Ciao a tutti.
Ieri ho visto in tv dei filmati degli anni ottanta, montati tutti insieme per argomenti. C'era questo spezzone in cui intervistavano dei ragazzi fuori da un liceo di Milano, avranno avuto sui 17 o 18 anni, e sono rimasta estremamente colpita da una cosa: tutti si esprimevano con una proprieta' di linguaggio incredibile. Frasi articolate e risposte pertinenti. Tutti i congiuntivi al loro posto e ben coniugati. Una ragazza ha usato la parola "mistificazione" con pertinenza d'uso. Anche quelli che sembravano piu' allegri e desiderosi di scherzare con la telecamera, hanno dato risposte che ora non sento nemmeno dagli adulti.
Quei ragazzi che ho visto mi sembrano gia' diversi anche dalla mia generazione, che i 18 li ha fatti un decennio dopo, figuriamoci se si confrontano con la nostra contemporaneita'. Io non ho una gran esperienza dei "ragazzi di oggi", ma tra nipoti e conoscenti vari un'idea ce l'ho, e mi sembrano molto diversi da quei ragazzi degli anni ottanta. Ho come la sensazione che il livello si stia abbassando, non voglio con questo essere offensiva ma sembrano tutti meno istruiti man mano che il tempo passa, eppure la scolarizzazione si e' alzata in 30 anni, come e' possibile? e' solo una mia impressione? magari anche la mia generazione sembra piu' ignorante a chi ha 20 anni piu' di me, perche' no?
So che qui sul forum ci sono persone di eta' anche molto diverse, vorrei sapere da tutti cosa ne pensano :search:
Noi, ragazzi di oggi
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Vent'anni fa non c'era facebook. Non c'era quella m∙∙∙a di Maria De Filippi con i suoi tronisti e le sue troniste. Vent'anni fa i ragazzini giocavano sulle strade. Ora sulle strade c'e' solo traffico, non c'e piu' nessuno. Dove sono i ragazzini? Sono incollati ad uno schermo, a farsi LAVARE IL CERVELLO. Frasi fatte? Luoghi comuni? Chiedete a qualsiasi insegnante o educatore. Chiedete ad un genitore. Vent'anni fa, nelle foto di classe, tutti i ragazzini si vedevano vestiti "male", stile anni 80, nessuna marca, jeans e maniche corte, come viene viene. Guardate adesso invece, se riuscite a vedere qualcosa non di marca, qualcosa fuori moda, qualcosa fuori posto.
Cos'e' cambiato, veramente, rispetto al passato? Risposta: i media, o piu' esattamente, il marketing.
Anni fa, chi voleva farti il lavaggio del cervello si basava sulle sue solite doti personali e sui soliti trucchetti per allocchi. Ora invece nelle aziende ci sono reparti speciali dedicati al marketing, ci sono laureati e ricercatori pagati appositamante per studiare il tuo comportamento nel minimo dettaglio, ci sono corsi di laurea che insegnano a lavarti il cervello, ci sono persone che usano la scienza per manipolarti a loro piacimento. Non hai scampo. Quando passerai di fonte alla mia vetrina, la specifica frequenza di radiazione emanata dalla tonalita' di blu dei miei neon ti comunichera' una voglia irresistibile di comprare il mio prodotto. E se non lo farai, stanotte non dormirai, perche' ti sentirai una m∙∙∙a per non aver comprato il mio prodotto. Non puoi sfuggire. La mia radiazione del mio bellissimo blu ti sta bruciando i neuroni. COMPRAMI! Cosa aspetti, mer∙∙ccia che non sei altro? COMPRAMI. Ho studiato dieci anni per capire come funziona il tuo cervello, ora tu dovrai obbedirmi. COMPRAMI. f∙∙a soldi c∙∙∙o sesso. COMPRAMI. -
Citazione da Diverso
Cos'e' cambiato, veramente, rispetto al passato? Risposta: i media, o piu' esattamente, il marketing.
Dici? eppure, quei ragazzi di 20 anni sono i genitori di oggi. Possibile che non siano stati in grado di tramandare i loro valori? o di fronte ai figli incollati allo schermo sono disarmati?
o forse alal fine ci stanno incollati anche loro assieme ai figli? -
E' una cosa che noto anch'io da diverso tempo.
Non riesco a dare una spiegazione logica ma, ormai, gli errori di ortografia e punteggiatura vengono accettati come niente fosse, certi termini sbagliatissimi vengono "graziati" ed integrati nel linguaggio comune.
Potrebbe dipendere da un abbandono della lingua italiana, dal considerarla come una materia fra le tante, ma di questo io incolpo la scuola.
Ai miei tempi gli errori di ortografia venivano trattati senza pietà, erano ERRORI fin dalle elementari e non c'era nessuna pietà.
