Libertà sessuale e fedeltà; gelosia ed invidia: crisi all’interno della coppia moderna

  • Non capisco dove sia la mia parzialità se poi tu stessa (alla fine di questa citazione) confermi che quanto ho sostenuto sia innegabile.

    La tua parzialità sta nel fatto che mi sembri decisamente più critico verso la libertà sessuale femminile, descritta come causa primaria dei problemi della società moderna.

    Ovviamente concordo che abbia avuto un ruolo importante nel cambiare i costumi, ma non sostengo che sia la causa praticamente unica dello sfacelo della società, come invece pare dai tuoi post.

    Ammetto che il tuo parere personale mi pareva un po' diverso dai post precedenti.

    Pienamente d'accordo invece sul fatto che ora sia nel complesso meglio dell'"equilibrio fondato su una base di conclamato squilibrio" di una volta, ma che di certo non sia tutto perfetto e che anche per le donne stesse l'emancipazione abbia avuto, e abbia tuttora, un prezzo da pagare, e non mi riferisco solo all'ambito della coppia, ma proprio in generale. Del resto, ogni cosa ha i suoi pro e contro.

  • Giustamente tu osservi "desiderio" di coppia in molti giovani, io invece parlavo proprio di "bisogno".

    Sì, li distinguevo volutamente, e non credo che nessuno dei due sia estinto (ripeto che in questo argomento mi risulta più che mai impossibile generalizzare in qualunque direzione).

    Persone che vivono il <bisogno> ne esisteranno sempre, per quelle ragioni individuali che possono essere tanto emotive che materiali, e tanto a 25 anni che a 60.

    E persone che ne vivono il <desiderio>, sognando la pura corresponsione d'amorosi sensi, ugualmente ce ne sono e ne abbiamo prova anche sulle pagine di questo Forum. Il problema è che questo desiderio, nei giovani, mi sembra sempre più flebile e disilluso, tant''è che anche nei casi di folle innamoramento, e persino se arrivano figli, si opta per la convivenza anzichè per il matrimonio.

    Sui "perchè" di questo...gli interrogativi sono tanti e le mie risposte tutte molto perplesse.

    Influisce la libertà sessuale?

    Influisce un individualismo oggi esasperato?

    Influisce la mancanza di educazione sentimentale?


    In aderenza al mio vissuto, senza tentare alcuna accademia di psicologia sociale, penso che in ognuna di queste argomentazioni possa trovarsi una possibile concausa...però: so di essermi sposata alla fine degli Anni '80, per amore e solo per amore assolutamente reciproco (tra l'altro i figli non erano neanche previsti e pensavo pure di essere sterile); per amore e solo per amore si sposavano tutti (o quasi) i miei amici ed amiche; tutti avevamo vissuto le nostre storie e storielle in abbondanza e con tanto di sesso; non eravamo nè più nè meno individualisti di quanto mi sembrino i ragazzi di oggi o di quanto mi sembrassero gli anziani di allora; la nostra educazione sentimentale... grandissima incognita...non era diversa da quella che avevano ricevuto i nostri genitori e che ci avena trasmesso...come noi l'abbiamo trasmessa ai nostri figli (e magari anche arricchita da tanta letteratura e poesia e musica e arte)...

    E quando metto insieme questi frammenti, a fronte di un <desiderio di coppia> indubbiamente molto più flebile nei ragazzi di oggi, rispetto ai ragazzi di 30anni fa, continua a restarmi il dubbio corposissimo che loro stiano semplicemente capitalizzando una visione della realtà che gli abbiamo offerto (inconsapevolmente) noi per primi, e cioè che non tutte le liriche siano così facilmente conciliabili col concreto dell'umana natura e delle umane vicende, e che le generazioni dei matrimoni seguiti da separazioni e divorzi siano state il laboratorio più incisivo per loro.

