Indeciso sul futuro matrimonio

  • Buongiorno a tutti, scrivo nella speranza di trovare qualche spunto di riflessione.

    Ho compiuto da poco 27 anni, sono fidanzato da quasi 10 e da 3 conviviamo nella casa che ho comprato.

    Da circa 3 anni la nostra intimità è andata a farsi benedire e da un anno a questa parte sto cercando una soluzione ma senza risultati.


    A Natale che faccio? Compro l'anello e le chiedo di sposarmi (pensavo che stesse aspettando questo e cosi facendo avrei riacceso la scintilla), accetta, tutto molto bello ma a distanza di sei mesi non è assolutamente cambiato nulla, rapporti ogni tre mesi, frettolosi, senza nessun appagamento. Io ho cercato di parlarne piu volte, spiegandole quello che provo, quello che mi piacerebbe che ci fosse tra noi due.


    Ora il punto è questo, sì alla famiglia e sì a un figlio, ma cosa mi riserva la mia futura vita da sposato? Una partner che dorme sul bordo del letto per non essere toccato? Una partner che rifiuta qualsiasi tentativo di miglioramento?

    Di solito non mi faccio problemi a prendere decisioni, ma in questa situazione mi sento legato, mi sento trascinare senza nessun controllo verso un futuro che non sono sicuro di volere al 100%.


    Mi sono svegliato triste questa mattina, triste per me stesso, dubbioso sul futuro che sto per percorrere.


    Scusate per l'esposizione ho scritto in fretta e furia, più furia che fretta.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Cosa è successo tre anni fa? Oltre la convivenza c'è stato dell'altro?


    Ha problemi di salute? Prende farmaci?

    Ciao, non è successo niente di particolare, siamo andati a convivere. Secondo me è stato un declino graduale fino allo stato attuale, un rapporto ogni 2/3 mesi.

    Nessuno dei due prende farmaci o altro e non c'è nessun limite fisico.

    La mia teoria è che lei sta bene con me senza più amarmi, nel senso che le offro sicurezza, protezione ect... Quindi questa cosa la fa stare bene, ma non le va di avere contatti intimi e qua si spiega il non amarmi più. Nel caso ci lasciassimo lei dovrebbe cercarsi una casa e i rispettivi problemi che questo comporta.

  • Comprensibile la tua titubanza, d'altra parte difficile pensare che dopo 10 anni si mettano in priorità i rapporti fisici. Certo ogni 2-3 mesi è davvero svilente, noi che stiamo insieme da 20 anni non siamo assolutamente a questo livello. Il problema è che quando la coppia si consolida è fisiologica una riduzione dell'intimità, bisogna impegnarsi per mantenere una certa frequenza; non voglio scoraggiarti, potete sicuramente fare di meglio, volendolo entrambi, ma non conosco assolutamente nessuno che nel tempo abbia mantenuto i ritmi iniziali della relazione. Conosco persone che stanno insieme da 20-30 anni, ho amiche che hanno sposato il fidanzato del liceo che oggi, a 45 anni, hanno rapporti come dici tu ogni 3 mesi, e gli va bene così, perchè poi subentrano altri interessi, si entra nella spirale lavoro - famiglia - figli e se per caso vuoi fare anche sport o altro il sesso diventa l'ultima cosa a cui si pensa. Ripeto esiste chi mantiene una certa intimità, noi la viviamo, ma per quel che vedo è un'eccezione, non la regola.

    Personalmente non credo assolutamente che lei non ti ami più, lei ha solo superato quella fase iniziale di attrazione fortissima che fisiologicamente col tempo cala, per cui non dà ai rapporti intimi la priorità che gli dai tu. A volte nella coppia si è anche sfasati, nel lungo periodo può capitare che uno dei due abbia più stimolo dell'altro, è normale anche questo, a volte le parti si invertono, bisogna un po' reciprocamente venirsi incontro. Valuta bene tutto, capisco che a 27 anni sposarsi con la premessa che già si è fisicamente distanti non sia il massimo, ma se il rapporto per il resto funziona io ci lavorerei un po' su.

  • Il punto è che se non ne parli e non metti in chiaro, andrà avanti così e lei continuerà. Immagina dopo aver avuto i figli. Delle volte succede pure che se poi il marito va a letto con altre, li ricattano col sentirsi offese e li minacciano di mollarli senza mai dargliela e quei poveri cristi 20 anni in bianco. Visto con i miei occhi un mio amico.

