Dice che mi ama e dovrei imparare a valorizzarmi di più, ma io la vivo male

  • Partiamo dal presupposto che esco da una relazione di 7 anni che mi ha incasinato la vita. Per due anni non ho voluto nessuno al mio fianco, poi è arrivato questo ragazzo che ha iniziato a farmi una corte incredibile, trattandomi come una principessa. Parliamo tutte le sere per ore, mi ha preso moltissimo con i suoi modi e dolcezza e ci siamo messi insieme dopo lunghi mesi di corte spietata. Sono molto felice con lui, voglio che si sappia, non mi fa mancare nulla. Ciò nonostante, durante le vacanze estive che abbiamo trascorso insieme, e parlando dei nostri ex, ci siamo mostrati rispettivamente le loro foto.
    Forse per masochismo, ma volevo sapere cosa fossero le sue storie passate, volevo sapere tutto di lui come lui tutto di me. Il problema è stato quando ho visto come erano le sue ex: tutte delle ragazze bellissime, praticamente delle modelle. Mi ha raccontato che una che gli faceva il filo era voluta da tutti, e che aveva tipo una richiesta di fidanzamento al giorno, che lui prima non se la guardava minimamente ma che lei era così dolce con lui che alla fine ha ceduto. Mi ha detto che si valorizzava molto ed era molto sexy.
    Già queste frasi, seppur non me ne volesse, mi hanno parecchio infastidito. Non è che fosse colpa sua, la verità era quella, ma io non sono mai stata quel tipo di ragazza... quella a cui la gente si gira, fa una corte spietata, quella "popolare" diciamo. Io me ne sono sempre fatta una ragione, per me non è mai stato un problema. Mi sono sempre vestita in modo carino, truccata con attenzione, ma finiva lì, avevo accettato il mio "non essere una di quelle IN". Lui però mi ha detto che io sono bellissima, ma dovrei solo imparare a valorizzarmi di più nel modo di vestire perché tendo a nascondere i miei punti forza (cosa che chiaramente le sue ex ultra-mega-perfette non facevano). Questa cosa che forse voleva essere solo un consiglio carino, per me è diventata un ossessione. Continuo a pensare alla sua ex che tutti desideravano e che erano tutto quello che lui desiderava e che io, lo so, non sarò mai. Ho iniziato a chiedermi perché mai stesse con me, a sto punto, se voleva tutte ste bellezze al suo fianco e lui mi ha detto che lui non guarda all'aspetto fisico, che è stato un caso che quelle ragazze fossero così belle e che anche io lo sono, dovrei solo avere più fiducia in me stessa.
    Io più fiducia in me stessa ce l'avevo fino a che non mi sono sentita paragonata a queste ragazze... (anche se lui dice che non era sua intenzione) ;(
    Non lo so... vi giuro è tutto il giorno che mi guardo e mi sento un mostro. Mi fisso allo specchio e vedo solo i miei difetti... e se anche "valorizzandomi" come dice lui, non fossi abbastanza? Ne sto facendo una malattia, come tutte le cose, come i voti migliori a scuola, o essere la migliore a lavoro ecc ecc... non voglio vivermela così.
    Cosa sto sbagliando? ;(

  • Uhm...situazione ben nota che ha portato (ufficialmente) alla fine della mia relazione cinque anni fa :(. Ti capisco perfettamente, ma l'unico consiglio che posso darti è di non chiedere a lui le conferme di cui hai bisogno. Io ne avevo un bisogno disperato, che lui ignorava mai capito se per mancanza di comprensione o autentico menefreghismo, e chiaro che più il tempo passa e più cresce il timore che sia per il secondo motivo.

    Ma se da un lato le ignorava, dall'altro il fatto che io continuassi a chiederle lo ha esasperato, ed è diventato il motivo, o meglio il pretesto, per chiudere la relazione. Quel consiglio ovviamente l'ho dato mille volte anche a me stessa, ma era più forte di me, avrei dovuto fingere come un'attrice da Oscar quando sono maledettamente trasparente e quello che provo mi si legge in faccia, ma ti auguro di riuscirci meglio di me.

    Piuttosto chiedi quelle conferme a tutto il resto del mondo, piuttosto fatti un profilo social da strafiga, ma a lui chiedile con grande moderazione.

