buonasera, sono contento che la moderazione abbia deciso di riaprire la discussione. Anche io non sono un medico o uno scienziato, quindi non mi permetto di entrare nel merito di molti dei post che sono stati pubblicati. Ci sono pero` alcune cose che da profano fatico a comprendere. Anni fa mori` un mio cugino per le conseguenze dell`AIDS lasciando una giovane moglie e un figlio piccolo. Aveva un trascorso di eroina (e di buchi con siringhe usate). Era stato tossico per un periodo tutto sommato breve e ne era uscito. Giovanotto sano e sportivo conduceva una vita ok. Dopo anni la condanna. alcuni conoscenti del giro avevano assunto molta piu` ero e per molto piu` tempo, ma avevano paura dei buchi (non tutti si iniettano ero, alcuni la sniffano) e non sono morti (almeno non di AIDS). Se non e` di origine infettiva, ma deriva dallo stile di vita, perche`?
Altre storie che non mi tornano. Mettiamo che la causa non sia un virus, ma lo stile di vita. Perche` le prostitute che usano precauzioni non si ammalano. Quindi la comunita` gay USA dei primi anni 80 registrava molti casi solo perche` era molto promiscua e non perche` entrava in contatto col virus? Se e` cosi` ci si puo` ammalare avendo tanyi partner sessuali sani?
ripeto non sono un medico, ma con questo dubbio atroce se fossi positivo mi sa che forse eviterei proprio i rapporti (tanto non ho neanche una partner).

Aids e Hiv, una inchiesta che mi ha sconvolto
- AndreaC
- Chiuso
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Mi fa molto piacere la scelta di Elettra: come al solito intelligente, e ipotizzo (forse) senza precedenti nel forum.
Per il quesito:
Non mi curerei affatto.Cosi come non mi curerei affatto da un tumore.
Ovviamente lo direi alla partner.
E non avrei alcun tipo di rapporto benchè "protetto".
Esiste una protezione al 100% dal trasmetterlo?
Vero fran: non è l'unica, ce ne sono diverse. -
Citazione da darkdesire
buonasera, sono contento che la moderazione abbia deciso di riaprire la discussione. Anche io non sono un medico o uno scienziato, quindi non mi permetto di entrare nel merito di molti dei post che sono stati pubblicati. Ci sono pero` alcune cose che da profano fatico a comprendere. Anni fa mori` un mio cugino per le conseguenze dell`AIDS lasciando una giovane moglie e un figlio piccolo. Aveva un trascorso di eroina (e di buchi con siringhe usate). Era stato tossico per un periodo tutto sommato breve e ne era uscito. Giovanotto sano e sportivo conduceva una vita ok. Dopo anni la condanna. alcuni conoscenti del giro avevano assunto molta piu` ero e per molto piu` tempo, ma avevano paura dei buchi (non tutti si iniettano ero, alcuni la sniffano) e non sono morti (almeno non di AIDS). Se non e` di origine infettiva, ma deriva dallo stile di vita, perche`?
Il problema è che non conosciamo la storia clinica completa di questa persona, quindi diventa impossibile determinare quali possono essere state le cause reali della sua malattia. Aveva veramente smesso con gli stupefacenti oppure ne utilizzava di differenti rispetto all'eroina? Assumeva costantemente farmaci oppure altre sostanze ossidanti, e se si quali? Come vedi senza un'anamnesi completa non si possono avanzare ipotesi.
Citazione da darkdesireAltre storie che non mi tornano. Mettiamo che la causa non sia un virus, ma lo stile di vita. Perche` le prostitute che usano precauzioni non si ammalano. Quindi la comunita` gay USA dei primi anni 80 registrava molti casi solo perche` era molto promiscua e non perche` entrava in contatto col virus? Se e` cosi` ci si puo` ammalare avendo tanyi partner sessuali sani?
ripeto non sono un medico, ma con questo dubbio atroce se fossi positivo mi sa che forse eviterei proprio i rapporti (tanto non ho neanche una partner).Forse non saprai che, all'inizio, l'AIDS era ufficialmente chiamato GRID (Gay Related Immune Deficiency) proprio perchè associato allo stile di vita malsano e promiscuo di una parte consistente del mondo omosessuale di quegli anni. Già all'epoca era evidente come i fattori ambientali giocassero un ruolo fondamentale nella sindrome, prima che subentrasse (a forza) l'ipotesi virale.