    Dal che deriverebbe anche che gli ultimi a vivere in massa una "fregatura" indotta sono nelle generazioni immediatamente precedenti (come la mia) e che pronunciarono un "per sempre" per amore, dove la "fregatura" era occultata dall'ipocrisia delle generazioni ancora precedenti, a propria volta astrette a non potersi liberare dal "sacro vincolo" e pertanto impegnatissime per una vita intera a tenerne in piedi almeno la scenografia, anche a costo di sacrifici titanici.

    Come dire : 'sti ragazzi ...alla fine...non hanno difetti di visus... E' che hanno visto lo svolgersi e consumarsi di vicende umane in modo così uniformemente massivo...da trarne le conclusioni in termini di disillusione...

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Ovviamente bisogna generalizzare, sapendo che lo si sta facendo. Non si sta cercando di "vendere una verità" è la semplice osservazione soggettiva.


    Sulle cause sono d'accordo con te, probabilmente ci sono una serie di concause.


    Vedo molto meno consapevolezza dei "giovani". Non mi pare siano giunti ad una conclusione perché hanno osservato o vissuto. Secondo me non hanno gli strumenti per costruire relazioni e rimangono profondamente insoddisfatti di quello che vivono. Il matrimonio è cosa così lontana e fuori tempo che manco la prendono in considerazione.


    Non so come va dalle vostri parti ma qui dalle mie parti....nessuno ha intenzione di sposarsi, manco miei coetanei. Ma non perché è una "fregatura" ma perché non è adattabile allo stile di vita.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

    Modificato una volta, l'ultima da la huesera ().

  • Non mi pare siano giunti ad una conclusione perché hanno osservato, secondo me non hanno gli strumenti per capire come costruire relazioni

    Il quesito centrale, secondo me, è proprio su questa alternativa che indichi : non hanno strumenti per costruire relazioni o hanno interiorizzato che - salvo eccezioni che tali restano - non valga la pena di illudersene ?


    Nel mio assoluto microcosmo...quando li sento ragionare sul tema...prevale nettamente la seconda; poi torno a ripetere che non voglio generalizzare assolutamente nulla.

    So solo che vedo ragazzi che hanno la loro capacità affettiva, e che la vivono e riversano a piene mani sia verso amicizie davvero sacre e fraterne e sia verso le famiglie d'origine, ma non in una idea di coppia (per le ragioni già dette).

    Il "dramma" è che ogni tanto c'è l'outsider più sognatore di altri, che s'avventura in una convivenza (o persino in un matrimonio) e anche in procreazioni... Ma...dopo qualche mese è già finito tutto, e torna tra gli amici fraterni a mangiarsi le mani...vivendo quella coppia che desiderò come la più grande cantonata della propria vita...


    (corner gossip, in cui non c'è da ridere purtroppo : il più romanticone degli amici di mio figlio va a convivere dopo quattro mesi di frequentazione con la ragazza che ormai è anche incinta. Lui è felice di tutto e ce la mette tutta con entusiasmo. Quasi quasi convinceva anche me. Ce la mette talmente tutta che di figlio ne fanno anche un altro a strettissimo giro. Questo ragazzo già cercava i suoi amici-fratelli per PIANGERE disperato, mesi fa. Adesso ha un polso ingessato...rottogli dalla compagna in mezzo a una porta, durante una lite furibonda. Sono ragazzi civilissimi, belli, sani, capaci, ben educati, studiati. Vale per lui e vale per lei. Ragazzi che c'hanno creduto entrambi. Ma non è proprio andata...e ...pensa l'effetto che fa a chi gli è coetaneo e amico...).

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Ovviamente concordo che abbia avuto un ruolo importante nel cambiare i costumi, ma non sostengo che sia la causa praticamente unica dello sfacelo della società, come invece pare dai tuoi post.

    E dove avrei mai scritto ciò? :/


    Forse sembra così perché l'evento master pare essere questa liberalizzazione sessuale, ma in realtà la fluidificazione della società ha ben alte (con)cause. Oserei dire che i cambiamenti nel mondo femminile sono in parte causa, in parte conseguenza.

