non c’è nessun dunque a cui giungere.
comunque l‘Opener mi sembra un tipo che si butta nella mischia, da questo punto di vista non ha bisogno di consigli!
Questo gli fa senz'altro onore.
non c’è nessun dunque a cui giungere.
comunque l‘Opener mi sembra un tipo che si butta nella mischia, da questo punto di vista non ha bisogno di consigli!
Questo gli fa senz'altro onore.
Io però a questo punto ti suggerirei di essere garbatamente diretto e dirle che non sei interessato a una relazione... Prendere tempo non fa bene né a te né a lei.
Più che averle detto che probabilmente non ci vedremo mai più, lei ci spera e ci prova. Non c'è persona che tenti di più di chi vuole credere che qualcosa sia ancora possibile. Il prossimo passo sarà dirle di lasciarmi perdere. Comunque oggi non mi ha ancora scritto.
Ma sono cuccioletti
? Ora si spiega tutto, così pure io maschio ed etero ci casco
.
Si chiamano Camilla e Leòn, sorellina e fratellino. Li avevamo trovati piccolissimi, abbandonati in una legnaia in fin di vita; poi c'è Scintilla che è il cuginetto che arriva da Campo Ligure.
Ma a questo punto raccontaci il tuo segreto!
Ho fatto quasi digiuno per tutto il tempo. So che non va bene, che ho fatto male. Ma volevo dimagrire subito, non volevo aspettare più. Sono un po' capriccioso, lo so, quando mi metto una cosa in testa la devo fare. È stata una fortuna anche in campo lavorativo questa mia testardaggine.
Stefano, mi sembri un brav’uomo ma anche un tipo strano. Non dicevi che con la tua compagna di 10 anni avevate questo progetto?
Io non ci ho mai tenuto ai figli, mi sono sempre sembrati un impegno che magari non sarei riuscito a gestire. Eppure sono un educatore e insegnante, per me è lavoro quotidiano stare dietro a bambini e ragazzi. Forse mi è sempre sembrato che diventando padre, avrei finito di essere ragazzo io.
Comunque con la mia ex alla fine di un "lungo ragionamento" avevamo deciso di farlo.
Una volta sembrava che fosse rimasta incinta. All'inizio mi sembrava un incubo, poi ho iniziato a fantasticare e immaginavo una bambina bionda come lei. Poi fine sogno. Stessa cosa mi è successa quest'estate con una ragazza di San Pietroburgo.
Facci sapere come va
.
Le ho fatto fare mezz'ora di ritardo al lavoro.
Siamo usciti insieme, siamo andati in un bosco dei frati qui vicino, dove va molta gente a passeggiare e c'è anche un bar della chiesa.
Mi ha raccontato che lei si è laureata all'Università dello Utah, che si era fidanzata con un mormone di là, ha studiato farmacia lì e ha fatto un sacco di corsi qua.
Prima di uscire le avevo mandato delle foto di delle cose di fisica che stavo facendo a casa, così per divertimento. Le persone di solito vedono tutti i numeri, lettere, formule, grafici e piace come fosse qualcosa di artistico, guardano le foto e chiudono.
Questa ragazza invece, con mio stupore, si era andata a guardare i conti e i procedimenti per capire come si facesse. Mentre stavamo seduti in un belvedere, da dove si vede tutta la città, ha tirato fuori il telefono e mi ha chiesto come si facessero delle cose che non aveva capito. Mi pare una studiosa come piace a me.
Mi ha raccontato un po' della sua vita, disavventure e altro. È una ragazza molto semplice. I suoi parenti sono in parte originari di Stoccarda. Ha 36 anni.
È magra, anche troppo forse. Mi dice che mangia poco. Ha un bel visino fine con gli occhi verdi. Bisogna che le faccia mangiare tante lasagne.
Aveva un vestito intero corto e gli stivali, aveva freddo, aveva lasciato il giubbino in auto, e allora le ho dato il mio giubbotto, visto che io avevo il maglione sotto.
Sulla panchina, prima le ho aggiustato un po' i capelli, poi glieli ho accarezzati e mi ha appoggiato la testa sulla spalla. Basta, niente di più, non ho voluto rovinare tutto per tentare la sorte. Abbiamo riso e scherzato, l'ho un po' punzecchiata, le ho detto che non saremmo potuti uscire insieme perché era tedesca, e poi l'ho abbracciata ridendo insieme.
Mi ha spiegato che mi vedeva passare a piedi dove lavora e le è venuta la curiosità di conoscermi. Chissà cosa ci ha trovato, non attiro mica l'attenzione di nessuno.
Domani ci vediamo di nuovo al pomeriggio. Domani sarei dovuto uscire con una di Alessandria, ma da adesso non me ne importa più nulla. I piedi in due scarpe mai. Adesso devo solo farla conoscere alla Giovi. Speriamo non me la bocci .
