Salve a tutti! So di aver scritto parecchio ma spero di ricevere consiglio da voi (ne ho proprio bisogno!) riguardo ad una situazione in cui mi trovo, ma non voglio consigli che siano giusti per ME, bensì per la persona di cui vi sto per parlare, una persona che merita solo il bene e che non voglio far soffrire.
Ho 23 anni e non ho mai avuto alcuna storia duratura con nessuno per vari motivi motivi; notavo qualcuno, mi sembrava fantastico, una volta conquistato addio interesse e ciao! Poi qualcosa un po' è cambiato, prima 4 anni fa quando ho conosciuto una persona che davvero mi interessava, ma ho dovuto rinunciare per colpa della vita familiare che ho. Non voglio dilungarmi in questa storia, mi limito a dirvi che il risultato della mia situazione è che io esco poco o niente e comunque non di sera, perchè mio padre è a casa ed io devo rimanere a fare la guardia che non accada nulla tra i miei, e così deve essere, perchè di certo non riuscirei ad uscire spensierata. Così ho iniziato a chiudermi in me stessa, perchè alla fine non mi interessava neanche più di tanto impegnarmi, ho già mille pensieri in testa e sto bene anche da sola. Poi, ad aprile, conosco una persona in chat (di cui vi ho parlato), più grande di me ma con tanto in comune, tanta sintonia, giornate a parlare.. a parte qualche problemino dovuto alla sua ex (anche di questo vi ho parlato ultimamente), lui mi dedicava tanto tempo, anzi ne cercava sempre di più, avrebbe voluto incontrarmi sempre ma io invece inventavo mille scuse per non uscire, soprattutto la sera, addirittura dovevo dire che uscivo con le amiche (immaginate come poteva rimanerci).. e niente, alla fine sono arrivata (per forza) alla conclusione che dovevo chiudere.. e con tanta tristezza l'ho fatto, con lui che non se ne dava una ragione ed io che passavo per matta quando in realtà mi stavo spezzando il cuore con le mie stesse mani. Ho sofferto tanto perchè dopo tanto tempo qualcuno era riuscito a smuovermi un po' e perchè stavamo davvero bene insieme, nonostante qualche incertezza mia (sulla ex). Passa un mesetto e inizio a stare meglio (anche se io ancora adesso ci penso ogni giorno a lui e non sono convinta che non lo ricercherò mai più).
All'università conosco per caso un ragazzo, fidanzato.15 giorni fa mi contatta e mi chiede informazioni su alcuni esami, quindi iniziamo a parlare di queste cose; il giorno dopo fa lo stesso. Al terzo giorno, mi ricontatta chiedendomi se andava tutto bene, che facevo e simili, e poi mi chiede il numero per parlare su WhatsApp perchè più comodo.. io non ci vedo niente di male nonostante fosse fidanzato (quindi per me intoccabile) perchè avevamo sempre parlato di corsi ed esami, così glielo lascio. Da quel momento (quindi sono 12-3 giorni) non abbiamo più smesso di scriverci, nonostante lui fosse anche in vacanza. Salta subito fuori il discorso fidanzati, così mi dice di essersi lasciato da pochi giorni (era fidanzato da due anni e mezzo), perchè ormai da qualche mese la ragazza lo trattava con sufficienza, dava per scontato il suo amore (che lui provava davvero) e non gli dava attenzioni. Alla fine, scherzando scherzando ci siamo detti, seppur in maniera indiretta, che siamo interessati l'uno all'altro. Così i discorsi hanno preso un'altra piega, quella di due persone che si piacciono, che fanno qualche programma insieme.. le ore a parlare volano davvero. Ora, però, io sono completamente in tilt, per due motivi:
–lui ormai è già completamente preso. Ho intuito che è una persona che ci cade completamente e subito nelle cose. Forse incide anche il fatto che lui ha due anni in meno di me (lui 21 io 23) mentre la sua ex non era neanche maggiorenne quindi come lui ha detto si è proprio approcciato ad un nuovo tipo di mentalità più matura e con cui parlare di tutto e non solo di dove fare shopping o mangiare il panino.. sarà anche che sono piuttosto sicura nell'approccio, sto al gioco ma sempre sulle mie, mi si capisce e non mi si capisce.. ovviamente lo faccio in maniera involontaria, sono proprio così, ma è risaputo che spesso l'incertezza crea interesse. Oppure gli piaccio davvero, senza spiegazioni, non lo so..