  • Ma se non posso chiederle a lui che dovrebbe essere la persona piu importante della mia vita, a chi dovrei chiederle?
    Non posso stare con una persona di cui non posso aprirmi al 100%. Ripeto io non credo lo abbia fatto con cattiveria... il problema è che io sono sempre stata con ragazzi semplici, che avevano avuto pochissime relazioni e quindi me la vivevo con serenità.
    Con lui è tutto nuovo, sono io la sfigata in mezzo a bellissime ragazze... o almeno è così che mi sento. E questa cosa un po' mi schiaccia.
    Motivo per cui non mi sono mai messa con i ragazzi troppo popolari finora... ahahah

  • Partiamo dal presupposto che esco da una relazione di 7 anni che mi ha incasinato la vita. Per due anni non ho voluto nessuno al mio fianco, poi è arrivato questo ragazzo che ha iniziato a farmi una corte incredibile, trattandomi come una principessa. Parliamo tutte le sere per ore, mi ha preso moltissimo con i suoi modi e dolcezza e ci siamo messi insieme dopo lunghi mesi di corte spietata. Sono molto felice con lui, voglio che si sappia, non mi fa mancare nulla. Ciò nonostante, durante le vacanze estive che abbiamo trascorso insieme, e parlando dei nostri ex, ci siamo mostrati rispettivamente le loro foto.
    Forse per masochismo, ma volevo sapere cosa fossero le sue storie passate, volevo sapere tutto di lui come lui tutto di me. Il problema è stato quando ho visto come erano le sue ex: tutte delle ragazze bellissime, praticamente delle modelle. Mi ha raccontato che una che gli faceva il filo era voluta da tutti, e che aveva tipo una richiesta di fidanzamento al giorno, che lui prima non se la guardava minimamente ma che lei era così dolce con lui che alla fine ha ceduto. Mi ha detto che si valorizzava molto ed era molto sexy.
    Già queste frasi, seppur non me ne volesse, mi hanno parecchio infastidito. Non è che fosse colpa sua, la verità era quella, ma io non sono mai stata quel tipo di ragazza... quella a cui la gente si gira, fa una corte spietata, quella "popolare" diciamo. Io me ne sono sempre fatta una ragione, per me non è mai stato un problema. Mi sono sempre vestita in modo carino, truccata con attenzione, ma finiva lì, avevo accettato il mio "non essere una di quelle IN". Lui però mi ha detto che io sono bellissima, ma dovrei solo imparare a valorizzarmi di più nel modo di vestire perché tendo a nascondere i miei punti forza (cosa che chiaramente le sue ex ultra-mega-perfette non facevano). Questa cosa che forse voleva essere solo un consiglio carino, per me è diventata un ossessione. Continuo a pensare alla sua ex che tutti desideravano e che erano tutto quello che lui desiderava e che io, lo so, non sarò mai. Ho iniziato a chiedermi perché mai stesse con me, a sto punto, se voleva tutte ste bellezze al suo fianco e lui mi ha detto che lui non guarda all'aspetto fisico, che è stato un caso che quelle ragazze fossero così belle e che anche io lo sono, dovrei solo avere più fiducia in me stessa.
    Io più fiducia in me stessa ce l'avevo fino a che non mi sono sentita paragonata a queste ragazze... (anche se lui dice che non era sua intenzione) ;(
    Non lo so... vi giuro è tutto il giorno che mi guardo e mi sento un mostro. Mi fisso allo specchio e vedo solo i miei difetti... e se anche "valorizzandomi" come dice lui, non fossi abbastanza? Ne sto facendo una malattia, come tutte le cose, come i voti migliori a scuola, o essere la migliore a lavoro ecc ecc... non voglio vivermela così.
    Cosa sto sbagliando? ;(

    Stai sbagliando nel centrare la tua attenzione su una semplice frase detta da un uomo che ti ha fatto un complimento. Sì perché se ti ha consigliato di valorizzarti di più significa che i punti di forza da valorizzare ci sono, saranno tratti del viso, un bel sedere, la pancia piatta...ha notato le tue qualità e ti ha chiesto di enfatizzarle

  • Ciao!


    Su altre questioni riceverai sicuramente risposte da altre persone che, magari, avranno anche qualche consiglio da darti o esperienze passate simili alle tue da condividere.


    Posso solo far notare una cosa: la pericolosità di inserire gli o le ex in una nuova relazione. Questa forma di invidia da confronto "retroattiva" è molto pericolosa, non pone infatti assolutamente le basi sane per costruire un rapporto saldo nel tempo.