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mio cugino conobbe la sua futura moglie e smise completamente di drogarsi, non prendeva farmaci e faceva sport. e non era mai stato promiscuo sessualmente. Poi non so.
Rimane il problema delle prostitute che non si ammalano -
Citazione da darkdesire
mio cugino conobbe la sua futura moglie e smise completamente di drogarsi, non prendeva farmaci e faceva sport. e non era mai stato promiscuo sessualmente. Poi non so.
Rimane il problema delle prostitute che non si ammalanoRipeto: non conoscendo la storia clinica di questa persona non posso azzardarmi a fare ipotesi, e non sarebbe nemmeno corretto. Riguardo alle prostitute invece dobbiamo distinguere: stiamo parlando di sieropositività o di AIDS conclamato? Quanti sono i casi di quest'ultimo considerati i milioni di rapporti non protetti intrattenuti giornalmente coi clienti? I casi di AIDS registrati annualmente sono pochissimi, per una popolazione di 60 milioni di individui, e sono cifre assolutamente incompatibili con presupposti di questo genere.
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A questo punto i risultati possono variare enormente secondo tutta una serie di fattori che però non esulano dal fatto che non esiste un modo per determinare direttamente e con ragionevole certezza la presenza dell'HIV nel sangue, ma solo tramite correlazioni indirette e aprioristiche.
Più o meno una 70ina di fattori, ed è probabile che non te ne chiedano nemmeno uno quando ti sottoponi ai Test. (in 3 volte non mi fu fatta una sola domanda).
Per questo i test HIV sono "non patognomonici" e non rilevano quindi la presenza del virus, ma solo di antigeni ed altre proteine.
E' il motivo per il quale i test non sono affidabili, come sostiene lo stesso dott. Mandrioli davanti alla commissione, le bande del Western Blot per risultare positivi al virus HIV cambiano da paese a paese, quindi:
"Non esiste al mondo una sola patologia che abbia dei limiti geografici, prove traballanti, almeno 5 test differenti per diagnosticarla (criteri di Bangui esclusi) nè virus che cambiano il periodo di latenza.
Nè sintomi causati proprio dal farmaco che si prescrive per curare la patologia stessa. Infine, ogni infezione virale ha tempi di sviluppo di pochi giorni, mentre, solo per l'AIDS può arrivare ad estendersi fino a 15 anni o anche fino a Mai prima di manifestare sintomi".Citazioneè un dato di fatto che la gente non usi sufficientemente il condom, tant'è che le malattie veneree in Italia sono in aumento vertiginoso e costante mentre l'AIDS va decisamente controcorrente e pur diffondendosi teoricamente allo stesso modo continua a veder diminuire il numero di casi.
In Germania, stando a quanto riferito dal dott. Mandrioli nei brevi video postati qui sopra i casi di sieropositività tra maschi e femmine fino al 2008 erano di 8 a 1, è quindi empiricamente impossibile che la trasmissione avvenga per contagio o per via sessuale, epidemiologicamente è contro ogni logica scientifica.
Riguardo alla seconda posso solo dirti (come ho già riportato) che gli anticorpi prodotti durante la gravidanza producono (ed è chiaramente riportato sulle indicazioni dei test) molto spesso falsi positivi. Quindi, non esistendo un test che certifichi la presenza del virus ma solo degli anticorpi, non potresti avere nessuna certezza e finiresti per assumere farmaci estremamamente tossici e mutageni sia per te che per il feto senza nessuna reale necessità.
