Messaggi di Dolciotto84

    Mah in realtà non ho mai mandato a fan... nessuno, e non ho mai parlato di incomprensione del dolore ecc.. il mio discorso è molto più semplice, molto molto più semplice, oggettivo, razionale e in fin dei conti assolutamente inattaccabile.

    Qui il problema non sono i desideri insoddisfatti, ma i bisogni primari di vita non raggiungibili. Incombe - appunto - una tragedia su di me che può essere l'umiliazione di non avere una mia famiglia e una mia casa, o peggio non avere una casa e di che mangiare. Quindi qui non si tratta di morire perché si è tristi (non ho mai parlato di eutanasia e sono anche contrario), ma si tratta di sperare in una malattia semplicemente come via d'uscita da una situazione catastrofica e che sta per prendere una piega ancora peggiore.

    Ammalarsi è sicuramente un problema per chi ha qualcosa da perdere: ha una moglie/marito o un compagno, ha dei figli, o un lavoro remunerativo, magari un cane, una bella casa, forse anche una seconda casa al mare, una macchina ecc.. insomma, muore e si perde delle cose. Ma io cosa perdo? Io evito solo cose negative.

    Tutto il resto sono parole .. per carità belle, fanno piacere, riempono il tempo, mettono in moto la testa, creano un dibattito .. siamo sempre tutti convinti che i discorsi che terminano con opinioni dissidenti tra loro siano inutili, invece hanno comunque una loro funzione.

    Il problema del mio discorso è che è semplice, logico, inattaccabile.

    Il rispetto per il dolore altrui è massimo, ci mancherebbe. Io parlo riferito a me stesso, quindi direi che non offendo nessuno e se qualcuno si sente offeso, può tranquillamente non leggere i miei messaggi, se non è in grado di accettare un diverso punto di vista.

    Anche a me fa soffrire quando gli altri mi sbattono in faccia il loro successo, ma non gliene faccio certo una colpa.

    Per quanto riguarda il discorso di buttare la vita nel c∙∙∙o, purtroppo ormai il danno è fatto e non c'è possibilità di tornare indietro. Qui si ragiona non su scelte, ma su quel poco che rimane, sull'unica possibilità di salvezza e di uscita che rimane. Tutto sommato, sperare non costa niente. Nel frattempo, purtroppo, prosegue questa vita di m∙∙∙a che non ha niente da offrire. Poi hanno voglia gli altri a dirmi che posso apprezzare di correre nel prato verde, o il cielo azzurro col sole o altre c∙∙∙∙e del genere.

    è terribile ed è tristissimo che una persona con dei figli e/o un lavoro e/o un compagno e/o o anche solo un gatto o anche dei soldi per fare un viaggio o una casa ecc... possa ammalarsi gravemente o stare male. Per queste persone sicuramente dispiace. Per gli altri, bisogna vedere loro individualmente come la pensano .. Io andando al sodo, morendo cosa ci perdo? Fatevi questa semplice domanda ..

    Senza andare molto nei dettagli, diciamo che sono in una zona abbastanza buona da quel punto di vista. Gente .. è chiaro che qui nessuno è contento di ammalarsi, ma quando ti resta solo questa come via d'uscita .. è sicuramente necessario focalizzarsi sull'aspetto meramente utilitaristico ..

    Guarda, io sinceramente non credo proprio che in caso di malattia potrei mai dire che "mi è tornata la voglia di vivere". Non è un problema di avere o no voglia, il problema sono i mezzi che non ci sono e il disastro che sta per abbattersi che è molto peggio di una malattia terminale. Non diciamo che "non ho voglia di vivere", diciamo che non ho motivi oggettivi e concreti per farlo, e in un discorso meramente razionale e utilitaristico non mi conviene. è tutto molto più freddo e semplice della trama di un filmetto da quattro soldi.

    Mi spiace, ma io le auguro per me stesso non certo per gli altri. Anzi .. se potessi davvero liberare qualcuno di giovane e/o con una vita sensata che ha una malattia terminale facendo a cambio lo aiuterei volentieri .. purtroppo non posso decidere, non posso fare cambio.