Anni fa una cara amica mi disse che nella vita i momenti felici sono pochi e che bisogna saperne approfittare. Pillole di felicità, le chiamava. Piccoli momenti speciali, da sapere cogliere e conservare. Cose semplici, cose di tutti i giorni: il vicino che ci saluta, il sole che brilla e ci scalda la pelle, la telefonata con un caro amico, la torta che ci è riuscita... piccolezze.
Concetto che ho ritrovato in un libro sul Buddismo, nel quale si comparava il corso della vita all'attraversamento di un ruscello: per attraversarlo si salta di pietra in pietra per non bagnarsi i piedi. Allo stesso modo bisognerebbe vivere, saltando da una felicità all'altra: il ricordo, la gioia di una felicità appena vissuta ci darà la forza per fare il prossimo salto e ci darà la speranza che presto ne arriverà un'altra.
È così, mi rendo conto che è l'unica maniera per mantenere un sano livello di felicità e di pace interiore. Quello che mi riesce male è conservare la felicità dell'ultimo salto, dell'ultima pillola, fino alla prossima. Da me questi momenti durano poco, troppo poco.
L'ho rivissuto oggi: ieri sera abbiamo organizzato una cena di addio per il mio capo che va in pensione: una persona carissima col la quale durante gli anni il rapporto lavorativo si è sviluppato in vera amicizia. Cena molto allegra, tutti felici e a raccontare aneddoti divertenti sul tempo passato assieme. Più tardi siamo rimasti soli, lui e io al bar e gli ho dato un regalo: un libro con dedica e una lettera nella quale lo ringraziavo e gli auguravo ogni bene per il futuro. Un momento intenso e mi sono sentito veramente felice! Per avere trovato le parole e un regalino adatto, soprattutto per la sua gioia nel ricevere una cosa inaspettata. Abbiamo poi parlato aconcora a lungo e mi ha fatto tantissimo piacere: una vera pillola di felicità!
Ma adesso è già tutto passato: mi ricordo quei momenti secondo per secondo ma le emozioni non ci sono già più. Attorno a me di nuovo il vuoto... come mai? E sono passate solo 8 ore.
Anche la vostra felicità è fatta di brevi momenti? Di pillole? Riuscite a conservarne il gusto per un po', fino alla prossima? O il dolce e il sapore se ne vanno subito?