Non c’è nessun dunque a cui giungere.
Comunque l‘Opener mi sembra un tipo che si butta nella mischia, da questo punto di vista non ha bisogno di consigli!
Questa è una storia di vita, non è quesito.
Mostra di PiùPiù che averle detto che probabilmente non ci vedremo mai più, lei ci spera e ci prova. Non c'è persona che tenti di più di chi vuole credere che qualcosa sia ancora possibile. Il prossimo passo sarà dirle di lasciarmi perdere. Comunque oggi non mi ha ancora scritto.
Si chiamano Camilla e Leòn, sorellina e fratellino. Li avevamo trovati piccolissimi, abbandonati in una legnaia in fin di vita; poi c'è Scintilla che è il cuginetto che arriva da Campo Ligure.
Ho fatto quasi digiuno per tutto il tempo. So che non va bene, che ho fatto male. Ma volevo dimagrire subito, non volevo aspettare più. Sono un po' capriccioso, lo so, quando mi metto una cosa in testa la devo fare. È stata una fortuna anche in campo lavorativo questa mia testardaggine.
Io non ci ho mai tenuto ai figli, mi sono sempre sembrati un impegno che magari non sarei riuscito a gestire. Eppure sono un educatore e insegnante, per me è lavoro quotidiano stare dietro a bambini e ragazzi. Forse mi è sempre sembrato che diventando padre, avrei finito di essere ragazzo io.
Comunque con la mia ex alla fine di un "lungo ragionamento" avevamo deciso di farlo.
Una volta sembrava che fosse rimasta incinta. All'inizio mi sembrava un incubo, poi ho iniziato a fantasticare e immaginavo una bambina bionda come lei. Poi fine sogno. Stessa cosa mi è successa quest'estate con una ragazza di San Pietroburgo.
Le ho fatto fare mezz'ora di ritardo al lavoro.
Siamo usciti insieme, siamo andati in un bosco dei frati qui vicino, dove va molta gente a passeggiare e c'è anche un bar della chiesa.
Mi ha raccontato che lei si è laureata all'Università dello Utah, che si era fidanzata con un mormone di là, ha studiato farmacia lì e ha fatto un sacco di corsi qua.
Prima di uscire le avevo mandato delle foto di delle cose di fisica che stavo facendo a casa, così per divertimento. Le persone di solito vedono tutti i numeri, lettere, formule, grafici e piace come fosse qualcosa di artistico, guardano le foto e chiudono.
Questa ragazza invece, con mio stupore, si era andata a guardare i conti e i procedimenti per capire come si facesse. Mentre stavamo seduti in un belvedere, da dove si vede tutta la città, ha tirato fuori il telefono e mi ha chiesto come si facessero delle cose che non aveva capito. Mi pare una studiosa come piace a me.
Mi ha raccontato un po' della sua vita, disavventure e altro. È una ragazza molto semplice. I suoi parenti sono in parte originari di Stoccarda. Ha 36 anni.
È magra, anche troppo forse. Mi dice che mangia poco. Ha un bel visino fine con gli occhi verdi. Bisogna che le faccia mangiare tante lasagne.
Aveva un vestito intero corto e gli stivali, aveva freddo, aveva lasciato il giubbino in auto, e allora le ho dato il mio giubbotto, visto che io avevo il maglione sotto.
Sulla panchina, prima le ho aggiustato un po' i capelli, poi glieli ho accarezzati e mi ha appoggiato la testa sulla spalla. Basta, niente di più, non ho voluto rovinare tutto per tentare la sorte. Abbiamo riso e scherzato, l'ho un po' punzecchiata, le ho detto che non saremmo potuti uscire insieme perché era tedesca, e poi l'ho abbracciata ridendo insieme.
Mi ha spiegato che mi vedeva passare a piedi dove lavora e le è venuta la curiosità di conoscermi. Chissà cosa ci ha trovato, non attiro mica l'attenzione di nessuno.
Domani ci vediamo di nuovo al pomeriggio. Domani sarei dovuto uscire con una di Alessandria, ma da adesso non me ne importa più nulla. I piedi in due scarpe mai. Adesso devo solo farla conoscere alla Giovi. Speriamo non me la bocci
.
Questa è una storia di vita, non è quesito.
