Posts by Aniba

    Ehm...Aniba è un uomo, ex-utente [nickname rimosso dalla moderazione] ;)

    Solo che ultimamente si diverte a farci fare delle gaffes non mettendo mai una sola parola nel post da cui si possa capirlo.

    Adesso poi abbiamo anche la rosa rosa, per rendere tutto più difficile ;)

    Ciao Desperate,


    Lo so che fa ridere e so tu non abbia intenzioni negative nei miei riguardi, ma queste mosse ben calcolate sono dovute a motivi esplicitati ad Ailene e all'amministrazione del forum: un mio collega ha trovato la scheda di navigazione su NienteAnsia permettendosi di usare il mio portatile mentre ero in pausa pranzo, sì da passarsi un mio file nella sua pennetta USB. L'ambiguità del mio account non era né un gioco, né un inganno: era solo un modo per tutelarmi.


    Non a caso Ailene ha avuto la premura di eliminare, dopo qualche giorno, l'avviso al forum (che io volevo ci fosse, affinché gente con cui mi trovavo bene sapesse che fossi sempre io) che spiegava io fossi quell'ex utente.


    Ailene è stata umana e affidabile, oltre che altamente efficiente.


    Mi dispiace non riuscire più a rispondere al resto del thread che avevo aperto, ringrazio tutti e vi ho letto con piacere, condividendone i pareri.


    A questo punto domando per motivi di sicurezza e privacy la chiusura completa del mio account da NienteAnsia, tutto quello che si può eliminare venga tolto eventualmente.


    Adesso segnalo il thread alla moderazione, chiedo scusa a tutti e un caro saluto a ognuno di voi, buona vita! :cherry-blossom:

    O, forse, dovrei dire dei "falsi estroversi": di tutti quegli introversi che, causa lavoro col pubblico, devono intrattenere anche un esteso livello di interazioni, magari arrivando pure a fare amicizia con alcune persone nel processo.


    La mia domanda è questa: chi, introverso per natura come me, deve prendersi poi una pausa da tutto per ricaricare le forze, una volta rientrato a casa?


    Che sia dopo il lavoro, che sia dopo un pranzo coi parenti, che sia dopo un'uscita con degli amici: poi devo ricaricarmi per almeno un paio di giorni, spesso lontano da tutto e tutti.


    Qualcuno come me?


    È come se esaurissi le forze e necessitassi di rinchiudermi nel mio fortino privato, sempre sicuro e accogliente: casa mia.


    Grazie a chi risponderà :sunflower:

    Esattamente, cara Marasma, ognuno sviluppa i meccanismi difensivi che le/gli son più congeniali.


    Mi spiace per la tua esperienza perché, seppur breve, penso sia forse anche più devastante della mia ricevuta da un "estraneo".


    Comunque anche io da quest'anno riesco finalmente a uscire in abiti più scoperti, è stato un cambio di guardaroba emozionante, catartico. Ho comprato tantissimi vestiti corti e, finalmente, posso metterli senza troppe paure!


    Per tornare in tema al tuo gentile messaggio, posso dirti che a me aiutò senz'altro un pochino a sbloccarmi almeno intimamente una relazione a 24 anni, con una persona un po' grande di me e molto "genitoriale" e protettiva: mi fece bene, all'epoca, la ricordo come la relazione tutt'oggi più importante, anche perché ci siamo dovuti staccare per motivi molto seri, altrimenti la cosa sarebbe continuata...


    Grazie per le tue parole di condivisione, ti abbraccio!

    Scenari molto simili alla tua compagna: incubi notturni ricorrenti dove si ripropone l'atto, niente piscina per anni e anni, mare soltanto se con vestiti appositi al limite di alcune culture religiose, passeggiando solo con i piedi in riva al mare.


    Mi spiace moltissimo per la tua compagna ed è vero quello che scrivono gli altri: ogni persona poi reagisce differentemente a questi episodi.


    Come detto da bruce, io ad esempio ho vissuto degli abusi da una persona più grande di me nell'infanzia, non in fase adulta. La violenza colpisce tutte e tutti: donne, uomini, bambini e anche animali. Non risparmia nessuno ed è sempre schifosa, dove con violenza per anomali chiaramente intendo a storie disgustose di maltrattamento vario.


    La violenza fa schifo, sia fisica quanto sessuale, è questo il punto. Lascia pesi addosso, li lascia per anni.


    La mia sessualità, ad esempio, è rimasta molto alterata per tutta la mia prima parte di giovinezza: soltanto ora, visto che mi hai chiesto se ho avuto modo di uscirne, posso dire che grazie a delle amicizie speciali ho trovato pian piano il modo di andare in spiaggia senza più vestiti, partecipando anche a feste sul bagnasciuga e vacanze in barca.


    Molto prezioso, comunque, il concetto di cambiare vestiti per sentirsi "pulita", perché per certi versi è qualcosa che applico anche io.


