Putin deve solo uscire dal pantano nel quale si è cacciato, e ci deve uscire dignitosamente, questo è il problema.
Ed è un grosso problema: in pratica bisogna farlo vincere in qualche modo che non sia radere al suolo l'Ucraina con i missili (con il solo esercito di terra non ce la fa).
Ma mi sorge spontanea una domanda e chiedo scusa se è banale,
Se conosco il mio nemico, lo vinco, ma la dialettica, prima si muovere armi a bagagli deve pur servire a qualcosa.
Sbaglierò sicuramente, ma facendo la Russia parte del consiglio europeo, avesse detto: ho le mie buone ragioni per dire che vicino alla porta di casa mia voglio uno stato neutrale, se non vengo ascoltato chiudo i rubinetti del gas e del petrolio e vediamo cosa fate.
Non credo sia così difficile insomma.
La corsa dei prezzi dei carburanti credo che una buona parte la dobbiamo al dragone cinese post pandemia, ripartito a mille cercando materie prime e idrocarburi a qualsiasi prezzo, altro dobbiamo invece alla speculazione fuori controllo che i troppo onesti uomini d'affari perseguono con dignità.