Ciao a tutti, per quanto sappia che il distacco emotivo è l'unico antidoto ai comportamenti di impronta narcisistica di mia madre, in certi periodi della mia vita è davvero difficile non soffrirne. In questo momento ad esempio, che sono in maternità, il gap tra le aspettative e la realtà è davvero molto grande. L'ho già vissuta questa situazione e quindi è più semplice dell'altra volta, perché già so cosa non aspettarmi, e quindi ho reagito meglio stavolta alla sua indifferenza; inoltre avendo già sperimentato l'amarezza e lo straordinario senso di fragilità dovuto al connubio tra maternità mia e relazione con mia madre ero anche preparata a questi miei stati d'animo e li ho affrontati meglio. Tuttavia la sua è una mancanza troppo evidente, grave e profonda per non sentirla e per non esserne ferita.
Racconto per sfogarmi. Stavolta, a differenza della prima, mi ha detto che è un bel bambino. E lì è finita la sua partecipazione. Non gli ha regalato nulla da quando è nato, non che mi serva nulla sia chiaro: non ho alcuna necessità, ma persino i vicini di casa hanno pensato a regalarmi un completino, degli asciugamani, dei prodotti da neonato. Lei nulla, 0, nemmeno un bavaglino simbolico. Non è nemmeno mai entrata in casa mia per vederlo, anche se ha avuto occasione di frequentarlo perché ci siamo viste al mare ed è venuta con me, su mia richiesta, perché da sola con due bambini di cui un neonato, in spiaggia, ero in difficoltà. Ecco questa è stata l'unica gentilezza da parte sua. Peraltro lo stesso comportamento lo ha verso la mia bambina: mai un pensiero, se non alle feste comandate. Se la bambina vuole passare del tempo con lei o ho necessità di lasciargliela per lo più acconsente ma di certo non la accoglie con calore (io cerco di cavarmela da sola e non le chiedo mai nulla se non quando sono davvero costretta); ho percepito che le piace anche la sua compagnia, ma resta sempre quel distacco per me incredibile nelle relazioni madre -figlia o nonna-nipote.
E poi c'è altro, ci sono delle frasi da lei pronunciate che davvero esprimono tutto.
La vado a trovare col bimbo in braccio, nel marsupio, lo guarda fisso e commenta "era meglio che non nasceva, come farai adesso a organizzarti col lavoro e le attività dell'altra?!"
Pietrata nella pancia, vi prego di immaginare la scena.
Passeggio con lei, ci ferma un tale che mi conosce dalla nascita e rivolgendosi a lei le dice con tono allegro "signora i miei complimenti, sua figlia è bellissima, oltre che, mi dicono, laureata in xxx e affermata professionista! Ma è lei la bimba che vedevo giocare qui in giro?" Risposta, con tono serio e di freddo stupore: "ho un'altra figlia..."...lui la guarda perplesso "si, lo so...adesso mi riferivo a questa che vedo"...lei insiste, seria "ma io ne ho un'altra"...gelo.
Altra situazione: in occasione dell'inizio delle scuole, le mando un collage con foto di mia figlia e mia vicine, le foto ci ritraggono entrambe alla stessa età nel primo giorno di scuola, con la stessa postura e gestualità. Mi risponde "manca la foto di tua sorella".
E ancora, una signora nostra conoscente le fa gli auguri per la nascita del nipotino, lei mi dice candidamente che non capisce questi auguri, non è mica suo figlio, sua figlia è xxx (mia sorella).
Un'altra signora, che conosciamo da oltre 40 anni, madre di mia amica di infanzia, è diventata nonna, la incontra tutti i giorni tutta solare e sorridente, entusiasta dell'essere diventata nonna; quella la saluta con calore e cerca di approcciarla sapendo che hanno in comune queste nascite, e mia madre la fredda subito stoppando ogni chiacchiera...e mi commenta "ma che ha da ridere non lo so, e che vuole da me poi".
Poi c'è il tema economico. Ho già raccontato che in occasione della mia uscita di casa molti anni fa mi dette dei soldi che definì una "liquidazione", congedandomi definitivamente (usò queste parole".
A mia sorella sono stati dati gli stessi soldi; tuttavia mia sorella è rimasta a vivere con lei, per così dire, perché di fatto vivono in case diverse, le ha dato in uso un appartamento che praticamente lei frequenta solo per farle la spesa, e l'accesso ai suoi conti correnti, con una notevole disparità di trattamento. Per me non c'è nulla, al di lá di regali formali in occasione di festività varie, e stessa cosa per i miei bimbi, non può pagare nessuna loro spesa né piccola né grande perché lei "ha xxx" (mia sorella).
Le mie riflessioni su questa situazione mi portano a sentirmi figlia di serie b, indesiderata, quasi oserei dire "da cancellare".
Inoltre devo dire che finchè è stato in vita mio padre queste manifestazioni di freddezza estrema di mia madre erano molto mitigate dalla sua presenza, lui non avrebbe mai permesso certe disparità, mentre ora non c'è nulla che la fermi e non c'è nessuno a mediare e io ricevo montagne di pugni nello stomaco.
Peraltro se ho imparato a sopportare questo trattamento per quanto riguarda me stessa, non riesco proprio ad essere così brava quando ci sono di mezzo i miei figli, è davvero troppo doloroso vedere su di loro la sua indifferenza.
Scusate il mio è davvero solo uno sfogo perché so che non c'è davvero nulla da fare, la mia è una condanna a vita al non amore di una madre, vorrei solo essere più forte per non lasciarmi ferire così.