    In una società senza social o senza iper-individualismo il potere sessuale femminile non lo puoi esprimere che nel tuo paese o nei luoghi abitati nei dintorni o quando si è in vacanza (come fanno ancora le "meno giovani"); va da se che dura ben poco e ha un impatto ben diverso sulla società.


    Il fatto che fosse facile e che ormai fosse concesso non bastava a far esplodere la tendenza.


    per le donne stesse l'emancipazione abbia avuto, e abbia tuttora, un prezzo da pagare, e non mi riferisco solo all'ambito della coppia, ma proprio in generale. Del resto, ogni cosa ha i suoi pro e contro.

    Il prezzo da pagare è altissimo e lo stanno pagando quasi esclusivamente le donne e qualche attore famoso o qualche figlio di Grillo.

    Gli uomini hanno i tipici problemi di sempre: difficoltà a trovare sesso, alienazione genitoriale, conti in banca prosciugati per matrimoni andati male, la propria vita limitata da quella familiare, etc.

    Sono tutti problemi che se andiamo a vedere si sono in parte alleviati in questa situazione di ruoli e libertà rivoluzionati:

    • fanno (un pochino) meno fatica a trovare sesso (sempre per la storia del 20% degli uomini che sessualmente si rapporta con l'80% delle donne),
    • l'alienazione genitoriale sta prendendo una piega diversa, perché se fai un figlio con un' """amica""" è dato per scontato che non vedi il figlio tutti i giorni, ma ti verrà affidato quando questa """amica""" esce con un suo """""""amico"""""",
    • Senza divorzi i conti in banca stanno meglio
    • Fare figli non ti limita più come prima perché è probabile che non convivi con la madre di questi e/o le libertà di lei si ripercuotono su quelle di lui (anche se di alcune se ne fa poco, ma tant'è).

    Se provi invece a guardare l'universo femminile è una carneficina. Stavo facendo un elenco, ma diventa troppo lungo. Basti pensare agli standard estetici da "social", ai problemi indotti dalle dipendenze sessuali, dalla fatica a guadagnarsi il pane nell'assetto economico attuale, la fatica nel trovare un compagno stabile (durante la gravidanza è quantomeno utile). Insomma, un disastro.



    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Il quesito centrale, secondo me, è proprio su questa alternativa che indichi : non hanno strumenti per costruire relazioni o hanno interiorizzato che - salvo eccezioni che tali restano - non valga la pena di illudersene ?

    Forse entrambe le cose ma l'illusione che credono di aver svelato secondo me è più.....un auto-inganno perché l'essere umano ha bisogno di amare.

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Sono d'accordo che la "modernità" disegnata da Bauman non derivava esclusivamente dal differente approccio alla sessualità delle giovani generazioni (confusa spesso con l'amore), però la liberalizzazione/emancipazione femminile è stata aiutata in modo notevole dalla diffusione della pillola anticoncezionale, che ha travolto equilibri e ruoli consolidati da millenni.

    Poi, l'iper individualismo (o soggettivismo esasperato) è stato favorito ed aiutato da una serie di altre concause, come la introduzione del personal computer ed il telefono cellulare (parliamo degli anni '80) sul piano della comunicazione, il trasporto di massa a basso costo (che ha favorito l'interscambio delle persone e delle merci) tutte evoluzioni (nel senso di cambiamenti) che hanno scardinato la tradizionale chiusura degli ambiti sociali nazionali ed infra-nazionali. La circolazione delle persone ha ulteriormente innescato il cambiamento della società umana.


    Ma l'emancipazione femminile è stato, nella combinazione con i mutamenti tecnologici della società, l'elemento più importante, a mio avviso.

    Il cambiamento dirompente nel modo di vita degli occidentali e, poi, grazie alla globalizzazione, la diffusione ad una platea planetaria di nuovi stili comportamentali è stato conseguenza diretta della emancipazione femminile, soprattutto caratterizzata dalla liberalizzazione sessuale, che ha ampliato in modo rapidissimo le capacità femminili di approccio alla vita sociale.

