Cos'è l'amicizia oggi? Cosa rispetto all'amore?

  • Negli ultimi tempi mi sono chiesto cosa sono questi due sentimenti nell'epoca di oggi, e in relazione tra di loro. Ad esempio facevo parte di un gruppo WhatsApp di una ludoteca in cui a volte partecipavo a tornei di giochi da tavolo. Ho smesso di venirci da un anno, senza più vedere praticamente nessuno. Ebbene per questo decisi di uscire dal gruppo WA, ma appena fatto subito in due mi han chiesto "perchè sei uscito dal gruppo?" ora mi chiedo: è da un anno che non vi vedo e non vi sento, potevo essere morto che nessuno se ne sarebbe accorto, eppure sembra che diate più importanza al virtuale del reale, cioè non mi vedete per un anno fisicamente e non battete ciglio, poi esco dal gruppo virtuale che dovrebbe essere avvertita come una semplice formalità dal momento che dal vivo non mi vedete mai, e invece vi stupite di questo fatto, come se il vero "addio" avvenisse solo una volta che ci si separa dal virtuale e non nel reale. Insomma: posso non venire e non vedervi per anni, ma finchè resto nel gruppo WA è come se in realtà non me ne andassi mai e fossi venuto fino a ieri. Quindi nelle amicizie/conoscenze ha più valore il virtuale della presenza fisica?


    Anche perchè, un tempo ad esempio prima dell'avvento dei social comprese le chat del telefono, per chiudere dei rapporti semplicemente bastava non recarsi più nei luoghi dove tali persone venivano, era più facile chiudere gradualmente amicizie che magari non volevamo più. Ora invece con i social e le chat, è praticamente impossibile chiudere gradualmente dei rapporti, perchè finchè le persone hanno il tuo numero possono non mollarti all'infinito, e se li blocchi passi per s∙∙∙∙∙o, se non rispondi anche, e se rispondi con distacco ti dicono "c'è qualcosa che non va? sei arrabbiato con me?" quando semplicemente vorrei semplicemente staccarmi per motivi miei, eppure sembra che in "amicizia" la gente voglia un motivo specifico se tu semplicemente non li vuoi più frequentare per motivi tuoi.


    Vivono cioè l'amicizia come se fosse un contratto a tempo indeterminato, in cui se non si litiga non hai motivo di staccarti semplicemente perchè ti va di farlo. Eppure come una relazione in amore può terminare anche perchè uno dei due semplicemente non sente più dei sentimenti, senza che per forza si debba litigare male, lo stesso vale per l'amicizia secondo me. Semplicemente uno cambia, ha altre priorità e interessi e non è più interessato al rapporto. Ma perchè la gente non lo capisce e non accetta ciò? Sia in amicizia che in amore?

  • Io credo che con i social ci si senta come "alleggeriti" dall'impegno fattivo di coltivare amicizie. È una forma di contatto che per molti non è impegnativa, come se l'amicizia non avesse profondità ecco, ci si sente tramite video e messaggi, quel tanto che serve a mantenere una parvenza di rapporto amicale, si perde il valore di una conversazione magari più sporadica ma "sentita" attraverso la voce e il tono dell'altro. Meglio una telefonata una volta la settimana che non dieci messaggi al giorno dal contenuto insignificante.

    Poi si creano fraintendimenti, c'è chi visualizza e non risponde, chi non visualizza e continua a connettersi....

    In effetti, vista la virtualità e superficialità con cui molti intendono le chat, se io decido che non mi sta più bene posso ritenermi libero di uscire dalle dinamiche di gruppo senza giustificazioni di sorta.

  • Io credo che con i social ci si senta come "alleggeriti" dall'impegno fattivo di coltivare amicizie. È una forma di contatto che per molti non è impegnativa, come se l'amicizia non avesse profondità ecco, ci si sente tramite video e messaggi, quel tanto che serve a mantenere una parvenza di rapporto amicale, si perde il valore di una conversazione magari più sporadica ma "sentita" attraverso la voce e il tono dell'altro. Meglio una telefonata una volta la settimana che non dieci messaggi al giorno dal contenuto insignificante.

    Poi si creano fraintendimenti, c'è chi visualizza e non risponde, chi non visualizza e continua a connettersi....

    In effetti, vista la virtualità e superficialità con cui molti intendono le chat, se io decido che non mi sta più bene posso ritenermi libero di uscire dalle dinamiche di gruppo senza giustificazioni di sorta.

