Sindrome da prima pagina?

  • In che altri modi definireste chi sente bisogno di esporsi di continuo?

    Non capisco come mai certe persone cambino ogni qualche giorno la loro immagine profilo del loro account, su facebook, su WhatsApp, su Instagram, e non per forza giovani che capisco giocano e vogliono esporsi, ma persone che hanno anche oltre 50 anni, forse per ingannare e sentirsi giovani... :rolleyes:

    Sono comportamenti tendenzialmente infantili e di continua ricerca di attenzioni e approvazione e/o di proiezione di una immagine di sé più importante di quanto non lo sia nella realtà; esattamente come accade agli infanti nella fase narcisistica.


    Se proprio dovessimo dare una connotazione tecnica al fenomeno si tratta di istrionismo. Ce ne sono di varie forme, colori e motivazioni. Una delle più famose e diffuse è legata alla ricerca di un partner ed è attuata principalmente dalle donne.


    conosco coppie che mettono foto da riviste patinate per i big like, ma poi nel privato è tutta una farsa.

    In quei casi in gran parte si tratta di un altro fenomeno ancora, ovvero quello che fa straripare l'ambiente della coppia all'esterno (sui social) per cercare di mantenere la coppia unita, oppure (più spesso) uno dei partner pubblica le foto nella speranza che le pubblicazioni servano a mantenere l'altro all'interno della coppia. E' una sorta di manifesto di possesso del partner. "Non toccatela/telo perché è mio/mia!"


    parte che a 50 anni non si è giovani ma neanche vecchi

    Sui social a 50 anni si è senza dubbio vecchi; lo si è nel senso che si tende a utilizzarli in modo "ingenuo" come tipicamente fa chi non conosce l'ambiente e la materia.


    Secondo me è solo dipendenza dai "mi piace".

    Praticamente è riassumibile anche così, Sì.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • E' proprio perché mi danno fastidio incontrandole, pensandoci bene si assomigliano quasi tutti evidentemente sulla stessa linea d'onda, persone con cui non c'è molto che personalmente condivido in generale, in genere sempliciotti pavoni da cortile con un livello d'intelletto... mi fermo. Questo è ciò che socialmente sfornano i media secondo me, e mi ritengo qualche gradino piu' in alto o in basso per come la si vuol vedere a distanza.

  • Sui social a 50 anni si è senza dubbio vecchi; lo si è nel senso che si tende a utilizzarli in modo "ingenuo" come tipicamente fa chi non conosce l'ambiente e la materia.

    E quindi secondo te ad una certa età bisognerebbe restare tagliati fuori dal mondo? Perché credo di questo si tratti. Una volta si usciva e si andava in piazza, al bar, o non so dove ed a nessuno veniva in mente di dirti che non ci dovevi stare in qualunque modo tu fossi. Ora invece della piazza vera si va in una piazza virtuale, ma è sempre quella l'esigenza, socializzare, condividere. Anche a me è capitato di vedere post di gente esibizionista che ci tiene a far vedere quanto è bella e felice, ma non è che ci sto a fare caso più di tanto, li trovo del tutto innocui e non fanno male a nessuno. Ripeto, c'è chi fa di molto peggio, cercando di ferire e fare del male. Di costoro allora cosa dovremmo dire?

    A questo punto ti chiedo come bisognerebbe essere, specialmente a 50 anni, per non utilizzare i social in modo ingenuo e vorrei capire meglio come sono secondo te l'ambiente e la materia.

  • E quindi secondo te ad una certa età bisognerebbe restare tagliati fuori dal mondo? Perché credo di questo si tratti. Una volta si usciva e si andava in piazza, al bar, o non so dove ed a nessuno veniva in mente di dirti che non ci dovevi stare in qualunque modo tu fossi. Ora invece della piazza vera si va in una piazza virtuale, ma è sempre quella l'esigenza, socializzare, condividere. Anche a me è capitato di vedere post di gente esibizionista che ci tiene a far vedere quanto è bella e felice, ma non è che ci sto a fare caso più di tanto, li trovo del tutto innocui e non fanno male a nessuno. Ripeto, c'è chi fa di molto peggio, cercando di ferire e fare del male. Di costoro allora cosa dovremmo dire?

    A questo punto ti chiedo come bisognerebbe essere, specialmente a 50 anni, per non utilizzare i social in modo ingenuo e vorrei capire meglio come sono secondo te l'ambiente e la materia.

    Qualche boomer scriverebbe “90 minuti di applausi”

    Consultando abbastanza esperti puoi trovare conferma a qualsiasi opinione.

