30 anni, senza lavoro, appena lasciato, con problemi di depressione e ansia da diversi anni

  • Grazie davvero a tutti per le risposte. Essere così negativi non è mai stato da me nonostante la continua lotta all'ansia e alla depressione. La gente mi percepisce come uno pieno di vita quando dentro, in realtà, ho questo macigno al petto che mi condiziona le giornate. So che probabilmente i miei sono degli sciocchi problemi rispetto a gente che ha figli e non riesce a mantenerli o chi è sul lastrico veramente e non ha un tetto sotto al quale stare. Infatti mi detesto anche per questo, perchè c'è gente che avrebbe 1000 volte più ragione di me di star male e invece sono io quello che ha momentaneamente mollato.
    Oltre a ciò mi autoinfliggo del danno: la ex si fa sentire e nel frattempo so che si frequenta col collega di lavoro. Forse la prospettiva rosea che avevo è diventata nerissima.. noto almeno, con piacere, che se esco con amici e mi svago tendenzialmente non ci penso.
    La mattina è, come quasi sempre nei casi depressivi, il momento peggiore:
    pensiero della ragazza a letto con un altro (si, dopo ben 10 giorni è capitato e scoperto da me) che mi lacera.. poi arrivano i pensieri del lavoro.. poi i pensieri di fallimento e di non rialzarsi.
    So, perfettamente, che a me stesso io non devo questo. Non devo lasciarmi andare in questo modo e dovrei trovare il modo di reagire ma.. il blocco momentaneo è inevitabile.
    Devo accettare il periodo e accettare tutte le delusioni, i pensieri che si formano inevitabilmente. Forse devo fare un attimo di pausa dalla ricerca estenuante di un lavoro e godermi la fine dell'estate con i miei amici, tanto le aziende non cercano in questo periodo ma solitamente da settembre.
    Devo capire di avere la fortuna di ciò che ho e che altri non hanno. Vi giuro che ci sto provando ma sono momentaneamente schiacciato dagli eventi successi tutti in una volta.. e credo in tutte le persone che mi dicono che quando uscirò da questo stato.. vedrò la vita in maniera totalmente diversa!!!

  • che dirti...a 39 sono in una situazione simile, altro rapporto finito, ma io ancora coglionamente innamorato, storia depressiva che mi accomapgna più o meno silente da molti anni...e la mattina...odio la mattina, tutto il dolore è concentrato nella prima parte del giorno. Ti posso dire solo che dobbiamo tenere duro, come sempre. Vedere, obbligarci a vedere, quando di forte e valido è presente in noi. Non siamo solo il nostro dolore, non solo la nostra fragilità, siamo anche energia e profondità, cosa rare oggi. Le donne...capitolo meraviglioso e tragico per me. Ammetto che si tende a proiettare tanto del nostro benessere a loro, alla loro bellezza al loro amore, ma è a doppio taglio. L'ideale sarebbe conoscere persone nel momento peggiore, almeno nel mio caso. Ho sempre imposto il mio lato forte e "brillante" sotterrando l'altro, ma ho paura che esse s'innamorino solo del primo...e il secondo prima o poi esce fuori prepotente.
    Tieni duro.

  • che dirti...a 39 sono in una situazione simile, altro rapporto finito, ma io ancora coglionamente innamorato, storia depressiva che mi accomapgna più o meno silente da molti anni...e la mattina...odio la mattina, tutto il dolore è concentrato nella prima parte del giorno. Ti posso dire solo che dobbiamo tenere duro, come sempre. Vedere, obbligarci a vedere, quando di forte e valido è presente in noi. Non siamo solo il nostro dolore, non solo la nostra fragilità, siamo anche energia e profondità, cosa rare oggi. Le donne...capitolo meraviglioso e tragico per me. Ammetto che si tende a proiettare tanto del nostro benessere a loro, alla loro bellezza al loro amore, ma è a doppio taglio. L'ideale sarebbe conoscere persone nel momento peggiore, almeno nel mio caso. Ho sempre imposto il mio lato forte e "brillante" sotterrando l'altro, ma ho paura che esse s'innamorino solo del primo...e il secondo prima o poi esce fuori prepotente.
    Tieni duro.

