Non potrei dirlo meglio di Gloriasinegloria. In qualsiasi situazione della vita abbiamo bisogno di un modello per imparare "come si fa"...e questo è tanto più importante nel caso di un compito così speciale ed immenso come accudire e poi crescere un figlio. Trovarsi senza una madre in questo frangente fa sentire come trovarsi alla guida di un SUV di notte in autostrada e senza patente.
Per l'uomo è diverso, per quanto oggi i padri siano molto più coinvolti e presenti; ma credo che per noi donne sia una questione viscerale, qualcosa che va oltre la questione pratica di accudire un bambino, è più un confrontarsi con un nuova parte di noi che nasce insieme al bambino, o piuttosto una parte di noi che, rimasta nascosta per decine di anni nel profondo del nostro essere, emerge alla luce con il diventare madri e ci cambia inesorabilmente, mettendo in dubbio tutto quello che siamo state prima. È un problema di identità, è la nostra identità che vacilla, e per questo credo si ricerchi la madre...l'unica in grado di confermare la nostra identità. E immaginate che in quel momento di estrema vulnerabilità, non sapendo più chi siete e cosa siete, vostra madre vi neghi quel fondamentale riconoscimento salvifico...è un trauma difficile da superare.