Carissimo Profeta, non è esattamente così e però, secondo me, è anche molto meglio. Ora ti dico quel che penso.
Io non ti sento autentico per il fatto che tu possa parlarmi di un "vero amore" o di una qualunque verità che sia più vera di altre.
Ti sento autentico perchè mi ci giocherei davvero parecchio sul fatto che la verità che tu dai a te stesso (e dopo tanto tanto tanto pensare e soffrire) è proprio esattamente la stessa che tu dai a tutti noi.
E questo, per me, è fondamentale. E mi fa volere un gran bene a chi sento essere così. Potremmo e forse potremo non concordare mai su nessun argomento, ma per nessuna ragione al mondo potrei mancarti di quel rispetto vero (non.... formale) che mi viene assolutamente istintivo e sincero.
LEA, devo dire che ci hai azzeccato in pieno, però togli quel (tanto tanto tanto pensare e soffrire) perchè non è affatto vero, io non ho nessuna sofferenza e se cercassi le cose che dico attraverso il pensare, di sicuro mi sarebbe già scoppiata la testa da un bel pezzo.
Apro una parentesi; posso veramente fidarmi di quello che hai detto? non vorrei si trattasse di un modo per allontanarmi, come per dire "Se gli dico vai via, lui resta, ma se gli dico resta è facile che vada via" quello che mi fa essere titubante è proprio il fatto che hai già escluso la possibilità di concordare con le cose che dico.