Io e le app di incontri. Consigli?

  • Però...c'è un però che le tue parole mi hanno fatto riconsiderare. Se (manco troppo) in fondo sono a disagio e non sento il bisogno di cercare nelle app, o un generale, è bene forzarsi?

    Se non ricordo male, hai raccontato di non avere problemi né a conoscere né a frequentare uomini; il tutto però non va oltre la chiacchiera.


    Se l'app deve avere la funzione di primo contatto dubito che ti aiuterà perché fin lì arrivi anche dal vivo.


    Il disagio probabilmente non deriva dallo strumento in sé ma dai motivi personali che non ti fanno andare oltre il primo contatto.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Sai Michele penso che al di là del discorso APP sia cambiata l'interazione.

    Assolutamente si! Il mondo è cambiato e l'era informatica ha modificato, spesso in modo radicale, i nostri comportamenti. Non nego assolutamente i benefici dell'evoluzione tecnologica (preferire che 20 operai continuassero a fare il lavoro di 1 solo robot che leva loro il lavoro), ma dal punto di vista sociale e non solo (pensiamo che prima una lettera impiegava anche un mese da Italia ad America mentre oggi una mail ci mette 1 secondo).


    La mia critica è rivolta solo all'uso eccessivo e alla (talvolta) sostituzione dell'APP all'uomo con le sue capacità ed emozioni che non sono replicabili da nessun robot o programma informatico.


    Purtroppo (o per fortuna da altri punti di vista), le persone si muoveranno sempre più in simbiosi con internet e le sue applicazioni, oramai la direzione è quella.

  • Assolutamente si! Il mondo è cambiato e l'era informatica ha modificato, spesso in modo radicale, i nostri comportamenti. Non nego assolutamente i benefici dell'evoluzione tecnologica (preferire che 20 operai continuassero a fare il lavoro di 1 solo robot che leva loro il lavoro), ma dal punto di vista sociale e non solo (pensiamo che prima una lettera impiegava anche un mese da Italia ad America mentre oggi una mail ci mette 1 secondo).

    Fino a quando non ci sono eccessi (vedi sotto) il problema non sussiste: si tratta solo di cambiamenti.


    La mia critica è rivolta solo all'uso eccessivo e alla (talvolta) sostituzione dell'APP all'uomo con le sue capacità ed emozioni che non sono replicabili da nessun robot o programma informatico.

    Ci sono proprio dei nuovi disturbi dell'umore e del comportamento che descrivono e catalogano gli effetti degli eccessi dell'uso di qualsiasi cosa iper-tecnologica.


    Per la cronaca: sono inferiori all'eccesso di qualsiasi cosa si possa fare di persona, poiché escludono virus, batteri e conflitti fisici; pur mantenendo l'aspetto di disagio psichico.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Se non ricordo male, hai raccontato di non avere problemi né a conoscere né a frequentare uomini; il tutto però non va oltre la chiacchiera.


    Se l'app deve avere la funzione di primo contatto dubito che ti aiuterà perché fin lì arrivi anche dal vivo.


    Il disagio probabilmente non deriva dallo strumento in sé ma dai motivi personali che non ti fanno andare oltre il primo contatto.

    Non ho problemi a conoscere e allacciare rapporti, solo che mancano le occasioni. Prima tra comitiva, università, feste varie conoscevo gente nuova ogni mese, adesso non è più così: lavoro, qualche uscita con colleghi e amici di sempre, a volte qualche compleanno ma sono quasi sempre tutte coppie, pure con figli. Che hanno amici accoppiati con figli.

    Non ha senso fare una cosa controvoglia, perché va bene fare un piccolo sforzo, ma non deve essere questo grande sforzo.

    Hai ragione.

    Chiedendo in giro agli amici la maggioranza mi ha sempre detto di aver usato le app anche per incontrare future/i fidanzate/i, per conoscere gente nuova e allargare il giro (che sarebbe la mia motivazione), una piccola parte invece è contraria, cioè non si trova. Non c'è niente di male ad ammettere di appartenere alla seconda categoria per me, solo che essendo single da una vita mi pongo il problema di avere troppi limiti tipo questo. Ma effettivamente mi avete fatto riflettere.

  • Non ho problemi a conoscere e allacciare rapporti, solo che mancano le occasioni. Prima tra comitiva, università, feste varie conoscevo gente nuova ogni mese, adesso non è più così: lavoro, qualche uscita con colleghi e amici di sempre, a volte qualche compleanno ma sono quasi sempre tutte coppie, pure con figli. Che hanno amici accoppiati con figli.

    Allora un'app potrebbe essere un'occasione

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Allora un'app potrebbe essere un'occasione

    Io credo che questo sia l’esempio di quando le app di questo tipo possono servire.

    Per chi è isolato da altre possibilità, fosse anche solo per un periodo della propria vita e/o per ragioni del tutto normali, come avere tutti amici accoppiati, come in questo caso.

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

  • Io credo che questo sia l’esempio di quando le app di questo tipo possono servire.

