L’alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena e con la capacità di indurre dipendenza
Al contrario di quanto si ritiene comunemente, l’alcol non è un nutriente e il suo consumo non è utile all’organismo o alle sue funzioni. Causa invece danni diretti alle cellule di molti organi, soprattutto fegato e sistema nervoso centrale, e in particolare alle cellule del cervello.
L’alcol è la principale causa di molte malattie. Tra le prime:
- la sindrome o crisi di astinenza da alcol, una patologia reversibile con intensità e durata soggettive, direttamente proporzionali al periodo di assunzione (più o meno prolungato), al tipo e alla quantità di bevande assunte.L'uso continuativo di alcol in quantità eccessive, produce, infatti, effetti simili a quelli di altre sostanze psicotrope anche illegali, quali induzione della dipendenza psichica e fisica, assuefazione, craving, compulsività e altri disturbi del comportamento, con danni particolarmente rilevanti anche a livello sociale. La crisi di astinenza è caratterizzata da tremori, nausea, vomito, cefalea, sudorazione, ansia, disturbi dell’umore, talvolta crisi epilettiche e può evolvere in certi casi fino al delirium tremens.
- il coma etilico o intossicazione acuta da alcol, si verifica quando si raggiungono livelli eccessivi di alcool etilico nel sangue. Questa condizione non deve mai essere sottovalutata, potendo il coma provocare danni irreversibili al sistema nervoso o la morte del soggetto.
Patologie alcol-correlate
Per quanto riguarda le patologie organiche la nosologia di patologia alcol-correlata si è notevolmente ampliata negli ultimi anni, per cui, oltre alle patologie relative all’apparato gastroenterico (esofagite, gastrite, steatosi, epatite acuta e cronica, cirrosi epatica, pancreatiti e tumori) e del sistema nervoso centrale e periferico (atrofia cerebrale, polinevriti), altri sistemi risultano coinvolti, quali il cardiovascolare (infarto miocardico, tromboflebiti, vasculiti)
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La concentrazione di nicotina nel tabacco (1-8%) cambia in base alla varietà, alle tecniche colturali e all'andamento stagionale. In una normale sigaretta se ne ritrovano quantità variabili tra il milligrammo ed il milligrammo e mezzo, che vengono assorbite tramite il fumo in misura del 90% circa. La sigaretta è anche il mezzo più immediato per beneficiare a pieno dei suoi effetti, dal momento che la nicotina viene prontamente assorbita attraverso la mucosa del tratto gastrointestinale e respiratorio. Da qui, passa nel sangue e nel giro di pochissimi secondi raggiunge il cervello, dove espleta la sua azione, dapprima stimolante ed euforizzante, poi rilassante ed ansiolitica. Proprio per questa attività bifasica, la nicotina può essere assunta sia per alleviare la fatica, sia per beneficiare della sua azione tranquillizzante.Gli effetti della nicotina sono comunque complessi, legati al dosaggio di assunzione ed estesi a diversi organi ed apparati. Ad alte dosi è un potente veleno, tanto che 60 mg iniettati in vena sono generalmente sufficienti per passare a miglior vita; in passato è stata utilizzata come eccellente pesticida.
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La caffeina è un veleno. È una sostanza sviluppata da alcune piante per paralizzare o uccidere gli insetti che le divorano. Per un adulto in buone condizioni di salute, la dose letale corrisponde a dieci grammi di caffeina, cioè a oltre 330 tazzine di espresso. Ma anche un solo grammo può già scatenare lievi intossicazioni. La caffeina si trova nel caffè, nelle bevande alla cola, negli energy drink, nel tè nero e in quello verde, così come – anche se a piccole dosi – nel cacao. I consumatori gradiscono il suo effetto stimolante. È la sostanza psicoattiva più consumata in tutto il mondo.
https://www.salute.gov.it/port…346&area=alcol&menu=vuoto
https://www.my-personaltrainer.it/salute/nicotina.html