    Probabilmente, il cambiamento così repentino di equilibri tradizionali non ha consentito l'elaborazione di costumi più ragionati e ponderati: si è stati travolti dalla novità.


    E sono d'accordo pure nel sostenere che le femmine, pur aprendosi ad una emancipazione prima impensabile, hanno pagato sul piano psico-sociologico un prezzo altissimo nella creazione della società liquida. Hanno invaso sterminate praterie non presidiate, prive di punti di riferimento. E si sono arrangiate come potevano, un po' disorientate, al punto di essere tentate di acquisire comportamenti tipici maschilistici, come punti di riferimento almeno temporanei.


    Il versante maschile, pur venendo spodestato di privilegi e ruoli consolidati da millenni, tutto sommato ha offerto resistenza gradualmente più debole, però più facile da gestire, rispetto alla modernità imperante.

    Il maschio era educato (e pure madre Natura ha contribuito alla sua educazione) a ritenersi libero sessualmente, era meno imprigionato in ruoli sociali. Insomma, ha combattuto una battaglia (persa) di retroguardia, arretrando costantemente ma con meno angosce ed insicurezze.


    (------- 8) ---------)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Tutto condivisibile, ma rimango perplesso sulla storia del 20% degli uomini (gli individui alfa). Mi sembra una percentuale bassa. Forse perché mi fa temere di fare parte dell'80% di sfigati (individui beta) che sessualmente si rapporta con solo il restante 20% delle donne, mentre ero convinto di aver vissuto abbastanza brillantemente, ai margini periferici della categoria degli uomini-alfa.


    Mi consola il sospetto che fare parte degli individui beta consente di essere più equilibrati e di vivere più tranquillamente l'esistenza, una volta che si acquisisca la capacità di accontentarsi di quello che si riesce ad avere.


    (----------- 8) -------------)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Concordo solo parzialmente su un'analisi che pare convincente rispetto al dato comportamentale rilevato. Solo che non è appannaggio tipico dei giovani: è più risalente nel tempo.


    La difficoltà di fare coppia per un uomo deriva dal mistero della personalità femminile del partner, che è sempre apparsa imprevedibile ed imperscrutabile da prima della c.d. società moderna, non appena si è cominciata ad affermare la emancipazione femminile (dunque, mezzo secolo fa) e l'uscita dai forti tradizionali condizionamenti di ruolo.


    La storia del polso rotto del marito (a causa dello schiacciamento in un cassetto) me la ricordo trent'anni fa. Lui era un amico commercialista e la notte precedente la scadenza del termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, la moglie infuriata era piombata a studio, aveva sparso i fogli delle dichiarazioni sul pavimento e gli aveva chiuso violentemente la mano nel cassetto della scrivania, fratturandogli il polso. Ed il poveretto aveva lavorato tutta la notte in quelle condizioni per rimettere in ordine le dichiarazioni ...

    Parlo di 30 anni fa ... me lo ricordo bene.


    Oggi vedo giovani maschi che, seppure guardinghi e disillusi, ancora credono nella paternità e del dono di avere discendenti, anche se le regole del gioco (con le mogli/compagne) sono cambiate: ma si mettono comunque all'opera, cercano la donna "giusta", mettendo in conto il probabile fallimento della coppia ed accettando di pagare un prezzo elevato, rispetto alle vecchie generazioni.


    (---------- 8) ------------)

    Ogni cosa umana ha un inizio ed una fine: il lavoro finisce, l’amore muore, l’esistenza arriva alla fine, eppure ci affanniamo a considerare eterne cose e sentimenti che non lo sono e soffrire per la loro caducità. Irrazionalità umana, per fortuna.

