Panico con agorafobia se mi allontano dal mio paese

  • Concordo agosto ci vorrebbe davvero uno psicoterapeuta che ti accompagni per mano nelle paure,purtroppo tanti sono dispensatori di farmaci poco empatici,ma ci vorrebbe davvero un aiuto concreto come se una persona dovesse rincominciare a camminare con l'aiuto di un riabilitatore,sarà difficile che possa nascere una professione del genere,ma visto le casistiche in totale aumento nei diturbi psicologici sarebbe davvero una bella idea un ottima nuova opportunità lavorativa per chi ha a cuore la salute delle persone.


    ElleG Andata bene dai,un po' di male al braccio,ma oggi sto bene,solo una lieve stanchezza,ma non so neanche se dipenda dal vaccino pur avendo fatto Moderna che è abbastanza più forte di Pfizer. Sbandamento leggero ma per fortuna l'ansia che mi accompagnava prima di uscire non la ho più al momento.:crossed_fingers:

    Poi se ritornerà cercherò di farmene una ragione e non una "malattia",passerà come tutte le cose,delle volte basta poco per far ribilanciare il cervello,bisogna crederci non mollare mai e cercare sempre il lato positivo delle cose,tocchi il fondo prima o poi risalirai.me lo auguro,ve lo auguro.

    Intanto vi auguro un sereno fine settimana, per quanto possibile...hai ragione poi, crederci è la chiave per risolvere tutti i problemi di questo tipo. E abbiamo bisogno soprattutto di chi ci sta accanto e sa amarci ❣️

  • Ciao ElleG agosto Come procede?Io qualche peggioramento,ogni tanto si inciampa,e si sbanda,più qualche sintomo intestinale non so a che dovuto,speriamo che il week end passi in fretta ed arrivi il mio giorno di festa sperando di ritornarmene nei boschi e sui monti come ho fatto la scora settimana con mia moglie,come si stava bene,nessuna negatività.il fruscio del vento,nessuna human face,solo noi e la natura,la pace.

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • Ciao ElleG agosto Come procede?Io qualche peggioramento,ogni tanto si inciampa,e si sbanda,più qualche sintomo intestinale non so a che dovuto,speriamo che il week end passi in fretta ed arrivi il mio giorno di festa sperando di ritornarmene nei boschi e sui monti come ho fatto la scora settimana con mia moglie,come si stava bene,nessuna negatività.il fruscio del vento,nessuna human face,solo noi e la natura,la pace.

    Forza, purtroppo trascorriamo tutti questi alti e bassi ma l'importante è andare avanti. Giorno dopo giorno i problemi della nostra mente ci daranno meno preoccupazioni.

  • Forza, purtroppo t trascorriamo tutti questi alti e bassi ma l'importante è andare avanti. Giorno dopo giorno i problemi della nostra mente ci daranno meno preoccupazioni

    Vero ci sono periodi così,i miei durano da un po' troppo tempo,quando ti senti "stranamente" bene per più di due o tre giorni credi al miracolo,poi ripiombi nella realtà che purtroppo il percorso sarà lungo e tortuoso e bisogna mettercela tutta per stare bene,oggi sono un po' negativo,ma passerà ;) Grazie per il tuo contributo :)

    There is nothing like waking up somewhere in the mountains, far from everything.

  • Vero ci sono periodi così,i miei durano da un po' troppo tempo,quando ti senti "stranamente" bene per più di due o tre giorni credi al miracolo,poi ripiombi nella realtà che purtroppo il percorso sarà lungo e tortuoso e bisogna mettercela tutta per stare bene,oggi sono un po' negativo,ma passerà ;) Grazie per il tuo contributo :)

    Non credo ci sia una strada lineare per nessuno.

    Se è il tuo/nostro modo di affrontare le cose, l'ansia tornerà a bussare la porta. È davvero difficile interrompere il meccanismo.

    Nonostante io sia diventata molto consapevole della mia ansia, dinanzi a forti stress questa continua a manifestarsi.

