Sul lavoro, e in generale, vi capita mai che le persone, soprattutto donne (sono donna e anche bisessuale, solo che non è scritto in fronte), che incrociate, invece di sorridere e salutare, vi squadrino da capo a piedi e ricambino con uno sguardo bieco?
Vi è altresì capitato di correlare questo atteggiamento a un'insicurezza, infantilismo, narcisismo mal gestito, invidia in generale nei confronti della vostra persona, percepita come una minaccia per il loro ego?
Non mi è mai capitato. Sono uomo. Vedo però gli sguardi critici o palesemente ostili da parte di donne nei confronti della mia compagna, quando passeggiamo insieme. Lei è straniera, pelle scura, bella! Attira anche gli sguardi degli uomini, ma quelli sono di altra natura ovviamente. Lei mi conferma che le accade anche quando è sola, e che gli sguardi femminili sono spesso di palese disprezzo.
Certo lei assomma in sé caratteristiche che da sempre la espongono ad un certo pregiudizio.
Potrebbe c'entrare con la tua situazione, magari sei particolarmente bella e/o appariscente, ergo, ai loro occhi, una rivale temibile nell'accaparramento del maschio.
Sinceramente no, non mi è mai capitato, e se è successo è stato talmente trascurabile che non lo ricordo nemmeno.
Non ho colleghe perché lavoro sola, ma, così, da esterna, mi verrebbe da pensare che questi sguardi biechi possano essere frutto di una sorta di invidia, sia per caratteristiche fisiche e di bellezza, sia per posizione lavorativa, ruolo occupato, capacità lavorative, ecc.
Io, ad esempio, sul lavoro sono parecchio precisa, puntigliosa e ordinata. Pertanto, se avessi colleghe con un approccio opposto al mio, credo che sì, potrebbero lanciarmi sguardi biechi per questo motivo.
Diversamente, non saprei.
Faccio un lavoro che mi richiede, a volte, di frequentare ambienti molto snob, quindi conosco bene quel tipo di sguardi.
Un tempo mi mettevano a disagio, ora sinceramente non ci faccio più molto caso e non mi interrogo più di tanto sulla loro natura. Magari a volte non ci sono nemmeno cattive intenzioni dietro. Io stessa ho la cosiddetta "bitch face" e mi capita di pensare ai fatti miei avendo uno sguardo che sembra un'occhiataccia.
Sul lavoro, e in generale, vi capita mai che le persone, soprattutto donne (sono donna e anche bisessuale, solo che non è scritto in fronte), che incrociate, invece di sorridere e salutare, vi squadrino da capo a piedi e ricambino con uno sguardo bieco?
Sì, capita e nemmeno tanto poco. Ovviamente dipende dagli ambienti però in linea di massima, capita più in certi ambienti lavorativi o sociali.
Vi è altresì capitato di correlare questo atteggiamento a un'insicurezza, infantilismo, narcisismo mal gestito, invidia in generale nei confronti della vostra persona, percepita come una minaccia per il loro ego?
Raramente. Nel senso che raramente sto a riflettere in questi incontri casuali. Poi, io sono anche ingenua, perché se una persona guarda "male" prima penso che un piccione mi abbia ca..to in testa o di essere uscita in ciabatte, poi penso che l'altra abbia una brutta giornata.
Più sensibile è il mio uomo che intercetta cattiveria e me la racconta (con molta fantasia).
Raramente. Nel senso che raramente sto a riflettere in questi incontri casuali. Poi, io sono anche ingenua, perché se una persona guarda "male" prima penso che un piccione mi abbia ca..to in testa o di essere uscita in ciabatte, poi penso che l'altra abbia una brutta giornata.
Pure io sono come te 
non so perché ma se mi capita di incrociare uno sguardo fisso e insistente penso sempre di avere uno sbaffo di dentifricio, una patacca sui vestiti o i capelli sparati in direzioni assurde 
. Una volta accertato che la situazione è in ordine me ne dimentico. 
Sì, capita e nemmeno tanto poco. Ovviamente dipende dagli ambienti però in linea di massima, capita più in certi ambienti lavorativi o sociali.
Raramente. Nel senso che raramente sto a riflettere in questi incontri casuali. Poi, io sono anche ingenua, perché se una persona guarda "male" prima penso che un piccione mi abbia ca..to in testa o di essere uscita in ciabatte, poi penso che l'altra abbia una brutta giornata.
Più sensibile è il mio uomo che intercetta cattiveria e me la racconta (con molta fantasia).
Anche a me è capitato di pensare di avere qualcosa di sbagliato, poi ho collegato con altri atteggiamenti e cose che mi hanno fatto notare, per lo più, altri uomini o donne solidali.
Ti sei mai sentita, diciamo, minacciata da questo comportamento un po' sleale?
Non mi è mai capitato. Sono uomo. Vedo però gli sguardi critici o palesemente ostili da parte di donne nei confronti della mia compagna, quando passeggiamo insieme. Lei è straniera, pelle scura, bella! Attira anche gli sguardi degli uomini, ma quelli sono di altra natura ovviamente. Lei mi conferma che le accade anche quando è sola, e che gli sguardi femminili sono spesso di palese disprezzo.
Certo lei assomma in sé caratteristiche che da sempre la espongono ad un certo pregiudizio.
Potrebbe c'entrare con la tua situazione, magari sei particolarmente bella e/o appariscente, ergo, ai loro occhi, una rivale temibile nell'accaparramento del maschio.
Sono, a detta degli altri, molto avvenente ma per nulla appariscente, perché mi infastidisce (da sempre) essere oggetto di attenzioni o invidia (introversa ed evitante). Sono anche particolarmente sensibile alle tematiche di genere, queer e femministe, e questi atteggiamenti mi avviliscono e mi irritano umanamente.
Ho sempre svolto il mio lavoro (nel sociale) mossa da ideali umanitari, e del prestigio o del ruolo in sé non mi è mai importato nulla. Ho sempre pensato all'utenza o alle passioni, mai alla carriera.
Voi come reagireste?
Pure io sono come te
meno male non sono l'unica!!
Comunque, non penso "male" come prima reazione perché sono stata abituata. Mia madre ogni tanto fissa la gente ma lo fa senza cattiveria, pensando ai fatti suoi....finché qualcuno la richiama all'ordine.
Sul lavoro, e in generale, vi capita mai che le persone, soprattutto donne (sono donna e anche bisessuale, solo che non è scritto in fronte), che incrociate, invece di sorridere e salutare, vi squadrino da capo a piedi e ricambino con uno sguardo bieco?
Vi è altresì capitato di correlare questo atteggiamento a un'insicurezza, infantilismo, narcisismo mal gestito, invidia in generale nei confronti della vostra persona, percepita come una minaccia per il loro ego?
Sì, mi è capitato e neanche troppo raramente.
Anche tra colleghe, benchè io lavori da autonoma (quindi...non sono colleghe di studio, ma sempre colleghe sono).
Da molto giovane mi interrogavo su cosa potessi avere che non quadrasse a qualcuno (e quel qualcuno erano sempre altre donne, mai uomini ). Poi mi hanno molto aiutata, a capire che il problema fosse delle personagge, sia gli uomini e sia anche alcune donne bisex (io non lo sono, ma ne ho avute per carissime amiche).
Col tempo, ti dirò, è diventato un fattore (addirittura) di maggior sicurezza in me stessa!
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