Galanteria e timore della fidanzata

  • Per come intendo io il termine "galanteria", parole come "essere visti come inferiori", "un essere sostanzialmente incapace" non hanno nessun senso.

    Anche per me.


    Per me la galanteria è, in fondo, l'espressione della buona educazione nei confronti delle donne. L'aiutare una donna a portare un peso, oppure fermarsi ad aiutare se è ferma con l'auto in panne per me dovrebbero essere cose scontate, invece ormai sono in via d'estinzione; poi, se la donna in questione ha la forza di un bodybuilder o è esperta di meccanica, può sempre declinare con un gentile "no, grazie, faccio da sola" ma il gesto, secondo me, è sempre apprezzabile. Nello stesso modo, se uno mi versa il vino o l'acqua o se modera il linguaggio in mia presenza rispetto a quello che userebbe con il suo migliore amico, ha solo una carineria nei miei riguardi e mostra, appunto, di averci pensato.

  • Per me la differenza fra galanteria e buona educazione è che l'educazione riguarda dei gesti di civilità che si fanno a prescindere dal genere della persona ma sono piuttosto legati al "contesto".


    Cedere il posto sull'autobus alla donna incinta o a una signora molto anziana non è galanteria ma educazione perché è il contesto che lo richiede non il sesso di genere.


    La galanteria è più cerimoniale, non significa "eclatante", ma dal valore simbolico. Infatti gesti di galanteria possono avere un lato funzionale ma sono più delle riverenze. Versare il vino non ha alcuna funzionalità così come aprire la portiera dato che si può farlo benissimo da sole per cui questi a mio avviso sono gesti che ricadono inequivocabilmente nella galanteria.


    I gesti dove la donna è difficoltà per questioni di forza fisica o altro e allora è l'uomo a prestarsi: Personalmente li metterei nell'educazione ma possono avere una connotazione di galanteria in base al tipo di rapporto che c'è fra le parti.


    La galanteria non mi dà fastidio ma non sono incline ai gesti formali in generale. Per cui se l'altro non mi versa il vino non ci faccio caso. Però sono molto sensibile a come lui cammina accanto a me quando si è fuori. Sono una persona che chiede e da tanta libertà per cui lascio sempre fare gli altri come si sentono ma ammetto di notare immediamente e viverla come una mancanza quando l'altro se ne va per conto suo (distanziandosi tanto, non aspettando il mio passo) come se io non ci fossi.

  • Anche per me.


    Per me la galanteria è, in fondo, l'espressione della buona educazione nei confronti delle donne. L'aiutare una donna a portare un peso, oppure fermarsi ad aiutare se è ferma con l'auto in panne per me dovrebbero essere cose scontate, invece ormai sono in via d'estinzione; poi, se la donna in questione ha la forza di un bodybuilder o è esperta di meccanica, può sempre declinare con un gentile "no, grazie, faccio da sola" ma il gesto, secondo me, è sempre apprezzabile. Nello stesso modo, se uno mi versa il vino o l'acqua o se modera il linguaggio in mia presenza rispetto a quello che userebbe con il suo migliore amico, ha solo una carineria nei miei riguardi e mostra, appunto, di averci pensato.

    Pienamente d'accordo. Distinguerei la galanteria dalla buona educazione perchè la seconda si deve a tutti senza distinzioni di sesso, mentre la galanteria dovrebbe definire qualche premura in più che l'uomo riserva alla donna. Come in tutte le cose un eccesso risulta stucchevole anche per me, ma alcune premure di base le apprezzo e anzi, ne noto l'assenza in negativo quando mancano.

    Io però sono appunto decisamente over-anta, per cui è altamente probabile che quello che io ancora apprezzo sia già sentito come formalità fasulla dalle donne più giovani, oppure peggio ancora come implicita scarsa considerazione.

    Quest'ultimo sospetto, effettivamente seccante, può venire anche a me ma solo in certi casi molto limitati; se un uomo mi aiuta a portare un peso, non ci trovo niente di umiliante nel fatto di avere meno forza di lui e non penso che mi veda inferiore in toto per quel motivo.

    Anche l'aprire la portiera: di solito si fa ...per salvare l'auto e l'auto a fianco :D

    Ecco, in questo caso invece sì, dopo questa rivelazione ^^ X/.

  • I gesti sono inevitabilmente impregnati del tipo di energia che quella persona emana. Lo stesso gesto in base alla persona ha una vibrazione molto diversa.


    Il gesto di galanteria che viene dall'ego e fatto più per se siessi ha una qualità vibratoria diversa da quello che proviene da un uomo che agisce con l'ispirazione e col cuore.


    E ... anche con la stessa persona si possono vivere le due modalità differenti.

    DALI :hibiscus:

  • Secondo me si nota abbastanza facilmente se un uomo che ti fa una galanteria è sincero o meno: se mi versi il vino e poi maltratti il cameriere, probabilmente il gesto di gentilezza nei miei riguardi è strumentale, non ho davanti una persona dell'animo gentile.

