Il tuo commento all'ultimo film che hai visto

  • L'ultima serie che ho visto si chiama Euphoria. Mi ha distrutto: parla di dipendenza da droghe/psicofarmaci, traumi, bullismo, adolescenti difficili, un mix micidiale con attori incredibili.


    Ve la consiglio ma vi avverto, è veramente dura. E' iper violenta e davvero esplicita ed estrema oltre misura. Se pensate che alcune tematiche non vi tocchino o non vi facciano impressione, allora guardatela.

  • Scompartimento n° 6 (2021)


    Mi è piaciuto perché è una sorta di road movie e mi piace il genere, un pò per la personalità della protagonista, un pò perché parla di buoni sentimenti che difficilmente si trovano dove c'è molta facciata. Insomma piacevole.


    PS Oltretutto amo i treni!

  • "Midsommar" 2019 - Ari Aster -

    Pur non frequentando il genere horror ho davvero apprezzato questo film insolito e inquietante come non mai, pellicola che si presta a letture che vanno ben oltre i cliché del genere. Un film che parla di angoscia più che di paura e che sa essere spesso spiazzante e non privo di qualche sprazzo di (quanto volontaria?) comicità. Elaborazione del lutto, crisi di coppia, paura dell'abbandono e vendetta sono i temi affrontati, il tutto sorretto da una regia di gran classe e da ottime interpretazioni degli attori, soprattutto della protagonista femminile Florence Pugh. Perturbante. Voto 8,5.

  • Swallow (2019)


    Ho visto di recente questo film che parla di picacismo, un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dall'ingestione di cose non commestibili. Una moglie apparentemente perfetta si trova ad un certo punto a soffrire di questo disturbo e di conseguenza a dover mettere in discussione la sua vita. Molto particolare, ben girato ed interessante. Non sapevo neanche esistesse un disturbo del genere.

  • Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio sul forum.


    Attenzione: da qui in poi troverete SPOILER sul film.


    Ho visto ieri sera questo bel film "BEAU HA PAURA" attratto dalla sensazione che fosse un film analitico e psichico.


    Ho avuto questa conferma appena avviata la prima scena.


    Siamo in un sogno profondo.


    Si apre con la nascita.


    Traumatica.


    Il punto di vista credo da quel che si capisce, del neonato protagonista che cade a terra dalle mani del medico appena partorito e con la madre che si accorge e chiede dubbiosa se vada tutto bene.


    La madre è fortemente preoccupata nonostante il medico la rassicuri che tutto vada per il meglio ed il neonato sta bene.


    Il protagonista, forse 50enne, frequenta un analista.


    Il focus è da subito chiaro sia quello dell'essere succube della madre.


    L'analista segna sul taccuino "senso di colpa".


    Io personalmente credo, colpa per il fatto di non amare la propria madre, come poi ho inteso più avanti.


    Le scene fin da subito descrivono um mondo onirico del soggetto che nasconde a se stesso una paura.


    La Paura maggiore. Quella di scoprire sè stesso.


    Egli ha la meglio su tutte le altre componenti di sè.


    Ovvero la paura, il protagonista, è il dominatore del soggetto che sta sognando.


    Tutti i soggetti in strada davanti il suo appartamento non sono altro che co-protagonisti del proprio mondo interiore che ognuno di noi ha.


    Ce ne sono molti ed ognuno ha una propria caratteristica ed ognuno conduce una vita propria all'interno del mondo interiore del protagonista.


    Beau non vuole farli accedere all'interno del proprio appartamento, unico posto tranquillo ricavato all'interno di un mondo caotico e pieni di soggetti che fanno paura al protagonista.


    Parti di sè io ho inteso poi.


    Questi soggetti tentano di entrare nelle stanze del suo appartamento ma lui lo evita da sempre fino a che un giorno non può chiudere la porta della palazzina dove abita perchè teme di non riuscire a riaprirla in tempo al suo ritorno per sfuggire ad una figura minacciosa del suo inconscio che lo tormenta e vuole entrare.


    Cosi' succede che Beau perdendo tempo viene defenestrato dai suoi fantasmi interiori che ora vanno ad occupare il suo appartamento, mantenendo tutta la notte gli stessi medesimi comportamenti tenuti in strada fino a quel momento. Lui è esiliato in strada in un quartiere ora deserto ed il suo appartamento viene devastato dalle altre parti di sè.


    Lui non ha più un posto dove rifugiarsi ed ora è all'adiaccio.


    Si risveglia il mattino seguente e la prima cosa che guarda e la zona genitale di un muratore che sta lavorando in piedi davanti a lui per fare un buco nel legno col trapano.


    Lì si percepisce subito qualcosa che si sofferma su qualcosa che ha a che fare con la sessualità.


    Beau viene investito dalla polvere di legno provocata dal muratore che usa il trapano.


    Rientra poi nel suo appartamento devastato e lasciato ora libero dai suo fantasmi.


    Tutto è devastato.


    Lui ha bisogno di lavarsi e si fa un bagno nella vasca.


    Una delle parti di se, incredibilmente è ancora li.


    E' un uomo, terrorizzato da Beau stesso e che si nasconde da lui tenendosi aggrappato con mani e piedi sui muri in alto, vicino al soffitto sopra la vasca.


    E' terrorizzato da Beau ma gli cade sopra per poi lottare nella vasca da bagno.


    Ora non ricordo se Beau gli faccia del male o lo uccida ma poi Beau scappa fuori spaventato in strada ed incontra un altra parte di se, un pazzo assassino-maniaco nudo, che uccide o attacca a caso le persone che incontra con un coltello.


    Beau chiede aiuto ad una guardia ma viene anche da essa attaccato perchè viene visto egli stesso come il maniaco con il coltello che minaccia gli altri.


    E viene cosi' scacciato da quel mondo più periferico della sua psiche.



    Continua...

  • Visto di recente al cinema "Rapito" di Marco Bellocchio.


    Ebbene, trattasi di un film genuinamente (entusiasticamente direi) anticlericale; è richiesto un briciolo di anticlericalismo anche nello spettatore per poter essere apprezzato appieno. La vicenda storica è arricchita da libere interpretazioni, non di rado audaci, e qualche eccesso retorico che sfocia (almeno in un caso) nel surreale. Film coraggioso, rischioso e intenso.


    Rappresentazione dell'intima vocazione totalitaria di istituzione millenaria chiamata Chiesa Cattolica.

    Voto 7,5

  • 2001: Odissea nello spazio


    Ovviamente non è la prima visione, è un rivisto. Certe opere non vanno consumate ma contemplate, dico solo che ho aspettato tanto tempo prima di rivederlo (qualche anno).


    Ma veniamo al commento: E' stato detto molto, troppo; per quanto mi riguarda resterò a bocca aperta e senza sbattere le palpebre almeno per una settimana.

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