E nonostante negli Usa, almeno fino a pochi anni fa si permettesse alle madri che assumevano psicofarmaci di allattare il bambino sottoponendolo al rischio della morte in culla (SIDS) per intossicazione dagli stessi farmaci trasmessi al bambino attraverso il latte materno, negli Usa non solo alla madre sieropositiva viene impedito di allattare il figlio, ma, fino ad almeno una ventina di anni fa i genitori erano Obbligati a sottoporre il figlio a trattamento chemioterapico con (AZT) pena la perdita della patria potestà.
Cito un mio post precedente in cui citavo Duesberg :
"Domanda: "Come mai ci sono milioni di Africani vittime dell'AIDS pur non facendo uso di droghe, psicofarmaci etc. ?"
Duesberg: "Gli ammalati occidentali presentano pneumocisti, polmonite, sarcoma di Kaposi e demenza.
Quelli africani presentano diarrea e perdita di peso. Non si possono comparare perchè risultano completamente differenti Clinicamente ed Epidemiologicamente. Il cosiddetto AIDS in Africa è soltanto la conseguenza di scarsa nutrizione, scarsa igiene e infezioni parassitarie".
Domanda : "Ma i test dell'HIV li avranno pur fatti per arrivare ai dati che ci presentano ?"
Duesberg: "No, assolutamente. Durante la conferenza di Bangui i paesi africani decisero che non avrebbero usato i test per l'HIV perchè costavano troppo. I dati che ci presentano sono desunti da stime. Vi rendete conto, se i medici nella foresta registrano casi di diarrea e li trasmettono all'OMS, questi diventano automaticamente casi di AIDS !
Da questo possiamo dedurre che i numeri dell'HIV in Africa non sono provati.
In occidente gli ammalati di AIDS non risultano equamente distribuiti tra la popolazione perchè sono principalmente maschi, omosessuali, tossicodipendenti. In Africa invece sono equamente distribuiti tra i sessi proprio come succede con le infezioni. Ma è assurdo mettere sullo stesso piano un africano malnutrito e con parassiti con un newyorchese che ha avuto migliaia di partner, ha assunto un sacco di droghe e di farmaci, antibiotici e psicofarmaci".
Elettra, visto come stanno le cose penso che farei esattamente come Choupette, avviserei la mia partner nel caso voglia avere un figlio e stabilirei con lei il da farsi. In caso di immunodeficienza del resto l'unica causa di immunodeficienza a Non essere dimostrata è proprio quella da HIV mentre la immunodeficienza causata da malnutrizione/parassitosi/condizioni igieniche inesistenti, come in Africa, è invece una certezza incontrovertibile (proprio come sostiene lo stesso Montagnier).
Come sostiene Montagnier infatti: l'HIV da solo non è nè Necessario, nè Sufficiente a causare l'AIDS, sono necessari altri fattori eziologici e concause -
senza nessuna polemica...tornando alla domanda de la huesera, se tu scoprissi di essere positivo come ti comporteresti con la partner?
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Riguardo alla seconda posso solo dirti (come ho già riportato) che gli anticorpi prodotti durante la gravidanza producono (ed è chiaramente riportato sulle indicazioni dei test) molto spesso falsi positivi. Quindi, non esistendo un test che certifichi la presenza del virus ma solo degli anticorpi, non potresti avere nessuna certezza e finiresti per assumere farmaci estremamamente tossici e mutageni sia per te che per il feto senza nessuna reale necessità.
Forse ho formulato male la domanda. Con un comunissimo test (con tutti le criticità che elenchi) positivo in tasca, già prima della eventuale gravidanza, non applicheresti le linee guida elaborate per minimizzare il rischio trasmissione a tuo figlio?
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Citazione
Forse ho formulato male la domanda. Con un comunissimo test (con tutti le criticità che elenchi) positivo in tasca, già prima della eventuale gravidanza, non applicheresti le linee guida elaborate per minimizzare il rischio trasmissione a tuo figlio?
