Secondo me le parole hanno un loro peso importante. Potresti intanto cambiare nick...che so io, "Unagrandesperanza", "Unagrandegioia"...(Non è vero, ma serve per cambiare)
E' oramai un'ossessione ben strutturata?
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In 3 siamo rimasti quelli del 77, mai usciti assieme, non siamo amici, 10x più apatici di me.
Non mi permetterei di usare il concetto di apatia, però...se tu l'hai usato ci sarà una ragione, forse.
Il luogo può avere la sua importanza, certo, per gli stimoli e le opportunità che offre.
Però dai: se si lascia mano libera all'apatia si finisce soli e avviliti anche a Roma-Milano-Venezia-Dubai-Las Vegas !
Impossibile (almeno per me) ipotizzare percorsi di riscossa non avendo pallida idea delle caratteristiche di un'altra personalità e della sua storia.
Penso soltanto che non hai descritto nessuna particolare patologia di ordine psichico, e che - sempre secondo me - è un po' ingiusto verso te stesso ipotizzare addirittura un'ossessione, quando ti limiti ad un tipo di vita che ...in effetti...non può che riportarti a pensare sempre e solo a ciò che è andato e perduto. E che non è manco detto che sia una disdetta averlo perduto.
Ma basta cominciare ad uscirne, anche fisicamente, seguendo un qualunque interesse. Può essere uno sport, un gioco, un ideale culturale, religioso, politico...esistono "circoli" per ogni cosa, e magari possono essere importanti sia per svariare e sia per fare nuove conoscenze.
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Probabilmente non è normalissimo averla ancora in testa, ma io sono nella stessa situazione, sempre dopo 4 anni. Anzi no, per la precisione mi è venuto a piacere un altro, che però poi si è velocemente stancato, mentre io mi sono innamorata di lui e adesso sto male per due uomini invece che per uno solo: un affarone
.
Ovviamente, anche nel mio caso il mio ex mi ha lasciato lui mentre io non lo avrei mai lasciato, anche se i problemi c'erano, proprio perchè sapevo perfettamente che non avrei mai superato l'abbandono. E anche nel mio caso si è velocemente messo con un'altra, che è l'unica persona al mondo a cui romperei le ossa con una mazza chiodata, e parlo sul serio, non sto esagerando.
Io di amiche ne ho, e anche qualche amico, ma non è affatto la stessa cosa. Interessi e altre attività zero, purtroppo ero pigra anche prima e dopo queste due mazzate consecutive non c'è davvero niente che mi importi, se non trovare un altro uomo che mi dia le emozioni che mi mancano così tanto. Quindi mi sono messa a cercare altri uomini, ma, a parte quello della seconda mazzata, è come mangiare della lattuga scondita dopo un profiterol e tanto tempo buttato via, tanto che ogni giorno che passa sono più tentata di rinunciare e smettere di cercare.
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Bè...non è neanche male essere in tre per tornare a darsi un "rilancio sociale"
Bicchiere mezzo pieno, sempre e comunque!!!
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Ma non hai la possibilità di levare le tende anche tu?
O almeno un'auto e i soldi per fare un salto in città, dove magari si ritrovano dei gruppi che si organizzano su internet (sia a livello amatoriale, sia quelle associazioni tipo meeters, meet-up, ecc) ???
Parliamoci chiaro: se rimani al paesello, la vita sarà sempre da paesello.
Se ti sta bene, bene. Sennò non puoi sperare di ottenere risultati diversi facendo sempre le stesse cose.
Scusa se sembra che stia dirigendo il discorso da un'altra parte, ma secondo me è necessario curare LA CAUSA per eliminare i sintomi.
L'ossessione di cui parli mi pare la classica ossessione che esiste, per qualunque cosa, nei paeselli del sud (so di cosa parlo).
Devi cambiare la testa. Devi salvarti.
Non è necessario trasferirsi a centinaia di km di distanza. Magari anche semplicemente nella grande città più vicina.
Cerchi un lavoro, poi all'inizio farai avanti-indietro, poi magari prenderai in affitto un buco di appartamento insieme a un coinquilino, poi ne prenderai in affitto uno da solo, ecc.
Bisogna iniziare a posizionare le pedine.
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Secondo me le parole hanno un loro peso importante. Potresti intanto cambiare nick...che so io, "Unagrandesperanza", "Unagrandegioia"...(Non è vero, ma serve per cambiare)
Si può cambiare?