    MI dispiace che tu sia nella mia stessa condizione.. è qualcosa di frustrante e che invade la mia giornata, dalla mattina alla sera.. e stanotte in bianco quasi al 100%. Se sto in casa è la fine, se esco riesco a sopravvivere meglio.
    Leggendo meglio su internet.. Io, oltre il problema lavorativo che da ansia e tutto il resto, sto soffrendo di una "sindrome di abbandono" che vi giuro, riaffiorano a mente i momenti in cui morì mia madre, la mia bisnonna che mi accudì fino agli 11 anni... quando dissi addio alla mia ex dopo 7 anni insieme (ma in quel caso fui io a lasciare perchè erano finiti i sentimenti, fu tutto più leggero ovviamente perchè non ero io l'abbandonato e pure lei soffri della mia stessa sindrome per un'adolescenza simile alla mia... e sapere che le ho fatto così male mi vengono sensi di colpa a distanza di 1 anno e passa.) E pensare che sono passati 10 giorni e ci vorrà chissà quanto per riprendermi da ciò... io spero al più presto, ovviamente...

    riccioinletargo: è la cosa che cercherò di fare anche se mi manca sempre lo spunto per prendere l'iniziativa a fare qualsiasi cosa.. Fossilizzarsi so che è di un controproducente totale, la mia prima depressione l'ho affrontata malissimo perchè non mi alzavo quasi più dal letto.. e sempre questo psicologo cognitivo/comportamentale da cui sono in cura mi rialzò da terra senza più prendere il sereupin... ma fu un percorso lungo e difficile..

  • Vi aggiorno dopo quasi 2 anni dall'ultimo post:
    Sono stato nel limbo più totale fino a dicembre, il ritorno dall'australia di un mio amico ha giovato molto perchè abbiamo passato diversi giorni insieme visto che nemmeno lui trovava lavoro. La prima chiamata a fine gennaio 2017, poi cambio lavoro a inizio febbraio per poi trovarmi un tirocinio come addetto buste paga e altri 7 mesi di contratto. Sono resuscitato completamente! Ok, problemi con l'insonnia, l'ansia di un lavoro comunque complicato (la maggior parte lo sono, ma io avevo il cervello assopito e si è risvegliato).
    Poi tutto sembrò girare per il verso giusto, andavo a lavoro contento, con le ragazze andava benone ma non mi volevo impegnare, felice e spensierato.. sembravo la persona felice che ero in adolescenza con la consapevolezza e la possibilità di permettermi di spendere e divertirmi. Poi ho trovato anche l'amore.. ebbene si, è quasi un anno e ammetto che è stato tanto inaspettato quanto bello.
    Però attualmente la situazione si è involuta e sto pian piano cadendo nel limbo di prima: purtroppo il lavoro è terminato per via di turni che mi hanno annullato la vita e per di più la solidità dell'azienda è arrivata allo sbando per cui ora sono sotto disoccupazione. Ho trovato un'impiego come commerciale ma è di collaborazione e verrò pagato a settembre dopo la disoccupazione, prenderò si e no una mensilità normale in 2 mesi di lavoro (attualmente è quasi finito, il 30 giugno dovrebbe chiudere la collaborazione ma potrebbe aver bisogno ancora di me. Quindi nonostante abbia messo da parte una discreta somma a ottobre io mi ritroverei con un gruzzolo in banca ma essere senza lavoro. Attualmente ho trovato un finanziatore che sarebbe interessato ad un mio progetto e stiamo pian piano lavorando sul business plan, se verifichiamo la fattibilità lui mi finanzia tot mila euro e partirei con l'attività.
    La mia ragazza ha finito l'università e dopo quasi 4 mesi ha trovato un buon impiego, avremmo il desiderio di andare a convivere e stiamo per confermare un affitto, alcuni miei famigliari pur di vedermi felice mi aiuterebbero nel caso io avessi bisogno di aiuto con le spese finchè non sono indipendente... e comunque sia con quello che ho messo da parte potrei tranquillamente stare tranquillo per un anno intero, ma ovviamente meno vado ad intaccare i miei risparmi, meglio è. E pure la mia ragazza mi aiuterebbe senza alcun tipo di problema, anzi, è stata lei a darmi il coraggio di provare a mettermi in proprio!
    Il problema in questo periodo è la mia testa. Ovvero, sono paranoico per i soldi, per la convivenza e per l'attività. Con l'atteggiamento positivo di tempo fa avrei affrontato il tutto in maniera positiva, ora mi sveglio col macigno, con la paura non reale di finire sul lastrico perchè alla fine mi aiuterebbero (altro mio difetto è di non chiedere mai aiuto). E poi ho più di 1 anno di esperienza in amministrazione del personale, secondo tutte le persone con cui parlo (psicologo compreso) bisogna che mi concentri sull'attività e poi, se non si raggiunge la fattibilità di incominciare a mandare CV perchè una figura maschile in ambito paghe è ricercata.
    Ultimamente ho anche modificato in peggio il mio bioritrmo, prima delle 03:00 non dormo e mi sveglio tardi con questo peso addosso che non mi permette di essere obiettivo nella mia vita. Calcolo al centesimo ogni mia spesa, sembro un pazzo. Ho di nuovo ansia e la testa che macina perchè io posso essere d'aiuto fino ad un certo punto per il business plan. Avrei anche entrate accessorie nel caso riuscissimo ad andare a convivere!
    Se devo paragonarmi a 2 anni fa sono in realtà pieno di scelte e possibilità. Ma purtroppo l'ansia, l'insonnia e l'autostima a 0 mi fa vedere tutto impossibile e con lo psicologo non riesco a trovare la strada per riportami agli standard. Ho anche una ragazza meravigliosa con un dialogo mai avuto prima, mi capisce e mi da consigli per cercare di migliorare il mio stato depressivo. Ma come mai sto cavolo di cervello è tornato a farmi questi orribili scherzi??
    Vorrei tornare ad essere carico come quando avevo trovato il lavoro delle buste paga, peccato che sia diventato alla lunga un inferno e un ambiente che mi ha destabilizzato perchè avrei voluto un indeterminato per essere a posto economicamente nella vita.. e invece no...