Lui mi dà tutte le attenzioni del mondo e a me fa pure piacere ma lo vedo esagerato adesso. Lui mi scrive ogni passaggio della sua giornata. Va a comprare una cosa? Mi scrive mentre si prepara, quando sta per prendere il motorino, quando è arrivato, quando ha comprato la cosa, quando sta riprendendo il motorino, quando è arrivato a casa (davvero, non sto ingigantendo). Mi scrive pure mentre mangia, contemporaneamente.. e non esiste che mi dice “devo fare questa cosa, a dopo”, sono sempre io che interrompo le conversazioni perchè magari devo mangiare o lavarmi o dormire. E questo per ogni cosa, perchè come lui stesso dice, ama essere trasparente, rendere partecipe e non creare dubbi. E ci sta pure, mi sembra un gesto bellissimo quello di rendermi partecipe in tutto, ma lo vedo troppo per quello che c'è ora.
Ci siamo visti una sola volta all'uni e abbiamo parlato solo di esami per 10 minuti, non ci siamo neanche mai sfiorati, a me risulta impossibile (per quanto possa piacermi) sentirmi già così sicura di lui. Io vorrei prima aspettare di testare se c'è intesa da vicino, perchè per messaggi è una cosa, da vicino un'altra. Magari da vicino non riesco neanche ad abbracciarlo, non lo so.. è da vedere.. e nel frattempo invece lui è già perso. A me lui piace, ma non posso basarmi su delle bellissime conversazioni.. se poi in me non scatta niente, come potrò mai avere il coraggio di dirglielo? Ci rimarrà malissimo per come è preso. Inoltre ho paura che lui, a causa mia, abbia chiuso la sua storia.. o meglio, ha litigato per cause loro però magari se non ci fossi stata io dopo 3-4 giorni ci sarebbe stato un ritorno... invece, preso da me ha dimenticato tutto il suo passato, è convinto al 100%. Ovviamente a me questo fa piacere, perchè sono sicura che lui sia davvero interessato a me, però si è infatuato come un bambino, senza neanche vedere ancora.. Ieri mattina gli ho detto di questi dubbi, che ho paura che per un motivo o per un altro, per scelta sua o mia, le cose vadano diversamente da come ora siamo presi a immaginarle e che lui magari abbia chiuso col passato troppo velocemente e magari un giorno potrebbe pentirsene. Lui mi ha risposto che col passato ha chiuso e ne è convinto, che io gli piaccio tantissimo, che insieme supereremo eventuali dubbi e che se le cose dovessero andare male il suo unico dispiacere e la sua unica paura attuale sarebbe perdere me. Ma che non avrebbe rimpianti, perchè io “gli sono rimasta da quando mi ha visto la prima volta”. Ieri sera ci ho riprovato, sono riuscita a ributtare la conversazione su questo discorso, gli ho detto che magari potrei avere dei periodi no e voler stare da sola e lui mi ha detto che aspetterebbe, anche se dovesse stare in silenzio ad aspettarmi perche lui starebbe male a perdermi e che appunto la sua paura attuale è quella di perdermi e che anzi, nel momento in cui mi amerà e dovesse perdermi sarebbe la fine (in tono scherzoso, ma comunque non ne dubito che ne soffrirebbe tanto). Tutti questi discorsi mi spaventano, perchè io MAI e dico mai vorrei farlo soffrire.. se solo per dei messaggi è già così preso, come sarà messo quando usciremo insieme? E se a me non piacesse, non provassi nulla da vicino? Come farei a lasciarlo? Lui a me piace ma è tutto ancora da verificare, non posso innamorarmi per telefono. Io vorrei anche provarci, posso accantonare questi dubbi e testare, magari ci troveremo bene, inizieremo una bella storia e nessuno soffrirà, saranno stati problemi inutili, ma c'è un ulteriore problema, il seguente:
–la questione familiare, che non mi permette di uscire. Io non posso frequentarlo liberamente e non ho neanche intenzione di dirgli le cose come stanno. Quindi, come ho dovuto fare con le due precedenti conoscenze, anche ora non ho altra scelta che interrompere.
