"Diverso da noi"

  • nel marketing si utilizzano sempre emozioni basic. Nel caso della politica e` la paura un vecchio classico che funziona sempre abbastanza bene in particolare quando non si hanno argomenti piu` strutturati.

    Sshhhhh, fran. Dillo a bassa voce, è il segreto di pulcinella...

    Ero soltanto. Ero. Cadeva la neve. (Kobayashi Issa)

  • Elettra, perdona la mia ennesima critica. Il punto è: che cos'è l'accoglienza sul piano umano? Cosa dovrebbero fare i cittadini comuni in termini di accoglienza?

    Le critiche per me sono costruttive e le accetto volentieri.

    Tornando al discorso citato, intendevo dire che, al di la del fatto che siamo tutti d'accordo sulla cattiva gestione del problema, siamo davvero disposti ad accettare il diverso da noi?

    Ragioniamo per assurdo, alla Mauro Biglino, facciamo finta che:
    Viviamo in un paese con un sistema di integrazione degli immigrati perfetto, con numerose risorse disponibili e con un'organizzazione dei centri di accoglimento efficiente ed efficace, libero da secondi finì o lucro. In un paese come l'Italia, dove c'è ancora chi separa il Nord dal Sud, dove alcune regioni chiedono la propria indipendenza dal resto del paese, dove il diverso da noi è uno che non appartiene alla propria regione.
    In questo scenario surreale ci sarebbero i presupposti per un'integrazione o convivenza con altri popoli?
    In questo caso, dietro quali scuse o problemi andremo a nascondere la nostra chiusura verso chi è diverso da noi?

    Quando lavoravo a Milano la cosa che più mi dava fastidio era il senso di disprezzo verso i colleghi del sud.
    Non venivo valuta per la preparazione professionale, ma per il paese di provenienza e solo dopo molti mesi di convivenza e con enorme sforzo sono riuscita a scardinare questo pregiudizio verso la mia persona...è difficile integrarsi in un ambiente chiuso e pieno di pregiudizi, che potranno anche essere fondati, ma non è giusto trattare le persone per partito preso.
    Tra gli immigrati non ci sono solo "delinquenti" ma persone che vengono qui con tanta buona volontà, che potrebbero sicuramente dare un valore aggiunto al nostro paese.

  • In questo caso, dietro quali scuse o problemi andremo a nascondere la nostra chiusura verso chi è diverso da noi?

    Nessuna scusa ovviamente. E solo che loro, per molti, sarebbero comunque dei negri.

    edit - No aspetta. Adesso che mi viene in mente verrebbe accentuata in maniera spropositata la questione del maschio bianco a cui gli sono stati tolti i diritti in favore delle donne, dei gay e naturalmente dei negri. :-3

    Ero soltanto. Ero. Cadeva la neve. (Kobayashi Issa)

  • io ora ho 47 anni e faccio tutto un altro lavoro , ma a venti anni ho lavorato circa sei mesi al mercato , si parla di 30 anni fa quando il fenomeno immigrazione non era ancora esploso , gli immigrati che c'erano lavoravano tutti. Uno lo ricordo in particolare , Magadi si chiamava ed era egiziano .. c'ero diventato amico mi ha fatto assaggiare anche un dolce tipico fatto dalla moglie (lui era di una decina di anni piu grande di me) e mi era cosi piacviuto quel dolce che me lo ha riportato anche altre volte.
    Io verso lo straniero non ho nessun pregiudizio per questo non sono contento se qualcuno insinua che la mia posizione verso il fenomeno immigrazione sia frutto della campagna mediatica e di trucchetti di marketing. La mia posizione è motivata dalla razionalità della logica ..

  • Io verso lo straniero non ho nessun pregiudizio per questo non sono contento se qualcuno insinua che la mia posizione verso il fenomeno immigrazione sia frutto della campagna mediatica e di trucchetti di marketing. La mia posizione è motivata dalla razionalità della logica ..

    Non ho dubbi sulle tue buone intenzioni, ho compreso i tuoi interventi, tant'è che ti ho anche ringraziato per le cose che hai scritto!
    Mi ha fatto piacere leggera la tua esperienza positiva con un immigrato.