  • In che altri modi definireste chi sente bisogno di esporsi di continuo?

    Non capisco come mai certe persone cambino ogni qualche giorno la loro immagine profilo del loro account, su facebook, su WhatsApp, su Instagram, e non per forza giovani che capisco giocano e vogliono esporsi, ma persone che hanno anche oltre 50 anni, forse per ingannare e sentirsi giovani... :rolleyes:

    Probabilmente sono persone vanesie, alla ricerca di conferme. L'età non c'entra, ovvio che i ragazzi si diano più da fare, avere consensi e like li fa sentire accettati. Se si sceglie di mettersi in vetrina il motivo è solo uno: farsi notare.

  • E quindi secondo te ad una certa età bisognerebbe restare tagliati fuori dal mondo?

    No, non bisogna restare fuori dal mondo, ma bisogna assolutamente non imitare i ragazzini nei loro comportamenti, poiché questi mutano di continuo per adattarsi alle tendenze e alle opportunità (intese come "opportuno" e "inopportuno"), mentre tipicamente il comportamento del 50enne sui social inizia da una brutta copia del comportamento giovanile e li resta fossilizzato per sempre.. ricadendo inevitabilmente nell'inopportuno.


    Per dirla più facile: ci sono social che si stanno "assestando" meglio all'uso degli over 35 e social che invece proprio non consentono l'ingresso al di sopra di una certa età. Una scelta intelligente può essere quella di usarne alcuni solo per "guardare" e studiare, cercare di capire come si muovono i giovani, mentre si resta su social più classici (Insta, Facebook) in modalità di condivisione.


    Sui social funzionano regole molto simili a quelle della moda: il classico non muore mai, mentre per i vestiti più audaci è meglio lasciare fare ai giovani. Per tradurla in stile social: il balletto su TikTok con le chiappe al vento lasciamolo fare alle 18enni, mentre la foto naturalistica della località che visitiamo è alla portata di tutti.


    A questo punto ti chiedo come bisognerebbe essere, specialmente a 50 anni, per non utilizzare i social in modo ingenuo e vorrei capire meglio come sono secondo te l'ambiente e la materia.

    Tornando InTopic: condividere ogni singolo momento della propria vita, sui social ha senso solo e unicamente se si ha una vita di un certo tipo (leggera, veloce, dinamica, ma soprattutto interessante per gli altri). Il "buongiornissimo kaffeee!?" tanto criticato dai giovani e regolarmente pubblicato dai meno giovani: era veramente inopportuno, poiché è come urlare "sto facendo la cacca" dopo essersi chiusi in bagno: non serve.


    Vi faccio un esempio personale. Io sono a metà tra i giovani e gli anziani e ho una vita molto impegnata di cose "non fotografabili" o di cui non posso parlare ai 4 venti, perché sono incarichi "da adulti" (complessi e di responsabilità). Sui social condivido poco e bene. Frasi tratte da discorsi che faccio o da libri che leggo, concetti riguardanti l'andazzo socio-economico (su linkedin), articoli e argomenti riguardanti la sicurezza in moto (sono motociclista), articoli che scrivo o che apprezzo o che ho tradotto, foto spettacolari di quando sono in giro ad arrampicarmi. Posterò poco più di 2 cose al mese. Fine. La mia foto profilo è vecchia di un anno.


    Non mi sono "tagliato fuori", ma espongo solo la parte esponibile della mia vita, che essendo una vita da adulto: è poca. Un adulto che ha da pubblicare 3 post al giorno sui social è un politico, uno che coi social ci lavora da creator, oppure è un adulto infantile.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Capisco perfettamente Bruce e sono d'accordo con te pur restando dell'idea che "inopportuno" e "infantile" non danneggia nessuno.

    Danneggia chi si comporta in modo inopportuno e infantile.. che credo sia il peggiore dei mali.


    Alla fine agli altri, al pubblico: non interessa se io o tu ci ridicolizziamo. Ci ridono su, ci declassano o "inquadrano" diversamente da come avevano fatto magari in prima istanza.. e poi se ne dimenticano fino a quando non ci incontrano.


    Nel momento in cui però dobbiamo avere a che fare con qualcuno che è anche nostro pubblico sui social: la memoria torna e si ricordano di come ci hanno inquadrato. Se siamo stati ingenui, se abbiamo pubblicato foto dei nipoti infanti e nudi, se abbiamo litigato col parente e l'abbiamo reso pubblico: potrebbero considerarci infantili ...e a ragion veduta.


    Immagina che danno può avere a livello professionale. Ormai tra il non detto e non scritto chi assume controlla prima i social dei candidati.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

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