Messaggi di punti_deboli

    Grazie per le risposte. Ho preferito cancellare il post perchè talvolta il mondo è piccolo. Forse per ora non farò nulla, ma cercherò di smettere di indagare se poi non sono in grado di lasciarlo.

    Dopo un anno di rapporti col mio fidanzato, ogni giorno e più volte al giorno, ancora non sono venuta. Lui è stato il primo per me, ero vergine. Non sono mai venuta nemmeno da sola. Ho provato tante volte a masturbarmi da sola, sia prima quando ero vergine che ora, ma nulla... mi sembra di fare un qualcosa di meccanico e non mi eccita per niente la cosa, mentre quando è lui a toccarmi all'interno mi piace, solo che lui non mi "coccola" per niente.... io prima del rapporto sempre, mentre lui non fa nulla per me... con le mani rarissime volte ma per pochi secondi... mi avrà leccata massimo 5-6 volte in un anno e sempre per pochi secondi... dice che non gli piaceva leccare (e che io sono una delle poche a cui l'ha fatto) e si vede perchè non è per niente bravo. Non è un fatto di non lasciarmi andare perchè con lui sono molto aperta, non ho vergogna di nulla. Tra l'altro lui, che ha pure più di 10 anni più di me, ne ha avute tante di storie, quindi non è nemmeno inesperto, eppure.......
    Lui dice che è normale non venire all'inizio, ma sinceramente la cosa inizia a stancarmi ed inizio a sospettare che il problema sia lui. E' ben dotato in lunghezza, ma in larghezza non tantissimo. Una volta mi disse che la ex gli disse che non lo sentiva... e in effetti io non lo sento, se non in lunghezza perchè mi tocca il fondo prepotentemente. Tant'è che durante il sesso anale - dove appunto è più stretto - lo sento molto di più. Ci tengo a precisare che se non fosse per questo (anche se ovviamente mi piacerebbe pure essere coccolata di più) il sesso con lui va bene... nel senso che c'è passione, ci prendiamo in modi che a me piacciono, c'è erotismo, desiderio...ed io comunque godo durante i rapporti, ma non fino in fondo.

    Una sola volta, un mesetto fa, stavo per venire, fu una sensazione stupenda che ancora ricordo.. se prima la cosa non mi pesava, da quel giorno si, perchè andandoci vicina ho capito cosa mi sto perdendo. Ho provato a rifarlo in quel modo (io sopra, avanti e indietro) ma nulla...

    Io lo amo tantissimo, ma questa cosa mi rende insoddisfatta. Cosa dovrei fare?

    Scusami Ismaele ma non vedo perche la mia frase dimostra poca maturita'. Il lavoro rende indipendenti, e' risaputo. Ma io non sto parlando di grandi cose... sto parlando di poter scendere alle 8 di sera e tornare magari a mezzanotte, niente di che per una di 24anni ...invece io alle 8 devo tornare a casa! Vorrei poter uscire la domenica anche se i negozi sono chiusi e per strada c'e' meno gente. E ripeto, non cerco soldi per fare queste cose, tra l'altro anche l'universita' me la pago con i soldi delle feste di natale/pasqua/compleanno per non pesare e chiedere soldi extra. Potrei fare le valigie, trovare un lavoretto, ma soprattutto essere libera...ma dovrei "abbandonare" mia madre alla triste vita solo con mio padre.. altrimenti l'avrei gia' fatto. Rripeto, il lavoro rende indipendenti, ma io cerco le briciole..percio' ribadisco che non e' scritto da nessuna parte che per fare queste minime cose io debba prima lavorare. Sono una ragazza seria, sempre studiato, mai fatto cose strane... e' assurdo non poter fare il minimo che una ragazza possa fare. Ormai anche a 14 anni...

    Quanto alla storia, io in circa 10 anni ovviamente ho frequentato tante persone..ma mai ero riuscita a legarmi. Tra l'altro io non avevo proprio intenzione di impegnarmi visto che una storia mi complica ancora di piu la vita..ho sempre pensato di non potermelo permettere. Poi ho trovato lui, ci ho messo un po a capirlo ma non potevo rinunciare a viverlo. Non e'una fuga dalla realta', anzi fosse per questo mollerei tutto. E' "solo" l'unica persona che mi abbia mai presa e fatta legare.

