Pensavo che una cosa del genere, per quanto lei abbia bisogno di uno psichiatra, avrebbe potuto farla cambiare un minimo.
Ma figuriamoci. I figli al massimo aumentano i problemi pre-esistenti, se questi sono di natura psicologica o addirittura psichiatrica, mica li risolvono. Scusa se te lo dico, ma hai sbagliato pure tu, e tanto, a fare sesso senza protezioni.
Scusa se te lo dico, ma hai sbagliato pure tu, e tanto, a fare sesso senza protezioni.
Ho sbagliato, ci mancherebbe.
Ma ho un'attenuante: anni fa mi sono operato a un varicocele, era molto grave e infatti dalle analisi post-intervento risultò che non ero poi così fertile e all'epoca non si sapeva se la situazione sarebbe potuta mai migliorare.
Analisi che ho rifatto dopo questa vicenda e a quanto pare mi sono ripreso alla grande...
I figli al massimo aumentano i problemi pre-esistenti
E' quello che le ho detto nel messaggio che poi l'ha convinta ad abortire.
Le ho detto che è schizzata adesso, figuriamoci con un figlio, figuriamoci nel corso del tempo.
E ripeto: ci sono stato più male di lei. Ho pianto ogni giorno perché lo sentivo mio e avevo già iniziato ad immaginare a come sarebbe potuto essere.
Lei invece non ha detto nulla a nessuno, ha continuato a lavorare e a farsi la sua vita di eccessi. Una lacrimuccia dopo la prima pillola, stop.
Ogni tanto mi richiama ancora. Ogni tanto mi arriva ancora qualche messaggio. Non ho mai più risposto, ma ho paura.
Non riesco a liberarmene, siamo ai limiti dello stalking. E' quel tipo di persona che si allontana solo nel momento in cui si stanca di te e non prova davvero più nulla. A quel punto ti tradisce e tanti saluti.
Ho anche un po' paura, se devo essere sincero.
Se la blocco mi chiama con altri numeri. Addirittura dal telefono del lavoro. Non so che fare.
Se la blocco mi chiama con altri numeri. Addirittura dal telefono del lavoro. Non so che fare
Blocca tutti i numeri dai quali ti chiama, prima o poi si stancherà.
Ma ho un'attenuante: anni fa mi sono operato a un varicocele, era molto grave e infatti dalle analisi post-intervento risultò che non ero poi così fertile e all'epoca non si sapeva se la situazione sarebbe potuta mai migliorare.
Analisi che ho rifatto dopo questa vicenda e a quanto pare mi sono ripreso alla grande...
Ma, tesoro mio... ammettiamo pure che lei avesse deciso di tenere il bambino e che tu ti fossi assicurato di avere almeno un figlio data la condizione di salute precedente: che vita avrebbe fatto questa creatura? Posto che adesso stai bene e che puoi avere una vita normalissima accanto a una persona che ti ama veramente, perché affannarsi tanto per la prima che passa? Io capisco i sentimenti, ma anche qui sono sentimenti del tutto distorti, e non tanto per il condizionamento del tuo stato di salute, quanto per le dinamiche che si sono venute a creare.
L'attaccamento che hai provato non ha nulla a che fare con l'amore. Ti ha reso emotivamente dipendente, che è diverso. E purtroppo, anche la persona più equilibrata al mondo accanto a un individuo così disturbato rischia di assumere a sua volta dei comportamenti tossici. In questo caso, tossici verso te stesso. Tu hai fatto delle grosse rinunce per lei, hai rinunciato al lavoro (anche se quell'ambiente non era per nulla adatto a te, visto anche che razza di persona era il direttore), hai rinunciato alla tua serenità, alla tua crescita personale.
Non so che disturbo lei possa avere, non sono una psicologa e le mie sarebbero solo supposizioni sulla base di quello che racconti. Di certo ha assunto dei comportamenti manipolatori tentando di controllarti attraverso tutta una serie di minacce. E forse ha paura dell'abbandono, per questo cerca di assicurarsi la tua presenza, anche a costo di importela piuttosto. Penserei a un disturbo della personalità, ma non so di che tipo.
Non avere paura, la paura è una pessima consigliera. Ma non ti rendi conto di quanto sia facile approfittarsi di te, se tu stesso dici di essere così buono? Lei lo ha capito e sfrutta questo tuo lato caratteriale a suo vantaggio. Ma chi davvero ha una personalità debole è lei, non tu. Ci vogliono due palle quadrate a sopportare tutte queste angherie e lo stesso vale nel prendere la decisione di allontanarsi. Lei è brava solo a puntare il dito e colpevolizzarti per la tua reazione ai suoi comportamenti. Non darle corda, si stancherà. Se proverà a chiamarti con dei numeri che non hai in rubrica, non rispondere. Non farà nulla più di quanto ha già fatto, probabilmente aveva già in mente di non tenere il bambino, ma ha voluto farti credere che la decisione di abortire sia dipesa da te. E ancora una volta, è riuscita nel suo intento, quello di turbarti e farti del male. Il nostro tempo è prezioso, forse non te ne rendi conto adesso perché sei giovanissimo, ma prova a pensare che ne sarebbe della tua vita se tu continuassi a darle spazio. Immaginati tra cinque anni, dieci... che cosa vedi con questa persona? Annienterà ogni cosa di te, ti isolerà da tutto e tutti, quindi isolala tu prima che sia troppo tardi.
visto anche che razza di persona era il direttore
Ce n'è per tutti, prima o poi tutti pagano per le loro azioni.
