Forse non sono pronta per una relazione?

  • Ma sei single da tanto? Magari potrebbe essere anche il fatto di riabituarsi a una nuova dimensione di coppia. Io ho avuto molte difficoltà nel conciliare amore e amici però secondo me tanto dipende anche dal ragazzo che ti è accanto. È chiaro che non devi relegarlo in fondo alla lista però magari in alcune cose puoi coinvolgerlo coi tuoi amici. Riguardo l'ex sicuramente è una situazione particolare però magari potresti pensare di farglielo conoscere così lui può tranquillizzarsi.

  • Mi viene da ipotizzare che, quando sei stata fuori quei due giorni, lui si sia imposto di comportarsi bene razionalmente, ma che lo abbia fatto imbottigliando le emozioni come in una pentola a pressione, reprimendo insomma, e poi quella carica di nervosismo accumulata è esplosa in seguito per un nonnulla che ha fatto da "miccia" per il "tritolo" già presente.

    E' estremamente probabile che sia successo proprio questo.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Mi viene da ipotizzare che, quando sei stata fuori quei due giorni, lui si sia imposto di comportarsi bene razionalmente, ma che lo abbia fatto imbottigliando le emozioni come in una pentola a pressione, reprimendo insomma, e poi quella carica di nervosismo accumulata è esplosa in seguito per un nonnulla che ha fatto da "miccia" per il "tritolo" già presente. Una volta "esploso", poi ha avuto un crollo emotivo ed è forse cascato in un qualche loop paranoico con associata forse paura di perderti o anche sensi di colpa.


    Però ha dei problemi, questo sì.

    Potrebbe essere e ho pensato fosse quello il problema ma lui mi giura di no, che la sua paranoia nasce dal fatto che ha paura che qualcuno possa ferirlo o prenderlo in giro, ha un lato molto e forse troppo onesto, cioè un rigurgito verbale non indifferente, non sa tenersi nulla, sembra non abbia filtri.
    Un mese fa mi ha chiamata disperato alle tre pensando che fossi uscita di notte con un amico che abbiamo in comune, e gli ho dovuto fare anche una videochiamata per farlo stare sereno, ma almeno quella volta non mi ha aggredita con un tono accusatorio ed arrabbiato. Se penso a un futuro o convivenza, ti dico che non sarebbe possibile con queste premesse, a ogni messaggio, telefonata, sarebbe una lite un dovergli fargli vedere messaggi e quant'altro, e anche una battuta potrebbe farlo stranire.

    Il mio ex anche se sono molto diversi tra loro, aveva la stessa mania di controllo, e non vorrei fare un remake e gliene ho parlato, non è questa la relazione che desidero.

    Ma sei single da tanto? Magari potrebbe essere anche il fatto di riabituarsi a una nuova dimensione di coppia. Io ho avuto molte difficoltà nel conciliare amore e amici però secondo me tanto dipende anche dal ragazzo che ti è accanto. È chiaro che non devi relegarlo in fondo alla lista però magari in alcune cose puoi coinvolgerlo coi tuoi amici. Riguardo l'ex sicuramente è una situazione particolare però magari potresti pensare di farglielo conoscere così lui può tranquillizzarsi.

    Sono single da tre anni, comunque nemmeno io conosco i suoi amici e personalmente non voglio, dato che la situazione è un po' particolare.

    Il mio ex è autistico con problematiche sociali, non gli piace conoscere nuove persone, esce molto poco e sta bene solo con gente che conosce da molto tempo. Dieci anni insieme avremmo fatto 4 vacanze fuori ed è tanto. Sicuramente aiuterebbe perché a livello di approccio si vede che c'è una freddezza sia fisica, perché inesistente e sia a livello di spazio. Se stiamo seduti su uno stesso divano ci mettiamo ai lati opposti, ed è normalità ormai, ma al momento è precoce farli incontrare, nessuno dei due sembra propenso.
    Per questo ragazzo ho deciso di vederlo raramente (non che prima lo vedessi così spesso) ma a me fa stare male perché so che è come se lo stessi abbandonando, ma in ogni caso il problema non è solo con lui ma con tutti gli amici in generale, anche quei pochi che conosce. Come ho già spiegato cambiare il mio modo di vedere in rapporti per una persona che conosco da tre mesi è qualcosa che mi mette difficoltà, soprattutto per i comportamenti spiegati nella pagina precedente. Gli voglio molto bene ma qualcosa mi impedisce di lasciarmi andare a un livello sentimentale successivo e cioè la paura di questo suo lato e del fatto che non voglio finire ad amare un uomo che vuole iper-controllarmi tramite il senso di colpa o il vittimismo.

  • Potrebbe essere e ho pensato fosse quello il problema ma lui mi giura di no, che la sua paranoia nasce dal fatto che ha paura che qualcuno possa ferirlo o prenderlo in giro, ha un lato molto e forse troppo onesto, cioè un rigurgito verbale non indifferente, non sa tenersi nulla, sembra non abbia filtri.
    Un mese fa mi ha chiamata disperato alle tre pensando che fossi uscita di notte con un amico che abbiamo in comune, e gli ho dovuto fare anche una videochiamata per farlo stare sereno, ma almeno quella volta non mi ha aggredita con un tono accusatorio ed arrabbiato. Se penso a un futuro o convivenza, ti dico che non sarebbe possibile con queste premesse, a ogni messaggio, telefonata, sarebbe una lite un dovergli fargli vedere messaggi e quant'altro, e anche una battuta potrebbe farlo stranire.

    Il mio ex anche se sono molto diversi tra loro, aveva la stessa mania di controllo, e non vorrei fare un remake e gliene ho parlato, non è questa la relazione che desidero. Sono single da tre anni, comunque nemmeno io conosco i suoi amici e personalmente non voglio, dato che la situazione è un po' particolare.

