Paura di non vivere abbastanza

È tutta una questione di consapevolezza secondo me, io ho sempre fatto una vita di m∙∙∙a ma alla fine l'ho accettata perché mi sono reso conto di non poter dare di più.

Se tu, al di là dei condizionamenti negativi di cose come i video motivazionali e le serie televisive, pensi di poter meritare di meglio, allora sì che fai bene a sentirti inquieto.

Personalmente credo che nel tempo ho fatto tutto quello che potevo o quasi, errori compresi. Purtroppo abbiamo tutti delle limitazioni, possiamo agire sui nostri limiti solo fino a un certo punto purtroppo. Io ho sempre spinto moltissimo, ho sempre cercato di superarmi, di fare meglio e di più, ma credo che sia anche bene non diventare schiavi di obiettivi specie se difficili o impossibili da raggiungere, altrimenti si perde di vista quello che dovrebbe essere l'obiettivo principale cioè il nostro benessere interiore, da cui poi parte tutto il resto. Comunque, per rispondere alla tua domanda del titolo, si, io sento costantemente di avere poco tempo per vivere.

Cosa vuol dire avere successo?

Citazione da Trevor99

Non sapevo bene che titolo dare a questo thread. Volevo parlare di una sensazione che mi perseguita da tempo. Vi è mai capitato di chiedervi se state vivendo a pieno se ci fosse altro che potete fare e se state sprecando la vostra vita? Mi sento molto confuso e non so se ciò dipende dai social e dalle serie tv o è veramente cosi. Mi capitano video motivazionali sull'avere successo e mi mettono la pulce nell'orecchio o ancora mi capita di vedere film o serie tv e invidiare la vita e le avventure dei personaggi nonostante so che è tutta recitazione. E come se sentissi un potenziale enorme ma nei fatti faccio e ottengo poco. Da un lato mi immagino una vita meravigliosa e incredibile ma nel pratico la mia vita è normale se non misera. Vorrei pure cambiarla e ottenere il successo ma mi sento perso.

Per me avere successo nella vita significa stare bene e in pace con sé stessi, poi ognuno trova il modo che più gli si addice. C'è chi non si sente sereno nemmeno con tutti gli agi possibili e immaginabili e chi invece con poco si sente soddisfatto. Apprezzare ciò che abbiamo nella vita vuol dire tanto.

Sembra una crisi esistenziale, a quanto pare. È importante differenziare i traguardi tra quelli che ti importano veramente; non si può prosperare seguendo quelli altrui, bensì trovando ciò che ti importa maggiormente e diventando esperto di quello.

Mi capita abbastanza spesso. Considera che uno dei miei più grandi vizi è la pigrizia anche O.o

Comunque visto che si accennava al campo lavorativo...ecco a me sarebbe tanto piaciuto l'ambito creativo, specie nel cinema, ho sognato ad occhi aperti di creare soggetti e sceneggiature per i film ma anche li' avrei dovuto muovermi ( ma anni fa avevo anche i miei genitori contro che non mi avrebbero finanziato la scuola ) , ecco una cosa che mi deprime è non aver sfruttato il potenziale creativo che avevo da bambina e adolescente, allora scrivevo tantissime poesie ad esempio.

Ciao Trevor99 , mi ritrovo abbastanza in quello che hai scritto.

Devo dire che da circa tre anni sto vivendo una situazione simile (prima ci pensavo ogni tanto, ma non ci davo peso), ho la netta sensazione di aver buttato via parecchi anni della mia vita. Anni che, purtroppo, non torneranno più e quindi sono persi ed è ormai inutile pensarci, altrimenti continuerei a prendermela.

Dicevo, negli ultimi tre anni mi capita spesso (se prendo solo gli ultimi 12 mesi, direi che mi capita molto spesso), di guardarmi allo specchio e chiedermi "e quindi? come posso definire la mia vita?" .

Ammetto che a volte mi sento una nullità, nel senso che mi vedo come una persona che ad oggi non è stata in grado di fare nulla di quanto sperava. Nei momenti più duri mi definisco un fallito totale, ma questo aspetto ho imparato a controllarlo perchè nessuno può essere definito un fallito, in nessun caso.

Inoltre, purtroppo inizio ad avere un'età (quest'anno sono 35) che comincio a sentire come un macigno, perchè mi sembra di essere ormai in quella fase nella quale o hai avuto successo oppure ormai sei destinato alla mediocrità totale. Mi rendo conto che il mio ragionamento è errato, ci sono persone anche con più anni di me, che hanno trovato la loro strada dopo i 40 anni (ho anche dei casi pratici davanti ai miei occhi).

Diciamo che in questi ultimi due anni sono successe alcune cose, dal punto di vista personale, che mi hanno forse dato una bella sveglia. Ho capito che alla fine la vita è una sola e che dobbiamo fare il possibile per stare bene, ho capito quanto è importante apprezzare le piccole cose e partire da lì, ho capito anche che la strada professionale che ho intrapreso anni fa è probabilmente sbagliata, ma ho anche capito cosa in realtà mi piacerebbe fare.

Ecco, al momento sono in una fase di stallo ma sento che dentro di me qualcosa sta cambiando realmente. Conosco troppo bene quella sensazione che ti dice che stai buttando via la tua vita, quella situazione in cui arrivi alla fine della giornata e ti dici "altro giorno buttato via" e, credetemi, è una sensazione orribile che non auguro a nessuno.

Se posso permettermi un piccolo consiglio, lascia perdere i video motivazionali o le solite frasi fatte. Devi lavorare su te stesso e basta, non pensare che degli estranei possano cambiarti la vita così, semplicemente facendo dei video pieni di frasi costruite e totalmente inutili.

Bisogna davvero partire da se stessi e basta, partendo poi dal presupposto che la vita è una, il futuro non è garantito e dobbiamo imparare a goderci ogni istante (lo so, questa sembra una frase fatta, ma in realtà è una cosa che ho davvero imparato a seguito di alcune vicende personali che mi sono capitate e che mi hanno fatto capire tante cose).