Il tipo mi ha fatto gli auguri l'altro giorno perché è stato il mio compleanno, e mi ha detto che è sotto indagine aziendale perché in trasferta ha speso troppi soldi con la carta aziendale (era tutti i giorni a pranzo e a cena in ristoranti di classe ed è stato anche abbastanza tonto da mettere continuamente foto su ig) e perché si è segnato straordinari che in realtà non ha mai fatto.
Dice che probabilmente non lo manderanno più da nessuna parte e non gli daranno nemmeno quel nuovo negozio che deve aprire.
Musica per le mie orecchie.
probabilmente aveva già in mente di non tenere il bambino
Mi ha rinfacciato continuamente il fatto che io l'abbia fatta abortire.
Non è così. Non sono uno che vuole scappare in messico o che vuole fare l'eterno peter pan. Lo avrei tenuto.
Le ho detto che se avesse voluto tenerlo non avrebbe fatto quello che ha fatto, ma nada. E' sempre e comunque colpa mia.
In fondo so che non è così, ma... mi sento comunque in colpa. Ha pagato qualcuno che non c'entrava nulla, qualcuno che voleva solo nascere.
Immaginati tra cinque anni, dieci... che cosa vedi con questa persona?
E' la domanda che mi sono fatto prima di mandarle quel famoso messaggio in cui le ho detto che non l'avrei toccata manco più con un bastone.
Cosa vedevo... beh.
Pretese assurde, totale annullamento della mia persona, avrei dovuto fare da padre sia al bimbo che a lei (oltre ad essere una infima persona non ha nemmeno voglia di fare nulla in casa, ovviamente), litigi, malesseri, responsabilità da cui non sarei mai più potuto scappare (non sarebbe più esistito non sto bene a lavoro, mi licenzio), ed eventualmente... corna su corna. E poi ovviamente tribunale e mantenimento.
Una vita miserabile, che non auguro nemmeno al mio peggior nemico.
Una vita miserabile non solo per me, ma anche e soprattutto per il bimbo o la bimba.
Ed era l'ultima cosa che avrei voluto, visto che ci sono già passato coi miei.
Sinceramente non so come sono riuscito a venirne fuori, con una matta del genere sarebbe stato possibile tutto.
Avrebbe anche potuto ripensarci il giorno stesso dell'aborto e dire lo tengo, mi dispiace:) .
E invece è andato tutto bene. Voglio accendere un cerino a qualche santo.
A suo tempo non ho seguito questa discussione, ma ho letto solo dalle ultime pagine in poi, ossia da quando mi sono saltati all'occhio commenti di utenti che volevano abbandonare la discussione.
Mi sembra di capire che abbiamo una ragazza molto disturbata, un bravo ragazzo (l'opener), una dinamica tossica tra loro in cui, all'ultimo "contact", lei è rimasta incinta.
Da lettrice delle ultime pagine, negli scambi trascritti tra queste persone sento tanta violenza bilaterale e ho la sensazione che si sia solo grattata la superficie della dinamica malsana.
Andare a letto con una persona che "si odia" è solo questione di essere indisciplinati? O c'è un problema morale di fondo che non può essere eluso in modo così sbrigativo?
Altra osservazione: per me è tangibile, al netto dell'odio, l'interesse che questa ragazza disturbata suscita nell'opener (capire che disturbo abbia, eccetera). E se non è bastato l'odio ad allontanarsi, siamo certi che il problema sia solo da una delle parti?
Magari, appena ho tempo, riprenderò la discussione e la leggerò per intero e cambierò idea. Anzi, ne sono sicura. Però, intanto, questa è la sensazione "a pelle".
Andare a letto con una persona che "si odia" è solo questione di essere indisciplinati? O c'è un problema morale di fondo che non può essere eluso in modo così sbrigativo?
Altra osservazione: per me è tangibile, al netto dell'odio, l'interesse che questa ragazza disturbata suscita nell'opener (capire che disturbo abbia, eccetera). E se non è bastato l'odio ad allontanarsi, siamo certi che il problema sia solo da una delle parti?
Non voglio ridurre il tutto a mancanza di disciplina, ci mancherebbe altro.
Sono stato debole e non sono riuscito a chiuderla quando andava fatto, mi sono affezionato e ho sempre continuato, sperando cambiasse qualcosa col tempo. Così non è stato. Sono sicuro di aver provato anche una certa dipendenza affettiva nei confronti di questa persona, ma ripeto, io sono partito con le migliori intenzioni possibili.
Ovvio però anche che, nel momento in cui qualcuno ti tira bombe atomiche addosso, non puoi rimanere sempre a guardare. E piano piano ho tirato fuori un po' di cattiveria anche io. Chi non lo avrebbe fatto? Nelle pagine di questo topic ho raccontato molti episodi e cose che mi ha fatto lei, e sono abbastanza sicuro di averne omesse altrettante più o meno gravi.
