Concordo su molto, un lavoro può essere soggettivamente degradante per la persona che lo svolge.
Quel che trovo degradante è il fatto che in alcuni lavori valga la regola" se non ti sta bene ne trovo altri 100 che lo facciano", condizione che può portare a subire vessazioni e abusi.
Non sai quanto questo sia vero... Quando ero giovanissima sono stata la persona piu ricattabile del mondo: sapevano benissimo quanto fossi sola e bisognosa e quindi ne approfittavano alla grande, mi davano due soldi, ma proprio due, per lavori da dodici ore, nelle peggiori condizioni, e quando una è ragazzina queste cose fanno anche male alla salute, eppure non potevi dire di no, se volevi mangiare, e questo lo sapevano benissimo. Addirittura per un periodo sono dovuta andare a fare la badante ( senza guanti) e davano 10 euro per un intero weekend, urlandoti contro " Tu sei una morta di fame altrimenti non verresti qui ". E tu dovevi stare zitta perchè avevi bisogno.
Per un paio di anni ho perfino lavorato in tre posti contemporaneamente, tipo uno dal mattino a mezzogiorno, poi un altro fino alle 20 ed un altro fino alle 3 di notte. Grazie al piffero che poi una persona si ammala! Infatti quando poi sono finita all'ospedale mi hanno trovato, oltre che malnutrita, anche iper stressata e con le difese immunitarie crollate a picco.
Ma, secondo la cara famiglia, "è questo che mi merito"...