    Per chi è isolato da altre possibilità, fosse anche solo per un periodo della propria vita e/o per ragioni del tutto normali, come avere tutti amici accoppiati, come in questo caso.

    Si, perché allarga il raggio d'azione a un territorio (molto) più vasto; e non parlo solo di distanze fisiche, ma anche culturali, sociali, amicali, etc.


    Quando si arriva a una certa è più complicato trovare un/a partner; se poi ci si limita al proprio raggio di conoscenze o potenziali frequentazioni: campa cavallo.. che l'erba cresce!

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Assolutamente si! Il mondo è cambiato e l'era informatica ha modificato, spesso in modo radicale, i nostri comportamenti. Non nego assolutamente i benefici dell'evoluzione tecnologica (preferire che 20 operai continuassero a fare il lavoro di 1 solo robot che leva loro il lavoro), ma dal punto di vista sociale e non solo (pensiamo che prima una lettera impiegava anche un mese da Italia ad America mentre oggi una mail ci mette 1 secondo).


    La mia critica è rivolta solo all'uso eccessivo e alla (talvolta) sostituzione dell'APP all'uomo con le sue capacità ed emozioni che non sono replicabili da nessun robot o programma informatico.


    Purtroppo (o per fortuna da altri punti di vista), le persone si muoveranno sempre più in simbiosi con internet e le sue applicazioni, oramai la direzione è quella.

    Ciao, tutto è mutato piano piano, poi velocissimamente. Quello che sconcerta è sia nelle modalità che nelle interazioni (sono asettiche, mi spiace fare questo appunto). Poi che le APP siano il momentaneo presente è un dato di fatto, anche perchè altre interazioni le vedo fuori poco probabili tra impegni e tempo libero. Gli impegni allontanano le persone, i tempi sono veloci, sia nello spostarsi, nell'interazione minimale, che nel fare altre cose.

    Occorre anche dire le cose giuste, al momento giusto, senza usare parole in più. A volte non posso perderci tempo pure io, non ci starei neanche con gli orari per esempio.


    Anche la famosa spesa si fa velocemente. In un market o iper nuovo ci impiego il triplo del tempo che in uno che conosco. Non si ha molto spazio per le interazioni, (se non rapide) anche quando la simpatia nasce.

    Anni fa era diverso da così, la differenza adulti e più giovani diciamo è in varie componenti, sia di generazione di scarto brevissimo rispetto alle precedenti (calcolo un 3 anni di età dopo la quale nelle nuove si mostra una differenza abissale), che molto più ampia nei soggetti meno giovani.

    Il rapportarsi con persone più giovani (i ragazzini lo definirebbero diversamente) è ancora possibile perchè si proviene da generazioni nelle quali si era instaurata una modalità interattiva umana. Ora questo non accade più, si è spesso esclusi se non si fanno cose che quella fascia generazionale fa.

    Le interazioni hanno comunque un certo grado iniziale di diffidenza, il lungo termine non App aumenta quella sorta di scarto di periodo di conoscenza e le cose nel caso di seconda possibilità conoscitiva sono ben differenti, impressiona ma di fatto è così. Non dico che a me piaccia, a meno che non si abbiano serissimi problemi interazionali, ma anche quando non si hanno affatto cambiano le modalità.


    Molti pensano che la persona che le utilizza sia una sorta di persona "sfigata" o superficiale, ma la fascia di persone è talmente ampia che non sempre questo è vero.

    Poi alcune persone ci stanno bene così, opportunità di non coinvolgersi subito ma di valutare un minimo, nella vita reale non avviene. Levata la fascia di persone poco valida interiormente, le altre sono come nella vita normale e hanno una sensazione di minore invasività se i messaggi fanno da filtro. Le emozioni sono reali anche nelle App, e in entrambi i casi sia real life che App sono neurochimica. Non sono connaturate sin da sempre nell'essere umano, le abbiamo anche noi umani apprese, ne eravamo abbastanza privi, poi il dover convivere socialmente ha fatto il resto.

    Ora ci appaiono imprescindibili (anche a me lo appaiono, e normalissime).

    Allora un'app potrebbe essere un'occasione

    Sì, una riga sola ma hai detto molto.

    Io capisco quanto scrivi *Daisy*

    La domanda è se in qualsiasi relazione sentimentale si è per certo sicuri che questo non avvenga. Ma per davvero questo non avviene proprio? Domanda che mi pongo io stesso.

    Ma va benissimo che tu ti senta lontanissima dalla maggioranza, ci mancherebbe! Un solo post o tanti valgono quanto quelli della maggioranza qui. Io concordo sia sui tre amici sinceri che sulle mille conoscenze indirette.

    Mi pongo anche domande sulla sincerità delle persone nel "presente": esiste per davvero o ci illudiamo sia la realtà dei fatti? Il punto è che non lo cerchi così, non ne hai necessità alcuna, e se lo incontrassi di persona valuteresti in tal senso. Non è per disperazione che le altre persone cercano anche così o solo così, il concetto è secondo me differente.