Non mi permetterei di usare il concetto di apatia, però...se tu l'hai usato ci sarà una ragione, forse.
Il luogo può avere la sua importanza, certo, per gli stimoli e le opportunità che offre.
Però dai: se si lascia mano libera all'apatia si finisce soli e avviliti anche a Roma-Milano-Venezia-Dubai-Las Vegas !
Impossibile (almeno per me) ipotizzare percorsi di riscossa non avendo pallida idea delle caratteristiche di un'altra personalità e della sua storia.
Penso soltanto che non hai descritto nessuna particolare patologia di ordine psichico, e che - sempre secondo me - è un po' ingiusto verso te stesso ipotizzare addirittura un'ossessione, quando ti limiti ad un tipo di vita che ...in effetti...non può che riportarti a pensare sempre e solo a ciò che è andato e perduto. E che non è manco detto che sia una disdetta averlo perduto.
Ma basta cominciare ad uscirne, anche fisicamente, seguendo un qualunque interesse. Può essere uno sport, un gioco, un ideale culturale, religioso, politico...esistono "circoli" per ogni cosa, e magari possono essere importanti sia per svariare e sia per fare nuove conoscenze.
Ti assicuro che qua non esiste nulla. Un paesino invecchiato e depopolato. Se non sei apatico di natura...ti viene!
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Probabilmente non è normalissimo averla ancora in testa, ma io sono nella stessa situazione, sempre dopo 4 anni. Anzi no, per la precisione mi è venuto a piacere un altro, che però poi si è velocemente stancato, mentre io mi sono innamorata di lui e adesso sto male per due uomini invece che per uno solo: un affarone
.
Ovviamente, anche nel mio caso il mio ex mi ha lasciato lui mentre io non lo avrei mai lasciato, anche se i problemi c'erano, proprio perchè sapevo perfettamente che non avrei mai superato l'abbandono. E anche nel mio caso si è velocemente messo con un'altra, che è l'unica persona al mondo a cui romperei le ossa con una mazza chiodata, e parlo sul serio, non sto esagerando.
Io di amiche ne ho, e anche qualche amico, ma non è affatto la stessa cosa. Interessi e altre attività zero, purtroppo ero pigra anche prima e dopo queste due mazzate consecutive non c'è davvero niente che mi importi, se non trovare un altro uomo che mi dia le emozioni che mi mancano così tanto. Quindi mi sono messa a cercare altri uomini, ma, a parte quello della seconda mazzata, è come mangiare della lattuga scondita dopo un profiterol e tanto tempo buttato via, tanto che ogni giorno che passa sono più tentata di rinunciare e smettere di cercare.
Beh, se il contesto sociale in cui vivi o lavori ti da quantomeno la speranza di conoscere qualcuno di nuovo allora una buona idea sarebbe quella di non bramare ma di rilassarsi e lasciare fare all'universo. Questo discorso dovrebbe valare, e forse vale, anche per me ma io purtroppo vivo e lavoro in un contesto in cui perderebbe la speranza chiunque...
Ma non hai la possibilità di levare le tende anche tu?
O almeno un'auto e i soldi per fare un salto in città, dove magari si ritrovano dei gruppi che si organizzano su internet (sia a livello amatoriale, sia quelle associazioni tipo meeters, meet-up, ecc) ???
Parliamoci chiaro: se rimani al paesello, la vita sarà sempre da paesello.
Se ti sta bene, bene. Sennò non puoi sperare di ottenere risultati diversi facendo sempre le stesse cose.
Scusa se sembra che stia dirigendo il discorso da un'altra parte, ma secondo me è necessario curare LA CAUSA per eliminare i sintomi.
L'ossessione di cui parli mi pare la classica ossessione che esiste, per qualunque cosa, nei paeselli del sud (so di cosa parlo).
Devi cambiare la testa. Devi salvarti.
Non è necessario trasferirsi a centinaia di km di distanza. Magari anche semplicemente nella grande città più vicina.
Cerchi un lavoro, poi all'inizio farai avanti-indietro, poi magari prenderai in affitto un buco di appartamento insieme a un coinquilino, poi ne prenderai in affitto uno da solo, ecc.
Bisogna iniziare a posizionare le pedine.
Niente da obiettare. Quello che dici potrebbe essere la soluzione ma per me è difficile...a 44 anni è difficile mettersi in gioco, diciamo che questa scarsa intraprendenza è stato sempre il mio limite.
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Non è necessario trasferirsi a centinaia di km di distanza. Magari anche semplicemente nella grande città più vicina.