    Questo perché poi, come qualcuno già giustamente ti ha scritto, inizia un loop di sospettosità, ossessioni e insicurezze che non potranno poi essere facilmente messe a tacere, anche perché l'altra persona sarà a sua volta costretta a cambiare sempre versione finché tu non ne riesci ad accettare una. Tuttavia, conoscendo bene il meccanismo subdolo delle rimuginazioni ossessive, nessuna spiegazione ti soddisferà.


    Siccome io percepisco una certa mancanza di autostima in te, non volermene per la schiettezza, io proverei (perché lo ho fatto a mia volta in altri contesti) a lavorare su questo problema, perché altrimenti esso minerà sempre ogni futuro rapporto. Chiaramente, per l'amor del cielo, spero tu possa recuperare questo attuale, di rapporto.


    Un abbraccio!

  • Ho sempre detto che troppe domande ed eccessiva sincerità distruggono la coppia. Sarà politicamente scorretto ... ma è la verità.


    (----- 8) -----)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Ma se non posso chiederle a lui che dovrebbe essere la persona piu importante della mia vita, a chi dovrei chiederle?
    Non posso stare con una persona di cui non posso aprirmi al 100%. Ripeto io non credo lo abbia fatto con cattiveria... il problema è che io sono sempre stata con ragazzi semplici, che avevano avuto pochissime relazioni e quindi me la vivevo con serenità.
    Con lui è tutto nuovo, sono io la sfigata in mezzo a bellissime ragazze... o almeno è così che mi sento. E questa cosa un po' mi schiaccia.
    Motivo per cui non mi sono mai messa con i ragazzi troppo popolari finora... ahahah

    Già, hai ragione da vendere, e anche io la pensavo così fino a 49 anni. Poi sono passata alla teoria di Pivaldo:

    Ho sempre detto che troppe domande ed eccessiva sincerità distruggono la coppia. Sarà politicamente scorretto ... ma è la verità.


    (----- 8) -----)

    Nel caso mio avrei dovuto riuscire a fingere di sentirmi sicura di me, invece di chiedere a lui conferme che non solo non arrivavano, ma per lui erano una specie di martello pneumatico nei testicoli. D'altra parte, mi rimane sempre il dubbio che se mi avesse amato davvero un qualche sforzo in più per rassicurarmi avrebbe anche potuto farlo, invece di mostrare l'empatia di un sasso su quelli che erano gli argomenti critici (che poi era uno solo, per quanto abbastanza ramificato).

    Diciamo che un po' si può fare, almeno all'inizio quando è lui molto innamorato, ma bisogna essere brave a capire quando si sta andando oltre e la sua pazienza è messa a dura prova, e a quel punto è meglio fare un corso intensivo di recitazione...

  • Ho sempre detto che troppe domande ed eccessiva sincerità distruggono la coppia. Sarà politicamente scorretto ... ma è la verità.

    Io la penso esattamente l'opposto. Se oggi i rapporti durano come un gatto in tangenziale, oppure durano 40 anni non sapendo nulla di chi ti sta accanto, e' proprio perche' non si puo' essere sinceri e non si possono fare domande.



    Il mondo e' pieno di pazzi

  • Molto interessante questo dibattito.

    Io sono sempre stato per la sincerità assoluta, una trasparenza imbarazzante e spesso reputata patologica da altre persone, mi riferisco al fatto che per me bisognava dirsi tutto tutto tutto, ma proprio tutto. Se non succedeva questo, allora c'era un pericolo secondo la mia mente: la relazione non era fondata sull'onestà e ciò sarebbe stato fattore predittivo di un sicuro tradimento futuro, che poi fosse un tradimento di natura intima o addirittura finanziario (cioè gente che ti mette nei guai e tu non ne sai assolutamente nulla - scoprendolo solo all'ultimo momento quando si è con l'acqua fino al collo) poco importava per me.

    Avevo un'urgenza, quasi come fosse il dover andare in bagno a espellere i propri bisogni, di dire tutto quello che pensavo.
    Alla fine questa cosa, invece di fare bene alla coppia, ha distrutto le mie passate relazioni (e so di avere parte di responsabilità), perché portava l'altra parte all'esasperazione.

    Oggi? Non lo so.
    Penso ancora sia bello comunicare, sapere di conoscere veramente la persona che ci sta accanto, ma ritengo pure che a volte meno si comunica e meglio si stia.

    Non ho ancora una risposta, motivo per cui non mi sento pronto a riprendere in mano la mia vita sentimentale, perché non ne avrei la maturità adeguata, mancandomi illuminazioni accettabili in tal senso.

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