della cattiva condotta del mio datore di lavoro, dal punto di vista dei pagamenti, io non possa portare a termine i miei progetti, pur lavorando. A questo si aggiunge il fatto che posso fare rinunce fino a un certo punto, ma vallo a spiegare a una bimba di nemmeno due anni di età, che si avvia ad avere necessità importanti (e costose) come il nido. Qualche giorno fa mi sono sorpreso a contemplare l'altezza di un ponte (che attraverso tutti i giorni andando a lavoro) e a chiedermi se il suicidio sia una soluzione
Da ciò che ho letto sei in un ambiente di lavoro tossico, dove un capo frustrato ti vomita addosso cose che non hanno senso. Il ritardo dei pagamenti di stipendio o di compensi di altra natura, se dipendente, possono essere risolti con vertenze.
Abbandona l'idea del ponte, hai una bambina di due anni, abbandona questa malsana idea. Non sei un codardo ma un combattente, non sei uno che molla facilmente quindi sii forte, che tutto arriva. Cerca di scappare da un ambiente che umilia anche la tua professionalità. Puoi tutto, ricordalo sempre.