  • essere lasciati dal fidanzato o dalla fidanzata non sarebbe un dramma in sé, ma semplicemente un'esperienza dolorosa che fa parte della vita ( e se non vi facesse parte sarebbe meglio). Penso che il tuo vero problema sia dato dal fatto che con quella perdita hai " rivissuto " l'abbandono del padre e dei tuoi genitori. È successo anche a me, sono stata malissimo perché il mio ragazzo parti' in Erasmus...ancora ci sto insieme ma non è assolutamente più come prima, ora lui mi lascia di un vuoto abissale. Perché sì, perché mi ha abbandonata... come fece mio padre.
    È questo il tuo vero dramma. Unito, probabilmente, a una rabbia... la rabbia del " agli altri queste cose non accadono e a me sì": aver perso i genitori da giovane. Questa cosa ha interrotto la tua vita, ma tu armati di cinismo .

    Tu devi pensarla così. Tutti noi schiatteremo, ok. Il lutto non risparmierà nessuno... o muori prima tu, o vedi gli altri morire. Tutti noi siamo stati cornificati, lasciati, maltrattati, licenziati. E se ancora gli altri non lo sono stati... lo saranno. Perché la vita non risparmia nessuno. Hai visto che fine ha fatto Marchionne? Grande manager, un divo...pieno di soldi. Sta schiattando in ospedale e lo hanno già sostituito.
    Quindi tu non sei l'eccezione, neanche nel tuo dolore. Non c'è niente di straordinario nel tuo dolore, è solo stato anticipato rispetto a quello di tutti gli esseri umani. Non solo non è straordinario, è anche inutile. Il dolore non serve a niente. Devi uccidere il tuo dolore, e per farlo devi ricostruire la tua vita pezzo per pezzo.
    Allora ti racconto una cosa. Io mi trovai, verso i 20 anni, sola. Ma sola,sola, sola. Senza un fidanzato, ero stata lasciata...e senza amici, perché persi le amicizie del liceo. Non avevo nessuno, se non una piramide da scalare. Non sapevo cosa fare della mia vita e mi sentivo già... " bruciata". Caddi in depressione .
    Ma sai a cosa pensai? ho una tela bianca. La mia vita è una tela bianca, tutto si è azzerato. Non ho niente da perdere, posso diventare chi voglio, nessuno mi aspetta a casa, non ho nessuno da deludere, nessuno.
    Divenni Il perno della mia esistenza, iniziai a rimettere i pezzi uno sopra all'altro...con rabbia, con una rabbia cinica, con una cattiveria incredibile, con una follia cupa e spietatamente lucida. In un certo senso , vendetti l'anima al diavolo, mi guastai completamente il carattere, abolii ogni forma di bontà... ma mi rimisi in piedi. E non permisi più a nessuno di farmi male. I miei ex tornarono , e li mandai dove dovevano essere mandati.
    Devi pensarti come una tela bianca e iniziare a ricostruirti, fregandotene del prossimo. Devi diventare egoista e cattivo. La vita ti ha fatto del male, allora devi ricambiare con la stessa moneta. Questo è un mondo di squali, se ti vedono titubante gi dilaniano... Devi trovare il coraggio e affrontare la vita a muso duro. Buttati indietro tutto, tutto. Devi dimenticare e correre avanti.
    Con cattiveria.

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