Messaggi di zizifo

    Hai detto alla tua fidanzata che non vuoi ricevere telefonate private al lavoro? Se glielo hai detto chiaramente e lei continua a farlo trovo che abbia un comportamento scorretto.

    Lo puoi dire chi è, mica mi offendo.

    Però di nuovo mi accorgo come le mie parole vengano travisate: non ho mai sostenuto che chi fa molte trasferte sia un potenziale cattivo padre di famiglia, ma è innegabile che si viva molto meno la famiglia di chi ha un lavoro senza trasferte. E indovina a chi tocca (in senso buono) occuparsene per la maggior parte del tempo?

    Senza considerare il fatto che c'è più possibilità di stare lontano da occhi indiscreti per fare le proprie marachelle (è piena l'app di gente in trasferta che si vuole divertire lontano da moglie e marmocchi).

    Comunque tutti problemi che non mi sono trovata a dover gestire dato che, oltretutto, è stato lui a rifiutare me, pensa un po'...

    Diciamo che se la persona piace non si sta a pensare se fa trasferte o no e quali potrebbero essere le conseguenze delle trasferte, semplicemente prevale il desiderio di conoscersi e con naturalezza si prosegue la conoscenza. Se già da subito prevalgono queste rimunginazioni vuol dire che non c'è vero interesse ma è più una cosa calcolata.

    Ciao, facendo due conti lavori da quando avevi circa 27 anni. Se hai fatto l'università puoi chiedere il riscatto laurea all'inps.

    Idem per l'anno di servizio militare.

    Il riscatto agevolato per commercianti e artigiani costa più di 6000 euro per anno di università, quello non agevolato per le altre categorie è più oneroso ed è proporzionale alla retribuzione in corso (si parla di 8000 euro circa per anno di università). Quindi non conviene a meno che non si abbiano stipendi molto alti che permettono di affrontare quelle cifre senza sacrifici. Diversamente è meglio mettersi i soldi da parte per la vecchiaia. Io appartengo a una categoria per cui la laurea (e anche studi successivi) è titolo indispensabile per lavorare, quindi alcuni sindacati si stanno battendo per una modifica della legge che permetta un riscatto più accessibile, ma è tutto da vedere che si riesca ad ottenere qualcosa.

    Ma che senso avrebbe (parlo per me) passare al part time se poi dovrei fare una seconda attività? Avrei comunque il tempo libero impegnato da un altro lavoro.
    Io vorrei finalmente riposarmi e dedicarmi alle mie passioni. Dopo quasi trent'anni di lavoro me lo sarei anche meritato.
    Ma pare che non sia sufficiente, devo prima invecchiare, ammalarmi, e poi forse andare in pensione.

    La mia idea sarebbe quella di fare fruttare qualcuna delle mie passioni. Si può fare ma richiede impegno e programmazione e sono talmente esaurita che non riesco a dedicarmi adeguatamente a questo progetto.

    Mah se lo scopo è attirare gli uomini le unghione lunghe le può tranquillamente ignorare secondo me. Gli uomini con cui ho parlato di questa cosa dicono che a loro fanno senso.

    Infatti... Sono orribili. Siamo messi veramente male se ormai la manicure volgare è diventata necessaria. Tutti soldi e tempo buttati via.

    Anche io vorrei poter chiedere il part time, ma per poter godere un po' del tempo libero fintanto che la salute mi assiste. Ma ciò comporterebbe un drastico calo dello stipendio prima, della pensione poi.
    Mi sento in trappola.

    Eh... Appunto... Il part time servirebbe per distanziarsi dal lavoro di sempre che ci ha alienato, ma qualcosa che ci permetta di avere una seconda entrata ci vorrebbe altrimenti economicamente non ce la facciamo. Inoltre considerando che la pensione sarà più bassa dello stipendio potrebbe essere utile mantenere una piccola attività che si possa fare anche cessato il lavoro.

    zizifo


    Il punto è... Mio padre dicono sia capace di intendere e di volere. Viviamo della sua pensione, io da molto non lavoro. Chiederò, se posso, una pensione di invalidità, ma non cambia la vita: quella somma non basta e non è imminente.

    Intanto chiedi l'invalidità, anche se è poco almeno integri un po'. Visto che l'iter è lungo, ti conviene iniziarlo subito. Poi ora capisco che tuo padre è un problema, ma visto che vivete della sua pensione, se lui non ci fosse più il problema sarebbe ancora più grosso... Dovresti pensarci ora, individuare un sistema che ti permetta di vivere anche senza di lui. Dici che hai lavorato in passato: che lavoro facevi? C'è la possibilità di riprendere quell'attività? Adesso ci sono varie possibilità anche di smart working se hai difficoltà negli spostamenti, ci sono attività che si possono fare da casa. Con pazienza, senza aspettarsi grandi stipendi subito, guadagnare qualcosa ti sarebbe di aiuto, ti terrebbe occupata e allevierebbe la solitudine.

    Ho cinquantasette anni e lavoro da quasi trent'anni come impiegato in una azienda manifatturiera.
    Alla pensione mi mancano almeno otto anni, per quella di anzianità dodici.
    Il problema è che già ora sono stanco, demotivato. Faccio fatica a tenere i ritmi di quando ero giovane, non ho più gli stimoli a fare bene e meglio.
    Parlando con colleghi della mia età, a quanto pare siamo tutti nella stessa situazione.
    Ed anche amici che lavorano in altre realtà mi confessano la stessa frustrazione, che a questo punto mi sembra possa essere generazionale.
    E pensare che mio padre alla mia stessa età era già in pensione da due anni...

    Ti capisco. Sono nella tua stessa situazione anche se faccio un altro lavoro. Mi piacerebbe chiedere il part time e iniziare, per integrare lo stipendio, una seconda attività meno stressante, da poter poi portare avanti anche dopo la pensione, ma sono talmente esaurita che non trovo energie e idee per dedicarmi a questo progetto.

    C'è il telefono amico. Poi sei sicura di aver vagliato tutte le possibilità per avere un aiuto? Il tuo medico di base conosce la tua situazione? Non puoi accedere a qualche forma di aiuto economico o di assistenza, soprattutto se tuo padre tornerà a casa e sarete in due non del tutto autonomi?