  • Secondo me si nota abbastanza facilmente se un uomo che ti fa una galanteria è sincero o meno: se mi versi il vino e poi maltratti il cameriere, probabilmente il gesto di gentilezza nei miei riguardi è strumentale, non ho davanti una persona dell'animo gentile.

    Vabbè dai, ora secondo me non bisogna far passare una persona galante per San Francesco, non dico di maltrattare il cameriere, ma se l'esempio del cameriere serve per dire che una persona galante deve per forza essere una persona perfetta, anche no.

    La galanteria e' una cosa a parte, non c'entra la sincerita'.

    A volte bisognerebbe che le cose venissero prese per quelle che sono, senza pensare troppo al motivo per cui e' stato fatto un gesto galante, o se la persona che ha fatto il gesto e' di animo buono o no.

    Il mondo e' pieno di pazzi

  • Per me la galanteria è, in fondo, l'espressione della buona educazione nei confronti delle donne.

    E sessista se la si considera così. Per giudicare questa cosa come "sessista" sto usando il criterio in voga nel periodo che viviamo.


    A volte bisognerebbe che le cose venissero prese per quelle che sono

    Infatti, ma in questo caso la galanteria sarebbe un "contentino", un "riempitivo" di vuoti e incapacità della donna.. ovvero una conferma implicita di inferiorità.


    Non esistono altre "galanterie". Esistono le più moderne gentilezze, ma sono sempre e comunque inderogabilmente assolutamente bipartisan.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Vabbè dai, ora secondo me non bisogna far passare una persona galante per San Francesco

    No, però per me la galanteria non può essere disgiunta dalla gentilezza. Se uno è galante con me ma si comporta orrendamente con tutti gli altri, il suo gesto diventa finto e di poco valore (almeno per me).


    in questo caso la galanteria sarebbe un "contentino", un "riempitivo" di vuoti e incapacità della donna.. ovvero una conferma implicita di inferiorità

    Non concordo. Se uno mi versa l'acqua lo fa per gentilezza, mica perché pensa che non sappia versarmi l'acqua (almeno spero! :D )

    Un po' come in Giappone, dove a tavola si serve prima il più anziano: lo si fa per una forma di rispetto, non perché l'anziano sia percepito come inferiore.

  • Non concordo. Se uno mi versa l'acqua lo fa per gentilezza, mica perché pensa che non sappia versarmi l'acqua (almeno spero! :D )

    Stai facendo confusione, forse perché non conosci le origini della galanteria..


    Se dovessi comprimere un intero libro sulla galanteria in un unica frase.. scriverei qualcosa tipo: "soggiogare una donna con forme esplicite di "cura" che mimino una sorta di accudimento che le faccia "rilassare" così si concedono sessualmente".


    All'uomo generalmente non piace essere galante. La considera una rottura di scatole. Lo fa con lo stesso spirito con cui paga una cena: sperando di ricevere qualcosa in cambio.


    Gli uomini moderni, quelli ormai femminilizzati, che credono che la galanteria sia un valore maschile.. sbagliano. Pensano questo perché non sanno cosa sia la galanteria, quali siano le sue origini e le sue motivazioni.


    La galanteria non è piacevole per un uomo: è uno sforzo paragonabile a quello di aprire un vasetto sottovuoto. Se il vasetto è troppo duro da aprire: si passa al vasetto successivo.


    Come vi sentireste se vedeste il vostro ex fare le stesse perfettamente identiche galanterie a un'altra donna?

    ...ecco: ciò probabilmente è accaduto.


    Un po' come in Giappone, dove a tavola si serve prima il più anziano: lo si fa per una forma di rispetto, non perché l'anziano sia percepito come inferiore.

    Ma questo è un discorso diverso. Come quando paga il più anziano. Sono rituali che hanno motivazioni culturali ben precise e che non puntano a nulla di diverso che il rispetto.


    La galanteria non è una forma di rispetto, ma di inganno sociale.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Problema con amico (forse narcisista) 11

      • Aquaplano
    2. Risposte
      11
      Visualizzazioni
      276
      11
    3. Aquaplano

    1. Come socializzare? 31

      • Lumen
    2. Risposte
      31
      Visualizzazioni
      1.1k
      31
    3. Sefy94

    1. Amicizia finita: colpa mia? Sua? Di entrambi? Cosa dovrei fare? 26

      • Nomenonammesso
    2. Risposte
      26
      Visualizzazioni
      953
      26
    3. Nomenonammesso

    1. Reciprocità 5

      • BlueFox
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      370
      5
    3. Crisantema

    1. Come trovare persone con cui condividere davvero? 43

      • Simysimy
    2. Risposte
      43
      Visualizzazioni
      2.4k
      43
    3. superpippo9

    1. Amicizie dopo i trenta, possibile? 16

      • conchiglia
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      783
      16
    3. conchiglia