Perchè mi sono infilata in questa situazione sapendo di non poterla portare avanti? Bhe, le cose sono successe velocemente senza neanche rendermene conto.. certo, io ho solo chiacchierato su WhatsApp, è nato un interesse anche da parte mia, ma di certo non potevo aspettarmi che dall'altra parte accadesse quello che invece è accaduto. Premetto che in tutto ciò ci starò male anche io perchè per la situazione familiare devo per forza chiudere. Ma non mi preoccupo di me, sono abituata a soffrire, passerà.. Ciò che invece mi tormenta è far soffrire lui, merita solo il bene. Magari io potrei darglielo, potrebbe essere la persona giusta, ma la mia situazione non mi permetterebbe comunque di farlo. Di certo non potremmo vederci solo di giorno. La cosa più bella che mi ha detto proprio ieri e che al contempo mi fa male, è che lui, anche solo parlandomi, ha trovato la tranquillità. io lo invoglio a studiare, gli metto carica, tranquillità, e soprattutto da quando mi conosce la mattina non si sveglia più con l'ansia e i brutti pensieri, ma tranquillo. Per la prima volta ha trovato una persona che lo accetta per come è, invece la sua ex lo trattava male, lo offendeva se lui ad esempio si facesse crescere la barba o indossava una determinata cosa. Dice che starebbe giornate intere a parlarmi, che lui è convinto di me, che posso essere la persona giusta, con cui condividere tutto, a partire dall'università (stessi corsi) a quello che verrà.
Devo ammettere anche una cosa.. lui mi piace, questo è fuori discussione, e caratterialmente siamo molto compatibili. Però io mi sento un po' “l'uomo della situazione”.. vorrei trovare una persona in cui perdermi e invece mi ritrovo quasi ad essere temuta.. Cerco protezione in un uomo e invece mi ritrovo a dover proteggere. Ammetto anche che la persona che ad aprile ho conosciuto in chat mi piaceva di più, effettivamente già in chat sentivo qualcosa in più che poi si è mostrato esserci anche dal vivo.
Vi prego.. cosa dovrei fare con questo ragazzo per non farlo soffrire? Io sinceramente credo che sia meglio interrompere ora che poi, conosco la mia situazione e posso prevedere come si evolverà.. il pensiero di farlo soffrire mi uccide, quindi non voglio che si affezioni di più. Tra l'altro saremo costretti a vederci quasi ogni giorno tra un po' quando ricominceranno i corsi. Io ora sono influenzata e non possiamo neanche vederci, tra qualche giorno probabilmente dovrò pure partire e quindi non so se adesso ci potremo vedere.. tra l'altro credo che sia pure meglio non vedersi perchè da come posso immaginare si affezionerebbe ancora di più.. insomma, mi sa che devo prendere le distanze.
Ma come glielo dico?
Messaggi di punti_deboli
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Aspetti negativi per rifiutare possono esserci pure, ma vuoi mettere quanto sarebbe importante per te questa esperienza? Sia dal punto di vista personale (superare questa tua attuale paura) e sia lavorativamente parlando, potrebbe servirti per il futuro per le esperienze che verranno.. sicuramente è un'esperienza che conterebbe e che ti distinguerebbe da chi non ha avuto quest'opportunità. Io non rifiuterei assolutamente. Potresti pentirtene a vita
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Mi rivedo perfettamente nella tua storia, esclusi i tuoi successi all'università (sono ancora all'inizio), l'erasmus, ecc. Con una enorme differenza, che mio padre è come il tuo, mia mamma no, è una santa.. ed è questo che mi frena. Lasciarlo? Non può, non glielo permetterebbe mai (ci ha già provato). Dovrei andarmene io per iniziare a vivere, ma non riuscirei mai ad abbandonare mia mamma con lui. Anche io sono sempre in allerta, sempre col pensiero che debba correre a salvare mia madre e per questo motivo la mia casa è diventata la mia prigione. Ho 23 anni e non so per quanto ancora le cose rimarranno così. Tu, nella sfortuna, hai anche una fortuna e cioè che per te, più o meno, i tuoi genitori stanno alla pari.. per motivi diversi, ti creano problemi e non li vedi proprio con piacere. Io no, solo uno dei due è così, per l'altro darei la vita ed è questo che mi frena. Tu freni non ne hai. Se non quello morale che ti fa pensare che se tu andassi via li abbandoneresti.. non è così, si tratta solo di godere il sacrosanto diritto di vivere la tua vita. Non stai scappando per andare a divertirti ma per vivere... e devi farlo... lo devi a te stessa. I tuoi genitori sono adulti, hanno fatto la loro vita, si sono creati una famiglia che però non hanno saputo gestire. Tu hai il diritto di fare lo stesso. Te ne pentirai a vita, hai delle opportunità, sfruttale... studia.. SALVATI!