  • Tutto condivisibile, ma rimango perplesso sulla storia del 20% degli uomini (gli individui alfa). Mi sembra una percentuale bassa. Forse perché mi fa temere di fare parte dell'80% di sfigati (individui beta) che sessualmente si rapporta con solo il restante 20% delle donne, mentre ero convinto di aver vissuto abbastanza brillantemente, ai margini periferici della categoria degli uomini-alfa.


    Mi consola il sospetto che fare parte degli individui beta consente di essere più equilibrati e di vivere più tranquillamente l'esistenza, una volta che si acquisisca la capacità di accontentarsi di quello che si riesce ad avere.


    (----------- 8) -------------)

    Non è proprio una questione di "individui alfa" o "beta". Quella vale più per i lupi e di solito nel branco vince un 1% dei maschi. Nel caso umano è mitigata da una serie di fattori.


    Tuttavia anche per noi le proporzioni naturali sono poco generose nei confronti dell'universo maschile. La quota di uomini che vengono bersagliati più spesso dal mondo femminile per quanto riguarda gli approcci sessuali-sentimentali è tanto più piccola, quanto più si alza il livello del benessere. Diciamo che la piramide si assottiglia. Quando invece le cose "vanno male" e c'è maggior rischio di povertà: anche i "normodotati" acquisterebbero posizioni.


    Gli uomini che più spesso ricevono disponibilità sono quelli con determinate caratteristiche fisiche e/o sociali e/o intellettive. Se il rapporto è di solo sesso basta anche una sola di queste caratteristiche (tipicamente quella estetica). Quando invece la relazione punta a qualcosa di più importante diventano importanti anche le altre. Si tratta del banale "filtro femminile".


    Questi sono discorsi che non si possono più fare perché "troppo crudi", tuttavia la nostra mente è la stessa di 10.000 anni fa. Non ci siamo evoluti abbastanza perché tutto questo non abbia ancora un ruolo fondamentale nella nostra società. Poi per rilevarlo basta aprire gli occhi.


    - La valutazione femminile tende all'esclusività: vengono inclusi nel gruppo dei "papabili" solo quelli che hanno determinate caratteristiche, tutti gli altri sono esclusi.

    - La valutazione maschile è inclusiva: ogni donna è valutabile da quel punto di vista, tranne quelle esageratamente fuori dal proprio gusto.

    Il differente approccio dipende banalmente dalle leggi del mercato. Più una merce è rara più si avvalora, meno si tende a scartarla.


    La rivoluzione "liquida" delle relazioni sessuali e pseudo-sentimentali ha fatto migliorare la situazione, poiché nell'aumento del numero assoluto di rapporti: diventa meno probabile trovare la disponibilità dei "soliti noti". Per dirla brutalmente: le donne filtrano meno, come dici anche tu nell'altra risposta: utilizzano criteri più maschili. Basta essere belli o quantomeno curati. Da qui l'evoluzione del comportamento maschile che cura molto la propria estetica; rimanendo magari incapace di procurarsi il cibo da solo. Come vedi non sono veri maschi alfa.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Come superare una storia che non doveva esserci? 37

      • Nikondriaco91
    2. Risposte
      37
      Visualizzazioni
      1.5k
      37
    3. Vik1981

    1. Si tratta di attaccamento ansioso? 20

      • _LucyInTheSky_
    2. Risposte
      20
      Visualizzazioni
      628
      20
    3. _LucyInTheSky_

    1. Ex moglie che ritorna, sono molto dubbioso 104

      • fuoripiove
    2. Risposte
      104
      Visualizzazioni
      5.3k
      104
    3. fuoripiove

    1. L'amore vero giustifica il distacco quando le cose cambiano? 37

      • ladyparsifal
    2. Risposte
      37
      Visualizzazioni
      1.2k
      37
    3. leila19

    1. Come definire una relazione a distanza? 83

      • stefania19944
    2. Risposte
      83
      Visualizzazioni
      2.5k
      83
    3. Fibonacci

    1. Io voglio vivere al nord, lui al sud 16

      • farfalla78
    2. Risposte
      16
      Visualizzazioni
      719
      16
    3. Gray