Mio marito è stato con una prostituta e non riesco a perdonarlo

  • Intanto fatti un test hiv, per scrupolo.


    Giustamente dici che la fiducia si costruisce con il tempo. Ora come ora puoi solo far decantare la cosa e vedere se è possibile andare oltre questo fatto. Però tutto con il tempo, inutile lavorare ora sul superamento, ora è il momento della rabbia, della delusione, del lutto ovvero della perdita dell'uomo così come l'avevi conosciuto.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Grazie a tutti per il sostegno e per i consigli.

    Sto valutando tante cose sicuramente di non prendere una decisione "a caldo", dalla mortificazione e umiliazione sto passando alla rabbia, probabilmente devo attraversare il mio dolore in tutte le sue fasi e sfaccettature poi vedere cosa fare, anche perchè abbiamo un figlio (anche se ha più di 20 anni e non è un bambino) che per il suo benessere e per evitare un giudizio sul padre mai vorrei che venisse a sapere i dettagli.


    Quello che non mi capacito è che mi ritengo e mi confermano varie persone che mi conoscono, una donna interessante e anche piacente, autonoma (sono manager in una azienda) e vengo tradita con quanto di più squallido si può immaginare...

    e riguardo al tradimento con sex worker o amante, forse sarò in controtendenza, ma io ritengo più grave quello con la sex worker perchè con un'amante ti può capitare di perdere la testa, le emozioni non le controlli, capitano; ma con una professionista, cerchi il numero di telefono, ci vai, ci fai e in quel preciso momento (come gli ho chiesto) non pensi nemmeno a cosa stai mettendo a rischio per una schifezza del genere.


    Adesso gli ho chiesto in tutti i modi di andare via da casa perchè ho bisogno di stare da sola con il mio dolore

    Andrò un filo controcorrente.

    Non voglio assolutamente sminuire il tuo dolore, né giustificare lui.


    Io penso che in 30 anni di vita insieme sia una cosa che possa capitare. Anche se si sta ancora molto bene, anche se si ha una vita sessuale appagante, anche se si condividono cose come il primo giorno, io penso che siamo esseri troppo complessi perchè nel tempo non cambino desideri e bisogni. Anche nella sessualità è lo stesso.

    Infatti per questo avrei capito di più un'amante classica (non dico che non ci avrei sofferto) in 30 anni in una coppia ci possono essere alti e bassi, non ho mai creduto a chi dice "siamo innamorati come il primo giorno" i rapporti si evolvono, maturano, crescono e nel peggior caso si chiudono... questa scoperta è stata una botta in testa, io non ho fratelli sorelle genitori, ma amiche che sono come sorelle e quella con cui ho parlato mi ha confermato che mai se lo sarebbe aspettata da mio marito.

    A questo punto anche io come dici pensavo di conoscerlo, adesso mi trovo in parte qualcun altro...


    Sto anche pensando effettivamente di farmi aiutare da un consulente o uno psicologo a gestire questo dolore, ma non so bene a chi rivolgermi, chiederò in giro.

  • si è cresciuti insieme ma che ci sono parti di noi che crescono in solitudine e che non sempre riguardano il partner.

    Questa frase mi ha colpito molto, anche pensata fuori dal contesto discusso.

    Penso che in ogni coppia sia presente questo aspetto... Non smettiamo mai di essere individui singoli, anche quando siamo in coppia... Certo il problema si pone quando questa parte individuale è prevaricante, però è umano tenere una parte di sé solo per sé, crescere come persona, il bello è quando entrambi crescono e al contempo restano in sintonia.

    Era solo una riflessione... infatti ci sono coppie - soprattutto che si mettono insieme da molto giovani e durano degli anni, che a un certo punto si accorgono di essere cresciuti su binari differenti.

    E' vero che è stato con un'altra donna, ma non è la stessa cosa che aver avuto un'amante: sono due situazioni estremamente diverse.

    Sono d'accordo su questo.

    Premesso che ora non perdonerei un tradimento (anche solo di sesso), dopo 30 anni di relazione non lo so; però ho sempre pensato che ci sia il tradimento e poi il tradimento con aggravante.

    Il secondo non ha scusanti. Parlo dell'avere una vera e propria seconda relazione nascosta.

    Se tu (mio fidanzato/marito) hai un'altra relazione, significa che mi stai mentendo quotidianamente... in modo ponderato e premeditato. Significa che mi dici di essere in un posto invece sei in un altro; che organizzi il tuo tempo per vedere un'altra persona, magari a discapito del nostro tempo insieme; che torni nel mio letto abitualmente dopo essere stato in un altro letto; che porti a cena un'altra, e che probabilmente sei preso anche mentalmente.