Le linee guida sono l'assunzione costante in gravidanza di potenti farmaci mutageni e teratogeni per l'embrione, senza che sia possibile determinare con certezza se il virus è effettivamente presente oppure no. Quindi a fronte di un ipotetico ed indimostrato vantaggio terapeutico avremmo invece un rischio concreto di malformazioni gravi per il nascituro e, per questo solo motivo, l'analisi costi/benefici dovrebbe indurre a desistere dall'intento.
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Ciao fran, dopo essermene fatti 3 di test senza che mi chiedessero nulla e sapendo che ci sono 70 fattori che potrebbero farmi risultare siero+, essendo i Test non patognomonici (per stessa ammissione delle case farmaceutiche produttrici), cioè non rilevano la presenza del virus HIV, mi basterebbe prendere un aereo e andare in Australia e sarei sieronegativo con 4 bande anzichè 3 sottoponendomi al Western Blot e, se anche in quel caso volessi scongiurare ogni ragionevole dubbio la scienza comunque non me lo permetterebbe perchè l'unica immunodeficienza mai dimostrata è proprio quella causata da HIV mentre è dimostrata invece quella causata dalle terapie, compreso il potente chemioterapico AZT, i cui effetti collaterali erano e sono ancora, nei paesi sottosviluppati (nei quali l'AZT è ancora in uso), INDISTINGUIBILI da quelli attribuiti alla AIDS conclamata.
Questo direi alla mia partner, poi se dovesse lasciarmi mi troverei una fidanzata sieropositiva che non voglia avere figli e avrei risolto ogni problema. Ma in ogni caso avvertirei la mia partner, anche a costo di essere lasciato.
Cito un mio precedente intervento;
"E' senz'altro sospetto che la sigla AIDS comprenda un non sintomo, la deficienza immunitaria, (causata anche da malnutrizione, avvelenamenti chimici, attacchi esterni di ogni tipo) che può comprendere tutto e niente, dal raffreddore, alla tubercolosi, fino ad arrivare a diagnosi di AIDS conclamata senza alcun sintomo. E comprendere quindi cofattori che altro non sono che patologie sempre esistite anche da prima del 1984."
Leggi riguardo i criteri di Bangui fran:
"Nel 1985 in un seminario Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull'AIDS a Bangui, Repubblica Centrafricana, una definizione di caso clinico di sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) è stata sviluppata per i paesi in via di sviluppo (una diagnosi a parte) come l'Africa sub-sahariana, dove le apparecchiature diagnostiche non sono disponibili.
I criteri di inclusione con il punteggio corrispondente :
La perdita di peso superiore al 10% del peso corporeo (4 punti)
Prolungata astenia (4 punti)
(Segnali molto frequenti)
Attacchi continui o ripetuti di febbre per più di un mese (3 punti)
La diarrea dura più di un mese (3 punti)
Altri segni:
Tosse (2 punti)
Pneumopatia (2 punti)
Candidasi orofaringea (4 punti)
Herpes cutaneo cronico o recidivante (4 punti)
Dermatosi pruriginose generalizzate (4 punti)
Herpes zoster recidivante (4 punti)
Adenopatia generalizzata (2 punti)
Segni neurologici (2 punti)
Sarcoma di Kaposi generalizzato (12 punti)
La diagnosi di AIDS è stabilita quando il punteggio è 12 o più.
Se il test non è disponibile, deve quindi essere utilizzata la definizione di Bangui.
Ti sembra che in Africa o in Bangladesh, dove c'è Fame, questi criteri possano indicare AIDS ?"
Nel Test HIV sulla saliva c'è addirittura scritto che "Si pensa che l'HIV sia la causa dell'AIDS". (Si pensa ?)
E ancora secondo le specifiche della ABBOTT casa prodruttrice del test AXSYM. nelle specifiche riportate del prodotto si puo' leggere quanto segue: "ATTUALMENTE NON C'E' NESSUNO STANDARD PER STABILIRE LA PRESENZA O L'ASSENZA DI ANTICORPI HIV1 - HIV2 NEL SANGUE UMANO"
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