Sempre cercando scrupolosamente di evitare di "farla facile" , secondo me non è necessario neanche trasferirsi.
Importante è cominciare a prendere contatti con altri giri possibili. Che potrebbero anche essere di un secondo lavoretto, per esempio. In ambito commerciale ci sono migliaia di aziendine che cercano "commerciali" secondolavoristi. Per quel che vedo dai ragazzi che conosco...magari non sempre serve a "portare pane a casa", ma quasi sempre porta nuovi contatti...
a 44 anni è difficile mettersi in gioco, diciamo che questa scarsa intraprendenza è stato sempre il mio limite.
Non faccio la maga... ma lo avevo sospettato.
Al tuo posto (e lo dico da nata super-timidissima che avrebbe desiderato vivere da invisibile almeno fino all'adolescenza) ...il "problema" potrebbe essere proprio questo, e non l'ammmmmore insostituibile che in ogni caso ti ha deluso e amareggiato.
Ma guarda che...basta cominciare a mettersi alla prova , e quando si è sensati ed equilibrati come mi sembra tu sia, si possono avere solo sorprese piacevoli!
Però bisogna almeno provarci!
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Non faccio la maga... ma lo avevo sospettato.
Al tuo posto (e lo dico da nata super-timidissima che avrebbe desiderato vivere da invisibile almeno fino all'adolescenza) ...il "problema" potrebbe essere proprio questo, e non l'ammmmmore insostituibile che in ogni caso ti ha deluso e amareggiato.
Ma guarda che...basta cominciare a mettersi alla prova , e quando si è sensati ed equilibrati come mi sembra tu sia, si possono avere solo sorprese piacevoli!
Però bisogna almeno provarci!
Si, l'amore insostituibile è diciamo marginale, il vero problema è non vedere nessuna possibilità futura facendo un'analisi razionale della situazione. Se al mio posto ci fosse un'altra persona e questa persona mi chiedesse un parere le risponderei: Considerato che lavori e vivi a XX...non ha speranze tranne un vero e proprio miracolo.
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Sempre cercando scrupolosamente di evitare di "farla facile" , secondo me non è necessario neanche trasferirsi.
Importante è cominciare a prendere contatti con altri giri possibili. Che potrebbero anche essere di un secondo lavoretto, per esempio. In ambito commerciale ci sono migliaia di aziendine che cercano "commerciali" secondolavoristi.
Sì ma devi considerare il contesto. Io i paesini dell'entroterra del sud li ho conosciuti e... fuori dalla città la provincia è formata da paesini arroccati tutti isolati tra loro.
Poi "secondo lavoretto"... in quelle zone è già difficile trovarne uno.comunque non muore nessuno se si fa una casa sua a qualche km di distanza da quella dei genitori: è ciò che fanno tutti.
a 44 anni è difficile mettersi in gioco, diciamo che questa scarsa intraprendenza è stato sempre il mio limite
Capisco. Pure io non sono tipo che si trasferirebbe facilmente.
Vedo giovani che fanno erasmus e varie esperienze all'estero per anni e qualche volta poi si stabiliscono lì. E molti giovani del sud si trasferiscono al nord, soprattutto se vogliono usare i loro sudati anni di studio non solo per ambire a un impiego pubblico nel loro paese.
Ecco, io non so come fanno. Io non avrei mai avuto il coraggio di una cosa simile.
Tuttavia qualche cambiamento fa parte della vita inevitabilmente: chi si sposa, chi va a vivere da solo, chi divorzia, si cambia posto di lavoro, si cambiano amici, poi inevitabilmente ci saranno dei lutti (a meno che non si voglia morire per primi), ecc.
comunque l'età non c'entra.
44 anni sono un problema solamente per cercare un posto di lavoro, soprattutto se non si ha una grande esperienza in un settore particolare.
A parte questo mi viene da dire che essere non più giovani potrebbe anche essere un vantaggio: per esempio si soffre meno la solitudine e inoltre è più facile fare nuove conoscenze iscrivendosi a qualche associazione (perché i giovani sono più "chiusi in branco" e non hanno altro hobby che stare tra loro, mentre da adulti si è più aperti e anche con interessi più differenziati).
Dai che nella vita ogni tanto bisogna anche lanciarsi in qualche nuova avventura!
Ma se resti nel paesello dove l'unico hobby della gente è mangiare, fumare stando sull'ingresso del bar e lamentarsi, ecco che ti fossilizzi anche mentalmente.
Germano
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