Mi è arrivato un suo messaggio.
Se tra pochi mesi mi daranno una nuova apertura, te la sentirai?
Siamo sempre nel campo delle ipotesi, ma non può essere che si sia affezionato a te in termini che possano andare anche oltre il rapporto professionale?
Questo non per mettere in discussione le tue competenze, anzi, mi sembra che tu sia un elemento validissimo, ma dopo tutto quello che è successo mi viene da chiedermi se non abbia un qualche interesse e se non sia stato costretto a non mandare subito a casa l'altra ragazza a causa di una qualche forma di minaccia nei suoi confronti. Mi sembra improbabile, però dato l'elemento (la ragazza) non mi sorprenderei più di tanto, soprattutto se il direttore è un tipo così malleabile (per voler usare un eufemismo).
La verità l’ho saputa dalla pazza, che mi ha chiamato in preda a crisi di pianto e implorandomi perdono perché lei mi ha infamato e lui le ha creduto.
Questo un po' conferma il pensiero che avevo di lei: di fronte a una presa di posizione forte diventa remissiva. Non è una persona realmente pericolosa, assume questo ruolo solo per avere sotto controllo la situazione. E non lo dico per giustificarla, semplicemente non conosce un modo sano per intrattenere rapporti civili col prossimo. Una volta perso il controllo, punta sulla pietà. Insomma, fa la galletta finché le si dà il modo di comportarsi da galletta.
la ragazza mi ha chiamato in lacrime chiedendomi perdono e dicendomi che il cosiddetto direttore stava facendo una sorta di doppiogioco in cui diceva a me una cosa e a lei un'altra.
Dovesse essere vera questa affermazione (ma lei non mi sembra una persona affidabilissima), il direttore sarebbe un grandissimo ipocrita. E poi un ambiente in cui ci si scredita a vicenda spifferando ciò che viene detto un po' all'uno un po' all'altro non mi sembra adatto a una professione.
Nel momento in cui mi sono rifiutato di mandare screenshot riguardanti abusi, lui ha smesso di credermi e allora l'ha contattata chiedendole se fosse vero che lei mi ha messo le mani addosso in negozio.
Anche qui, bel modo di fare chiarezza! Ti ha ricattato per avere gli screenshot, ha smesso di crederti per ripicca e, dulcis in fundo, ha chiesto direttamente a lei se fosse vero che ti aveva messo le mani addosso. Si aspettava davvero che lei lo ammettesse dopo esserselo lavorato per bene?
A quel punto lui ha, con una tattica veramente meschina e infame, cercato di estrapolare quanto più possibile riguardo la nostra relazione.
Le ha detto ti conviene parlare, tanto mi ha già detto tutto lui. E comunque lui non ti ha mai voluta, mettiti l'anima in pace.
Non poteva cadere più in basso. E' un manipolatore anche peggiore della ragazza.
Ovviamente io non gli avevo detto nulla, ma lei gli ha raccontato tutto - incluse cose su cui io avevo mentito a lui - tra cui il fatto che io mesi fa gli dissi che con lei era finita ma poi in realtà ho continuato a vederla, di tanto in tanto.
Qua ho sbagliato io, lo ammetto.
Insomma, il fatto che io gli abbia mentito è stato per lui un punto di non ritorno. Confermatomi da lui perché l'ho contattato immediatamente dopo aver parlato con lei.
Effettivamente è vero, ho mentito e ci sta pagare. Ma sono tranquillo perché non l'ho fatto con cattiveria, ma per evitare problemi ai tempi dato che lui PRETENDEVA che la relazione finisse.
Posto che sentimenti e professione non vanno molto d'accordo, proprio perché in caso di attrito ci va di mezzo anche il rapporto lavorativo, non mi sento di dirti che hai sbagliato tu, perché ti ci ha messo lui nella condizione di mentire non dandoti modo di esprimerti liberamente.
Sto pensando di fare avere una PEC ai suoi superiori.
Perché l'azienda, secondo me, deve sapere.
Se vuoi fare, fallo. Hai tutte le prove per farti giustizia, sarà lunga di certo, ma al contrario di ciò che ti dicono gli altri non sarebbe "la sua parola contro la tua". Non è un "pezzo grosso" per cui ti rovineresti la vita senza cavarci nulla, è una persona come tantissime altre.
Al tuo direttore vanno attribuite delle scusanti, ovvero ha cercato di sanare una situazione conflittuale con il massimo della sua esperienza.
Però diciamocelo, il "massimo della sua esperienza" è stato fare il doppiogioco e piagnucolare. Un direttore deve avere polso ed essere super partes. Si è comportato peggio dei "ragazzini", posto che Patrick non sia così giovane. Voglio dire, è giovane di certo, ma non è un teenager. A ventisei anni sei una persona matura, benché la maturità non si misuri nemmeno con l'età biologica, e il direttore è un esempio di grossa immaturità in tal senso.
E lui l'ha t∙∙∙∙∙∙∙a. Amen. Sono gesti d'amore alla rovescia
Vero, però andare a letto con una collega non è un reato. Non è conveniente, ma non è vietato dalla legge. Alzare le mani, minacciare e compagnia bella altroché se lo è!
E' arrivato proprio a i∙∙∙∙∙∙∙∙i e a offendersi perché lui sospettava già e noi non glielo volevamo dire.
Quindi parliamo ancora di interesse per il business e non di mero interesse nel chiacchiericcio? 
Per concludere, io taglierei i ponti con tutti. Il direttore ha ampiamente dimostrato di non essere una persona affidabile e capace a gestire un team e screzi sul posto di lavoro. Potresti avere problematiche simili anche in futuro, pur cambiando negozio, e proprio per il precedente che si è venuto a creare. Valuta bene.