    E' vero. I contatti social determinano una forma intermedia di contatto tra la conoscenza generica e l'amicizia.


    L'amicizia solo via social è possibile, può essere profonda e sincera come quella classica, ma necessita di essere "alimentata" da contatti e interazioni periodiche, anche solo in chat.


    Il "legame" stabilito dalla sola appartenenza a un gruppo social è poco di più che il nulla senza interazioni.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Proprio perché i social creano questa dimensione "intermedia", tu stesso però avresti potuto (non è un attacco - sia chiaro) esplicitare tutte le tue ragioni a loro come si farebbe dal vivo, prima di utilizzare a tua volta un addio che poi, come si è visto, è risuonato solo come un saluto virtuale. Siamo tutti vittime di questo mondo parallelo e sempre più digitalizzato, nel bene e nel male.

  • bruce0wayne anche secondo me la sola appartenenza a un gruppo social senza che sia alcun tipo di altra interazione non è nemmeno da considerarsi amicizia. Eppure appunto noto che per molti altri non è cosi: anche se non ci si vede vede dal vivo e non ci si scrive per mesi e mesi anche da uno o più anni, per molte persone è sufficiente avere il tuo contatto virtuale per riapparire dal nulla e chiederti qualsiasi cosa, come se il semplice avere il tuo contatto virtuale rendesse una amicizia "eterna" e riprendibile in qualsiasi momento come se niente fosse. E lo stesso vale per i gruppi social: finchè ci rimani dentro è come se restassi "amico" a oltranza. Amicizie molto profonde possono restare tali anche non ci si vede per mesi, ma negli altri casi bisognerebbe sentirsi con un minimo di frequenza.


    Aniba capisco ciò che dici, il fatto è che secondo me se tu smetti di frequentare un posto è già chiaro che non vuoi più venire per i più vari motivi, senza che secondo me sia necessario dare un motivo ufficiale del perchè non vuoi più venire. Il fatto è che i social sono un limbo in cui si rimane a vita, e che complicano molto le cose

  • Il tema è che per regola non scritta il contatto virtuale non si nega a nessuno; come dici tu stesso, ben altra storia il rapporto in presenza, che per definizione richiede impegno, tempo, partecipazione. Tutto sommato basta viverli per quello che sono, rapporti formali, superficiali, conoscenze; perché appunto quelli veri sono altri, e per questi il social è solo un mezzo in più per comunicare.

  • perché appunto quelli veri sono altri, e per questi il social è solo un mezzo in più per comunicare

    Dipende dalla generazione. Nelle nuove generazioni ci sono rapporti nati e coltivati via social che sono parecchio intensi e tutt'altro che superficiali. Il modo per coltivare questi rapporti e lo schema di comunicazione sono però differenti da quelli dei rapporti standard. La comunicazione non verbale ha un suo particolare linguaggio che non si può "imparare": bisogna nascerci.


    Sempre rimanendo entro questo nuovo paradigma: il semplice "essere amici" via social, ovvero avere il doppio-follow: non significa assolutamente nulla. Inizia a prendere di un qualche significato solo e unicamente se le interazioni diventano più intense e in un gruppo ristretto.


    I gruppi WZ sono tra i più freddi e glaciali in assoluto, anche perché WZ stesso è un ricettacolo di gruppi creati da persone che non hanno la mentalità per gestire questo tipo di socialità.. alla fine si finisce per odiarli.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Quindi nelle amicizie/conoscenze ha più valore il virtuale della presenza fisica?

    E' una bella domanda che si pongono in molti, non sei il solo. Un modo per scoprirlo è questo: rinunciare allo smartphone, a WhatsApp, non partecipare più ai social e scoprire se si hanno comunque ancora amici, oppure si trattava solo di contatti virtuali.


    Prima delle vacanze sono uscito con due amici per un pub ed una passeggiata. In realtà sono uscito coi loro cellulari, tutto il tempo è stato un mostrare video youtube, link, siti, brani "guarda qui, no guarda questo" ed abbiamo anche una certa età, avendo superati i 40 da un po' :) mi stancavo anche di dirgli che dovevano posarlo e che se volevo vedere video su youtube rimanevo a casa.

    Quando si esce in compagnia siamo ancora capaci di portare avanti una conversazione senza selfie e senza postare sul gruppo? Parlare, faccia a faccia, è ancora possibile?

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