Di solito non credo negli assoluti, per cui il Male o la Cattiveria totale non credo esistano.
E anche i tratti caratteriali (come l'essere str*nzi) sono il risultato della percezione del mondo, la visione, il punto di vista della singola persona.
Poi ci sono tutta una serie di gradazioni e sfumature che accentuano queste caratteristiche o le smorzano.
Come ha suggerito MeMedesima (e condivido il suo pensiero) ci sono diverse motivazioni che fanno da aggravante all'indole / carattere di una persona. il non sapere riconoscere e gestire le proprie emozioni è un'altra aggravante ancora. il non ragionare prima di agire un'altra ancora. il non considerare altri punti di vista. il non considerare le altre persone. E così via.
L'unico modo in cui possono pagare queste persone? Restando soli...
Possibile che i cattivi siano invincibili?
- Sera
- Chiuso
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Sì possono esserci diversi livelli dall'insensibile che non prende in considerazione le conseguenze della sue azioni sugli altri, all'egoista che anche se le considera poi se ne frega perchè ha come unico obiettivo il suo benessere, al cattivo vero e proprio che ha come scopo la sofferenza altrui.
Anche l'egoista e l'insensibile possono fare male, certo. Lo può fare anche quello animato da buone intenzioni che non pondera bene il suo intervento.
Ma il cattivo vero e proprio è quello che cerca di provocare il dolore altrui perchè CI GODE. Può farlo per vendetta e in quel caso è ancora giustificato, per lo meno io non ho problemi morali riguardo le vendette.
Alcuni non hanno uno scopo, a loro piace la sofferenza degli altri come a te piace il cioccolato, difficile da credere ma è così. -
i
Invece io credo esista l'indole cattiva e anche sadica, il male ha motivazioni ma alle volte sono gratuite, perciò risulta fine a se stesso tipo smania di dominio o godimento nel dolore altrui.
anche io la penso cosi
Esiste il cattivo gratuito -
Sapete...probabilmente avete ragione voi.
Molto probabilmente mi rifiuto di crederci... ho difficoltà a concepire le cose "gratuite", fatte così tanto per.
Ma devo arrendermi di fronte alla realtà: al mondo ci sono varietà infinite di persone e la maggior parte di loro non sono brave persone.
Credo di dovermi arrendere all'evidenza, anche perchè in caso ne incontrassi una di queste persone non credo saprei riconoscerla e potrebbe solo finire male penso...
Niente, si torna sempre sul problema dell'autodifesa. -
Per molto tempo sono stata ossessionata dall'idea di vendicarmi, sprecando tanto tempo ed energie nella ricerca di vendette fattibili e dovendomi arrendere di fronte alla constatazione che, a meno di non voler sconfinare nell'illegalità rischiando, il che non era una mossa intelligente, non c'era nulla che potessi fare. Ho optato per la solita vendetta di consolazione del genere non c'è vendetta migliore del farsi vedere felici , senza crederci, senza placare il mio odio che sempre brucia come fuoco sotto la cenere.
Quello che mi manda in bestia però è vedere che certi squali e nemmeno grossi squali, non pagano mai. Non dico per mano mia che tanto non ne ho la possibilità ma di gente ne fanno inc∙∙∙∙re anche altra. .. Osservo ma non ci arrivo in fondo . Insomma si scelgono bene le vittime, piccoli pesci dalle spalle scoperte e riescono, immagino leccando deretani ,ad assicurarsi la protezione di squali più grossi, ma possibile che non facciano mai un passo falso , che non pestino mai i piedi alla persona sbagliata, che qualche pezzo grosso si metta mai dalla parte giusta contro di loro? Possibile che il male sia veramente invincibile?Questa è una domanda che mi pongo spesso anche io, i cattivi che mi circondano sono persone veramente sole, questo mi fa provare una grossa compassione per loro, oltre al loro prestigioso incasellamento sociale, non hanno nient'altro.
E non per fare il melenso, ma la vita senza affetti che cosa è?
Ti posso assicurare che la cattiveria non rimane impunita, se non è la legge è la vita che chiede il conto...la sera quelle persone sono sole -
Sono di corsa, ma una cosa ve la scrivo (anche perché è argomento che sto trattando in altra sede proprio in questo periodo).
La "cattiveria" può essere intesa come indole o alla luce di comportamenti o, meglio ancora, alla luce dei risultati dei comportamenti.
Non dimentichiamo che buona parte dei comportamenti apparentemente "cattivi" possono nascondere nobili intenti ed equivalenti risultati.
La forma più oggettiva di cattiveria però, secondo me, è data da alcune precise caratteristiche psichiche non necessariamente legate all'aggressività.
In breve, la cattiveria più universale è quella che può scaturire dalla mancanza di empatia, la quale (mancanza) non consente al soggetto di "sentire" il male che provoca negli altri e gli permette quindi di compiere di ogni oscenità.
Ovvio che la persona in questione deve avere una certa predisposizione a fare azioni cattive, ma di fatto chi nasce "insensibile" (leggi: privo di empatia) tenderà a crescere capace di commettere "cattive azioni" in virtù del fatto che non ne sente il contraccolpo.
E' un discorso molto più ampio, ma forse questo è uno spunto interessante.C'è anche la cattiveria voluta come immagine, come identificazione del proprio personaggio sociale.
Nel mio ambiente ne conosco a grappoli -
asp
i
anche io la penso cosi
Esiste il cattivo gratuitoMi accodo a questo aspetto della cattiveria.Quella più audace gratuita,quella che si ingegna senza motivazione di riflesso.
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L'unico modo in cui possono pagare queste persone? Restando soli...
Ma non è mica detto sai..
Nel senso che si: potrebbero pagare restando soli, ma a seconda del tipo di cattiveria che portano dentro può persino essere che queste siano tra le persone più popolari.
Lo vedo su me stesso, senza andare a cercare troppo in giro: quando sono "cattivo", o quantomeno per via della condizione in cui sono mi vedo costretto ad attuare comportamenti "cattivi": divento più popolare.Ma il cattivo vero e proprio è quello che cerca di provocare il dolore altrui perchè CI GODE.
Questa credo sia proprio psicopatologia.
Nel senso che non c'è un motivo per cui uno debba essere così se non per via di un problema psicopatologico.
E per problema psicopatologico non intendo una persona con un disturbo che lo porta a non capire gli altri, ma proprio il cattivo che "uccide" per sentirsi bene. -
post cancellato...
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Citazione
Ma non è mica detto sai.. Nel senso che si: potrebbero pagare restando soli, ma a seconda del tipo di cattiveria che portano dentro può persino essere che queste siano tra le persone più popolari.
Lo vedo su me stesso, senza andare a cercare troppo in giro: quando sono "cattivo", o quantomeno per via della condizione in cui sono mi vedo costretto ad attuare comportamenti "cattivi": divento più popolare.Fortunatamente la vera solitudine interiore, quella che fa davvero male, accompagna chi se la merita anche in mezzo ad una folla.
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