimana dopo si è aperta un Onlyfans dove fa maratone di sesso con 50 uomini, quanto è credibile un caso del genere? Purtroppo sono reati in cui l'unico elemento probatorio è la percezione soggettiva della vittima. Oggi magari una è anche contenta di farsi guardare (o magari si è vestita in maniera particolare per ottenere quello scopo), domani per tutelare la propria reputazione la medesima nega tutto e tira fuori una denuncia. Ed è molto difficile tirarsene fuori, se non si hanno prove contrarie molto forti.