    Grazie a tutti per i consigli, davvero. Ci tengo però a precisare una cosa. Io mio padre lo odio, ma da quando ero bambina.. sarei sicuramente pronta a perdonarlo se cambiasse davvero, ma ciò non accade, dunque la situazione è questa. Io non voglio minimamente condividere i miei stati d'animo con lui, perchè non lo merita. Tra l'altro, così come i problemi me li risolvo da sola, così non merita di condividere le mie gioie. Mi limito a dirgli ciò che devo per forza dirgli. Io vorrei dirgli del fidanzato non per condividere la gioia di aver trovato una persona (come ho fatto invece con la mia famiglia), ma perchè io sono trattata come una bambina.. un esempio banale? oggi è domenica, i negozi sono chiusi, non c'è nessuno in giro, si sta a casa.. oppure, il mio ragazzo vuol venire un attimo a darmi un bacio sotto al portone per 10 minuti? non si può, perchè cosa dico a mio padre, dove vado? quindi no, se devo uscire devo farlo in maniera normale, per diverse ore.. insomma, devo delle spiegazioni per ogni minima cosa. E a quasi 25 anni mi sembra eccessivo.
    Dunque pensavo che dicendo del fidanzato avrebbe abbassato le ali, nel senso che si sarebbe svegliato dal sogno secondo il quale lui è il padrone. Ma concordo anche io sul fatto che di sicuro non lo accetterebbe. Io vorrei avere la mia libertà indipendentemente da un fidanzato o meno.. ma non riesco a prendermela. Molti mi consigliano di lavorare, ed è giusto, ma mi chiedo dove sta scritto che per avere un pò di indipendenza bisogna lavorare? eppure io non gli cerco soldi eh! Sono proprio triste e giù di morale. :( Grazie ancora a tutti. Ho letto anche il thread consigliatomi da Ismaele, concordo ed è già così.. mio padre per me non conta nulla emotivamente parlando.

    Questo è vero, infatti fosse solo per condividere questa cosa, io non lo farei, così come non gli racconto mai le mie cose personali. Però non posso fare le cose di nascosto sempre e soprattutto mi serve più libertà. Per questo trovavo più conveniente dirglielo.

    Sicuramente mi son spiegata male, io non dipendo (emotivamente) da lui. Io mi sono sempre basata su me stessa, sempre, sola, e so bene che potrei ritornare sola. Lui però attualmente è la mia "distrazione", è una persona estranea che mi fa pensare che il mondo non è solo quello che accade in casa mia.

    Salve a tutti. E' da un pò che non scrivo perchè finalmente non ne ho il tempo. Dico finalmente perchè son passata dal trascorrere giornate intere chiusa in casa (tanto da segnare sull'agenda le sporadiche uscite che facevo, salvo nei periodi dei corsi all'uni in cui uscivo 3 vv a settimana) all'uscire ogni giorno per tutto il giorno.. per andare dove? dal mio fidanzato, la persona di cui spesso vi ho parlato e che ormai è il mio tutto, io che volevo stare da sola ora non posso stare senza di lui. La mia situazione familiare è sempre delicata a causa di mio padre, ho sempre vissuto in ansia chiusa in casa per tenere la situazione sotto controllo, visto che c'è mia mamma che ne è vittima.. oggi invece nonostante i problemi, ho bisogno di evadere e distrarmi e nel mio fidanzato ho trovato la forza per affrontare le tappe della mia vita, sebbene in ritardo. Questi anni trascorsi così mi hanno fatto solo male. Oggi non ho la libertà di una 25enne ma di una 15enne (o meno). Mio padre mi tratta come una bambina, per di più ingenua o quasi stupida. Ed io, con i traumi che ho subito, non riesco a ribellarmi a lui.

    Avrei bisogno di tanto aiuto perchè la situazione è delicata sotto più pdv, ma diciamo che in questo momento vorrei chiedervi un consiglio su come affrontare la situazione "fidanzato". Io conosco la famiglia del mio ragazzo, mangio ogni giorno da lui. La mia famiglia (mamma inclusa), tranne mio padre, sà di lui, ma non lo conoscono. Mio padre sà che esco ogni giorno con le mie amiche a studiare. Questa storia va avanti da mesi. Io vorrei fare le cose alla luce del sole, perchè probabilmente avrei anche più libertà se mio padre sapesse che sto con un uomo. Il problema è:
    1- come dirlo a mio padre visto che tra noi non c'è un dialogo se non per parlare di cose quotidiane o di università, ma mai per parlare di ciò che sento/penso/provo.. in più questa situazione delicata mi ha reso succube di lui, ho proprio paura a parlargli (anche perchè la scenata me l'aspetto al 99,9%), dunque mi risulta impossibile rivelare questa cosa.
    - il mio fida ha 36 anni, 11 in più di me.. non lavora.. dunque immagino già mio padre che si convince che io mi son fatta abbindolare da un uomo grande, visto che nella sua testa io non avevo mai dato nemmeno un bacio a nessuno, a 25 anni! Ciò nonostante il mio fida sia un Uomo, educato e rispettoso, ma questo mio padre lo capirebbe dopo, inizialmente son sicura non accetterebbe.