    Più che togliere la fonte di stress, impossibile per la maggioranza di noi, bisogna lavorare sullo spezzare il nodo che lega all'emozione quella reazione

  • Ciao ElleG agosto Come procede?Io qualche peggioramento,ogni tanto si inciampa,e si sbanda,più qualche sintomo intestinale non so a che dovuto,speriamo che il week end passi in fretta ed arrivi il mio giorno di festa sperando di ritornarmene nei boschi e sui monti come ho fatto la scora settimana con mia moglie,come si stava bene,nessuna negatività.il fruscio del vento,nessuna human face,solo

    Ciao Thecook

    Anche io alti e bassi. In generale però mi sento meno giù di tono.piango facilmente, sembra che mi faccia bene. Sono più spontanea in generale forse perché non voglio più fare andare bene per forza le cose con mio marito e di conseguenza ho smesso di sforzarmi anche negli altri rapporti. Questo mi sta facendo stare meglio. Per quanto riguarda le fobie va un po' così...ultimamente cerco di non evitare di guidare. E parto già con l idea che tanto starò di m∙∙∙a. A volte è vero a volte non sto malissimo come pensavo. In questi giorni sono molto silenziosa, mi perdo nei pensieri, sono piuttosto assente, ma ripeto: tutto ciò mi fa stare meglio. E voi come state?

    "La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente..."

  • Più che togliere la fonte di stress, impossibile per la maggioranza di noi, bisogna lavorare sullo spezzare il nodo che lega all'emozione quella reazione

    Nella mia esperienza personale questa differenza l'ha fatta il Cipralex poichè mi ha come rafforzato la psiche consentendomi di rielaborare inconsciamente dei miei meccanismi di risposta alle situazioni più diffili. Prima mi mettevo io stesso in situazioni ansiogene, oggi riesco ad evitare queste azioni ma soprattutto è cambiato il mio modo di interpretare quelli che ritenevo dei pericoli e quindi degli elementi scatenanti.


    Esempio: mi sentivo male nella fila del supermercato, mi chiedevo: e se peggioro chi mi aiuta? vorrei scappare. una volta mollai il carrello della spesa ed andai via spaventato. oggi non mi capita più, la fila per me è quasi una cosa gioviale dove impegno i miei pensieri in cose costruttive e progetti.


    Sono tutta via rimasti degli elementi critici per così dire proprio in riferimento al titolo del topic nell'allontanarsi dal proprio paese (la casa per me, il mio guscio protettivo). di fatto se stai male a casa chi ti aiuta? magari ti aiuterebbero più persone per strada o durante un viaggio! ma la psiche nel mio caso lega l'ansia panico ad un vecchio viaggio fatto con amici a Riccione dove mi sentii male per aver bevuto e fumato ed ero lontano abbastanza da casa. La gestii da me e ne uscii ma dopo un paio di mesi ecco che il secondo attacco si scatenò sempre in vacanza e da allora la distanza eccessiva divenne elemento scatenante.


    Oggi faccio tranquillamente un viaggio, me ne f∙∙∙o quasi dell'ansia, porto con me del tavor all'occorrenza, so che l'ansia alla fine dei giochi è solo un guerriero di carta. Ecco prima del Cipralex io mai avrei ragionato così.


    Vi abbraccio tutti ben lieto di condividere il nostro cammino.


    Mike

  • Ti capisco benissimo.

    Di fatto siamo tutti vittime di psico trappole costruite da noi, anche quando non hanno molto senso.

    Sicuramente se sono capitati eventi in cui si ha sofferto di ansia lontani da casa, come molti di noi, la mente si ancora alla percezione secondo cui "casa" è il luogo sicuro e il resto non lo è. Per questo la terapia tenta di sradicare questa insensata convinzione.

  • Ti capisco benissimo.

    Di fatto siamo tutti vittime di psico trappole costruite da noi, anche quando non hanno molto senso.

    Sicuramente se sono capitati eventi in cui si ha sofferto di ansia lontani da casa, come molti di noi, la mente si ancora alla percezione secondo cui "casa" è il luogo sicuro e il resto non lo è. Per questo la terapia tenta di sradicare questa insensata convinzione.

    Esattamente! Il punto (che mi chiedo), è quanto questi traumi siano radicati e quindi non estirpabili. Pare di essere sempre alla ricerca di una soluzione definitiva che di fatto non arriva mai, dovremmo abbassare ancora l'asticella delle ns pretese adattandoci ad una normale e pacifica convivenza coi nostri fenomeni mentali?


    Tutto sommato alle volte mi sento comunque molto fortunato leggendo della gravità che possono raggiungere le problematiche psichiche. Io non mi arrendo, sono in lotta continua, la sto vivendo ultimamente come una sorta di sfida a chi è il più forte e al momento a parte la terapia farmacologica (peraltro abbastanza leggera), non ho intenzione di intraprendere nuovi percorsi psicoterapeutici.

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