"Diverso da noi"

Italiani??? Il povero Mussolini per trovare un elemento nazionalistico unificante, visto che il richiamo alla romanità faceva poca presa, fece i patti lateranensi, lui che era ferocemente anticlericale, perché si rese conto che la religione cattolica era uno dei pochissimi tratti comuni tra gli italiani.

i costi comunque non vanno visti solo in termini economici , ma piu in senso lato .. ci sono notevoli costi sulla sicurezza... sapete delle aggressioni ai controllori femmine sui treni ad esempuio ad una poveretta che faceva questo lavoro al momento di chiedere il biglieto ad un africano gli è arrvta una testata che l'ha resa invalida a vita ... ed era una che stava solo lavorando.
Mi dispiace ma per me basta un solo episodio come questo (anche se ce ne sono stati molti altri) per considerare questa immigrazione pericolosa e da una coosa pericolosa a mio modesto parere ci si difende .... non si guardano film radical chic seduti in poltorona tipo fuoco ammare e simili ...

Citazione da elettra7

E cosa siamo o siamo stati?
Se il popoli italiano non riesce nemmeno ad uniformare le proprie radici, ad abbandonare le lingue locali, i propri usi e costumi e la propria mentalità "localistica e campanilistica" come può temere uno stravolgimento generato dall'integrazione degli immigrati?

Quando parlo di stravolgere mi riferisco in primis allo stato sociale, cioè alle conseguenze dell'accogliere persone alle quali, non essendo immigrati regolari, non possiamo offrire la giusta integrazione in termini economici e sociali e l'integrazione si fonda principalmente su questi due fattori.

Citazione da fran235

Scusate, ma si mischiano cose diverse. L'articolo parla dei costi associati a questa ultima ondata migratoria disordinata e le spese alle operazioni mare nostrum. I benefici alle casse dell'Inps derivano dall'immigrazione ordinata, che da un punto di vista economico non può essere non definita una risorsa. Teniamo presente che interi settori produttivi riescono a sopravvivere grazie all'immigrazione e non parlo della raccolta dei pomodori con il caporalato, ma di un tessuto di piccole e medie imprese dove ci sono occupati regolari.

Fran, non si tratta di mischiare cose diverse. I pregi di una immigrazione regolare nessuno li mette in discussione, dico solo che quando si parla di immigrazione dobbiamo mettere sui piatti della bilancia anche gli aspetti negativi, in primis i costi in termini di accoglienza e gestione di tutte le migliaia di migranti che ospitiamo nei centri di accoglienza e a seguire tutti i costi in termini di ordine pubblico, di salvataggio in mare etc.

Quanto nello specifico alle pensioni rimando a questo articolo:
http://www.ilprimatonazionale.…rati-pensioni-inps-44343/

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Citazione da elettra7

Non vi è correlazione tra l'aumento dell'immigrazione e le aggressioni, non c'è alcuna relazione tra passaporto e violenza. Non esiste nazionalità, etnia, o popolo per cui la violenza è più frequente che in altre.
Che siano stranieri o italiani, non c'entra nulla

A dire il vero.......

http://www.ilpopulista.it/news…e-piu-degli-italiani.html

http://www.ilgiornale.it/news/…elinquono-pi-1436554.html

http://www.cestim.it/argomenti…a_immigrazione_e_crim.htm

Francamente anche la storia che per colpa dei migranti lo stato non investe risorse per i cittadini non mi convince molto. Io non ricordo che avessimo questo generoso stato sociale prima dell'ultimo flusso migratorio. Voi ricordate lauti sussidi per le famiglie, i disoccupati o il reddito di cittadinanza? Io no francamente. Non mi sembra che le cose da questo punto di vista siano cambiate molto. Pertanto chi promette mari e monti ai cittadini in funzione della chiusura delle frontiere mi puzza tanto di vuota propaganda.

Cioè con 'sta cosa della criminalità, poi, son sempre grandi risate.

Come se il peso della criminalità in generale non venga costantemente misurato sulla base del rilievo che assume rispetto a tutte le altre (e aggiungo più importanti) questioni di ordine pubblico. Come se l'ampiezza della comunicazione e dell'intensità della stessa non siano già di per sé più rilevanti nel definire la grandezza e le caratteristiche del problema più di quanto questo lo sia oggettivamente.

Un po' come capita con le celebrità: stanno li sul piedistallo non perché abbiano qualche merito particolare. Ma perché piuttosto vengono promosse con metodiche martellanti e comunicazioni di ampio raggio che producono montature tanto gonfie da potersi librare al di sopra di tutti i nostri i cervelli lobotomizzati.

Terrorismo, invasione degli immigrati, violenze varie, spaccio... tutte cose che accrescono la visibilità e la statura di eventi che da soli hanno dei limiti che razionalmente, e con un pizzico di buon senso, non gli si potrebbero attribuire. Perché i terroristi i mezzi per annientare l'occidente non li hanno. E un milione di migranti non riuscirebbero ad invadere neanche Liechtenstein.

Ma continuiamo a prendercela con i ladri di polli. Nel frattempo, come sempre accade, gente in giacca e cravatta perfettamente rispettabile, perché non ha mai lavorato un giorno in vita sua, nel giro di un consiglio di amministrazione o due riesce a fare tanti di quei danni a catena sulle parti basse della piramide (tra cui noi) che non rimane neanche più un filo di voce per gridare roma ladrona, ubriachi, dal fondo di un osteria.

Ma in fondo va bene così. Perché vi danno quello che volete.

Citazione da elettra7

Ti ringrazio del suggerimento Vento, l'ho apprezzato molto, ne è valsa la pena guardarlo.

Di nulla. Mi fa piacere.

Genova.
Quattro uomini hanno aggredito e picchiato quattro persone senza fissa dimora di origine slovacca, mentre dormivano in una piazza della città....
(devo citare cosi perche da quest'altro pc non funzionano le citazioni..)


Ciao Elettra , guarda per me non è una questione di chi fa piu crimini o se i crimini li fanno anche gli italiani.
Il punto che focalizzo io è che persone a cui non dobbiamo niente e bada bene niente non in senso razzista ma in senso legale e cioè che allo stato dei fatti non hanno titoli per considerarsi rifugiati si trovano sul nostro territorio con le conseguenze di cui ho fatto un esempio , costoro sono la maggioranza degli immigrati come da fonti ministeriali.
L'imigrazione è gestita malissimo (solo ultimamente è cambiato un po' verso) , anche perche come si dice qui a Roma "qua non so fiaschi che s'abbottano" espressione figurata per dire che non siamo in tempi di ricchezza e felicità quindi chi arriva è molto probabile che non si trovi bene, non trovi un lavoro , non trovi una casa , diventi emarginato ..ed infatti è proprio ciò che accade , le favelas di Sarno dove ci sono gli schiavi nei campi , i palazzi occupati con stanze in subaffitto del subbaffitto dve in uno spazio per 2 ci stanno in 10 , accattoni davanti i negozi da tutte le parti , spaccio alla luce del sole , giardini pubblici occupati , stazioni ferroviarie con il coprifuoco alla sera ma pure di giorno ... in tutto questo scenario ci sono alcuni idealisti i quali pensano che siccome siamo tutti figli del pianeta siamo gia cittadini del mondo e possiamo spostarci dove ci pare.
Le civilta si sono evolute provando diversi tipi di organizzazioni sociali dopo centinaia di anni , ora siamo giunti agli stati con la democrazia ..alcuni invece vorrebbero l'anarchia , nell'anarchia il piu forte sopraffa sempre il piu debole... le regole ci sono , sono democratiche evanno rispettate e difese