Adesso senti perfino gli insegnanti che non sanno usare correttamente la lingua italiana, se a questo aggiungi il fatto che si comunica tramite messaggi abbreviando e storpiando tutte le parole.......
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Vent'anni fa non c'era facebook. Non c'era quella m∙∙∙a di Maria De Filippi con i suoi tronisti e le sue troniste. Vent'anni fa i ragazzini giocavano sulle strade. Ora sulle strade c'e' solo traffico, non c'e piu' nessuno. Dove sono i ragazzini? Sono incollati ad uno schermo, a farsi LAVARE IL CERVELLO. Frasi fatte? Luoghi comuni? Chiedete a qualsiasi insegnante o educatore. Chiedete ad un genitore. Vent'anni fa, nelle foto di classe, tutti i ragazzini si vedevano vestiti "male", stile anni 80, nessuna marca, jeans e maniche corte, come viene viene. Guardate adesso invece, se riuscite a vedere qualcosa non di marca, qualcosa fuori moda, qualcosa fuori posto.
Cos'e' cambiato, veramente, rispetto al passato? Risposta: i media, o piu' esattamente, il marketing.
Anni fa, chi voleva farti il lavaggio del cervello si basava sulle sue solite doti personali e sui soliti trucchetti per allocchi. Ora invece nelle aziende ci sono reparti speciali dedicati al marketing, ci sono laureati e ricercatori pagati appositamante per studiare il tuo comportamento nel minimo dettaglio, ci sono corsi di laurea che insegnano a lavarti il cervello, ci sono persone che usano la scienza per manipolarti a loro piacimento. Non hai scampo. Quando passerai di fonte alla mia vetrina, la specifica frequenza di radiazione emanata dalla tonalita' di blu dei miei neon ti comunichera' una voglia irresistibile di comprare il mio prodotto. E se non lo farai, stanotte non dormirai, perche' ti sentirai una m∙∙∙a per non aver comprato il mio prodotto. Non puoi sfuggire. La mia radiazione del mio bellissimo blu ti sta bruciando i neuroni. COMPRAMI! Cosa aspetti, mer∙∙ccia che non sei altro? COMPRAMI. Ho studiato dieci anni per capire come funziona il tuo cervello, ora tu dovrai obbedirmi. COMPRAMI. f∙∙a soldi c∙∙∙o sesso. COMPRAMI.Prometto una risposta pìù seria avendo vissuto gli ottanta a diciotto anni. Per ora solo una battuta: negli anni '80 Viola Valentino cantava appunto "COMPRAMI"...
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Dici? eppure, quei ragazzi di 20 anni sono i genitori di oggi. Possibile che non siano stati in grado di tramandare i loro valori? o di fronte ai figli incollati allo schermo sono disarmati?
Come genitore di oggi, mi ritengo "assolta": i miei figli 20enni parlano stracorrettamente l'italiano e con un linguaggio anche molto forbito e ricco, contrariamente al mio che è molto semplice e lineare, eppure non so che dire, anche loro sono comunque ragazzi di oggi con fb e messaggini sul cellulare, uno ama molto la lettura, l'altro decisamente meno ma il linguaggio è comunque ricco e corretto.
Un tempo si diceva che leggere serviva ad imparare meglio l'italiano ma, oggigiorno, ritengo che non sia più così: vedi persone che leggono anche testi "importanti" ma poi ...... scivolano sull'ortografia. -
Citazione da anamaya
Potrebbe dipendere da un abbandono della lingua italiana, dal considerarla come una materia fra le tante, ma di questo io incolpo la scuola.
piu' che abbandono, si tratta di semplificazione linguistica, una tendenza comune a tutte le lingue in tutti i tempi. Ne e' un esempio lo scomparire del congiuntivo e di certi tempi verbali come il passato remoto e il trapassato remoto.
E' un fenomeno che in linguistica si studia praticamente in tutti gli idiomi, e alla fine e' anche normale.
Il fatto e' che "noi" in neanche 30 anni abbiamo segato cosi' tanta parte della nostra lingua che fa persino impressione pensarci. Mi chiedo: ma e' un fenomeno solo nostro a livello Italia?
Io comunque non intendevo farne solo un fattore linguistico.
E' piu' una idea generale, come diceva Diverso anche sui vestiti, sui pensieri, su tutto -
Beh, il degrado generale dell'Italia, su tantissimi versanti, è talmente evidente da essere sotto gli occhi di tutti.
La scuola, l'istruzione, l'educazione, la mentalità. Sono fattori che attengono alla sfera culturale, che ha iniziato il suo declino con i movimenti sessantottini. I quali hanno generato genitori totalmente incapaci di essere genitori, perché cresciuti nella cultura degli anni '70, della febbre del sabato sera, della riduzione della vita a perenne divertimento, dei divorzi facili, del femminismo, e cose di questo genere.