    Il mio ex è autistico con problematiche sociali, non gli piace conoscere nuove persone, esce molto poco e sta bene solo con gente che conosce da molto tempo. Dieci anni insieme avremmo fatto 4 vacanze fuori ed è tanto.
    Per questo ragazzo ho deciso di vederlo raramente (non che prima lo vedessi così spesso) ma a me fa stare male perché so che è come se lo stessi abbandonando, ma in ogni caso il problema non è solo con lui ma con tutti gli amici in generale, anche quei pochi che conosce. Come ho già spiegato cambiare il mio modo di vedere in rapporti per una persona che conosco da tre mesi è qualcosa che mi mette difficoltà, soprattutto per i comportamenti spiegati nella pagina precedente. Gli voglio molto bene ma qualcosa mi impedisce di lasciarmi andare a un livello sentimentale successivo e cioè la paura di questo suo lato e del fatto che non voglio finire ad amare un uomo che vuole iper-controllarmi tramite il senso di colpa o il vittimismo.

    Si beh, non è di certo il massimo. Se ha degli irrisolti, forse dei traumi che gli fanno venire paranoie su come ti comporti qui e là, rischi che sia un continuo proiettare su di te anche se non alzi un dito. Finisce che rischi di diventare passiva pur di non "svegliare il can che dorme", e non è il caso. Certi problemi dovrebbe risolverli.

  • Si beh, non è di certo il massimo. Se ha degli irrisolti, forse dei traumi che gli fanno venire paranoie su come ti comporti qui e là, rischi che sia un continuo proiettare su di te anche se non alzi un dito. Finisce che rischi di diventare passiva pur di non "svegliare il can che dorme", e non è il caso. Certi problemi dovrebbe risolverli.

    A volte gli dico che forse non sono la ragazza giusta per lui, gli servirebbe una che sta continuamente lì sempre a coccolarlo, lodarlo e cercarlo. Io ho un carattere diverso, sono trasparente, schietta, a volte brusca nel dire le cose, dopo 10 anni con uno che mi diceva come essere, come pensare, chi vedere e a chi voler bene, non riesco più a vivere così, voglio essere libera, il rapporto di coppia non deve limitare ma arricchire, come ho già detto se non tradisco, non flirto o non manco di rispetto alla persona con cui sto, vorrei avere la possibilità di fare come voglio e di coltivare a modo mio i miei affetti, che vengano capiti o meno. Tengo molto anche al mio spazio in solitudine a volte per ricaricarmi.

    Sapeva già queste cose prima di stare con me, quindi mi chiedo, perché adesso vorresti che cambiassi questo aspetto? ma poi qui non stiamo litigando per cose serie o vere, ma abbiamo litigato gravemente per un suo pensiero, per un suo "eri fredda nei messaggi perché volevi farmi arrabbiare apposta, volevi giocare." Siamo stati male tre giorni per questa proiezione errata e io devo stare male per questo? Dovrebbe bastarmi un "migliorerò" senza una soluzione concreta? Non lo so se può bastarmi.

    Voglio essere comprensiva e stargli accanto, ma sono tre mesi non un anno, dovrebbe essere leggero, felice, dovremmo pensare ad altro, cerco semplicità, una serenità che al momento non c'è perché temo una reazione casuale per una mia battuta, frase o messaggio di un amico.

    Sarò egoista? forse, ma almeno sono onesta e non accuso le persone di fare cose a caso, mi fa stare male questa situazione per tante cose che a lui non posso nemmeno dire perché andrebbe in panico totale e sarebbe inutile, non capirebbe. Vorrei risolvere e vorrei essere me stessa.

  • A volte gli dico che forse non sono la ragazza giusta per lui, gli servirebbe una che sta continuamente lì sempre a coccolarlo, lodarlo e cercarlo. Io ho un carattere diverso, sono trasparente, schietta, a volte brusca nel dire le cose,

    Paradossalmente penso che quello che gli serve non sia quello che vuole, perché certe sue tendenze non vanno assecondate ed incentivate, bensì è più sano frustrarle perché si sgonfino, però poi non puoi beccarti ogni volta tu gli effetti collaterali della sua frustrazione.

    Sapeva già queste cose prima di stare con me, quindi mi chiedo, perché adesso vorresti che cambiassi questo aspetto?

    Non penso che la risposta sia razionale ma "di pancia".

    ma poi qui non stiamo litigando per cose serie o vere, ma abbiamo litigato gravemente per un suo pensiero, per un suo "eri fredda nei messaggi perché volevi farmi arrabbiare apposta, volevi giocare." Siamo stati male tre giorni per questa proiezione errata e io devo stare male per questo?

    No non sei di certo obbligata, quelle sono scelte e spesso anche poco salutari.

    Dovrebbe bastarmi un "migliorerò" senza una soluzione concreta? Non lo so se può bastarmi.

    Voglio essere comprensiva e stargli accanto, ma sono tre mesi non un anno, dovrebbe essere leggero, felice, dovremmo pensare ad altro, cerco semplicità, una serenità che al momento non c'è perché temo una reazione casuale per una mia battuta, frase o messaggio di un amico.

    Sarò egoista? forse, ma almeno sono onesta e non accuso le persone di fare cose a caso, mi fa stare male questa situazione per tante cose che a lui non posso nemmeno dire perché andrebbe in panico totale e sarebbe inutile, non capirebbe. Vorrei risolvere e vorrei essere me stessa.

    No, non sei egoista, così come lui probabilmente non lo fa apposta, ma non vuol dire che le conseguenze dei suoi problemi le debba pagare tu.


    Al "migliorerò" deve almeno seguire impegno.

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