    Hai descritto chiaramente cosa pensi in proposito e che non tutti la debbano pensare come te. Solo che la società purtroppo non funziona in questo modo, anche se a me va benissimo quanto tu profondamente credi, anzi mi piace molto.

    Se non ricordo male, hai raccontato di non avere problemi né a conoscere né a frequentare uomini; il tutto però non va oltre la chiacchiera.


    Se l'app deve avere la funzione di primo contatto dubito che ti aiuterà perché fin lì arrivi anche dal vivo.


    Il disagio probabilmente non deriva dallo strumento in sé ma dai motivi personali che non ti fanno andare oltre il primo contatto.

    Secondo me hai colto il punto, potrebbe esserci anche una iperselettività che le crea fortissime remore, che poi si evolvono in un non dare seguito ad interazioni potenzialmente valide. Nel caso ci sia un disagio nell'andare oltre questo, va capito se alla radice vi sia una sorta di rifiuto dettato da ragioni oggettive in lei: un sì ma non oltre così per esempio.

    Può dipendere da tante motivazioni anche difensive in lei. Se non le manca quella possibilità allora è proprio il dopo che lei allontana. Chiedo perchè non saprei: non vorrei dare una risposta superficiale.

    Da dove prendo tutte ste convinzioni è un mistero.

    Concordo in pieno. Sul forum (non solo questo, altri anche) ho fatto delle piacevoli conoscenze e ami

    Si, ho scaricato un paio di app, ma non ho messo foto. Il che rende tutto sicuramente più superficiale e riduce le possibilità di destare interesse e quindi scoprire profili compatibili. Comunque ho parlato con un po' di ragazzi, ma il 90% si presentavano proprio malissimo (dalla grammatica ai contenuti...), il restante 10% avevano un margine, ma secondo me non li ho interessati io abbastanza. Effettivamente (e mi è stato detto) se nemmeno ho il coraggio di espormi con una foto, vuol dire che non sono nel mood adatto. Però io continuo a sentirmi "in difetto" (senza assolutamente giudicare chi lo fa) a mettermi in vetrina e scegliere da una vetrina. Forse vivo un po' troppo di aspettative però (speriamo mi presentino l'amico dell'amico perfetto!) e poco nella realtà.

    Si ma se non ti senti di mettere una foto devono rispettare la tua scelta, non dire che non ne hai avuto il coraggio... Che ne sanno del tuo coraggio? E loro mettendo la foto ne dimostrano di più di te? Mi appare un tantino giudicante come forma di approccio, anche solo su un APP.

    Ho sciupato il tempo, ed ora il tempo sciupa me. (William Shakespeare)

  • Si ma se non ti senti di mettere una foto devono rispettare la tua scelta, non dire che non ne hai avuto il coraggio... Che ne sanno del tuo coraggio? E loro mettendo la foto ne dimostrano di più di te? Mi appare un tantino giudicante come forma di approccio, anche solo su un APP.

    La foto è il minimo, su.

    La prima scelta viene fatta esteticamente anche nella vita reale, quindi è assolutamente fondamentale.

    E poi, su una APP in cui tutti si presentano con la foto, se tu non lo fai, viene il dubbio che hai qualcosa da nascondere.

    Ovviamente diffiderei anche io dal cercare un interesse con una persona che non vedo.

    È come andare ad un appuntamento al buio indossando una maschera integrale… come lo interpreteresti?

    Ama la goccia che fa traboccare il vaso, è nascosto lì dentro ogni bel cambiamento

  • La foto è il minimo, su.

    La prima scelta viene fatta esteticamente anche nella vita reale, quindi è assolutamente fondamentale.

    E poi, su una APP in cui tutti si presentano con la foto, se tu non lo fai, viene il dubbio che hai qualcosa da nascondere.

    Ovviamente diffiderei anche io dal cercare un interesse con una persona che non vedo.

    È come andare ad un appuntamento al buio indossando una maschera integrale… come lo interpreteresti?

    Ciao. Non lo interpreterei affatto, e non sceglierei su un'APP una persona basandomi su una fotografia che nove volte su dieci non corrisponderebbe alla persona. Il fatto che mi si impongano delle cose a me crea delle reazioni di rifiuto (anche totale). Non perchè non abbia un bell'aspetto, anzi.

    Ma questo varrebbe per me. Vedi, io di foto non ne metterei mai nemmeno su Facebook, né mi faccio fotografare nelle cene o situazioni sociali, me ne vado quando scattano fotografie oppure chiedo le cancellino, quindi per me non varrebbe nulla.

    Nella vita reale ci si basa sicuramente in fase iniziale sull'aspetto fisico, ma se la persona a me non piace (può anche essere bellissima) non mi interessa.

    Se due persone dopo essersi un minimo conosciute si incontrano è ovvio si vedano, ma inciderebbe altro nella mia di scelta (mi è accaduto per davvero). Forse sono stato fortunato in quell'ambito ma proprio non mi piaceva la persona, ed era bella (secondo i miei parametri).

    Ho sciupato il tempo, ed ora il tempo sciupa me. (William Shakespeare)

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