Eccomi, scusate le tempistiche.
Allora, problemi medici non ne ha, però credo che ci siano alcuni problemi a livello psicologico. A lavoro la vedo stressata e infelice, mentre prima che venissimo a convivere (quando il problema era sul nascere) non era così stressata o infelice della sua posizione lavorativa.
Sicuramente vorrebbe vivere una vita migliore. Ripete spesso che non vuole passare così tanto tempo della sua vita lavorando per qualcuno e io la incito sempre, dicendole che con il duro lavoro prima o poi si libererà di questa situazione e chissà mai che non diventerà capa di se stessa potendosi gestire il suo tempo. Questo potrebbe essere uno dei fattori, però è un argomento di cui parliamo spesso apertamente senza nessun tipo di problema.
Lei mi ripete che ha riconosciuto il problema. È consapevole che qualcosa è cambiato, però non ha la minima idea se potrebbe fare qualcosa per risolverlo. La vedo molto pessimista. Ripete spesso che non sa né le motivazioni né le possibili soluzioni.
Inoltre, parlando di farmaci o altro, ha provato ad assumere la pillola anticoncezionale 6 mesi fa, perché magari avrebbe aiutato a gestire gli ormoni ecc. Ma nulla è cambiato, anzi si è trovata male e l'ha smessa 2 mesi fa.
Un altro fattore che ora mi viene in mente è che ci tiene molto alla pulizia in generale. Purtroppo le è uscita un'acne sul viso nonostante si prenda sempre cura di sé stessa. Questo potrebbe anche aver influito a livello psicologico... non saprei.
Spero di aver chiarito qualche punto in più. Grazie comunque degli spunti!