Come suggeriva la moderatrice, riapro un topic con lo stesso tema di quello precedentemente chiuso.
Mi son registrato proprio perchè volevo dire la mia dopo aver trovato il topic tra i risultati di google.
Il mio pensiero è che la bruttezza è invalidante ma in maniera subdola, quel tanto che non permette di essere riconosciuta come invalidità...
Nel vecchio topic leggevo di autostima e giustamente qualcuno chiedeva in che modo un brutto possa averla. Gli è stato risposto "magari dando priorità ad altri aspetti"... Bhe insomma, questo può valere fino ad un certo punto. Se uno è consapevole dell'importanza della bellezza, di come questa cambi il modo in cui trasmettiamo negli altri delle sensazioni, tutto il resto diventa secondario. Convincersi del contrario lo trovo paraculistico e forzato.. Un po' come se io fossi sempre stato ateo, un bel giorno mi muore un caro e finisco per diventare religioso nella speranza di poterlo reincontrare nell'aldilà.
Attorno al tema della bellezza/bruttezza esistono delle verità assolute che il mondo fa finta di non vedere (vi consiglio di cercare termini come Red Pill, LMS e Ipergamia). Queste dinamiche in un maschio consapevole sfociano per forza di cose in una bassa autostima. I brutti con un'alta autostima io li definisco ingenui.
Quindi bassa autostima--->Impossibilità di affrontare il mondo nella maniera in cui si vorrebbe ---> Disabilità
Il fatto è che tutto questo viene costantemente ignorato sepolto da quintali di s∙∙∙∙∙∙∙e messe in piedi dagli psicologi pur di non ammettere l'amara verità. Affiorano così nuove presunte patologie (ad esempio quella del DISMORFISMO) che hanno semplicemente l'obiettivo di etichettare come "malate" persone non solo sanissime, ma persino in grado di avere una visione maggiormente lucida della realtà, resaltà che appunto nessuno vuole ammettere.
La bruttezza è un vero e proprio handicap, e dal punto di vista legislativo è persino peggio di un'invalidità vera e propria dato che non ci è concessa la pensione.
Nota a margine: inutile dire che la bruttezza e la bellezza sono OGGETTIVE.
La bruttezza può essere considerata una disabilità
- LBravery
- Chiuso
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Benché non riuscirò mai a inquadrare il termine "bruttezza" (mi sono innamorato di ragazze che altri giudicavano brutte), la vera disabilità è di chi giudica, esclude, bullizza e denigra gli altri in base all'aspetto fisico.
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Io la penso esattamente alla stessa maniera di uno dei miei ultimi post prima che il thread venisse chiuso, e lo ripropongo qui, visto che non se ne era potuto discutere:
Nel frattempo su questo tema ho estremizzato molto la mia opinione. Si ritengo la bruttezza una disabilità, e un problema sociale oltre che medico in quanto può causare stati d'ansia e depressivi, molto grave e serio, per chi sfortunatamente ne è affetto. Sono favorevole a trattarla come un problema di natura puramente medica, quindi con interventi chirurgici passati dal servizio sanitario nazionale, l'utilizzo di steroidi anabolizzati sotto controllo medico per ottenere il massimo in termini di massa muscolare e riduzione del grasso corporeo consentito dalla propria genetica. Anche se in medicina non vengono utilizzati per questi motivi ma solo per trattare patologie endocrine e squilibri ormonali, ritengo che possano essere utlizzati per altri problemi seri e questo lo è sicuramente, in quanto per determinate patologie vengono utilizzati farmaci più potenti(mia modesta opinione non voglio spingere all'uso di nessuna sostanza, anzi consiglio di starne sempre alla larga).
E nei casi gravi sono favorevole anche all'istituzione di una pensione d'invalidità come avviene già per alcuni tipi di disturbi depressivi molto gravi, perchè ritengo che uno stato civile debba sempre tutelare e fornire un tipo di assistenza a chi parte in una situazioni di svantaggio, è più debole, e ha meno possibilità di realizzarsi nella vita. Oltre ad un supporto psicologico adeguato naturalmente sempre gratuito fatto da personale competente però, non da gente che sposta il problema su altro.
Premetto che non ho nessun problema di bruttezza anzi sono a detta di tutti un ragazzo piacente, ma questo è quello che penso e ora datemi anche del troll come era avvenuto in un altro topic su questo argomento non me ne frega niente. -
Attorno al tema della bellezza/bruttezza esistono delle verità assolute che il mondo fa finta di non vedere (vi consiglio di cercare termini come Red Pill, LMS e Ipergamia).
Si conosco questi termini e movimenti, infatti per me la bruttezza è più un problema maschile che femminile come dicono i Red Pill, in quanto una donna non piacente non subirà mai la stessa emarginazione, denigrazione, derisione e esclusione sentimentale e sociale che subisce un uomo brutto.
Anche per via dei movimenti femministi odierni, e di movimenti come la fat acceptance da cui gli uomini sono totalmente esclusi.
Infatti tutte le campagne contro il body shaming sono quasi sempre esclusivamente rivolte al sesso femminile, mentre un uomo che lamenta questi stessi problemi viene escluso e visto come un piagnone lamentoso. -
Benché non riuscirò mai a inquadrare il termine "bruttezza" (mi sono innamorato di ragazze che altri giudicavano brutte), la vera disabilità è di chi giudica, esclude, bullizza e denigra gli altri in base all'aspetto fisico.
Nulla di strano, i maschi sono meno selettivi è risaputo. Ben poche donne farebbero lo stesso discorso, e quando lo fanno hanno parametri oggettivamente sballati (mi sono innamorata di un ragazzo brutto, che poi vai a vedere è un ragazzo tra il 6 e il 7) ...
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La bruttezza è un vero e proprio handicap, e dal punto di vista legislativo è persino peggio di un'invalidità vera e propria dato che non ci è concessa la pensione.
Infatti questo è totalmente assurdo, come depressi gravi e bipolari hanno solitamente un assegno mensile di invalidità, anche una persona estremamente brutta ne avrebbe tutto il diritto a mio avviso, in quanto parte da un posizione di estremo svantaggio in confronto ad una persona normodotata.
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L'OMS ha proposto (non sto scherzando) di considerare tutti i single come invalidi, in quanto impossibilitati a procreare. I brutti cronici rientrano in pieno nella categoria.
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L'OMS ha proposto (non sto scherzando) di considerare tutti i single come invalidi, in quanto impossibilitati a procreare. I brutti cronici rientrano in pieno nella categoria.
L'avevo sentinto anche io, sarebbe un passo di giustizia e civiltà, in quanto gli mancano comunque degli aspetti molto importanti della vita sociale, relazionale e sentimentale rispetto alle persone normodotate che danno tutto per scontato, oltre appunto alla possibilità di procreare.
Senza contare che la bruttezza vera cronica spesso può far ammalare di disturbi psichici, e patologie mentali molto gravi. -
Alla fine è questione di sesso non di bellezza.
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l'utilizzo di steroidi anabolizzati sotto controllo medico per ottenere il massimo in termini di massa muscolare e riduzione del grasso corporeo consentito dalla propria genetica.
non è un po stereotipato come concetto di bellezza? In fondo non è molto diverso da chi nel forum profetizzava una cura per far diventare "nordici" i neri perché quello era il suo modello di bellezza.
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