  • per Luigi...io non penso che tu sia influenzato dalla campagna mediatica, però faccio una considerazione generale. Siamo un paese in declino socio-economico da almeno due decenni. Abbiamo un tasso di sviluppo ridicolo, una disoccupazione giovanile altissima, corruzione, mafia ed evasione fiscale a livelli sconosciuti in occidente. Non mi sembra che manchino argomenti a favore di chi fa opposizione. Perchè allora il tema centrale, la madre di tutti i problemi, è diventata l'immigrazione? Ripeto è un problema...non il problema. Se fossi all'opposizione calcherei più altri temi. Se avessimo tassi di sviluppo più adeguati anche il rpoblema dell'immigrazione lo vedremmo molto meno drammatico. Poi, se parliamo della classe politica, sono piuttisto convinto che chi oggi sbraita contro l'immigrazione, una volta al potere non sarebbe in grado di fare molto altro.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Non ho dubbi sulle tue buone intenzioni, ho compreso i tuoi interventi, tant'è che ti ho anche ringraziato per le cose che hai scritto!
    Mi ha fatto piacere leggera la tua esperienza positiva con un immigrato.

    Ciao Elettra , il mio ultimo intervento era per spiegare qualcosa in più a Fran e Vento.
    E' il momento storico che non è adatto..quindi l'immigrazione incontrollata rimane un gran problema , tanto è vero che lo stesso governo attuale ha dovuto prenderne atto e regolarsi ..

  • Ci sono cose incredibili che continuano a succedere, e confermano che una parte della società sta diventando ricettacolo di razzismo, antisemitismo e xenofobia.
    La conferma l'abbiamo avuta nel momento in cui un gruppo di ultras, di una squadra di calcio, pensa di scherzare sulla storia di una ragazza uccisa per colpa della più grande barbarie dell’umanità.
    È una cosa vergognosa che si arrivi a utilizzare la figura di Anna Frank per offendere gli altri.

    Non metto in dubbio il fatto che questa sia stata l'iniziativa di una minoranza e che molti tifosi non avrebbero mai fatto questo gesto, però la gravità sta nel fatto che di quel gesto hanno riso.

  • Ci sono cose incredibili che continuano a succedere, e confermano che una parte della società sta diventando ricettacolo di razzismo, antisemitismo e xenofobia.
    La conferma l'abbiamo avuta nel momento in cui un gruppo di ultras, di una squadra di calcio, pensa di scherzare sulla storia di una ragazza uccisa per colpa della più grande barbarie dell’umanità.
    È una cosa vergognosa che si arrivi a utilizzare la figura di Anna Frank per offendere gli altri.

    Non metto in dubbio il fatto che questa sia stata l'iniziativa di una minoranza e che molti tifosi non avrebbero mai fatto questo gesto, però la gravità sta nel fatto che di quel gesto hanno riso.

    perfettamente d'accordo , ci sono argomenti sui quali non si scherza ..

  • Tornando al discorso citato, intendevo dire che, al di la del fatto che siamo tutti d'accordo sulla cattiva gestione del problema, siamo davvero disposti ad accettare il diverso da noi?

    Siamo ben disposti fin quando il "diverso" non rappresenta una minaccia. Se il "diverso" è un immigrato regolare, studia, lavora e paga le tasse non sorge alcun problema. Il problema sorge qualora:

    1) il "diverso" viene imposto da una politica buonista o incapace di opporsi ai flussi fuori controllo e che ci fa pure la ramanzina perché gli italiani non fanno più figli quando in buona parte dei casi non hanno i soldi necessari per mantenerli.

    2) il problema sorge qualora il "diverso" per sopravvivere sconfina nell'illegalità e da luogo a situazioni di disagio per la popolazione (vedasi i rischi che molte persone vivono uscendo alla sera in quartieri periferici, stazioni, giardini pubblici).

    3) il problema sorge qualora il cittadino vede aumentare tutto a cominciare dalle tasse e poi nota che una parte di quei soldi vengono spesi per mantenere immigrati non aventi diritto a star qui (leggasi immigrati economici che in assenza di accordi bilaterali coi loro paesi non possiamo espellere e siamo costretti a mantenere nei centri di accoglienza).

    4) il problema sorge qualora il cittadino comune non riesce a trovare un impiego con una paga decente perché i "diversi" hanno abbassato il costo del lavoro accettando determinati impieghi a paghe più basse (di fatto coi flussi migratori abbiamo importato mano d'opera a basso costo).

    Purtroppo i 4 punti che ho indicato sono la norma nel nostro paese e pertanto per quanto non ci sia nessuna invasione (lo stava diventando quando gli sbarchi superavano le mille persone a fine settimana), il cittadino costretto a fare i conti con una vita sempre più difficile non è in grado di accettare chi vede come una fonte di prevaricazione.

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