    Cosa mi consigliate di fare? sicuramente per qualche mese andrà avanti ancora cosi, ma superato l'annetto di storia vorrei che prendesse una piega diversa..
    Una cosa è certa: niente e nessuno potrà privarmi della mia storia.. io sto cercando di fare le cose per bene, perchè vorrei una situazione tranquilla, ma se ce ne fosse bisogno non esiterei ad andare contro chiunque per salvare la mia storia. Non ho vissuto fino ad ora, tutto ciò è ingiusto.

    Si, infatti questa cosa è anche bella... idealizzare determinate cose e poi trovarle quando meno te le aspetti e diversamente da come te le aspetti. ^^
    Sicuramente non voglio rinunciarci, anche se visto che siamo in crisi prima di fare il passo sto valutando bene tutto, perchè non vorrei poi avere ripensamenti. Più che altro lui si vuole impegnare seriamente, quindi non è una storiella e basta.. a meno che non venisse meno qualcosa da parte di uno dei due, lui ha già parlato più volte di progetti importanti e neanche troppo alla lontana.

    Vivo quasi la tua stessa situazione e purtroppo non vedo vie d'uscita.. a casa mia funziona che è meglio stare zitti e non fare nulla per non far inferocire la bestia, che se non provocata è gestibile, sebbene questo comporti che io comunque non abbia una vita e debba stare continuamente in ansia (il che non è per niente bello). La differenza però è che io a mia madre non dò colpe (se non quella di essere stata così stupida da non capire con chi avesse a che fare quando l'ha conosciuto).. noi abbiamo un rapporto bellissimo, ci facciamo forza a vicenda.. quindi per me è totalmente impossibile fregarmene, nel senso che se fossero fatti della stessa posta o comunque lei in qualche modo lo appoggiasse io li lascerei entrambi e me ne andrei tranquillamente... invece mia madre è un angelo e io non posso che starle accanto e non abbandonarla mai.

    Non posso darti consigli su come affrontare la cosa, perchè io non ho mai fatto nulla e purtroppo mai potrò fare nulla..quando mia madre ha tentato di lasciarlo l'ha minacciata delle peggio cose. Una volta anche io ho scritto ad un paio di centri ma non ci sono mai andata perchè nel mio caso l'ho trovato inutile, ma di certo non c'è nulla di cui tu debba vergognarti... sentirti sporca? e per cosa!? sono queste m...e a doversi sentire sporche, non noi! Posso solo dirti che mi dispiace e che semmai tu avessi voglia di sfogarti con qualcuno che può capirti davvero, io ci sono. Ti abbraccio

    Buon pomeriggio a tutti. Secondo voi, per amore - o comunque per un sentimento forte - si possono mettere da parte le proprie aspettative? Mi spiego.. sono sempre stata una persona ambiziosa e con le idee chiare, sia da un punto di vista di studi (e quindi di lavoro) che nei rapporti, nel senso che ho sempre pensato che un mio compagno di vita dovesse avere determinate caratteristiche che ci permettessero di "viaggiare" insieme (nel senso di crescere insieme, condividere); e infatti ho sempre frequentato persone simili al mio prototipo di uomo. Poi da quasi un anno ho conosciuto la persona di cui spesso vi parlo, e tutto è andato all'aria. Non voglio scendere in particolari solo perchè il mondo talvolta è piccolo, quindi mi limito a dirvi che lui è l'opposto di quello che avrei mai immaginato di volere, eppure è l'unico che ad oggi mi ha presa completamente. Io, proprio perchè vivo un inferno oggi a causa di errori non miei, mi sono sempre imposta di non sbagliare (anche nello studio ad esempio) e di non accontentarmi, ho sempre cercato un riscatto.
    Al di là di altre problematiche da risolvere (di cui vi ho parlato), secondo voi è giusto "accontentarsi" per un sentimento? In futuro potrei pentirmene?