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Hai proprio ragione MeMedesima.. devo considerare gli aspetti negativi di LUI, non questa cosa della ex... certo, è proprio un senso di ribrezzo che mi parte anche da dentro, oltre che razionalmente, ma proverò a riflettere solo su di lui senza farmi condizionare... e sinceramente, per ora, aspetterò un pò prima di muovermi.. grazie mille per i consigli
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è un po' come dire che sono fatti della stessa pasta, in fondo, no?
esatto... pasta nella quale non voglio mescolarmi!
Lui è sicuramente diverso e lontano da questi comportamenti.. ma se odi tali cose dovresti odiare pure la persona che le fa e non starci insieme, e lui per un bel pò c'è stato
Vedrà più in là... tanto sono del parere che se due persone sono destinate a stare insieme, troveranno un modo.. magari al suo compleanno (a novembre però) gli manderò gli auguri -
Ti ringrazio Ofelia. Ed hai anche ragione.. il motivo per cui non mi attivo più di tanto è che non ho mai avuto attacchi di panico, sono sempre stata così, mooooolto emotiva.. quindi diciamo che ci sono abituata.. e come ho detto non mi tiro indietro dal fare ciò che mi mette ansia, è solo bruttissima l'attesa. Non è una giustificazione assolutamente, sto solo spiegando perchè non vedo ancora la situazione critica al punto da dover affidarmi a qualcuno. Io so anche a cosa è dovuto tutto ciò. Solo chi conosce la mia storia può capirlo. Non faccio tanto e quindi quel poco viene ingigantito. Grazie per il consiglio
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Gelosa di LUI si, mai negato.. e ci sta che quando ci frequentavamo io mi informassi visto che lei parlava male di quello che era "mio"
Io rifiuto mi viene perche mi fa cosi poco piacere lei che vedo lui come se fosse "sporco" perche stava con lei... -
Grazie per la risposta MeMedesima. Anche io mi chiedo come potesse stare con lei, piacergli.. però a me è l'opposto di ciò che descrivi, cioè non mi viene da sentirmi meno bella o mediocre, al contrario mi viene un senso di repulsione, come a dire "io non voglio proprio paragonarmi a lei e condividerci qualcosa". E' innanzitutto un fatto estetico.. che però si accentua per il suo stile di vita. Sta volta mi spiego però. Lei ha 34 anni, la loro storia è finita ormai da marzo e lei continua ogni giorno a pubblicare su fb canzoni, post e immagini dirette a lui, alcuni in cui sembra che sia ancora interessata altri in cui lo offende indirettamente: manco a 12 anni, e questo mi basta e avanza per rimanere basita. Inoltre, in giro parla male di lui con chiunque, mettendolo in cattiva luce con tutti (e loro vivono in un paese, quindi si sa come finisce), in particolare con le persone che lui frequentava e a cui vuole bene.. ha dovuto litigare e chiarire con tantissime persone.. lui era amareggiato. Poi, almeno fino a maggio, perchè poi a giugno ho interrotto, lei lo telefonava ancora, anche di notte. Poi si mette che non mi piace lo stile di vita di lei.. frequenta solo pub e simili, spesso solo maschi, sempre nei bar, è fissa la foto con aperitivo e birra, scrive continuamente su fb che ama la birra, mette le foto di scatoli di birra, come se per lei fosse un vanto insomma... poi, sempre su fb scrive continuamente stati offensivi diretti ad altre persone, non si chi siano, ma comunque è un vizio che ha. AH poi dimenticavo di precisare, che la signorina ha offeso per posta tutte le ragazze che pensava frequentassero il suo ex. Roba da matti insomma. Quindi, tutto questo modo di fare, unito al fattore estetico (che scusate, ma a me fa ribrezzo) mi crea questo senso. Per carità, ognuno ha la sua vita, ma il problema è che il suo ex poteva diventare il mio compagno e questo mi crea rigetto. E questo è il motivo principale per cui ho interrotto io.. sinceramente, so che se facessi un passo indietro lui ci starebbe, ma sono combattuta.
E se invece fossero state strafighe vi sareste sentite inadeguate e non all'altezza.
Ma poi siete sicure di essere tanto meglio??pw81 esisteranno sempre, per chiunque, persone più belle, intelligenti, brave, ricche, ecc ecc.... non è un motivo per non sentirsi all'altezza. Ci si può sentire non all'altezza di un lavoro o di una situazione, ma non di una persona.. per me questi livelli tra persone non esistono, se non nella mente degli insicuri.
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