Il racconto del tempo trascorso con la biondina nel bosco dei frati e sul belvedere è una grande pagina di letteratura, sei davvero ispirato e mi hai molto colpito per come hai finalmente svoltato. Sto vivendo una situazione analoga a quella del tuo psicodramma di 47 pagine, cioè ieri sera sono uscito con una donna conosciuta online qualche giorno fa, brillante e pimpante, ma che a distanza ravvicinata non mi è piaciuta fisicamente. Stamattina mi sono sentito in difficoltà a gestire il prosieguo della faccenda, poiché invece temo di esserle piaciuto parecchio. Forse il consiglio che sto per darti arriverà un po' in ritardo, perché credo che la studiosa dello Utah ti abbia finalmente fatto felicemente resettare, e per questo sono davvero felicissimo per te, però stasera ho pensato che la mia risoluzione con questa persona conosciuta e non piaciuta sarà "una bugia a fin di bene", più precisamente le dirò una cosa che credo la farà andare in un cortocircuito senza ritorno, e cioè che di persona mi ricorda in modo catastrofico una mia ex. Non è vero affatto, ma sfido chiunque a trovare una motivazione più perdonabilmente tranchante...
Ma perché non dite semplicemente la verità? Ma pensate che noi donne siamo così stupide? Suona chiaramente come una scusa.
Tanto sempre una questione di fisico ne fate, per cui fate più bella figura a dire la verità.
Per inciso, mi rimane incomprensibile come possano avvenire questi abbagli; come può una donna essere così diversa fisicamente rispetto alle foto? Non ci credo che tutte facciano un utilizzo così massiccio dei filtri (io personalmente mai usati).
Negli incontri che ho avuto io non ci sono state sorprese, erano esattamente come mi apparivano in foto. Solo uno, in foto, mi pareva più alto di 10 cm ma è stato l'unico caso (e comunque non sarebbe stato un problema).
Ma perché non dite semplicemente la verità?
Il problema risiede non tanto in ciò che si dice, ma in come lo si comunica: dire a qualcuno che non piace fisicamente - anche con tatto - è molto difficile, e può ferire profondamente chi è insicuro sotto questo aspetto. Penso si possa esprimere un mancato interesse con maggiore accortezza, magari focalizzandosi sull'assenza di connessione o su aspetti non fisici, senza sminuire l'altra persona.
Ma perché non dite semplicemente la verità? Ma pensate che noi donne siamo così stupide? Suona chiaramente come una scusa.
Tanto sempre una questione di fisico ne fate, per cui fate più bella figura a dire la verità.
Per inciso, mi rimane incomprensibile come possano avvenire questi abbagli; come può una donna essere così diversa fisicamente rispetto alle foto? Non ci credo che tutte facciano un utilizzo così massiccio dei filtri (io personalmente mai usati).
Negli incontri che ho avuto io non ci sono state sorprese, erano esattamente come mi apparivano in foto. Solo uno, in foto, mi pareva più alto di 10 cm ma è stato l'unico caso (e comunque non sarebbe stato un problema).
Avevo visto soltanto una sua foto (scelta "strategicamente"), e non mi sembrava carino chiederle di mostrarmene altre. Amen, è andata così, ma non era questo il punto del mio intervento, in cui volevo dare semplicemente un contributo su come inventarsi un argomento ricevibile per evitare di ghostare o di ferire in qualche modo un'altra persona. Dire la verità rischia di far colpevolizzare ingiustamente perché "si punta il dito", e quindi trovo che una piccola bugia detta per spostare su di sé il problema sia un modo possibile per non ferire. Inoltre, l'osservazione sulla presunzione della stupidità femminile (che mi sembra voglia anche polarizzare il discorso in modo indebito) è un po' superficiale, perché se la scusa è quella di una somiglianza con qualcuno (indipendentemente dal genere dell'interlocutore), l'idiosincrasia può non riguardare solo l'aspetto fisico, ma anche l'atteggiamento, il non verbale, e tutto ciò che può contribuire a sollecitare un ricordo che crea - più che legittimamente, credo - un eventuale malessere. Non ti è mai capitato di non riuscire a sopprimere un'associazione intrusiva? Ad esempio quando una persona te ne ricorda un'altra e tu non puoi proprio farci nulla? Io ci penserei un po' prima di intraprendere una relazione con una donna che mi ricordasse in modo imprevisto e insopprimibile, che ne so, Adolf Hitler, Tina Anselmi o Don Abbondio. Mi pare che Fabio Volo in un suo libro racconta che gli capitò qualcosa di simile, ed il racconto è credibile oltre che spassosissimo.
Ma perché non dite semplicemente la verità? Ma pensate che noi donne siamo così stupide? Suona chiaramente come una scusa.
Tanto sempre una questione di fisico ne fate, per cui fate più bella figura a dire la verità.
Per inciso, mi rimane incomprensibile come possano avvenire questi abbagli; come può una donna essere così diversa fisicamente rispetto alle foto? Non ci credo che tutte facciano un utilizzo così massiccio dei filtri (io personalmente mai usati).
Negli incontri che ho avuto io non ci sono state sorprese, erano esattamente come mi apparivano in foto. Solo uno, in foto, mi pareva più alto di 10 cm ma è stato l'unico caso (e comunque non sarebbe stato un problema).
