Ciao a tutti, chissà chi si ricorda di me! Non scrivo da molto. Vorrei condividere una riflessione.
Ho speso molte parole su questo forum, in questa sezione, soprattutto su tematiche di attualità come Covid, guerra in Ucraina. Mi sono scontrata spesso con le famose posizioni complottiste.
Sul Covid le mie considerazioni erano mosse soprattutto da osservazioni di ordine pratico. Avendo nelle vita di tutti i giorni l'opportunità di parlare con medici e conoscenti mi sono basata più che altro sulla mia sfera esperienziale.
Anche sulla guerra in Ucraina ho avuto sempre una posizione piuttosto "allineata" anche lì motivata dal fatto che, al netto di mille considerazioni storiche e politiche, esiste un diritto internazionale e va rispettato.
Tutto questo preambolo per dire che, pur vedendo la pochezza di molti nostri canali di informazione, non mi sono mai interrogata più di tanto sulla loro voluta e preordinata faziosità. Ma questa guerra in Medio Oriente ha cambiato totalmente i miei orizzonti. La faziosità e l'incondizionato allineamento mediatico a giustificazione di questo scempio di guerra condotta da Israele mi ha sconcertato. Di fronte al calpestio quotidiano di: regole basate sul diritto internazionale, diritti umani e civili e di fronte al giustificazionismo su palesi crimini di guerra contro i civili (perché il terrorismo è già definito come terrorismo ma la violenta e disumana politica dell'attuale premier isrealiano è invece appoggiata incondizionatamente) mi sono chiesta veramente chi siamo e chi difendiamo.
Una sorta di presa di coscienza critica di fronte all'annientamento dei principi democratici da parte di chi si definisce democratico a spada tratta. E niente vi saluto dicendo che sto diventando complottista...
Ormai i miei tempi per partecipare alle discussioni del forum si sono ridotti ma spero ogni tanto di riuscire a passare.