Non penso proprio. Te ne saresti accorta (o se ne sarebbe accorto lui). Raramente nessuno se ne accorge per anni e anni.
Sarà semplicemente che hai usato termini più incisivi di quello che intendevi.
Un conto è "non accontentarsi", che nell'accezione sana è "accontentarsi appena si arriva alla propria realistica aspettativa, anche inconsciamente". Tutt'altro invece sono situazioni in cui senza l'altro manca l'aria o "si rivoltano le budella" o altre cose estreme che poi sono tratti distintivi di rapporti come quello tra la la Cecchettin e quel diavolo dei suo fidanzato omicida. Se vai a leggere anche lui (come gli altri di quella razza) scriveva cose simili.
In tutte le cose della vita è questione di misura, mi sembra ovvio che a morire dietro qualcuno non si muore davvero, l'esasperazione è per enfatizzare la differenza col ragazzo di cui parla l'opener: scambiare amicizia e amore è un errore che fa perdere tempo.