È una questione di diplomazia, gentilezza ed educazione. Non si vuole gettare una persona nello sconforto. Cosa puoi dire a una? "Sei una brava ragazza ma non mi piaci.", "No no, non è perché non mi sento di uscire con nessuna, è proprio che non voglio uscire con te."? Ovvio che uno ci gira intorno, come quando non ti prendono ai colloqui di lavoro.
Ci sarebbe il rischio di far ammalare una persona. Soprattutto una che si presenta a più incontri e viene rifiutata, niente di più facile.
Poi una persona sa quali sono i suoi limiti e capisce, e un pochino cerca di illudersi, ma più o meno capisce quale sia il motivo. Va a 10 incontri con gente più o meno allupata e nessuno la considera, o è proprio ingenua o lo capisce e manda giù.
Il racconto del tempo trascorso con la biondina nel bosco dei frati e sul belvedere è una grande pagina di letteratura, sei davvero ispirato e mi hai molto colpito per come hai finalmente svoltato. Sto vivendo una situazione analoga a quella del tuo psicodramma di 47 pagine, cioè ieri sera sono uscito con una donna conosciuta online qualche giorno fa, brillante e pimpante, ma che a distanza ravvicinata non mi è piaciuta fisicamente. Stamattina mi sono sentito in difficoltà a gestire il prosieguo della faccenda, poiché invece temo di esserle piaciuto parecchio. Forse il consiglio che sto per darti arriverà un po' in ritardo, perché credo che la studiosa dello Utah ti abbia finalmente fatto felicemente resettare, e per questo sono davvero felicissimo per te, però stasera ho pensato che la mia risoluzione con questa persona conosciuta e non piaciuta sarà "una bugia a fin di bene", più precisamente le dirò una cosa che credo la farà andare in un cortocircuito senza ritorno, e cioè che di persona mi ricorda in modo catastrofico una mia ex. Non è vero affatto, ma sfido chiunque a trovare una motivazione più perdonabilmente tranchante...
Ma no, dille che è una brava ragazza ma che adesso non ti senti di legarti. Non le stai dicendo nemmeno una bugia. Se non è stupida capirà, se invece è ingenua, lo capirà lo stesso.
Facci sapere se si strappa i capelli.
Ma perché non dite semplicemente la verità? Ma pensate che noi donne siamo così stupide? Suona chiaramente come una scusa.
Tanto sempre una questione di fisico ne fate, per cui fate più bella figura a dire la verità.
Per inciso, mi rimane incomprensibile come possano avvenire questi abbagli; come può una donna essere così diversa fisicamente rispetto alle foto? Non ci credo che tutte facciano un utilizzo così massiccio dei filtri (io personalmente mai usati).
Non solo filtri, qui si parla di foto di 20 anni fa, qualcuna è di 5 anni fa perché fanno bella mostra le mascherine appese al gomito.
Qualcuna mette direttamente le foto di amiche, parenti o persone dello spettacolo.
Anni fa mi aveva scritto una che aveva messo le foto della nipote di 20 anni. La nipote era carina, lei per niente e aveva dei peli sulle braccia da fare invidia al lupo di Cappuccetto Rosso.
Beh, aveva cercato di ingannarmi, e non è corretto per niente. Avrei avuto tutto il diritto di mandarla a quel paese e andarmene.
Invece, avevamo preso anche il gelato insieme, perché comunque mi dispiaceva per lei, che si era abbassata a comportarsi così per qualche motivo.
Negli incontri che ho avuto io non ci sono state sorprese, erano esattamente come mi apparivano in foto. Solo uno, in foto, mi pareva più alto di 10 cm ma è stato l'unico caso (e comunque non sarebbe stato un problema).
Quanto era alto alla fine?
Anni fa mi aveva scritto una che aveva messo le foto della nipote di 20 anni. La nipote era carina, lei per niente e aveva dei peli sulle braccia da fare invidia al lupo di Cappuccetto Rosso.
Ma queste donne sono anche interessanti? Non so, riescono a sostenere una conversazione stimolante sul piano intellettuale, hanno cultura, idee da esprimere (a prescindere dagli studi), oppure cercano solo un uomo e basta?
Chiedo perché, a mio avviso, una persona che arriva ad usare le foto di un'altra... non so, la percepisco un po' distaccata dalla realtà. Almeno, dalla realtà dei social che comunque oggigiorno è un'altra realtà, sebbene parallela.
Non è più come nel 1998, in cui nelle chat di norma ci si prendeva un po' tutti per i fondelli. Tanto, chi mai avrebbe saputo chi ci stava dall'altra parte? Farsi un profilo con le foto di altri è problematico, ma nel vero senso della parola. Sorge spontanea la domanda: queste persone in che mondo vivono?
Forse c'è possibilità di evitarle interagendo un po' di più online e vedere come si pongono.
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