Amore che diventa odio, affetto che diventa rancore

  • Carissimo Profeta, non è esattamente così e però, secondo me, è anche molto meglio. Ora ti dico quel che penso.
    Io non ti sento autentico per il fatto che tu possa parlarmi di un "vero amore" o di una qualunque verità che sia più vera di altre.
    Ti sento autentico perchè mi ci giocherei davvero parecchio sul fatto che la verità che tu dai a te stesso (e dopo tanto tanto tanto pensare e soffrire) è proprio esattamente la stessa che tu dai a tutti noi.

    E questo, per me, è fondamentale. E mi fa volere un gran bene a chi sento essere così. Potremmo e forse potremo non concordare mai su nessun argomento, ma per nessuna ragione al mondo potrei mancarti di quel rispetto vero (non.... formale) che mi viene assolutamente istintivo e sincero.

    LEA, devo dire che ci hai azzeccato in pieno, però togli quel (tanto tanto tanto pensare e soffrire) perchè non è affatto vero, io non ho nessuna sofferenza e se cercassi le cose che dico attraverso il pensare, di sicuro mi sarebbe già scoppiata la testa da un bel pezzo.
    Apro una parentesi; posso veramente fidarmi di quello che hai detto? non vorrei si trattasse di un modo per allontanarmi, come per dire "Se gli dico vai via, lui resta, ma se gli dico resta è facile che vada via" quello che mi fa essere titubante è proprio il fatto che hai già escluso la possibilità di concordare con le cose che dico.

  • posso veramente fidarmi di quello che hai detto? non vorrei si trattasse di un modo per allontanarmi, come per dire "Se gli dico vai via, lui resta, ma se gli dico resta è facile che vada via" quello che mi fa essere titubante è proprio il fatto che hai già escluso la possibilità di concordare con le cose che dico.

    Ti assicuro solennemente che ti ho detto quello che penso! :)

    E poi, a dirti la verità, per quanto io possa anche essere contorta, quel ragionamento lì (se gli dico vai via, ecc.) non l'ho mai fatto con nessuno.


    Non ho escluso la possibilità di concordare, Profeta; ma di sicuro devo tener conto che - da non credente - effettivamente parto con il piede meno adatto per accogliere qualsiasi discorso di fede.
    Era un po' come dirti : non prendertela se e quando non sarò d'accordo o quando non approfondirò un discorso, perchè questo deriverà dalle mie pregiudiziali sul tema, e non certo da pregiudiziali nei tuoi confronti che, ripeto, per quel che possono essersi formate, sono solo positive.

    Ultima cosa : quando ho parlato di "soffrire e pensare" parlavo di quello che credo di poter/dover chiamare "percorso interiore" : il percorso di un animo che , anche dinanzi ad una svolta rivelata e dunque "donata" dalla sorte, credo e mi sembra compia il proprio travaglio per ossequiarla ed adeguare ad essa la propria realtà quotidiana. :friends:

  • Ti assicuro solennemente che ti ho detto quello che penso

    LEA, OK posso fidarmi.

    Non ho escluso la possibilità di concordare, Profeta; ma di sicuro devo tener conto che - da non credente - effettivamente parto con il piede meno adatto per accogliere qualsiasi discorso di fede.

    Anche se il tuo negare non può mai garantirti che ciò che neghi sia effettivamente falso? Anche se il negare vuol dire pretendere che non esista? LEA, il piede, più che essere meno adatto, è sbagliato.

    Ultima cosa : quando ho parlato di "soffrire e pensare" parlavo di quello che credo di poter/dover chiamare "percorso interiore" : il percorso di un animo che , anche dinanzi ad una svolta rivelata e dunque "donata" dalla sorte, credo e mi sembra compia il proprio travaglio per ossequiarla ed adeguare ad essa la propria realtà quotidiana. :friends:

    LEA, chiunque compia un percorso interiore parte da un punto per raggiungere una meta molto molto lontana, anche se in verità la distanza è di circa 50cm e quando riesce a raggiungere la meta trova la parte buona, altruista, perfetta di Dio cioè l'inconscio, che brucia d'amore per tutto però è silenziosa nel senso che non comunica niente, naturalmente questo è già un bel conoscere. A me LEA, senza che io facessi niente per cercare quindi, nessun percorso, è accaduto che la meta ha raggiunto me e dal giorno dopo ha iniziato a comunicare la sua conoscenza. Come vedi per me è stato solo un immenso guadagno, nessun pensiero e nessuna sofferenza anche perchè mi ha dato tutto ciò che serve per tenere lontana la sofferenza, prima di me e di tutti sapeva che sarei stato insultato e mi ha ricompensato in anticipo pur avendomi dato cose incontrobattibili da riferire, perciò nessun travaglio, è stato solo un immenso piacere, pensa, quando andavo al lavoro in fabbrica, i colleghi mi vedevano lì insieme a loro ma io lì non c'èro.
    Mi scuso con tutti per essere andato OT

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