Sto vivendo un incubo, come posso sopravvivere?

  • Ciao a tutti. Sto vivendo un incubo. I miei, da quando ero piccola, non sono mai andati d'accordo. Mio padre, giocatore d'azzardo, ha accumulato sempre debiti. Ho due fratelli che se ne sono sempre fregati di tutto in tutte le situazioni. Negli anni ero io quella che faceva da spalla ai miei.


    A 18 anni ho fatto da garante a mio padre per poi trovarmi con un cattivo pagatore. Per fortuna un'associazione mi ha aiutato. Quando a mio padre è stato diagnosticato il cancro, ero io che lo accompagnavo in ospedale. Lasciavo la macchina distante e facevo chilometri a piedi, restavo in ospedale per ore e poi andavo a riprendere l'auto. Su e giù per sei mesi.


    Le notti in ospedale le facevo io perché mia madre, avendo problemi di schiena, non voleva si affaticasse. I miei fratelli non sono venuti neanche una volta a darmi il cambio o quando era in sala operatoria. Quando è morto, ci ha lasciato debiti con le finanziarie.


    La cosa che mi fa più male è che, mesi prima di morire, per avere più soldi ha tolto un'assicurazione dal prestito, fregandosene di noi e di me, che avevo fatto tanto. Mia madre sapeva di questi debiti, ma non ha mai fatto nulla; ha sempre lasciato scorrere.


    Adesso che è morto, ovviamente, mi sono accollata io tutto. Abitiamo in campagna: lei non guida e io devo fare da autista. Non ho più una vita. Appena esco dal lavoro, l'accompagno al supermercato o a fare compere. Io l'accontento sempre; come quest'estate, anche se non mi andava, l'ho portata al mare diverse volte.


    In casa abitiamo io e mio fratello piccolo, che attualmente lavora per 800 euro. Ma a casa faccio tutto io: butto la spazzatura, vado a pagare le bollette. Ogni due secondi devo fare qualcosa o accompagnare qualcuno. Abbiamo la casa di proprietà, ma io non guadagno molto. Le ho chiesto di vendere la casa e andare in città: così, tolti i debiti, posso avere una mia vita e lei può uscire comodamente a fare la spesa o una passeggiata da sola.


    Lei non vuole vendere perché pensa che, se succede qualcosa, abbiamo una casa. Non le importa nulla se io non sono felice così, e pensa che io sia come lei: che starò sempre con lei ad accompagnarla. Anche il sabato sera vuole andare a casa di mia zia, che ha tutti dai 70 anni in poi, e passare il sabato lì. Io sono sola. E mi sento sola più che mai.


    Ho 35 anni e volevo riprendere i miei studi in ingegneria informatica, che ho dovuto lasciare per aiutarli con i debiti. Adesso non ce la faccio più. Ma non so cosa fare. Cerco anche un consiglio, una persona che mi dica "Eh, ti ascolto".


    Grazie di nuovo e scusate se ho fatto qualche errore, sono confusa.

  • Qubit

    Approvato il thread.
    • Nuovo

    Ciao Maria,

    Ho letto tutto, e mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. Soprattutto perchè sei molto giovane e giustamente vorresti costruirti una vita tua.

    Da quello che ho capito lavori, quindi sei economicamente indipendente. Se dovessi riprendere gli studi (cosa che ti auguro di fare, se è un tuo desiderio), riusciresti a mantenerti da sola?

    Potrebbe essere la 'scusa' per staccarti dal luogo dove vivi e spostarti dove c'è l'università.

    Credo tu abbia fatto anche di più di quelli che sono i tuoi doveri di figlia, ora devi cominciare a pensare a te stessa.

    Un abbraccio.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

    • Nuovo

    Sono d'accordo con Leggeramente, ho pensato la stessa cosa anch'io mentre ti leggevo. So di cosa parli... Distaccarsi serve a te, pensare alla tua vita serve a te. Con questo non voglio dire che devi abbandonare tua mamma, ma dedicarle meno tempo di quello che già le dedichi. Farsi assorbire così dai propri familiari non fa bene alla tua vita.

    • Nuovo

    E' difficile darti dei consigli, anche perché immagino che avrai pensato a tante possibili soluzioni e che tu sia giunta alla conclusione che non puoi "abbandonare la nave", in un certo credo di capire quello che provi.


    Tuo fratello piccolo non riesce proprio a darti una mano magari occupandosi delle incombenze meno gravose, tipo pagare le bollette, buttare l'immondizia, non ha la patente? E l'altro fratello che fine ha fatto? Cosa succede se tu non stai bene e non puoi fare da taxi a tua madre? O cosa succederebbe se tu crollassi e non ci fosse nessuno a badare a tutto?


    Forse dovresti andare via qualche giorno ogni tanto e vedere cosa succede, un week end lungo, pochi giorni...


    Quando dici che vorresti vendere la casa, intendi dire che la casa è anche tua in quota parte, oppure è totalmente intestata a tua madre? Invece che vendere potreste affittare la casa e con i soldi dell'affitto pagare un altro affitto in città. Non è una soluzione che ha molto senso economicamente. Dovresti in ogni modo avere i tuoi fratelli dalla tua parte, davvero sei giunta alla conclusione che non c'è possibilità di dialogo?

  • Purtroppo staccarsi da certe realtà è difficile, perché entri talmente nel circolo dei problemi che poi dipendono dagli altri che non vedi altra realtà se non quella.

    Secondo me, dovresti andare via di casa e vedere come si arrangiano.

    Credimi, le persone, quando smettono di avere quella che fa di tutto per loro e si devono arrangiare, tirano fuori risorse che nemmeno ti aspetti.

    Segui la tua vita e i tuoi sogni e prendi distanza da quell'ambiente tossico, o pagherai le conseguenze più avanti. Un abbraccio.

  • le persone, quando smettono di avere quella che fa di tutto per loro e si devono arrangiare, tirano fuori risorse che nemmeno ti aspetti.

    Sono d'accordo su questo. Non sarà per niente facile per te, ma se davvero non trovi vie d'uscita, questa è l'unica.


    Ovviamente, prima di arrivare a questo, devi essere consapevole di ciò che vai incontro. Puoi anche andare via, ma riusciresti a mantenerti da sola, considerando che vuoi anche studiare?

    Io proverei intanto a ragionare con pazienza, parlare con tuo fratello, parlare con tua madre.

    Vendere un immobile oggi come oggi, effettivamente, non è detto che aiuti a sistemarti la vita, e comunque devi anche pensare agli affetti che magari tua madre non vuole lasciare.

    Il mio consiglio è quello di pazientare, parlare e chissà mai che certe cose non cambino in futuro. Ad esempio, la spazzatura può portarla via il fratellino, visto che è pure un maschietto, o no? Ragiona di più su te stessa e sul tuo futuro. E fallo ben presente: tutti hanno diritto a vivere la vita che desiderano, e tu non sei sicuramente da meno. Non sempre ci si riesce, ma il tempo aggiusta sempre un bel po' di cose...

    Un saluto.


    P.S. Tuo fratello non ha la patente? (Scusa se mi impiccio...)

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