    Ecco questo non ha scusanti a mio avviso, perché non si tratta dell'aver ceduto all'impulso quell'unica volta.

  • Infatti per questo avrei capito di più un'amante classica (non dico che non ci avrei sofferto) in 30 anni in una coppia ci possono essere alti e bassi, non ho mai creduto a chi dice "siamo innamorati come il primo giorno" i rapporti si evolvono, maturano, crescono e nel peggior caso si chiudono....

    La storia con un'amante classica sarebbe stata più grave.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • A questo punto anche io come dici pensavo di conoscere una persona adesso mi trovo in parte qualcun altro...


    Sto anche pensando effettivamente di farmi aiutare da un consulente o uno psicologo a gestire questo dolore, ma non so bene a chi rivolgermi, chiederò in giro

    Se ti può far stare un filo meglio, non pensare a lui come una persona totalmente diversa, che non riconosci più.

    Pensa che non hai avuto modo di conoscere "quella parte di lui" che magari è arrivata o si è trasformata col tempo. Ma è una parte, non il tutto. Siamo persone complesse.

    Lui ha provato a spiegarti che tipo di bisogno era? Perchè spesso dietro a certe azioni ci sono bisogni non espressi...


    Parlare con un professionista è sempre un'ottima idea a mio parere, anche solo per essere supportata da qualcuno in questo momento!

  • una donna interessante e anche piacente, autonoma (sono manager in una azienda) e vengo tradita con quanto di più squallido si può immaginare.....

    Infatti il problema non è tuo, non c'entra con te. A volte nella mente di chi tradisce c'è attrazione per la diversità, anche quando questa è oggettivamente peggiorativa.

    A qualcuno poi piace l'idea di pagare per il sesso, magari dà un senso di potere e controllo, dove il gioco lo decide chi paga per il servizio.

  • Tranne in rari casi, andare a prostitute corrisponde a tradire con il solo sesso, quindi è solo una parte del totale tradibile. Ovviamente il fatto che possa fare egualmente male è fuori di dubbio, ma considerarlo al pari di un tradimento sesso + coinvolgimento mentale è un errore.

    Concordo... andare a prostitute non equivale a un'amante. Il primo caso è sesso fine a se stesso. Questo non vuol dire che l'opener debba perdonare, questa è una decisione che deve prendere solo lei... ma in modo ponderato e non a caldo.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • io ritengo più grave quello con la sex worker perchè con un'amante ti può capitare di perdere la testa, le emozioni non le controlli, capitano; ma con una professionista, cerchi il numero di telefono, ci vai, ci fai e in quel preciso momento (come gli ho chiesto) non pensi nemmeno a cosa stai mettendo a rischio per una schifezza del genere.

    Da questo capisco quanto siamo diversi tra uomini e donne, con tutto che sono solidale verso questa orribile esperienza che stai vivendo.

    Però, io preferirei scoprire che la mia compagna o moglie sia andata una volta con un gigolò che non con un amante. L'amante può avere implicazioni sentimentali, il sex worker o la sex worker no, per loro è un lavoro e tuo marito è un cliente come tanti. L'amante ti porta via una persona, la prostituta o il gigolò no, per quanto il tradimento sia sempre un'esperienza tremenda le due cose non sono sullo stesso piano.

  • Forse parlo da donna, ma avere un'amante presuppone un minimo di coinvolgimento emotivo. Avere rapporti sessuali in modo meccanico e basta non mi farebbe avere bei pensieri su chi lo fa e mi direbbe tanto della persona in sé, a prescindere dal tradimento in atto. E poi spero vivamente che nel fare questo la persona si sia protetta a livello sessuale e non abbia messo a repentaglio la salute della moglie.

  • Sunflower24 Capisco il tuo punto di vista, mettere a rischio un matrimonio per qualcosa di totalmente insignificante, di fine a se stesso, il cui unico risvolto può essere quello di mandare all'aria tutto senza "guadagnarci" nulla. Con un'amante si può stabilire un vero legame e da questo punto di vista un "guadagno" ci sarebbe. Però le implicazioni sarebbero maggiori, non ci sarebbe solo l'atto sessuale di mezzo, ma anche il coinvolgimento emotivo, che nel contesto si può "giustificare" più facilmente, ma a livello personale colpirebbe in maniera più profonda.

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