Penso che pagare le tasse sia non solo un dovere civico, ma anche un gesto di coesione sociale verso la comunità, poiché è grazie alla tassazione che si possono garantire i servizi fondamentali per tutti.
Vorrei portare all'attenzione un esempio concreto riguardante i costi elevati dei farmaci per malattie gravi come tumori, che possono arrivare anche a 800 euro a scatola, se non di più. Pagare le tesse quindi è un atto di straordinaria solidarietà, come dice anche il buon Matteo Saudino, chissà se qualcuno qui lo conosce.
Ma veniamo al dunque e vorrei parlarvi di questa cosa che mi è successa in un bar alla periferia della mia città, dove io vado spesso perchè ci sono sempre state delle bariste molto carine che ci lavorano. Comunque dopo avere pagato il caffè, ho notato una certa reticenza da parte della barista a farmi lo scontrino. Le ho detto quindi: "Mi fai lo scontrino?". Boh...sarà che era la prima volta che lo chiedevo, oppure sarà stato che non ero molto convinto di fare questa cosa che forse, per nascondere la leggera titubanza, ho usato un tono un po' troppo severo, sarà che la ragazza si è agitata mentre poi lo faceva e me lo porgeva (poi lo ha fatto subito dopo che gliel'ho chiesto), che questa cosa mi ha fatto sentire a disagio nei minuti/ore successive.
Inizialmente ho pensato di non chiedere più lo scontrino, per evitare situazioni imbarazzanti, ma poi ho riflettuto sul fatto che evitare di chiederlo sarebbe stato un modo per sfuggire ed evitare il problema della vergogna e mi sono giustificato pensando che chiedendo lo scontrino avrei aiutato la comunità. E poi le tasse mica le devo pagare solo io, è giusto che le paghi anche quel bar che è sempre pieno di gente.
Mi piacerebbe sapere come vi comportate voi in queste situazioni e se avete suggerimenti sul come affrontarle nel modo migliore.