La generazione attuale, semplicemente sta scontando l'inettitudine e la scelleratezza di quel modello culturale. Scrive l'intellettuale Massimo Fini: "alla morale, l'uomo ha sostituito un edonismo cialtrone; un epicureismo senza nobiltà, perché senza consapevolezza; un consumismo frenetico e nevrotico che non lo rendono felice, ma attraverso i quali l'uomo contemporaneo, in qualche modo, si anestetizza, e cerca di tamponare un'angoscia crescente e di cui tuttavia, nel suo obnubilamento, non riesce più a rintracciare le origini, che invece stan proprio nella rinuncia a dare risposta alle tre grandi domande, «Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo?».
Chi, della generazione attuale riesce a risollevarsi (e non sono poi così pochi come si crede) è migliore cento volte della generazione precedente, perché comprende che la cultura tecnologica non ha mai offerto visioni della vita adeguate per stare nella realtà.
Chi non ci riesce, scade inesorabilmente nell'indottrinamento mediatico, nel gossip alla Maria De Filippi, nell'annullamento di ogni facoltà critica, per lasciarsi andare in una serie di idee e convinzioni di massa - false - ma molto rassicuranti. -
Dici? eppure, quei ragazzi di 20 anni sono i genitori di oggi. Possibile che non siano stati in grado di tramandare i loro valori? o di fronte ai figli incollati allo schermo sono disarmati?
o forse alal fine ci stanno incollati anche loro assieme ai figli?
Ma scusa, i genitori alla fine, se togli gli sculaccioni, chi c∙∙∙o sono? Cosa contano? Chi li c∙∙a? Hanno denti scuri e storti, o normali se va bene. Parlano con una pessima dizione, o normale se va bene. Hanno generalmente pochi muscoli, pochi soldi, pochi occhi azzurri, pochi capelli, poca prestanza sessuale. Basta accendere un secondo la tv per accorgersi che li' e pieno di gente che e' piu' meglio!
Non conosco la storia politica dei decenni precedenti, quindi non so se mi sbaglio se dico che Silvio e' stato il premier piu' votato, piu' amato, e che e' stato al potere piu' a lungo negli ultimi decenni. Ma se mi sbaglio, mi sbaglio veramente di poco. Beh, Silvio alla fine da dove e' saltato fuori? Chi l'ha fatto entrare nelle nostre vite? La risposta e' ancora semplice: e' saltato fuori dallo schermo. Mica per niente ha tutte quelle televisioni e tutti quei giornali, che hanno fatto TUTTA la differenza. Senza il monopolio dei suoi media, Silvio non sarebbe nemmeno mai esistito.
Gran parte della gente sottovaluta il potere ENORME che hanno i media. O mio dio, Gabriel Garko, che figo! -- e la gente si ritrova pensarlo durante il giorno, perche' e' figo. Qualcuno pero' si e' accorto di questo meccanismo, e ha pensato: ma se io a Garko metto in mano una coca cola, la gente si ritrovera' a pensare alla coca cola durante il giorno? Risposta: SI, anche se forse inconsciamente, perche' pure Garko salta fuori inconsciamente. Mica dici "ora penso a Garko", mica tutti i pensieri che hai decidi di averli.
Purtroppo il messaggio che passa solitamente sui media non e' semplicemente del tipo "bevi la coca cola che e' buona". C'e' veramente gente dietro che studia come lavarti il cervello scientificamente, non e' un modo di dire. Sono messaggi molto piu' profondi, che fanno leva su meccanismi psicologici molto potenti e pericolosi... e ci cascano pure i genitori, si, ovvio. Ed esiste la teledipendenza, la facebook-dipendenza... quindi aggiungiamo pure il fatto che siamo di fronte a strumenti che possono portare a dipendenza relativamente facilmente, con effetti quindi ancora maggiori in quanto aumenta il tempo che viene dedicato al lavaggio del cervello.
Il problema quindi e' multiplo: siamo nell'ambito di qualcosa che puo' dare dipendenza, qualcosa che ha molto potere inconscio, qualcosa che e' spesso poco controllato ed e' in mano a gente che ha interesse esplicito a lavarti il cervello, eccetera. La direzione da seguire sarebbe quella di smetterla con il marketing aggressivo ed eccessivo, e promuovere allo stesso tempo la cultura, la conoscenza, l'informazione, ecc. tramite gli stessi canali. Ma questa e' utopia. Se sei colto ed intelligente poi non compri piu' nulla e non voti piu' nessuno. -
Beh, qualcosa però si può fare. Io credo che ai miei figli la televisione non la comprerò proprio. Anzi, a dirla tutta credo che non l'avremo nemmeno in casa, quando arriveranno. Con buona pace dell'auditel.
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