  • Comprensibile la tua titubanza, d'altra parte difficile pensare che dopo 10 anni si mettano in priorità i rapporti fisici. Certo ogni 2-3 mesi è davvero svilente, noi che stiamo insieme da 20 anni non siamo assolutamente a questo livello. Il problema è che quando la coppia si consolida è fisiologica una riduzione dell'intimità, bisogna impegnarsi per mantenere una certa frequenza; non voglio scoraggiarti, potete sicuramente fare di meglio, volendolo entrambi, ma non conosco assolutamente nessuno che nel tempo abbia mantenuto i ritmi iniziali della relazione. Conosco persone che stanno insieme da 20-30 anni, ho amiche che hanno sposato il fidanzato del liceo che oggi, a 45 anni, hanno rapporti come dici tu ogni 3 mesi, e gli va bene così, perchè poi subentrano altri interessi, si entra nella spirale lavoro - famiglia - figli e se per caso vuoi fare anche sport o altro il sesso diventa l'ultima cosa a cui si pensa. Ripeto esiste chi mantiene una certa intimità, noi la viviamo, ma per quel che vedo è un'eccezione, non la regola.

    Personalmente non credo assolutamente che lei non ti ami più, lei ha solo superato quella fase iniziale di attrazione fortissima che fisiologicamente col tempo cala, per cui non dà ai rapporti intimi la priorità che gli dai tu. A volte nella coppia si è anche sfasati, nel lungo periodo può capitare che uno dei due abbia più stimolo dell'altro, è normale anche questo, a volte le parti si invertono, bisogna un po' reciprocamente venirsi incontro. Valuta bene tutto, capisco che a 27 anni sposarsi con la premessa che già si è fisicamente distanti non sia il massimo, ma se il rapporto per il resto funziona io ci lavorerei un po' su

    Concordo pienamente, è giusto che ci sia un riduzione della frequenza, però un rapporto (frettoloso) ogni 2/3 mesi per me è troppo.

    Capisco che la vita non è rose e fiori, però questo è un periodo della nostra vita dove si sta bene, abbiamo la nostra casa, buone entrate economiche, in vista un matrimonio e siamo giovani e in salute, insomma tutti i presupposti per stare bene. Il mio dubbio è il futuro, cosa accadrà quando ci sara un figlio? Metti anche difficoltà economiche che nella vita non si sa mai. Come reagirà la persona rispettiva? Questi sono i miei timori.

  • Il punto è che se non ne parli e non metti in chiaro, andrà avanti così e lei continuerà. Immagina dopo aver avuto i figli. Delle volte succede pure che se poi il marito va a letto con altre, li ricattano col sentirsi offese e li minacciano di mollarli senza mai dargliela e quei poveri cristi 20 anni in bianco. Visto con i miei occhi un mio amico.

    Una volta sposato con figlio nel caso si arrivi al divorzio sono c∙∙∙i amari . Quello lo so e fa paura.

  • Concordo pienamente, è giusto che ci sia un riduzione della frequenza , però un rapporto (frettoloso) ogni 2/3 mesi per me è troppo.

    Capisco che la vita non è rose e fiori, però questo è un periodo della nostra vita dove si sta bene, abbiamo la nostra casa, buone entrate economiche, in vista un matrimonio e siamo giovani e in salute, insomma tutti i presupposti per stare bene. Il mio dubbio è il futuro, cosa accadrà quando ci sara un figlio? Metti anche difficoltà economiche che nella vita non si sa mai. Come reagirà la persona rispettiva? Questi sono i miei timori.

    Allora di "giusto" non c'è nulla, ogni coppia organizza da sè ciò che va bene e ciò che non va bene. A parte questo, ecco, quando ci sarà un figlio accadrà quel che volete accada, non è che il figlio è un ostacolo all'intimità, certo è un impegno che può rendere minore il tempo a disposizione ma per come la vedo io se c'è la voglia non è un ostacolo, prova ne è che ci sono persone con 3-4-5-6 figli e oltre, che da qualche parte arrivano. :) Nelle difficoltà...c'è chi reagisce avvicinandosi e chi no, non puoi conoscere il futuro.

    Io mi concentrerei sul presente senza ingigantire il problema.

  • Ciao, non è successo niente di particolare, siamo andati a convivere. Secondo me è stato un declino graduale fino allo stato attuale, un rapporto ogni 2/3 mesi.

    Nessuno dei due prende farmaci o altro e non c'è nessun limite fisico.

    La mia teoria è che lei sta bene con me senza più amarmi, nel senso che le offro sicurezza, protezione ect... Quindi questa cosa la fa stare bene, ma non le va di avere contatti intimi e qua si spiega il non amarmi più. Nel caso ci lasciassimo lei dovrebbe cercarsi una casa e i rispettivi problemi che questo comporta.

    Se parli di mancanza di amore siamo già oltre ogni presupposto per far funzionare una coppia. Qiesto aspetto andrebbe analizzato insieme perché se sta bene con te solo perché a livello pratico è comodo...non c'è rapporto di coppia ma coabitazione con divisione delle spese.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Penso che tu abbia fatto un grave errore a chiederle di sposarti con questi presupposti: il matrimonio non aggiusta una coppia che ha problemi.

    Mi sembrate troppo giovani perché ci sia già così poco desiderio da parte sua, quindi hai ragione di sentirti trascurato da quel punto di vista. Se gliene parli, lei cosa dice?

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