Il terrore del batterio listeria

  • La mente umana viene impressionata da certe cose e non da altre ben più pericolose.

    Basti pensare alla paura del buio, che di per sé non contiene alcun mostro famelico. Invece ci spariamo a 130km/h belli tranquilli preoccupandoci solamente di non prendere multe.

  • Ma a titolo personale davvero detesto (a latere) l'idea già espressa della "morte stupida", quale considero quella che dovesse derivare, ANCHE FUMINEA, da un piccolo piacere di gola.

    Nel caso di morte a causa di Listeria, sempre partendo dai dati statistici, io non parlerei proprio di stupidità ma di tantissima e vera e propria sfiga!!!


    Nel caso dei malanni e delle morti causate dal fumo invece...


    E che, questo è il bello, non derivano da casualità ma da scelta personale e deliberata.

  • Diverso, per me, è sapere che un pericolo comunque rilevante esista, e scegliere di ignorarlo in nome di un brevissimo momento di piacere gastronomico, ed anche ovviabile con mille altri piaceri gastronomici di pari o superiore intensità... (mia opinione).

    Però, razionalmente parlando, come anche alcuni utenti del forum medici e biologi hanno spiegato, la morte per listeria non è un pericolo rilevante, ma piuttosto un pericolo casuale (per sfiga, ha detto qualcuno). Ma appunto questo tipo di paure non sono razionali anche se tendono a voler apparire tali.

  • Però, razionalmente parlando, come anche alcuni utenti del forum medici e biologi hanno spiegato, la morte per listeria non è un pericolo rilevante, ma piuttosto un pericolo casuale (per sfiga, ha detto qualcuno). Ma appunto questo tipo di paure non sono razionali anche se tendono a voler apparire tali.

    :/ Ne posso solo concludere che tra noi umani risultino opinabili anche i concetti di <razionale-pericoloso-rilevante>...

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • La cosa mi ha incuriosito e, un po' per deformazione professionale, ho provveduto a fre due conti della serva (ma comunque ragionati): in Italia ogni giorno si consumano circa 12 milioni di pasti che potrebbero contenere questi alimenti. Su base annua, sono circa 4.380.000.000 pasti. Nel 2023 ci sono stati circa 231 casi di listeriosi e circa 40-50 decessi. Quindi la probabilità di morire di listeriosi per pasto consumato è circa 1 su 87 milioni.


    Per fare un paragone:

    • Essere colpiti da un fulmine: 1 su 2 milioni

    • Morire in un disastro aereo: 1 su 11 milioni

    • Attacco mortale di squalo: 1 su 4,3 milioni

    • Vincere una cinquina al Lotto: 1 su 44 milioni

    Morire di listeriosi per un pasto a rischio è pertanto circa il doppio meno probabile che vincere una cinquina al Lotto! Insomma, prima di temere il salmone affumicato, temete il cielo sereno o un terno mancato. :face_with_tears_of_joy:


    P.S. Con questo non intendo sminuire le legittime preoccupazioni, ma solo provare a metterle nella giusta prospettiva.

  • Non credo che in Italia ci siano ogni giorno 12 milioni di pasti a rischio. Inoltre il rischio dipende dal contesto, se non vai al mare la probabilità di essere attaccati da uno squalo è zero. Comunque al di là dei calcoli il rischio di morte per listeriosi resta comunque estremamente basso.


    P.S. Parolis, sei iscritto dal 2008. 8| O no? Non vedo post prima del 2023, e non ho nessun ricordo di te.

    Attenzione: i miei post possono provocare vertigini, nausea, visione offuscata, allucinazioni.

  • Morire di listeriosi per un pasto a rischio è pertanto circa il doppio meno probabile che vincere una cinquina al Lotto! Insomma, prima di temere il salmone affumicato, temete il cielo sereno o un terno mancato. :face_with_tears_of_joy:

    Riguardo alle statistiche ufficiali, come già detto molti post fa, ho tutta la fiducia possibile; in parallelo, però, è "statisticamente" ^^ certo che chi le elabora possa avere i dati reali al completo della rilevabilità in alcuni settori (come può essere per gli incidenti aerei o anche per la circolazione stradale), e possa invece disporre di dati molto parziali, quando parziale è il rilievo sul territorio (come per singole morti da microrganismi nel cibo), considerando che certamente non vengono né disposte né richieste dai congiunti autopsie o analisi post mortem su tutte le persone che muoiono dopo una certa età, in contesti familiari del tutto tranquilli, o addirittura in ospedali e cliniche, e magari già afflitte da qualche problemino importante di salute.

    (Senza tirarla per le lunghe: non so se qualche decesso di vostri congiunti sia mai stato sottoposto a queste indagini post mortem, ma nella mia famiglia, anche allargatissima, non ce n'è traccia, come non ce n'è fra quelle di tutti i miei amici e conoscenti. E considerando il numero di persone di ogni età che vivono sole e in cui proprio la listeria può essere acquisita dal cibo anche soltanto per la scarsa igiene della sua conservazione domestica, a me è inevitabile pensare a quanti casi possano sfuggire ai rilievi su cui fondano le statistiche, tanto quanto sfuggono - per la stessa ragione - persino OMICIDI compiuti da mani esperte e con semplice somministrazione di farmaci volutamente sbagliati o proprio di veleni, su persone un po' malmesse in salute, anche da parte di coloro che sembravano "angeli accudenti", e che continuamente emergono perché c'è qualcuno - magari interessato soltanto all'eredità - che arriva a chiedere la riesumazione della salma!).

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Non credo che in Italia ci siano ogni giorno 12 milioni di pasti a rischio.

    Alimenti principali associati alla listeriosi:

    - Salumi pronti al consumo (prosciutto crudo, salame, ecc.)

    - Formaggi molli e latticini freschi (gorgonzola, robiola, mozzarella, ecc.)

    - Pesce affumicato (es. salmone affumicato)

    - Piatti pronti refrigerati


    In Italia vivono circa 59 milioni di persone. Ciascuna consuma mediamente 3 pasti al giorno (colazione, pranzo, cena), quindi abbiamo: 59 milioni × 3 = 177 milioni di pasti al giorno. Diciamo che a colazione raramente si mangiano questi cibi, mentre a pranzo o cena penso sia plausibile supporre vengano consumati con una certà regolarità, viste le nostre abitudini alimentari. Conseguentemente, con una stima (molto) conservativa del 7%: 177 milioni × 0,07 = 12,39 milioni di pasti al giorno contenenti alimenti che potenzialmente potrebbero essere a rischio listeriosi.


    P.S. Parolis, sei iscritto dal 2008. 8| O no? Non vedo post prima del 2023, e non ho nessun ricordo di te.

    Sono iscritto da allora e qualcosa avevo scritto, ma se non ricordo male intorno al 2016/2017 i miei post sono spariti, consequenzialmente ad un down del forum di qualche giorno. Comunque era poca roba, soprattutto ho letto.

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