    Un abbraccio anche alla tua compagna, grazie e buona fortuna per tutto!


    Mille grazie per le tue spiegazioni e, come scritto anche da me sopra, non esiste discriminante quando si parla di violenze: donne, uomini, bambini e animali.


    Che siano solo fisiche o sessuali, nessuno ne esce indenne...

    Buongiorno a tutti,


    volevo porre una domanda inusuale, motivo per cui apro questo thread in mezzo a sicuramente tanti altri che avranno già affrontato i danni riportati da persone che ricevono violenze sessuali, non importa se in minor età o in fase adulta.


    Per moltissimi anni ho avuto problemi a mostrare il mio corpo, spesso anche quando ero in "massima forma fisica" (lo specifico semplicemente perché qui non sto parlando né di DCA, né di DOC e né di dismorfofobia).


    Anche andare al mare, per me, è stato una tortura per anni e anni, poiché spogliarsi era come un sentirsi violati da tutti i possibili sguardi altrui.


    Il mio quesito allora è il seguente: qualcuno crede ci sia una possibile connessione tra le due cose?


    Abusi e paura di mostrare la propria pelle (per anni ho indossato abiti lunghi anche in estate piena, il massimo era rimboccarsi le eventuali maniche, ma mai ad arrivare oltre l'avambraccio e il gomito) sono connessi fra loro?


    Qualcuno ha vissuto un'esperienza simile? So che sarà difficile ricevere risposte aperte in tal senso, di fronte a un argomento simile, ma ci provo.


    È che io ho tenuto per anni dentro tutto questo, pensando fosse colpa mia, colpa mia per aver permesso quelle cose. Adesso voglio parlare, voglio "denunciare" e rendere esplicito il male che si provoca quando si commettono certi crimini.


    Grazie a chi potrà rispondermi e scusate lo sfogo :folded_hands:

    Anche io ho spesso avuto questa tendenza, in certi periodi della mia vita più radicata che in altri. Ho analizzato con il mio terapeuta di allora le possibili cause: è come se io rivedessi, nelle cose da buttare via, la mia immagine di essermi percepito come un "bambino difettoso" che non viene adeguatamente apprezzato e che, quindi, va scartato. L'oggetto è, come il bambino, un qualcosa di vulnerabile e che non può difendersi, non so se rendo. Mi scuso, ma non riesco ad andare oltre perché questo discorso mi fa soffrire moltissimo.

    Ciao a tutti, ho 37 anni e dopo aver assunto per anni paroxetina e, ultimamente (non insieme ovviamente), escitalopram per 5 mesi ho iniziato ad avere dei problemi. Nello specifico questo luglio, all'improvviso, ho avvertito un forte calo del desiderio e problemi di erezione. È stata una cosa improvvisa, da 0 a 100. Da un giugno normalissimo ad un cambiamento repentino a luglio. Spaventato ho subito associato questo fenomeno al farmaco e, dopo averlo scalato, l'ho sospeso l'11 agosto ma purtroppo la situazione non è ad oggi migliorata per nulla.


    A quanto detto aggiungete zero erezioni mattutine e scarso volume dell'eiaculato. Questo tranne alcune rare eccezioni in cui ho un erezione decente, ed un mattino in cui mi sono svegliato con una. Aggiungo che ho fatto tutta una serie di esami ormonali, in cui gli unici valori sballati erano prolattina (19 su 15 di massimo) e il testosterone libero che era borderline (ma mi hanno detto che la rilevazione diretta di questo non è molto attendibile, e che se lh e testosterone totale sono ok generalmente va bene).


    Vi prego davvero di aiutarmi a saltarne fuori, perché io sono disperato ormai. Può essere solo questa prolattina a causare il problema o vi sembra possa essere PSSD? Nel caso ho possibilità di recupero? Vi chiedo davvero aiuto, l'andrologo e l'endocrinologo per ora dicono di aspettare, prendere integratori e cialis a giorni alterni. Purtroppo non toglie solo il sesso questa situazione, rovina anche la possibilità di avere un affetto... ma questo lo sapete.

    Cavolo, mi dispiace :(


    Ma come mai ti era stata prescritta la paroxetina, se posso domandare?


    Vari specialisti che ho sentito consigliano alcuni integratori e farmaci che possono ribaltare il quadro descritto, ma bisogna affidarsi ai medici, dunque un secondo consulto.


    Le soluzioni ci sono, forza!

    Grazie per questa riflessione, mi spiace soltanto di dover dare una risposta così riduttiva e breve di fronte a un pensiero così articolato e ben esposto, ma purtroppo sono fuori casa al momento.

    Confermo quello che ha scritto Michele, a me è successo qualcosa di simile ma al banco frutta e verdura di un supermercato: si intavolò una conversazione sui centrifugati da parte di una ragazza che era interessata al perché prendessi diecimila vegetali differenti. Poi, si sa, da cosa nasce cosa. Provare per credere!