Per esperienza personale, ti posso dire che solitamente quando si è omosessuali non sempre è facile capirlo dall'inizio perchè la società è normalizzante. Significa che anche se incontri persone non omofobe, tutti tendiamo a seguire le regole che la società impone, abbiamo dei genitori, e la società è formata per il 90% da persone etero (lasciamo stare che poi moltissime di queste in realtà non lo sono poi così nettamente....) e in più (a parte rari casi) ci si vergogna di non essere come gli altri e quindi si tende a nascondere anche a se stessi la realtà delle cose sin da bambini.
Per finire, l'omosessualità maschile soggiace pure in Italia allo stigma patriarcale, perchè tutte le caratteristiche che riguardano il femminile sono ritenute dispregiative (non per nulla si dice ad un maschietto che piange: "non fare la femminuccia", oppure "non hai le palle"). Pertanto ad un maschietto che magari vorrebbe fare l'uncinetto lo si guarda come se fosse un povero sfig@to, mentre una femmina che va in giro a pestare altri maschi la si guarda con rispetto. Appunto perchè le caratteristiche femminili sono ritenute vergognose in un uomo e quelle maschili in una donna invece di tutto rispetto.
Fatte tutte queste premesse, ti posso dire che però i segnali ci sono spesso. Comportamenti non binari da bambini, una grandissima amicizia verso una persona dello stesso sesso alle scuole medie/superiori che rasenta l'infatuazione, blocco sessuale nell'atto pratico con il sesso opposto.... Fantasie o sogni particolari.
Poi esistono le persone con una sessualità più fluida. Noi esseri umani tendiamo a dare sigle ed etichettare a profusione ogni cosa per incasellarla nell'intento di comprenderla meglio. Ma non esiste un essere più complesso dell'uomo. E ogni giorno assistiamo ad evidenze scientifiche che ci fanno capire che non esistono categorie nette in nessuna cosa, neppure nelle malattie. Ogni persona è un mondo a parte e pure la sessualità si incanala in sfumature particolari in cui ognuno è libero di manifestare le proprie preferenze. O così dovrebbe essere, dato che non è di competenza altrui cosa ci piace e cosa no finchè rispettiamo l'altro. Quindi esistono persone che possono amare donne e uomini senza nessuna discriminante che non sia quella dell'attrazione.
Per intenderci, se hai fantasie o dubbi, significa che dentro di te senti una pulsione a sperimentare e a capire qualcosa di te. Quindi perchè non farlo? L'importante è essere rispettosi di sè stessi e degli altri.
Poi magari sei solamente represso, oppure da bambino sei cresciuto in un ambiente con un'affettività distorta.... Certo non dev'essere una paura. Non c'è nulla di male. Devi cercare cosa ti piace e cosa ti fa stare bene. Senza badare a ciò che dicono quelli intorno a te, che non sono te e che hanno già fatto il loro percorso e la loro scelta di vita.
p.s. La propaganda/teoria gender (un termine inventato dagli ambienti catto/omofobi), se anche esistesse (cosa che non è), non avrebbe in nessun caso influenza sulle scelte sessuali degli adolescenti e ancor meno sugli adulti. Come la storia insegna, nonostante repressioni esistite e ancora in essere riguardanti l'omosessualità (in molti paesi al mondo esiste ancora la pena di morte), gli omosessuali nascono e crescono ugualmente in famiglie completamente etero e in società completamente repressive. Quindi è impossibile che un etero venga in qualche modo "convinto" o "costretto" a diventare omosessuale se non lo è, anche se gli fanno ascoltare tutto il giorno le canzoni di Tiziano Ferro e Malgioglio. Solo in casi gravissimi di abusi su minori si possono determinare alterazioni della sessualità, ma è un discorso diverso e che non credo abbia attinenza con ciò di cui si sta discutendo in questo post.