Mostra di PiùA suo tempo non ho seguito questa discussione, ma ho letto solo dalle ultime pagine in poi, ossia da quando mi sono saltati all'occhio commenti di utenti che volevano abbandonare la discussione.
Mi sembra di capire che abbiamo una ragazza molto disturbata, un bravo ragazzo (l'opener), una dinamica tossica tra loro in cui, all'ultimo "contact", lei è rimasta incinta.
Da lettrice delle ultime pagine, negli scambi trascritti tra queste persone sento tanta violenza bilaterale e ho la sensazione che si sia solo grattata la superficie della dinamica malsana.
Andare a letto con una persona che "si odia" è solo questione di essere indisciplinati? O c'è un problema morale di fondo che non può essere eluso in modo così sbrigativo?
Altra osservazione: per me è tangibile, al netto dell'odio, l'interesse che questa ragazza disturbata suscita nell'opener (capire che disturbo abbia, eccetera). E se non è bastato l'odio ad allontanarsi, siamo certi che il problema sia solo da una delle parti?
Magari, appena ho tempo, riprenderò la discussione e la leggerò per intero e cambierò idea. Anzi, ne sono sicura. Però, intanto, questa è la sensazione "a pelle".
Anche perché l’opener per settimane ci ha raccontato quanto questa fosse pazza, malata, manipolatrice, quanto lui soffrisse sul lavoro per le sue scenate... e dopo averci raccontato tutte queste cose ci dice che nel frattempo ci è andato a letto, per di più senza protezioni. Io vedo anche nell’opener un grande desiderio affabulatorio nei nostri confronti.
io sono partito con le migliori intenzioni possibili.
Si vabbè ma qui parliamo di tempi più recenti, mica dell’inizio della storia in cui uno ancora l’idea non se l’è fatta.
Io vedo anche nell’opener un grande desiderio affabulatorio nei nostri confronti.
E per quale motivo?
Pensi che per dormire tranquillo io abbia bisogno dell'appoggio di altre persone?
Non è così.
Posso essere stato c∙∙∙∙∙∙e, debole, tutto quello che ti pare e lo ammetto senza problemi, mi serve da lezione.
Ma non ho davvero il bisogno di storpiare cose né ricomprarmi nessuno per passare come il poverino della situazione.
Agli occhi di chi poi? Sconosciuti? Farebbe abbastanza ridere.
E piano piano ho tirato fuori un po' di cattiveria anche io. Chi non lo avrebbe fatto?
E, dopo l'aborto, sei ancora dell'avviso che bisogna tirare fuori cattiveria e che questo è giustificato dal fatto che "chiunque avrebbe agito così"?
Oppure, questa cattiveria serve solo ad alimentare una dinamica malsana, quindi a nutrire la tua inconsapevolezza, e il risultato di questa inconsapevolezza è stata la gravidanza? Che sarà un trauma anche per te.
Lei può anche essere il diavolo in persona, non sto discutendo su questo. Ma devi assumerti la responsabilità di comprendere, al di là delle spiegazioni superficiali e deresponsabilizzate come questa che mi hai appena fornito, cosa ti ha spinto ad andare a letto con questa persona per l'ultima volta.
Le emozioni, le intenzioni, i sentimenti più o meno contrastanti che hai vissuto: è tutto lì. Non devi reprimerli né ammetterli qui in pubblica piazza, ma esserne semplicemente consapevole con te stesso. Diversamente, è possibile che ci tornerai a letto ancora prima o poi. E se non con lei, con un'altra ragazza simile.
Dipendenza affettiva? È solo un'etichetta.
Si è dipendenti quando si ama e si odia, e si "ama ed odia" quando si desidera; il desiderio spesso porta con sé una dinamica (reciproca) di potere, ossia l'intenzione inconscia di "possedere" l'altra persona, domarla; a questo si aggiunge una spirale, spesso distruttiva, di sentimenti quali rancore, voglia di vendetta, di rivalsa, eccetera. Le sfumature sono tante e andrebbero comprese.
Vuoi capire che disturbo abbia questa persona? Comprensibile, non ho seguito il thread, ma potrebbe essere borderline. Ma sappi che per ogni "tratto" della sua personalità disfunzionale che riesci a capire, un occhio devi darlo anche allo specchio, e allo specchio è possibile che tu veda una persona che, nonostante tutto, potrebbe essere addirittura ossessionata dal suo "carnefice".
Questa è solo un'ipotesi, un esempio ovviamente, non dico tu lo sia. Ma è per rendere l'idea di come nelle relazioni malsane, capire la psicologia dell'altro serva solo a comprendere, in fin dei conti, la tua psiche. Tutti i perché che riesci a conoscere dell'altro serviranno a conoscere i tuoi perché.
Ti posso assicurare che più riesci a capire di te, e più certi assunti di partenza quali "buone intenzioni", "debolezza", eccetera assumono ben altre colorazioni. A volte non sempre positive. Chiaramente, non c'è giudizio in questo.
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